Dati macro, eventi, cda, emiss. obbl., notizie per martedì 9 luglio

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Cina
Ore 03.30
Prezzi alla produzione, dato di giugno. Attesa: -2.7% a/a
Inflazione, dato di giugno. Attesa: -0.2% m/m 2.5% a/a

Parigi
Ore 08.45
Bilancio pubblico (mensile). Prec. -66.8mld

Italia
Ore 10.00
Reddito e risparmio delle famiglie.

Gran Bretagna
Ore 10.30
Bilancia commerciale. Attesa 8.5 ml
Produzione industriale, dato di maggio. Attesa: 0.2%m/m -1.5% a/a
Produzione manifatturiera, dato di maggio. Attesa: 0.3% m/m -1.6% a/a


EVENTI

New York
Ore 15.30
Fmi presenta il World Economic Outlook Update

Europa
ore 09.00
Riunione Ecofin


EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Maire Tecnimont: 8 azioni nuove ogni 1 possedute al prezzo di 0.496 euro. Contrattazione diritti sino all'11/07. Operazione sino al 18/07
Ergy Capital: 11 azioni nuove ogni 10 possedute al prezzo di 0.134 euro. Contrattazione diritti sino al 12/06. Operazione sino al 19/07
Assemblee degli azionisti
Fiat Industrial (progetto di fusione con FI CBM Holdings – Torino, ore 16.30)


COLLOCAMENTI

Grecia
Emissione di titoli di stato con scadenza a sei mesi. Ammontare previsto: 1,25 miliardi di euro.

Gran Bretagna
Collocamento titoli indicizzati

:ciao:
 
MERCATO USA

Positivi gli indici di Wall Street. Alcoa dà il via alla stagione degli utili
Positivi i principali indici azionari di New York. L’S&P 500 segna un rialzo dello 0,53% e il Nasdaq 100 guadagna lo 0,16 per cento. In verde anche il Dow Jones Industrial Average (+0,59%). I rialzi sono incoraggiati dal positivo andamento dei mercati europei, grazie all'accordo raggiunto tra i funzionari della Troika e le autorità elleniche sui prossimi obiettivi di bilancio e all’intervento del presidente della BCE Mario Draghi che ha confermato tassi d'interesse sugli attuali livelli o anche più bassi per un esteso periodo di tempo. Il mercato Usa è soprattutto concentrato sulla prossima pubblicazione dei risultati del secondo trimestre. Al termine della seduta sono stati pubblicati i risultati operativi di Alcoa (+1,41%): la società ha registrato una forte performance nel secondo trimestre 2013 con ricavi pari a 5,85 miliardi di dollari e con un utile per azione, escluse le poste straordinarie, pari a 0,07 dollari, superiore alle attese degli analisti.

Dell, colosso statunitense dei pc, guadagna il 3,11% e si porta a quota 13,44 dollari con performance migliori di quelle del Nasdaq. Un comitato speciale del consiglio di amministrazione della società ha dichiarato che la società di consulenza ISS ha consigliato agli azionisti di aderire all’offerta da 24,4 miliardi di dollari (13,65 dollari dollari per azione) avanzata dal fondatore del gruppo Michael Dell. A questa proposta si oppone quella da 14 dollari a titolo promossa da Carl Icahn.

Facebook, la società dei social network fondata da Mark Zuchkerberg, guadagna l’1,40% e si porta a quota 24,71 dollari facendo meglio dell’indice di riferimento Nasdaq. La societ&agr ave; ha annunciato il potenziamento dei propri servizi con il nuovo Graph Search, che rappresenta un nuovo sistema per trovare persone, foto, posti e interessi sulla piattaforma del gruppo. Il nuovo strumento sarà disponibile a breve in tutte le piattaforme nell’inglese d’America.

In rosso il titolo Apple che cede lo 0,57%. Secondo Global Equity Research i top manager Tim Cook (CEO) e Peter Oppenheimer (CFO) starebbero distruggendo valore e potrebbero essere sostituiti. Nel mirino la maggiore offerta di obbligazioni e il maggiore buyback della storia. Contrapposta e positiva la visione di Aaron Rakers. Non mancano comunque i ripiegamenti nel comparto tecnologico come dimostrato dai ribassi di Hewlett-Packard (-1,60%). Male anche Intel (-3,64%) dopo il downgrade da parte degli analisti di Citigroup che ha mantenuto il giudizio sul titolo a “hold”.

Nel settore della grande distribuzione si mette in luce il titolo Wal-Mart Stores con un rialzo dell’1,99% superiore a quello del mercato. L’azione passa di mano a 76,71 dollari.


