News, Dati, Eventi finanziari Copertura internet e velocità medi adsl in Italia.

Pitagora

Aquila libera
Premesso che viviamo in un'epoca ove la meritocrazia è una parola sconosciuta:Dgiova ricordare che mentre siamo al 72° posto nel mondo x velocità media dell'adsl:(ed al 60° posto per copertura dalla rete internet:wall::wall:(ovvero decine di migliaia di famiglie italiane, non possono neanke collegarsi ad internet:() alla telecom che fanno????????????????????????.......scioperano?:eek::eek:

....ormai non esiste + la....Vergogna?:D
 

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.............ed io pago.:D:D:D

nda larga: Italia vs resto del mondo

Se si vanno a guardare gli ultimi reports sulla penetrazione della banda larga nel mondo, si scopre che l’Italia non è al posto in cui dovrebbe essere in considerazione della sua ricchezza, del suo sviluppo economico e delle sue potenzialità.
Il Global Household Broadband Penetration Rankings del 2008 pone l’Italia infatti al 27° posto nella classifica mondiale della penetrazione della banda larga nei vari paesi.
Il Broadband Quality Index, uno studio delle università di Oxford e Oviedo, pone l’Italia al 38% posto nel mondo nella classifica mondiale sulla qualità della banda larga. Al nostro paese viene dato un punteggio di 28,1 su un massimo di 100, quando la soglia minima per poter usufruire del web dei prossimi 3-5 anni viene considerata il punteggio 50. Al primo posto di questa particolare classifica mondiale si trova la Corea del Sud, che, con un punteggio pari a 66, ha superato il leader dello scorso anno, il Giappone (fermo a quota 64). In Europa chi sta messo meglio sembra essere la Svezia, con un punteggio pari a 57.
Secondo la relazione AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) del 2009, la percentuale di accessi a Internet con banda larga in italia, sulla popolazione totale, è pari al 19%. Una percentuale inferiore alla media europea, che risulta essere del 22,9%, e inferiore a paesi europei quali il Regno Unito, che ha una penetrazione del 28,4%, la Francia, con ha il 27,7%, la Germania, 27,5%, e la Spagna, 20,2%. Se si va a prendere il dato delle connessioni a banda larga sul totale delle connessioni, il nostro paese si attesta intorno a una percentuale del 40,3%.
Oltre al ritardo nella diffusione della banda larga, il nostro paese registra anche una difformità elevata tra le diverse regioni, se è vero che mentre regioni come Lombardia e Lazio hanno una percentuale di connessioni a banda larga sul totale delle connessioni superiori al 45%, alcune regioni del sud hanno una diffusione intorno, se non inferiore, al 30%. Oltre a ciò, in Italia, il 13% circa della popolazione, cioé 7.800.000 italiani non solo non usano la banda larga, ma non vi hanno neanche accesso.

Dove sono i primi paesi al mondo per uso della banda larga? La Corea del Sud, al primo posto per uso della banda larga, ha una penetrazione intorno al 90%. In Europa l’Olanda ha una penetrazione intorno al 90%, e la Finlandia, che ha una penetrazione del 65%, ha annunciato che garantirà per legge la connessione a banda larga a tutti i cittadini. Cosa che ha già fatto la Svizzera e che sta facendo la Francia.

Perché bisognerebbe favorire la diffusione della banda larga? Perché probabilmente è e sarà sempre più un fattore di competitività strategico nei giochi dell’economia mondiale.
Secondo alcune previsioni fatte da Gartner, a fine 2009 1 casa su 5 nel mondo avrà la connessione a banda larga: 422 milioni di abitazioni avranno Internet veloce, contro i 382 milioni del 2008. Il trend positivo è destinato a proseguire almeno fino al 2013, quando la banda larga sarà in 580 milioni di case.
Gartner ha calcolato che tra il 2008 e il 2013 il giro d’affari legato alla banda larga salirà da circa 100 a circa 140 miliardi di dollari.
Secondo il rapporto Italia Digitale 2.0 della Confindustria, in Italia il valore aggiunto prodotto direttamente dai Servizi Innovativi e Tecnologici è pari al 13% del PIL, ma raggiunge il 30% se si valuta il contributo indiretto fornito agli altri settori dell’economia.
Dati che fanno capire come si dovrebbe investire di più e più in fretta sulla banda larga.

Matteo Giovanelli
Milano, 12 novembre 2009
 
:D:D:ciao:

Mario:up:....se ci leggi, insegna loro...l'efficienza.:bow:

Banda larga: Italia penultima in Europa per velocità di connessioni

Al primo posto della classifica si piazza la Corea del Sud con ben 13,7 Mb/s.
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Internet - Akamai, società statunitense che opera nel campo di Internet, ha analizzato il traffico di 84.000 server distribuiti in 72 Paesi del mondo. I dati sono stati raccolti nel “State of the Internet” Report che fa riferimento all’ultimo trimestre del 2010 e nel quale è presente una lista di Paesi ordinati per velocità di connessione alla rete.
admeasure.cgi

Dai dati raccolti emerge un quadro desolante per l’Italia: nel web si viaggia a velocità di crociera. Il nostro Paese si piazza al penultimo posto della classifica dei Paesi europei insieme a Grecia mentre all’ultimo posto troviamo la Spagna.

