Correva l'anno

Mila

Mila
Il 900 si aprì sulla retorica dello stato e della patria

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=AxlY8YuQnk0]prima guerra mondiale "avanti savoia" - YouTube[/ame]

e fu subito guerra.
Ma non era una novità!
 
Già dopo qualche anno le cose erano chiare

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Bi61mY1sLrw]Barabàn - Fuoco e mitragliatrici - YouTube[/ame]

a rimetterci erano sempre i soliti noti: i fanti!
Ovvero i poracci del Marchese del Grillo (mirabile Sordi).
Che cominciasse a cambiare la coscienza delle persone?
 
A giudicare da quello che successe da li a 20 anni, no!

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=KEg5JyAVxpY]Nomadi Auschwitz - YouTube[/ame]

Ma vennero giustificati. Tutto viene giustificato.
Furono "danni collaterali sulla via della democrazia e della pace mondiale".

Questo è il testo

Son morto con altri cento,
son morto ch'ero un bambino,
passato per il camino
e adesso io sono nel vento.
E adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve,
il fumo saliva lento,
nel freddo giorno d'inverno
e adesso io sono nel vento.
E adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma, ma un solo grande silenzio
è strano non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
A sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l'uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
In polvere qui nel vento.
E ancora tuona un cannone
e ancora no no è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
E ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senz'ammazzare
e il vento si poserà.
E il vento si poserà.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
E il vento si poserà.
E il vento si poserà


Imparò qualcosa l'uomo?
 
Altri 20 anni trascorsero. E altre guerre con risonanza mondiale vennero fatte.
All'inizio di una che ancora ci perseguita (mediaticamente) una ventata di novità si alzò dalla gioventù di allora.
Correva l'anno 1967, e qualcuno cominciò a capire come stavano le cose

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=hr9sGYOdjM8]Dio è morto - Nomadi - YouTube[/ame]

Ecco il testo

o visto,
la gente della
mia eta' andare via
lungo le strade che non portano mai a niente
cercare il sogno
che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa
che non trovano
nel mondo che hanno gia'
lungo le notti
che dal vino son bagnate
dentro alle stanze
da pastiglie
trasformate lungo le
nuvole di fumo
nel mondo fatto di citta'
essere pronto ad ingoiare
la nostra stanca civilta'
e' un Dio che e' morto
ai bordi delle
strade Dio e' morto
nelle auto prese a rate
Dio e' morto
nei miti dell'estate
Dio e' morto.
Mi han detto,
che questa mia generazione ormai non crede
in cio' che spesso han mascherato
con la fede
nei miti eterni della patria e dell'eroe
perche' e' venuto ormai il momento di negare
tutto cio' che e'falsita'
le fedi fatte di abitudini e paura
una politica che e' solo far carriera
il perbenismo interessato
la dignita' fatta di vuoto
l'ipocrisia di chi sta' sempre
con la ragione ma
mai col torto e' un
Dio che e' morto
nei campi di sterminio
Dio e' morto
coi miti della razza
Dio e' morto
con gli odi di partito
Dio e' morto.
Io penso,
che questa mia generazione e'
preparata
a un mondo nuovo e a una
speranza appena nata
ad un futuro che ha gia' in mano
a una rivolta senza armi
perche' noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore e'
per tre giorni e poi risorge
in cio' che noi crediamo
Dio e' risorto
in cio' che noi vogliamo
Dio e' risorto
nel mondo che faremo
Dio e' risorto
Dio e' risorto
Dio e' risorto.
 
Ma fu un vento di poca durata che percorse un breve tratto di strada.
Correva l'anno 1974

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Et8eiLURIFk]Edoardo Bennato - In Fila Per Tre - YouTube[/ame]

e tutti erano di nuovo "inquadrati"

Ecco il testo

presto vieni qui ma su non fare cosi'
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te
che stanno in fila per tre
che sono bravi e che non piangono mai
e' il primo giorno pero'
domani ti abituerai
e ti sembrera' una cosa normale
fare la fila per tre
risponder sempre di si
e comportarti da persona civile
vi insegnero' la morale
a recitar le preghiere
e ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi
e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi romani
e questa stufa che c'e' e
basta appena per me
percio' smettetela di protestare
e non fate rumore
e quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani
sei gia abbastanza grande
sei gia abbastanza forte
ora faro' di te un vero uomo
t'insegnero' a sparare
t'insegnero' l'onore
t'insegnero' ad ammazzare i cattivi
e sempre in fila per tre
marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni percio'
abbiamo sempre ragione
andiamo dritti verso la gloria
ora sei un uomo e devi cooperare
mettiti in fila senza protestare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrita' del nucleo familiare
firma il contratto e non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie
ora che sei padrone delle tue azioni
ora che sai prendere le decisioni
ora che sei in grado
di fare le tue scelte
ed hai davanti a te
tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare
se no poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare
perche' ognuno avra'
la sua giusta razione
a qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la liberta'
che ti abbiamo fatto avere
percio' adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se poprio non trovi niente da fare
non fare la vittima
se ti devi sacrificare
perche' in nome del progesso
della nazione
in fondo in fondo puoi sempre emigrare


Non restava che emigrare. Ieri come oggi?
Un oggi ellenico che forse domani parlerà latino?
Si poteva guardare inermi?
No!
 
Correva l'anno 1977. L'ondata di terrorismo più violento imperversava per le strade. A Padova insegnava un docente che scappò oltre confine. Sognava la rivoluzione. Finì a fare l'intellettuale benestante. Esule ma benestante.

A Napoli la rabbia montava, e con la chitarra si esprimeva la volontà del fante. Il suo grido disperato dalla trincea prima del fischietto che ne avrebbe decretato la morte. La morte con il fischietto...mah...l'uomo ne pensa di stronzate!!!