MERCATI ASIATICI

Il Nikkei preme contro il muro dei 14500 punti
Nikkei in rialzo al termine della seduta di questa mattina. L'indice giapponese ha chiuso le contrattazioni a quota 14472,90 (+2,58%) recuperando terreno dopo il ribasso di ieri. I prezzi hanno tentato nuovamente di forzare la resistenza in area 14500/14600 che per il momento ha respinto l’attacco dei rialzisti: oltre questo ostacolo verrebbero infatti rilanciate le prospettive di crescita in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Nella direzione opposta, discese fino a 13600/13700, pur indebolendo lo slancio, resteranno compatibili con tale scenario. Sotto 13600 invece primi segnali in favore del ritorno in area 12400 dove sono posizionati i minimi di giugno, il cui cedimento spalancherebbe le porte verso i bottom di aprile a 11800 circa e poi al test a 11400, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010.

In crescita anche il Topix a 1196,89 punti (+2,07%). Sul versante macroeconomico la Bank of Japan ha comunicato che la massa monetaria M2 a giugno ha fatto segnare un incremento del 3,8% su base annua, tre punti percentuali sopra la rilevazione precedente pari a 3,5%. Le attese erano per un incremento pari al 3,4%. Nel mese di giugno, in base ad una stima preliminare, gli ordinativi di macchinari in Giappone sono diminuiti del 12,4% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2012. La lettura precedente si era attestata al -23,6% a/a.L’indebolimento dello yen ha favorito le società esportatrici come Mazda (+2,33%) e Panasonic (+2,32%). Positiva Tokyo Electric Power che guadagna o ltre 6 punti percentuali. Bene anche Hino Motors (+4,08%). Segno meno, invece, per Olympus, noto produttore di macchine fotografiche, in calo di oltre 5 punti percentuali dopo l’annuncio di un piano per un aumento di capitale.

Fanno registrare un progresso anche le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong guadagna lo 0,33%, Seoul lo 0,74%, mentre Shangai cresce dello 0,50%.


MERCATI EUROPEI

Indici europei in verde in avvio di seduta
Avvio in territorio positivo per i maggiori indici azionari europei. Il Dax 30 segna un rialzo dell’1,08%, il Cac 40 uno dello 0,72% e il Ftse 100 uno dell'1,23 per cento. In denaro anche l’Ibex 35 (+0,92%) e il Ftse Mib (+1,05%).

Nel paniere principale tedesco si mette in luce Commerzbank, che guadagna il 3,28 per cento. Un fondo gestito dalla sua controllata Commerz Real ha confermato la cessione del famoso Lloyds Building, uno dei più famosi edifici di Londra, per circa 301 milioni di euro a una compagnia assicurativa cinese. Nei giorni scorsi erano tornate sul mercato le voci di una fusione con Deutsche Bank (+1,37%).

A Parigi Lmvh festeggia con un +2% l’acquisizione dell’80% dell’italiana Loro Piana per circa 2 miliardi d i euro. Sergio e Pier Luigi Loro Piana manterranno una quota del 20 per cento. Loro Piana dovrebbe raggiungere un fatturato di 700 milioni di euro nel 2013 e un ebitda pari al 20% delle vendite.

A Londra guadagna terreno African Barrick Gold (+2,98%). La società ha sede nel Regno Unito ed è il più grande produttore di oro della Tanzania.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in ulteriore ascesa. Settore lusso e RCS protagonisti, debole Buzzi Unicem
Il Ftse Mib segna +1%, il Ftse Italia All-Share +1%, il Ftse Italia Mid Cap +0,8%, il Ftse Italia Star +0,6%.
Borse europee in progresso. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +0,53%, il Nasdaq a +0,16%, il Dow Jones a +0,59%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in rialzo di circa mezzo punto perc entuale. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +2,58%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna +0,4% circa.

Avvio di seduta brillante per i titoli del settore del lusso, trainati dall’acquisizione di Loro Piana da parte della francese Lvmh. In evidenza Ferragamo (+2,5%), Tod's (+2,4%), Cucinelli (+3,2%), Yoox (+2,1%).

RCS MediaGroup (+7,6%) prolunga il rally di ieri alla vigilia della partenza della negoziazione in borsa dei diritti inoptati relativi all'aumento di capitale, pari al 15% circa delle nuove azioni in emissione. Ieri l'a.d. di Fiat (primo azionista con oltre il 20%) Sergio Marchionne ha dichiarato che RCS è strategica per il gruppo torinese, mentre Diego Della Valle (8,8%) si è rivolto direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano auspicando una stampa libera e indipendente e invitando i principali azionisti di RCS a fare un passo indietro.

