Consigli semiseri per una libreria d'autore - la regola dell'ASINO

Apro la nuova discussione per dispensare consigli sui libri da acquistare per farsi una libreria notevole.
Consigli semiseri, o meglio qualche volta seri, qualche volta no.
Per ogni libro consigliato c'è un voto così classificato:
A - mi astengo (fate voi)
SI - consigliato
NO - da evitare

In pratica la regola dell'ASINO :) ma ovviamente non è un epiteto rivolto ai lettori di questa discussione, nè avrei niente di particolare da insegnare. La discussione è aperta a tutti e ognuno può proporre i propri libri spiegandoli e dando il voto A-SI-NO.
 
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Avete il gabbiano Jonathan Listerine?​

Un libraio di provincia racconta episodi reali consistenti in richieste e osservazioni assurde postegli dai clienti alla ricerca di libri.
Del tipo il cliente che cerca quel libro… scritto da quella persona… che era in tv l’altro giorno… dai che avete capito… i librai di una volta non ci sono più, ora tocca dirgli tutto.
Da leggere se fate un viaggio in treno, ad esempio.
P.S.: per chi non l'avesse letto il gabbiano in questione sarebbe Jonathan Livingston.
Voto: SI

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Erwin Panofsky - Il significato nelle arti visive​

Per chi volesse capire cosa significa studiare l'arte, da uno dei più grandi studiosi del Novecento.
Voto: SI

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Segnalo entrambi (quindi voto SI) perchè sono scuro che il professiore veneziano saprà essere in queste materie più incisivo di quanto non sia stato ieri sera dalla Gruber quando ha detto che il problema delle violenza sulle donne non si risolve a causa del mancato intervento della politica (cioè????????).
 
Segnalo entrambi (quindi voto SI) perchè sono scuro che il professiore veneziano saprà essere in queste materie più incisivo di quanto non sia stato ieri sera dalla Gruber quando ha detto che il problema delle violenza sulle donne non si risolve a causa del mancato intervento della politica (cioè????????).
Come sempre la formula di Cacciari è: non avete capito. Peccato che io lo abbia avuto come sindaco, sprezzante e incazzato, e incapace di accorgersi del magna magna che gli stavano facendo davanti agli occhi (Mose, aeroporto ecc ecc). Com'era quel gioco? ... Le belle statuine, sì ...
 
Come sempre la formula di Cacciari è: non avete capito. Peccato che io lo abbia avuto come sindaco, sprezzante e incazzato, e incapace di accorgersi del magna magna che gli stavano facendo davanti agli occhi (Mose, aeroporto ecc ecc). Com'era quel gioco? ... Le belle statuine, sì ...

Come sempre la formula di Cacciari è: non avete capito. Peccato che io lo abbia avuto come sindaco, sprezzante e incazzato, e incapace di accorgersi del magna magna che gli stavano facendo davanti agli occhi (Mose, aeroporto ecc ecc). Com'era quel gioco? ... Le belle statuine, sì ...
Il Nostro è persona alquanto erudita il che, unitamente ad un ego importante, lo porta a pensare di essere in grado di parlare di tutto essendo sempre analiticamente acuto. A me invece all'Università hanno insegnato a parlare solo di ciò che si conosce bene (e io personalmente coltivo il dubbio anche sulle cose che conosco). Di lui Napoleone Colajanni, un comunista pertanto non sospettabile di essere ideologicamente oppositore, diceva: come fa a parlare di filosofia, economia politica, chimica? E chi è Pico della Mirandola?
Vedrò di leggere il suo ultimo libro per capire se in quell'ambito sa dire qualcosa di più tagliente.
 
Da una studiosa ucraina, collaboratrice di Umberto Eco, appassionata di cultura italiana.
Voto: A (in attesa di leggerlo)

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