Dati macro, emissioni obbligazioni, notizie per giovedì 18 luglio

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Europa
Ore 10.00
Partite correnti. Attesa 18.5 mld

Gran Bretagna
Ore 10.30
Vendite al dettaglio (mensile/annuale). Attesa: 0.5% m/m, 1,9% a/a


Usa
Ore 14.30
Nuovi sussidi di disoccupazione. Attesa: 345mila
Richieste continue di disoccupazione. Attesa: 2959mila
Ore 16.00
Leading Indicator (mensile). Attesa: 0.3%
Indice manifatturiero Fed di Philadelphia, dato di luglio . Attesa: 6.8


EVENTI

Usa
Ore 16.00
Audizione del Governatore Bernanke al Senato



EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Maire Tecnimont: 8 azioni nuove ogni 1 possedute al prezzo di 0.496 euro. Contrattazione diritti sino all'11/07. Operazione sino al 18/07
Ergy Capital: 11 azioni nuove ogni 10 possedute al prezzo di 0.134 euro. Contrattazione diritti sino al 12/06. Operazione sino al 19/07
Ikf: 1 azione nuova ogni 2 possedute al prezzo di 0.149 euro. Contrattazione diritti sino al 6/08. Operazione sino al 13/08.
Cda
BB Biotech
Assemblee
Monte dei Paschi

EUROPA
Trimestrali
Ericsson, Nokia, Sap

USA
Trimestrali
Morgan Stanley, Google, Microsoft


COLLOCAMENTI

Spagna
Ore 11.50
Asta Bonos scadenza 2016, 2018, 2023. Importo collocabile 3 miliardi

Francia
Ore 11.00
Asta BTAN scadenza 2015, 2017, 2018. Importo collocabile: 8 miliardi

:ciao:
 
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, brilla Yahoo!
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,12%, l'S&P500 lo 0,28% e il Nasdaq Composite lo 0,32%. Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha confermato che non esiste un piano prestabilito di rientro del quantitative easing e che gli acquisti di asset della banca centrale dipendono dagli sviluppi dell'economia e dei mercati finanziari.

Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Commercio ha reso noto che i nuovi cantieri residenziali sono scesi del 9,9% nel mese di giugno attestandosi a 836 mila unita' da 928 mila unita' (rivisto al rialzo da 914 mila unita'). Il dato e' inferiore anche alle attese degli analisti che si aspettavano un valore pari a 959 mila unita'. Anche le Licenze edilizie hanno mostrato un calo, pari al 7,5%, passando da 985 mila unita' a 91 1 mila unita', al di sotto del consensus (pari a 1.000 mila unita').
In serata è stato pubblicato il Beige Book dove è emerso che l'economia americana continua a crescere a un passo da moderato a modesto.

Sul fronte societario rafficati di risultati societari.
Bank of America +2,8% ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 4 miliardi di dollari (0,32 dollari per azione). Gli analisti si attendevano un Eps di 0,26 dollari.
Yahoo +10,34%. Il gruppo internet ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in aumento del 46% a 331,2 milioni di dollari. L'Eps adjusted è pari a 0,35 dollari, 5 cent in più rispetto alle attese. La società ha rivisto al ribasso le stime per l'intero esercizio.
Mattel -6,84%. Il colosso dei giocattoli ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 73,3 milioni di dollari in calo rispetto ai 96,2 milioni dello stesso periodo di un anno prima. I ricavi sono inv ece cresciuti dell'1% a 1,17 miliardi di dollari. L'Eps è pari a 0,21 dollari, 10 cent in meno rispetto alle attese degli analisti. Il board ha annunciato un dividendo trimestrale di 0,36 dollari.
DuPont +5,28%. L'uomo d'affari Nelson Peltz ha annunciato di aver acquistato una quota rilevante del gruppo chimico.
Abbott Laboratories +0,34%. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 476 milioni di dollari, in calo del 72% rispetto ad un anno prima che aveva beneficiato dei proventi dello spin-off di AbbVie Inc. L'Eps adjusted è pari a 0,46 dollari, poco sopra la guidance della società.

McDonald's -0,77%. Janney Capital ha tagliato il rating sul titolo della catena di fast food a neutral da buy.
Male American Express (-1,88%) in attesa dei risultati trimestrali.