Banca Generali (+0,5%) in leggero rialzo. MF scrive che a breve Gian Maria Mossa (Banca Fideuram) dovrebbe assumere la qualifica di condirettore generale, mentre a settembre Stefano Grassi sarà il nuovo direttore finanziario.
In rosso Buzzi Unicem (-1,8%) che stamattina ha avviato l'emissione di un'obbligazione convertibile in azioni con scadenza 2019 da massimi 200 milioni di euro.

Debole anche Banco Popolare (-0,6%) su cui Moody’s ha peggiorato il rating a lungo termine da Baa3 a Ba3 con outlook negativo, il rating a breve termine da P-3 a NP (Not Prime) e il BFSR (Bank Financial Strength Rating) da D+ a E+. Banco Popolare ha formalmente contestato tale decisione.


TITOLI DEL GIORNO

Quadro grafico degno di attenzione per Ansaldo Sts: il titolo ha disegnato nelle ultime settimane, dai minimi del 3 giugno a 7,12 euro, una fase sostanzialmente laterale, il cui limite superiore e' posto in area 7,80, che potrebbe fornire la base per un tentativo di rimbalzo volto a recuperare i massimi di maggio a 8,34. A rendere credibile l'ipotesi rialzista il fatto che i prezzi abbiano toccato il 24 giugno la media mobile a 200 giorni, ora in transito a 7,18 euro, reagendo con forza dopo quel contatto. La rottura di 7,80 sarebbe quindi da leggere come segnale di forza, anche se limitatamente al target di 8,30/35. Sopra questi livelli si aprirebbero invece maggiori spazi di rialzo, verso area 8,60 e 9 euro. Solo sotto 7,15 rischio di una correzione estesa della salita vista dai minimi di giugno 2012, con target a 6,50 almeno: le oscillazioni disegnate dai minimi del 3 giugno si dimostrerebbero in quel caso un "pennant", figura di continuazione della precedente discesa. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 7,80 per intervenire con target a 8,30 e stop a 7,60. Per chi gia' detiene il titolo mantenere sotto 7,15 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 7,80 per 8,30.

Il bel rimbalzo visto nella parte finale della scorsa settimana ha spinto Fondiaria-Sai in prossimità della linea discendente tracciata dal massimo di maggio e attualmente in transito per 1,54 euro circa. Una vittoria oltre detto livello permetterebbe ai prezzi di ambire al ritorno sui top primaverili a 1,69, ipotesi che verrebbe successivamente rafforzata dal superamento di 1,5970, top di metà giugno. Sopra 1,69 verrebbe riattivato il movimento ascendente in forza dallo scorso autunno con obiettivo in area 2,10. Discese sotto 1,35 decreterebbero invece la ripresa della flessione con target successivo a 1,27. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 1,5970 per 1,6 9, stop sotto 1,53. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 1,69 per 2,10, ridurre sotto 1,35 e uscire alla violazione di 1,27.

Mediobanca sta recuperando terreno dopo la rovinosa flessione vista nella parte finale di giugno. L'eventuale ritorno oltre 4,70 euro anticiperebbe un ulteriore allungo verso 4,85/4,90 almeno, con obiettivo successivo sui top primaverili di area 5,20. Al di sopra di questi ultimi ostacoli i corsi avrebbero via libera in direzione dei picchi di inizio anno a 5,66. Nuovi segnali di debolezza sotto 4,25, prologo a un test del recente minimo a quota 4, supporto decisivo per scongiurare un affondo sul bottom di aprile a 3,7780. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 4,70 per 4,85 e 5,20, stop sotto 4,25. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 5,20 per 5,66, ridurre sotto 4 e uscire alla violazione di 3,77. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 4,0760 per 4,4040, stop s otto 3,90. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 4,4040 per 4,88, ridurre sotto 3,4040 e uscire alla violazione di 3,1640.


HEADLINES

Buzzi Unicem avvia il collocamento di bond equity-linked per massimi € 200 milioni
Buzzi Unicem ha avviato un’offerta di obbligazioni equity-linked con scadenza 17 luglio 2019 di importo nominale complessivo pari a EUR 150 milioni, che potrà essere incrementato fino ad EUR 25 milioni ad opzione della Società entro la data del pricing e di ulteriori EUR 25 milioni (fino ad un totale complessivo di EUR 200 milioni) in caso di esercizio integrale della over-allotment option concessa ai Joint Bookrunners. Le Obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie della Società subordinatamente all’approvazione, da parte dell’assemblea straordinaria della Società di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione riservato esclusivamente alla conversione delle Obbligazioni. L’Assemblea Straordinaria sarà convocata entro il 31-12-2013. Dopo l’approvazione dell’Aumento di Capitale, la Società potrà soddisfare l’esercizio dei diritti di conversione consegnando Azioni Ordinarie o un importo in denaro o una combinazione di Azioni Ordinarie e denaro. Le Obbligazioni saranno emesse alla pari per un valore nominale unitario pari a EUR 100.000 e avranno una cedola semestrale compresa tra l’1,375% ed il 2,125% annuo. Il premio di conversione delle Obbligazioni è atteso tra il 30% ed il 35% sulla base del prezzo medio ponderato per i volumi delle Azioni Ordinarie scambiate sulla Borsa Italiana nell’arco temporale compreso tra il lancio ed il pricing.

