E' abbastanza semplice, si compila la relativa domanda prestampata dove inserire i dati catastali, categoria e altri dati dell'immobile più i mq in abuso. Questi li moltiplichi per i coefficienti in euro relativi all'oblazione e agli oneri concessori. Sommi i due valori e ottieni l'entità del pagamento, in genere rateizzabile. Infine consegni Domanda e versamenti in Comune. Se poi in seguito vuoi la concessione edilizia in sanatoria (indispensabile se vuoi vendere o fare interventi edili) devi incaricare un tecnico per redigere gli elaborati del caso (progetto, relazione tecnica, fotografie), niente di più o di meno di una normale concessione edilizia
quindi una cosa e condonare e una cosa e avere la concessione edilizia?????????????????
Un conto è condonare, cioè ti paghi gli oneri e basta, magari perchè vuoi essere certo che non ti denuncino o semplicememente per essere in regola, mentre se vuoi vendere l'immobile devi avere la concessione edilizia in sanatoria, senza il quale c'è il rischio di annullamento dell'atto
Un conto è condonare, cioè ti paghi gli oneri e basta, magari perchè vuoi essere certo che non ti denuncino o semplicememente per essere in regola, mentre se vuoi vendere l'immobile devi avere la concessione edilizia in sanatoria, senza il quale c'è il rischio di annullamento dell'atto
E' un caso che non si annovera tra quelli che ho trattato finora.Mi inserisco nella discussione per chiedere un parere.
Per vendere un box, del quale ho la concessione edilizia in sanatoria, devo avere anche una certificazione di agibilità?
E' un caso che non si annovera tra quelli che ho trattato finora.
Ho richiesto un'agibilità per un locale comm.le a seguito di un frazionamento ma non a scopo di vendita, hanno richiesto certificazione degli impianti, di idoneità statica e alla legge 13/89. In questo caso serviva per l'apertura di una nuova attività. Nel tuo caso non dovrebbe essere richiesta, ma fossi in te ne parlerei prima col notaio