Crepuscolo
Le campane le loro
bianche tazze
versano per la sera ad intervalli;
il vento è un incrinarsi di cristalli
sopra uno stagno intricato di mazze.
I prati e le campane paonazze

s'animan di scalpicci di cavalli;
gli alberi sembrano strani coralli
eretti in mezzo ad onde paonazze.

Dai rosai invisibili un effluvio
denso sale per l'aria, intermittente,
e si perde ne gli orti suburbani.
Il crepuscolo è un fulgido Vesuvio
che trabocca del sangue incandescente
di milioni di morti tulipani.
C. Govoni.