MERCATI ASIATICI

Borsa di Tokyo positiva dopo le parole di Bernanke
Nikkei in rialzo al termine della seduta di questa mattina. L'indice giapponese ha chiuso le contrattazioni a quota 14808,50 punti (+1,32%) riuscendo ad avere ragione della resistenza critica dei 14600 punti, livello pari al 61,8% di ritracciamento del ribasso dai top di maggio che fino a questo momento ha respinto l’attacco dei rialzisti. La rottura di questo riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci prospetta il proseguimento dell'uptrend attivo da metà giugno. Target a 16000 circa, record di quest’anno. E questo livello potrebbe rappresentare solo un obiettivo intermedio di una tendenza di lungo termine che si pone come target finale il ritorno sui record del 2007 a 18200 circa. Al contrario, flessioni sotto quota 14000, pur non mutando la struttura rialzista di fondo, potrebbero favorire la ricopertura del gap rialzista lasciato aperto il 28 giu gno a 13200, riferimento strategico nel breve e medio termine coincidente in questa fase con la linea di tendenza che sale dai minimi di giugno. Solo sotto questo limite i recenti segnali rialzisti verrebbero meno in favore del ritorno a 12400 circa. Positivo anche il Topix che sale a quota 1222,01 punti (+0,72%), dopo che il presidente della Fed ha rassicurato i mercati che il “tapering” avverrà in modo flessibile.

Sul versante macroeconomico, in Cina a giugno i prezzi medi delle case (calcolati su un campione di 70 città) sono aumentati del 6,8% rispetto all'anno precedente, indicando una ulteriore crescita dei prezzi rispetto alla precedente rilevazione (pari al 6,0%).

Sul fronte societario brillano Softbank (+4,03%), Konica Minolta (+3,57%), Toshiba (+2,30%) e Sharp (+4,28%) che beneficiano di un ulteriore indebolimento dello yen.

Negative invece le altre principali piazze azio narie asiatiche con Hong Kong che scende dello 0,21% e Seoul dello 0,64%, mentre Shanghai è in calo dell’1,09%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee poco mosse, male AkzoNobel e Sap
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta poco mosse. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,1%, l'Aex di Amsterdam lo 0,11%. Sopra la parità il Cac40 di Parigi (+0,09%), il Ftse100 di Londra (+0,15%) e l'Ibex35 di Madrid (+0,3%).

Carrefour +2,3%. Il gruppo della grande distribuzione ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 20,46 miliardi di euro, in calo dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A pesare sul giro d'affari è la svalutazione del real brasiliano e del peso argentino e la debole domanda in Europa.

Publicis +2,7%. Il gruppo della comunicazione ha chiuso il primo semestre con utili di 314 milioni (+15% rispetto allo stesso periodo di un anno prima) su ricavi per 3,35 miliardi di euro (+8,7%).

Hermes +2,3%. Il gruppo del lusso ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 910,4 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per l'intero esercizio è atteso incremento del giro d'affari superiore al 10%.

Sap -3%. Il gruppo dei software ha chiuso il secondo trimestre con utili a 724 milioni di euro (+10% rispetto allo stesso periodo di un anno prima) su ric avi per 4,062 miliardi (+4%). La società ha rivisto al ribasso le stime per l'intero esercizio 2013.

Actelion +3%. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il primo semestre con un utile di 330,7 milioni di franchi svizzeri (+18% rispetto allo stesso periodo di un anno prima) su ricavi per 884,1 milioni (+3%). Riviste al rialzo le stime per l'intero esercizio.

AkzoNobel -6%. Il gruppo chimico olandese ha chiuso il secondo trimestre con ricavi in calo del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con un utile netto di 429 milioni di euro contro i 219 milioni del secondo trimestre 2012. Il risultato operativo è calato a 322 milioni (388 milioni nel 2012). Giro d'affari e Ebit hanno deluso le attese.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari stabile dopo le prime battute. Bene Pirelli, nuovo record per Tod's
Il Ftse Mib segna +0,1%, il Ftse Italia All-Share +0,1%, il Ftse Italia Mid Cap +0,1%, il Ftse Italia Star -0,1%.

Borse europee poco mosse in avvio. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +0,28%, il Nasdaq a +0,32%, il Dow Jones a +0,12%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +1,32%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna -0,1% circa.

Pirelli&C (+3,3% a 9,4750 euro) balza immediatamente in avanti grazie alla decisione analisti di Jp Morgan hanno promosso Pirelli a "overweight" (sovrapesare rispetto al mercato/settore) da "neutral". Il prezzo obiettivo sale a 12,5 euro da 9,5 precedenti. Gli esperti di Jp Morgan ritengono che Pirelli possa continuare ad espandere i propri margini grazie al taglio costi che sono previsti in calo del 28% nei prossimi tre anni.

Tod's (+1,8% a 121 euro) tocca un nuovo record storico a 121,50 euro: HSBC ha portato il prezzo obiettivo del titolo a 135 da 130 euro confermando la raccomandazione "overweight" (sovrapesare rispetto al mercato/settore).

