tontolina
Forumer storico
Conti deposito: imposta di bollo sarà applicata nella misura del 0.10%dell’importo depositato
Tassazione conti deposito decreto Monti
A partire dal 1° gennaio 2012 l’imposta di bollo che colpisce i prodotti finanziari sarà applicata anche ai conti deposito, lo strumento preferito dagli italiani per far fruttare i propri risparmi e che a fronte dell’introduzione di tale norma diventerà quindi decisamente meno conveniente. L’imposta di bollo sarà applicata nella misura del 0.10% dell’importo depositato per il 2012, mentre a partire dal 2013 salirà al 0.15%, fermo restando il pagamento di un’imposta nella misura fissa di 34,20 euro per i depositi con importi compresi tra 0 e 34.200 euro.
► COME SCEGLIERE IL CONTO DEPOSITO VINCOLATO
A riguardo è bene precisare che nella maggior parte dei casi coloro che sono titolari di un conto deposito non dovranno sborsare alcun onere aggiuntivo. La maggior parte dei contratti siglati per la sottoscrizione di questi strumenti di risparmio/investimento, infatti, preve che il pagamento dell’imposta di bollo sia a carico della banca. Ne deriva quindi che, salvo modifiche alle condizioni contrattuali in essere, saranno queste a dover pagare l’imposta di bollo dopo l’entrata in vigore del decreto.
Tassazione conti deposito decreto Monti
A partire dal 1° gennaio 2012 l’imposta di bollo che colpisce i prodotti finanziari sarà applicata anche ai conti deposito, lo strumento preferito dagli italiani per far fruttare i propri risparmi e che a fronte dell’introduzione di tale norma diventerà quindi decisamente meno conveniente. L’imposta di bollo sarà applicata nella misura del 0.10% dell’importo depositato per il 2012, mentre a partire dal 2013 salirà al 0.15%, fermo restando il pagamento di un’imposta nella misura fissa di 34,20 euro per i depositi con importi compresi tra 0 e 34.200 euro.
► COME SCEGLIERE IL CONTO DEPOSITO VINCOLATO
A riguardo è bene precisare che nella maggior parte dei casi coloro che sono titolari di un conto deposito non dovranno sborsare alcun onere aggiuntivo. La maggior parte dei contratti siglati per la sottoscrizione di questi strumenti di risparmio/investimento, infatti, preve che il pagamento dell’imposta di bollo sia a carico della banca. Ne deriva quindi che, salvo modifiche alle condizioni contrattuali in essere, saranno queste a dover pagare l’imposta di bollo dopo l’entrata in vigore del decreto.
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