Crisi mutui: Piano debole, in paradisi fiscali 3.600 mld

Spike V

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CRISI MUTUI: PIANO DEBOLE, IN PARADISI FISCALI 3.600 MLD
PROCURATORE MANHATTAN DENUNCIA MANCANZA TRASPARENZA
(ANSA) - NEW YORK, 1 ott - Il piano salva-finanza da 700
miliardi di dollari e' ''debole se paragonato al volume di
dollari sfuggiti all'occhio dei regolatori americani e non
solo'', e depositati nei paradisi fiscali dalle sole societa'
che operano a New York. La denuncia arriva dal procuratore di
Manhattan, Robert M. Morgenthau che, dalle pagine del Wall
Street Journal, valuta in 3.600 (1.900 alle Cayman e altri 1.500
in altre giurisdizioni segrete) i miliardi che dall'area
metropolitana di New York sono migrati in giurisdizioni
offshore, non coperte ne' dalle autorita' statunitense ne' da
altre.
''Uno dei maggiori fattori alla base dell'attuale crisi
finanziaria e' la mancanza di trasparenza nelle attivita' dei
principali players sui mercati finanziari'', scrive Morgenthau,
ricordando che i due fondi di Bear Stearns falliti senza alcun
avviso, segnando di fatto l'avvio della crisi, nel 2007 avevano
base alla Cayman, quindi le ''loro disperate condizioni
finanziarie sono venute fuori solo quando ormai era troppo
tardi''. Lo stesso e' accaduto, ricorda, con Ltcm.
''Abbiamo imparato dai nostri errori. Ogni significativa
immissione di capitali nel sistema finanziario deve essere
accompagnata da assicurazioni che tali risorse non escano dal
controllo delle autorita' di supervisione americane. I miliardi
di dollari che attualmente si trovano offshore investiti in
fondi che potrebbero avere qualche impatto sull'economia
statunitense devono essere riportati sotto un'appropriata
supervisione'', sottolinea Morgenthau, precisando che se il
Congresso e il Tesoro non porteranno sotto la supervisione le
istituzioni finanziarie e le transazioni nei paradisi fiscali,
non ci sara' trasparenza e questo avra' delle conseguenze. Visto
il carattere monolitico dei mercati finanziari mondiali - spiega
- una default crisi in una determinata area diverra' una default
crisi ovunque''. (ANSA).
 

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