Poco mossa Generali (-0,2% a 14,05 euro) che secondo Milano Finanza ha ceduto a Lexington Partners (società di private equity specializzata in fondi di fondi) un portafoglio di partecipazioni in fondi di private equity da circa 500 milioni di euro.

Mediobanca (-1% a 4,2760 euro) e BP Milano (-1,4% a 0,3288 euro) confermano la debolezza evidenziata nella seduta di ieri, quando i due titoli si erano mossi in netta controtendenza rispetto al settore. Da segnalare su BP Milano la decisione di Deutsche Bank di abbassare il target price del titolo a 0,31 da 0,41 euro.


TITOLI DEL GIORNO

A2A sta tentando di avvicinarsi al picco della scorsa settimana a 0,6080 euro, operazione che trova però l'opposizione della linea di tendenza che scende dal top di inizio giugno a 0,6785. Il superamento di 0,6080 risulta determinante per assistere al ritorno sul massimo appena citato, passando per l'obiettivo intermedio a 0,65. In ottica temporale più estesa possiamo osservare che al di sopra di 0,6785 le quotazioni riattiverebbero il movimento ascendente in forza da circa un anno verso gli 0,80 circa del febbraio 2012. L'incapacità del titolo di avere la meglio oltre la trendline cui si accennava poco sopra, attualmente in transito per 0,5885 circa, anticiperebbe un affondo sul minimo di fine giugno a 0,5495, supporto alla cui violazione si svilupperebbe una nuova sezione di ribasso in direzione di 0,51 almeno.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,6080 per 0,65 e 0,6785, stop sotto 0,5850.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,6785 per 0,80, ridurre sotto 0,5495 e uscire alla violazione di 0,50.

Il primo tentativo fatto da Generali per superare la resistenza critica dei 14,20 euro, messo a segno il 9 luglio, ha avuto un successo fugace, con le quotazioni che dopo essersi affacciate oltre quel livello ne sono precipitosamente tornate al di sotto. Adesso, dopo qualche seduta passata a ricaricare le batterie in area 14 euro, il mercato sembra intenzionato a riprovarci. Oltre 14,20, i prezzi avrebbero buone probabilita' di tentare il ritorno sul picco di maggio, a 14,97 euro. La rottura di quella soglia, praticamente coincidente con il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di ottobre 2009, darebbe nuovo impulso all'uptred disegnato dai prezzi dai minimi di maggio 2012, prospettando il raggiungimento di area 17 circa con una sola resistenza intermedia significativa, il lato alto del gap ribassista del 23 maggio posto a 15,54 euro. Discese al di sotto di 13,45, media mobile a 100 giorni e trend line che sale dai minimi di luglio 2012, farebbero invece temere l'avvio di una fase ribassista estesa, nella migliore delle ipotesi diretta a 12,87, base del gap rialzista del 22 aprile.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 14,20 per intervenire con target a 15 euro e stop loss sotto 14.
Per chi gia' detiene il titolo mantenere subito sotto 13,45 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 14,20 per 15,00.

Segnali grafici positivi per Interpump che, grazie al rialzo di inizio ottava, si è messa alle spalle le importanti resistenze a 6,95 euro circa. Il titolo ha in tal modo ripristinato la tendenza ascendente di fondo e ora ha la strada libera verso il record assoluto a 7,77 toccato nell'aprile 2007, per poi eventualmente proseguire in direzione di area 8,20, dove transita attualmente il lato alto del canale ascendente in forza dal 2009. Lo scenario positivo di brev e termine potrebbe cambiare solo a seguito di discese sotto 6,60, prologo a un approfondimento verso 6,10/6,20.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long sui livelli attuali per 7,77, stop sotto 6,90. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare sui livelli attuali per 7,77 e 8,20, ridurre sotto 6,60 e uscire alla violazione di 6,10.


HEADLINES

Saipem: Cda esamina gli esiti dell’attività d’indagine interna svolta su alcuni contratti di intermediazione e subappalto relativi a progetti algerini
Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le conclusioni dei consulenti esterni dopo un’attività d’indagine interna in relazione ad alcuni contratti di intermediazione e subappalto sui progetti algerini. L’indagine si è basata sull’esame di documenti e interviste di personale della Società e di altre società del gruppo, ad esclusione dei soggetti che, per quanto a conoscenza della Società, sarebbero direttamente coinvolti nell’indagine penale (per non interferire nelle attività investigative della Procura). Il Consiglio, confermando la massima collaborazione con gli inquirenti, trasmetterà l’esito dell’attività dei consulenti esterni alla Procura. I consulenti non hanno rinvenuto evidenza di pagamenti a pubblici ufficiali algerini tramite i contratti di intermediazione o di subappalto esaminati; hanno rilevato violazioni, lesive degli interessi della Società, di regole interne e procedure - all’epoca in vigore - sull’approvazione e la gestione dei contratti di intermediazione e di subappalto esaminati e su altre attività svolte in Algeria. Il Consiglio ha deliberato di avviare azioni giudiziarie a tutela degli interessi della Società nei confronti di alcuni ex dipendenti e fornitori. Su richiesta del Department of Justice statunitense, Saipem ha stipulato un “tolling agreement”, che estende di 6 mesi il termine di prescrizione applicabile a eventuali violazioni di leggi federali USA in relazione ad attività pregresse di Saipem e relative subsidiaries. Il tolling agreement non costituisce un’ammissione da parte di Saipem di aver compiuto alcun illecito, né di essere soggetta alla giurisdizione degli Stati U niti ai fini di qualsivoglia indagine o procedimento. Saipem intende solo offrire ampia collaborazione anche nel contesto degli accertamenti statunitensi.

