Rindomenceslao
Forumer storico
questa me la segno!
è troppo bella..
Super-Boom 2005-2010: Dow a 20.000 e Nasdaq a 13.000
Ne è convinto Donald H. Rowe, presidente del consiglio di amministrazione di Carnegie Asset Management, una delle più rispettabili società di gestione statunitensi ed editore del " The Wall Street Digest" uno dei servizi di consulenza di maggior successo negli USA, arrivato al ventinovesimo anno di pubblicazione.
Secondo il gestore americano siamo solo all'inizio del più grande Bull Market della storia. Gli americani sono sul punto di raddoppiare se non triplicare la loro ricchezza da qui al 2010 e la liquidità record, le sottovalutazioni di Borsa e i profitti delle multinazionali guideranno i prezzi delle azioni verso continui record fino a quota 20.000 di Dow Jones e 13.000 di Nasdaq.
Il nuovo Boom economico sarà globale con Cina, India e Giappone e soprattutto Stati Uniti protagonisti, mentre si consiglia di non puntare sull'Europa. Le multinazionali americane hanno raggiunto il record di 1270 miliardi di dollari in asset liquidi di cui 669,9 miliardi sono utili conseguiti all'estero e ivi depositati; di questi ben oltre 500 miliardi si apprestano a rientrare negli USA, dopo che il Congresso nell'ottobre 2004 ha votato una nuova legge che prevede una aliquota di tassazione di solo il 5,25% (invece che il 35%) per gli utili rimpatriati che verranno utilizzati per nuovi investimenti, effettuare buy back, pagare extra-dividendi, acquisire nuove società, ripianare i debiti e tutto quanto favorirà la crescita economica, l'occupazione e il mercato borsistico.
Rowe nota che per la prima volta in oltre 28 anni di consulenza tutti i suoi indicatori sono ora simultaneamente e straordinariamente bullish.
I tassi di interesse sono ai livelli più bassi da 45 anni a questa parte e lo saranno sino al 2009 permettendo la continuazione del boom del settore immobiliare con milioni di americani che rifinanzieranno i loro mutui a tassi più bassi, consentendo loro di risparmiare e allocare il denaro verso altri investimenti.
Si è arrivati al più basso livello di tassazione dagli anni '60 con 3 tagli già operati dal presidente Bush. A ciò si deve aggiungere la prossima semplificazione del codice fiscale statunitense, che sarà basato sulle imposte sui consumi piuttosto che sul capitale e i profitti (si prevede una forte riduzione o l'eliminazione delle imposte sul capital gain) in modo da dare nuovi impulsi alla crescitae alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Il Deficit federale sarà riassorbito entro il 2008, grazie alle maggiori entrate fiscali dovute a una più rapida crescita economica paradossalmente favorita dalla spesa pubblica.
I prezzi delle azioni sono sottovalutati del 33% e l'investimento in obbligazioni non offre rendimenti migliori dell'azionario.
Lo Smart Money Index fornisce chiari segnali di Bull market: Rowe fa notare come quotidianamente si muove lo smart money e sottolinea che se la Borsa scende nell'ultima ora di contrattazione ciò è indice di vendite da parte dello smart money per cui sarebbe opportuno ricoprirsi; se al contrario il denaro affluisce tra le 3:00 e le 4:00 p.m. ogni giorno inesorabilmente, ciò rappresenta un segnale bullish.
Sarà ancora una volta il settore tecnologico a trascinare la Borsa americana fino al 2009-10 (Rowe ne prevede un'ultima gamba rialzista); in particolare Internet, la sicurezza, le nanotecnlogie e il Wireless saranno i protagonisti del nuovo boom e ancora una volta le small-mid cap dei nuovi settori saranno i leader del mercato.
è troppo bella..
Super-Boom 2005-2010: Dow a 20.000 e Nasdaq a 13.000
Ne è convinto Donald H. Rowe, presidente del consiglio di amministrazione di Carnegie Asset Management, una delle più rispettabili società di gestione statunitensi ed editore del " The Wall Street Digest" uno dei servizi di consulenza di maggior successo negli USA, arrivato al ventinovesimo anno di pubblicazione.
Secondo il gestore americano siamo solo all'inizio del più grande Bull Market della storia. Gli americani sono sul punto di raddoppiare se non triplicare la loro ricchezza da qui al 2010 e la liquidità record, le sottovalutazioni di Borsa e i profitti delle multinazionali guideranno i prezzi delle azioni verso continui record fino a quota 20.000 di Dow Jones e 13.000 di Nasdaq.
Il nuovo Boom economico sarà globale con Cina, India e Giappone e soprattutto Stati Uniti protagonisti, mentre si consiglia di non puntare sull'Europa. Le multinazionali americane hanno raggiunto il record di 1270 miliardi di dollari in asset liquidi di cui 669,9 miliardi sono utili conseguiti all'estero e ivi depositati; di questi ben oltre 500 miliardi si apprestano a rientrare negli USA, dopo che il Congresso nell'ottobre 2004 ha votato una nuova legge che prevede una aliquota di tassazione di solo il 5,25% (invece che il 35%) per gli utili rimpatriati che verranno utilizzati per nuovi investimenti, effettuare buy back, pagare extra-dividendi, acquisire nuove società, ripianare i debiti e tutto quanto favorirà la crescita economica, l'occupazione e il mercato borsistico.
Rowe nota che per la prima volta in oltre 28 anni di consulenza tutti i suoi indicatori sono ora simultaneamente e straordinariamente bullish.
I tassi di interesse sono ai livelli più bassi da 45 anni a questa parte e lo saranno sino al 2009 permettendo la continuazione del boom del settore immobiliare con milioni di americani che rifinanzieranno i loro mutui a tassi più bassi, consentendo loro di risparmiare e allocare il denaro verso altri investimenti.
Si è arrivati al più basso livello di tassazione dagli anni '60 con 3 tagli già operati dal presidente Bush. A ciò si deve aggiungere la prossima semplificazione del codice fiscale statunitense, che sarà basato sulle imposte sui consumi piuttosto che sul capitale e i profitti (si prevede una forte riduzione o l'eliminazione delle imposte sul capital gain) in modo da dare nuovi impulsi alla crescitae alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Il Deficit federale sarà riassorbito entro il 2008, grazie alle maggiori entrate fiscali dovute a una più rapida crescita economica paradossalmente favorita dalla spesa pubblica.
I prezzi delle azioni sono sottovalutati del 33% e l'investimento in obbligazioni non offre rendimenti migliori dell'azionario.
Lo Smart Money Index fornisce chiari segnali di Bull market: Rowe fa notare come quotidianamente si muove lo smart money e sottolinea che se la Borsa scende nell'ultima ora di contrattazione ciò è indice di vendite da parte dello smart money per cui sarebbe opportuno ricoprirsi; se al contrario il denaro affluisce tra le 3:00 e le 4:00 p.m. ogni giorno inesorabilmente, ciò rappresenta un segnale bullish.
Sarà ancora una volta il settore tecnologico a trascinare la Borsa americana fino al 2009-10 (Rowe ne prevede un'ultima gamba rialzista); in particolare Internet, la sicurezza, le nanotecnlogie e il Wireless saranno i protagonisti del nuovo boom e ancora una volta le small-mid cap dei nuovi settori saranno i leader del mercato.