Inaspettatamente, la nazione del vecchio continente con maggiore velocità di connessione è la Romania dove si raggiungono gli 8,23 Mb al secondo contro i 3,4 del nostro Paese.
Il paese mitteleuropeo ha evidentemente puntato molto sullo sviluppo delle reti, visto che riesce a piazzare anche la città di Iasi in 75esimama posizione.

Sono 12 le città europee (in 8 Paesi) che rientrano nella classifica delle 100 città più veloci al mondo (due in Romania, una in Norvegia, una in Spagna, quattro in Olanda, una in Repubblica Ceca, una in Portogallo, una in Austria e una nel Regno Unito).
L’analisi dell’elenco delle 100 città più veloci al mondo nel quarto trimestre del 2010, che non prevede nemmeno una città italiana, rivela che Costanza, in Romania, è ancora la città più veloce in Europa (56esima posizione, in discesa rispetto alla 48esima della classifica del terzo trimestre del 2010), con una velocità media di connessione di 8,2 Mbps.
Lyse, in Norvegia (63esima posizione), è la seconda città europea più veloce, seguita da Joure, nei Paesi Bassi (70esima). Bradford, nel Regno Unito, è entrata per la prima volta in classifica, occupando la 99esima posizione, con una velocità media di connessione di 6,1 Mbps.

Al top della classifica mondiale troviamo la Corea del Sud con ben 13,7 Mb/s. Valori alti anche per il Giappone e l’Europa del Nord.
Ancora una volta, le città asiatiche hanno dominato la classifica delle top 100, occupando il 75% delle posizioni. Taegu, in Corea del Sud, resta in vetta alla classifica con una velocità di connessione media di 18,4 Mbps.

Osservando i tassi di penetrazione di Internet nel mondo, nel quarto trimestre del 2010 sono stati oltre 556 milioni gli indirizzi IP unici, provenienti da 234 Paesi, che si sono collegati alla piattaforma di Akamai, con un aumento del 4,2% rispetto al terzo trimestre del 2010 e del 20% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Una solida crescita su base annua è stata registrata negli indirizzi IP unici collegati a Internet nei Paesi europei presenti nella classifica dei primi 10 per diffusione del web: +11% in Germania (quarta posizione), +8,1% in Francia (quinta posizione), +12% nel Regno Unito (sesta posizione) e +16% in Spagna (decima posizione).
Il numero di indirizzi IP unici registrati in Italia nel quarto trimestre del 2010 è aumentato dell’8% rispetto al trimestre precedente.

Nel quarto trimestre 2010, i Paesi europei dominano la classifica dei primi 10 per diffusione della connessione a banda larga (con velocità dai 2 Mbps in su). L’Isola di Man si colloca al primo posto, con un tasso di adozione della banda larga del 96%, seguita dal Principato di Monaco (seconda posizione), Romania (quarta), Svizzera (quinta), Bulgaria (sesta), Repubblica Ceca (settima), Paesi Bassi (ottava), Belgio (nona) e Guernsey (decima). Nel corso del 2010, Guernsey ha registrato una forte crescita, con un aumento del 161% rispetto al 2009. I tassi di adozione della banda larga per tutti i Paesi europei presenti nella Top 10 si attestano al 90%.

L’adozione della high broadband (con velocità dai 5 Mbps in su) ha continuato a crescere in Europa. Alcuni Paesi presenti nella Top 10 dedicata alla high broadband hanno registrato una crescita importante su base annua. Nei Paesi Bassi, terzi in classifica, il 56% delle connessioni vanno a una velocità di 5 Mbps o superiore, con un incremento del 34% dalla fine del 2009, mentre in Belgio (sesta posizione) sono il 47% le connessioni con una velocità di 5 Mbps o superiore (con un aumento del 29% rispetto al quarto trimestre 2009).
In Italia, il 10% delle connessioni supera la velocità di 5 Mbps (rispetto al 7,7% del trimestre precedente), l’83% si colloca al di sopra dei 2 Mbps (82% nel trimestre precedente), mentre l’1,1% è al di sotto dei 256 Kbps (1,3% nel trimestre precedente).

Tra i sei Paesi europei presenti nella Top 10 relativa alle velocità medie di connessione, la Romania è ancora una volta in testa (quarta posizione) con una velocità media di 7,0 Mbps. Seguono i Paesi Bassi (quinta posizione) con una velocità leggermente inferiore, la Lettonia (sesta) con 5,9 Mbps, la Repubblica Ceca (settima) con 5,7 Mbps, la Svizzera (ottava) con 5,6 Mbps e il Belgio (nono) con 5,5 Mbps.
La velocità media di connessione in Italia nel quarto trimestre del 2010 si attesta sui 3,4 Mbps, con un aumento di 0,1 Mbps rispetto al terzo trimestre del 2010.




09 Maggio 2011 - notizia 203137
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