HSBC alza il target price di Tod's
HSBC ha portato il prezzo obiettivo di Tod's a 135 euro da 130 euro e mantenuto il giudizio "overweight". Il titolo supera questa mattina i 121 euro facendo segnare un nuovo record storico.

Jp Morgan ha promosso Pirelli
Gli analisti di Jp Morgan hanno promosso Pirelli a "overweight" da "neutral". Il prezzo obiettivo sale a 12,5 euro da 9,5 precedenti. In questo momento Pirelli quota 9,52 euro (+3,76%). Gli esperti di Jp Morgan ritengono che Pirelli possa continuare ad espandere i propri margini grazie al taglio costi che sono previsti in calo del 28% nei prossimi tre anni.

Intel, risultati in calo nel secondo trimestre
Il secondo trimestre di Intel si è chiuso con ricavi da 12,8 miliardi di dollari in calo rispetto ai 13,5 dello stesso periodo del 2012. L’utile netto passa da 2,82 a 2,00 miliardi di dollari, in termine di eps diluted la flessione è da 0,54 a 0,39 dollari, leggermente al di sotto delle attese poste a 0,40 dollari. Il gruppo ha versato 1,1 miliardi di dollari in dividendi e investito nel proprio buyback 550 milioni di dollari. A pesare sui risultati del gruppo la flessione del mercato del personal computer, il più importante per Ibm: questa divisione ha generato ricavi netti in calo da 8,75 a 8,10 miliardi di dollari.

Grecia, il Parlamento approva le misure di austerità
Sì del Parlamento ellenico nella notte alle nuove misure di austerità, condizione necessaria per poter ottenere la nuova tranche di aiuti da Bruxelles e dal Fondo Monetario Internazionale. 153 dei 300 deputati hanno promosso il progetto di legge per riformare la fiscalità e le funzioni pubbliche, che da di fatto il via libera al licenziamento o alla c assa integrazione di circa 25mila dipendenti statali, specialmente agenti della polizia municipale ed insegnanti. Il voto è stato anche una prova per la coalizione guidata da Antonis Samaras dopo l'uscita di una dei tre partiti che sostenevano il governo dalla sua formazione. Migliaia i cittadini che hanno manifestato nella notte fuori dal Parlamento. Samaras ha provato a calmare gli animi annunciando la prima riduzione fiscale da quattro anni. Una misura considerata però da molti una specchietto per le allodole; troppo alta infatti la tensione sociale che si respira nel Paese, che ha raggiunto ormai un tasso di disoccupazione del 27%. E per oggi è attesa la visita ad Atene de Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, il principale sostenitore delle misure di austerity imposte alla Grecia.

IBM: giro d’affari in calo, ma al netto delle poste straordinarie l’eps batte il consensus
Il colosso dei computer e dei servizi IT Ibm ha chiuso il secondo trimestre del 2013 con un calo dell’utile per azione diluito non-gaap a 3,22 dollari dai 3,55 dollari del corrispondente risultato di un anno fa. Al netto degli oneri correlati agli interventi sulla forza lavoro del gruppo, l’utile per azione si diluito non Gaap si attesterebbe però a 3,91 dollari con un incremento dell’8% sul dato di un anno prima e oltre le attese da 3,77 dollari per azione. L’utile netto GAAP passa da 3,88 a 3,22 miliardi di dollari (-16,9%) corrispondenti a 2,92 dollari per azione (eps diluted). Il giro d’affari complessivo di IBM diminuisce del 3,3% a 24,92 miliardi di dollari. Gli oneri correlati agli interventi sulla forza lavoro, alla svalutazione di asset intangibili e ad altre voci di costo correlate alle acquisizioni pesano fortemente sui risultati del gruppo. Alla compressione dei ricavi contribuiscono anche il calo della Sistemi e Tecnologie e della divisione Servizi.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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