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=--byg1N842E]Edoardo Bennato - In Prigione In Prigione - YouTube[/ame]


Ecco il testo

Tu che sei innocente
tu che non hai fatto niente
tu che ti lamenti
perchè ti hanno imbrogliato
allora adesso senti:

Tu andrai in prigione
in prigione, in prigione
proprio tu, in prigione
e che ti serva da lezione!

Tu che hai rispettato
le leggi dello stato
ti senti sfortunato
ti senti perseguitato, offeso
amareggiato, allora:

In prigione, in prigione!...

Tu che hai calcolato
tu che hai provveduto
tu che non hai mai sgarrato
tu che alla giustizia
ci hai sempre creduto

Tu andrai in prigione!

Tu che indaghi sempre
sul conto della gente
e non ti fermi alle apparenze
ma analizzi, scavi e poi
sputi le sentenze, allora:

In prigione, in prigione!

Tu che sei avvocato
serio e preparato
ridi e scherzi poco
ma conosci tutte le regole
del gioco, allora:

In prigione, in prigione!

e tutti i professori
medici e dottori
notabili e avvocati
e tutti i capi
dei sindacati, tutti!

Tutti quanti in prigione!

Quanta gente onesta
tutta preparata a festa
che si avvia verso il mare
li dovete bloccare, fermare
catturare, si

per madarli in prigione!
in prigione, in prigione
tutti quanti in prigione
e che vi serva da lezione!

In prigione, in prigione
in prigione, in prigione!
E non dò spiegazione!

coro anche tu in prigione
tu vuoi fare il santone
anche tu in prigione
anche tu in prigione!
no lasciatemi!
c'è un errore
io sono il giudice
lasciatemi, c'è un errore
no, no, c'è un errore!...


Era il 1977. 77 anni di storia, due guerre mondiali. Una terza mancata per un pelo. Movimenti anarco sindacalisti e socialisti. Comunismo imperante e reazione devastante.
Eppure queste parole sono ancora adatte al giorno d'oggi.
O no?
Ma l'uomo è riuscito a cambiare qualcosa?
 
Si.
Correva l'anno 2008. Noia assordante. Pianura padana opulenta. Il modello Arancia Meccanica esportata nel ricco occidente: la malvagità per noia e non per ideale. Per passatempo e non per soldi.
Crudeltà senza motivazione. Fine a sé stessa

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=npRAJtjQuug]Baby killer - YouTube[/ame]

Un breve testo, ma chiaro e limpido

Quanta morte hai visto già bruciano le idee.....
oggi sparerai
Tredici anni, un uomo sei e lo dimostrerai....
oggi hai pianto ma........
non dirlo mai non dirlo mai,
mai non dirlo mai
Gronda sangue la città ora tocca a te,
corri in fretta Guarda l'infinito
e poi forse pregherai
prega forte, die!
No, non muore mai
un uomo vero non muore mai
no, non piange mai
un uomo vero non piange mai
no, non muore mai
un uomo vero non muore mai

I figli, i bambini, gli adolescenti i ragazzi. Non più forza lavoro nelle fabbriche.
Tutto ricade sempre nelle generazioni future.
Quelle attuali!
 
Correva l'anno 1973.

Dalla Giamaica si levava un vento di protesta che non era figlio del 68. E non poteva essere fatto prioprio dal movimento che da li a qualche anno sarebbe arrivato. Era un movimento di "drogati".
E l'etichetta fece morire sul nascere.
Ma quelle parole, ieri come oggi, sono sempre li.

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=JuMlHdxiIZ8]Bob Marley Get Up Stand Up - YouTube[/ame]

Ecco il testo

Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Non arrendetevi
Predicatore, non raccontarmi
Che il Paradiso è sottoterra
So che non sai
Quel che vale davvero la vita
Non è tutto oro quel che luccica
Metà della storia non è mai stata narrata
Così ora che vedete la luce
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Non arrendetevi
La maggior parte della gente pensa
Che il Bene scenderà dal Cielo
Porterà via ogni cosa
E renderà tutti felici
Ma se capiste quanto vale la vita
Badereste alla vostra su questa terra
E ora che avete visto la luce
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi (Sì sì)
Ribellatevi per i vostri diritti (Oh)
Alzatevi, ribellatevi (Alzatevi, ribellatevi)
Non arrendetevi (La vita è un vostro diritto)
Alzatevi, ribellatevi (Quindi non possiamo arrenderci)
Ribellatevi per i vostri diritti (Signore Signore)
Alzatevi, ribellatevi (Il popolo continua a lottare)
Non arrendetevi (Sì)
Siamo esasperati dal vostro facile gioco ruffiano
Morire e andare in Paradiso nel nome di Gesù
Sappiamo e comprendiamo
Che Dio Onnipotente è un uomo vivente
Talvolta potete ingannare un po'di gente
Ma non potete ingannare tutto il popolo tutto il tempo
E ora che abbiamo visto la luce (Cosa farete?)
Noi ci ribelleremo per i nostri diritti
Alzatevi, ribellatevi-Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi-Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi-Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Non arrendetevi

A quando dovremo alzarci al suono di un fischietto e correre contro la morte?
E venire fucilati come disertori se non siamo d'accordo con quel fischietto?

N.b. chi tornava indietro o rimaneva nelle trince veniva passato per le armi subito. Così almeno, se uscivi, tentavi la sorte. Forse un proiettile per te quel giorno non era ancora pronto.
Ma domani è un altro giorno.
Domani è un altro proiettile.
Domani sarà un altra Italia
cantava il vate del quirinale
e il suo menestrello portava la buona novella per ogni contrada
udite udite il rinnovo e l'era dell'oro è arrivata
strimpellava con una chitarra il gallo Monti

bye
 

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