Moody’s: aggiornamento sui rating del Banco Popolare.
Il Banco Popolare comunica che l’agenzia di rating Moody’s ha deciso di ridurre il rating a lungo termine del Banco Popolare da Baa3 a Ba3 con outlook negativo, il rating a breve termine da P-3 a NP (Not Prime) e il BFSR (Bank Financial Strength Rating) da D+ a E+.

Finmeccanica: Telespazio si aggiudica commessa da 216 milioni di euro per il programma satellitare EGNOS
Telespazio, joint venture tra Finmeccanica (67%) e Thales (33%), ha siglato un contratto del valore di 216 milioni di euro con la European Satellite Service Provider (ESSP) nell’ambito del programma europeo di navigazione satellitare EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service). Il contratto, che avrà una durata di otto anni, è stato firmato a Tolosa dall’amministratore delegato di Telespazio, Luigi Pasquali, e dal Presidente dell’ESSP, Dirk Werquin. Telespazio sarà responsabile della attività di manutenzione e dei servizi di rete, assicurando le telecomunicazioni tra i siti EGNOS dislocati in Europa. La società, inoltre, supporterà l’ESSP nella fornitura dei servizi EGNOS in vari campi di attività (stradale, ferroviario, marittimo) nel settore pubblico e privato. Dal Centro Spaziale del Fucino, infine, Telespazio gestirà i servizi logistici del programma. Per garantire lo stretto coordinamento delle attività, Telespazio dislocherà due suoi team presso le sedi dell’ESSP a Tolosa (Francia) e Torrejon (Spagna).

K.R.Energy: definito prezzo di sottoscrizione quarta tranche dell'Aumento di Capitale riservato a GEM
K.R.Energy ha inviato a GEM Global Yield Fund Limited una richiesta di sottoscrizione di una quarta tranche dell'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ad essa riservato. In base al Contratto GEM si è impegnata a sottoscrivere, in diverse tranche, e con una tempistica delle emissioni governata dalla Società, un aumento di capitale con esclusione del diritto d'opzione riservatole nella forma di equity line of credit, fino a massimi Euro 35 milioni, in 5 anni dalla sottoscrizione, sulla base di richieste formulate da KRE. A seguito della conclusione del Periodo di Riferimento (14 giugno – 4 luglio 2013 inclusi) la Società ha ricevuto conferma da parte di GEM dell'impegno a versare la somma di Euro 166.936 a titolo di sottoscrizione della tranche dell'Aumento di Capitale GEM. E' stato determinato il Prezzo di Sottoscrizione delle azioni che saranno emesse e sottoscritte da GEM. Il numero di azioni che GEM si è impegnata a sottoscrivere, pari a 150.800, è corrispondente al 16.48% delle azioni incluse nella Richiesta di Sottoscrizione, considerati i Giorni Rimossi.Il Prezzo di Sottoscrizione a cui verranno sottoscritte le azioni di nuova emissione è risultato, con arrotondamento al terzo decimale,pari a Euro 1,107 per azione.

LVMH rileva l'80% di Loro Piana per 2 miliardi di euro
Il gigante francese del lusso LVMH ha annunciato che la famiglia Loro Piana ha deciso di vendergli la quota di maggioranza dell'omonimo gruppo italiano del cashmere. L'azienda italiana che lavora la lana e i tes suti pregiati fin dal XIX secolo e dal 1924 si è stabilita a Quarona (VC) è stata valutata complessivamente 2,7 miliardi di euro. LVMH rileverà l'80% del capitale per circa 2 miliardi di euro, mentre Sergio e Pier Luigi Loro Piana manterranno una quota del 20 per cento. Loro Piana dovrebbe raggiungere un fatturato di 700 milioni di euro nel 2013 e un ebitda pari al 20% delle vendite. Fra i prodotti del gruppo venduti in tutto il mondo diversi tessuti pregiati come il baby cashmere e la lavorazione della vigogna.

Shell, Ben van Beurden sarà il nuovo amministratore delegato
Il consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera Royal Dutch Shell ha annunciato che Ben van Beurden sarà il nuovo amministratore delegato a partire dal prossimo primo gennaio 2014. Il manager prenderà il posto di Peter Voser che lascerà il gruppo entro la fine del marzo 2014. Van Beurden è in Shell dal 1983 e ha lavorato in di versi ruoli sia nell'upstream, che nel midstream.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto