Dati macro, eventi, cda, emiss. obbl., notizie per mercoledì 17 luglio

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Gran Bretagna
Ore 10.30
Tasso di disoccupazione (mensile). Attesa 4,5%
Variazione sussidi disoccupazione (mensile/annuale). Attesa 0.1% m/m, 1,1% a/a

Usa
Ore 14.30
Nuovi cantieri (mensile) . Attesa 950mila
Licenze edilizie (mensile) . Attesa 1ml Prec. 0.985ml
Variazione nuovi cantieri (mensile). Attesa 3.9% Prec. 6.8%
Ore 20.00
Beige Book



EVENTI

Usa
Ore 16.00
Discorso del Governatore Bernanke alla Camera


Gran Bretagna
Ore 10.30
Bank of England pubblica i verbali dell'ultima riunione

Italia
Banca D'Italia pubblica il Bollettino economico trimestrale


EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Maire Tecnimont: 8 azioni nuove ogni 1 possedute al prezzo di 0.496 euro. Contrattazione diritti sino all'11/07. Operazione sino al 18/07
Ergy Capital: 11 azioni nuove ogni 10 possedute al prezzo di 0.134 euro. Contrattazione diritti sino al 12/06. Operazione sino al 19/07
Ikf: 1 azione nuova ogni 2 possedute al prezzo di 0.149 euro. Contrattazione diritti sino al 6/08. Operazione sino al 13/08.

EUROPA
Trimestrali
Asml, Novartis

USA
Trimestrali
Bank of America. American Express, eBay, Intel, IBM



COLLOCAMENTI

Germania
Ore 11.30
Asta Bund scadenza 10 anni. Importo collocabile 4 miliardi

Portogallo
Asta bond scadenza 6 e 12 mesi. Importo collocabile: 1,5 miliardi

:ciao:
 
Arrestati i Ligresti

Questa mattina a Torino sono stati arrestati i Ligresti con l'accusa di falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato.
 
Svolta clamorosa nell'inchiesta su Fonsai: questa mattina è finita agli arresti l'intera famiglia Ligresti: Salvatore, ai domiciliari, e i tre figli Giulia, Jonella e Paolo. Con loro sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino su richiesta della procura di Torino anche gli ex amministratori delegati di Fonsai, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta e l'ex vicepresidente Paolo Talarico. Le ipotesi sono di falso in bilancio aggravato per grave nocumento al mercato e manipolazione del mercato. Alle 11 si terrà una conferenza stampa degli inquirenti per spiegare l'operazione.

Fonte Il Corriere
 
MERCATO USA

Wall Street chiude in calo, giù Coca Cola
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in calo. Il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,21%, l'S&P500 lo 0,37% e il Nasdaq Composite lo 0,25%.

La Federal Reserve ha reso noto che nel mese di giugno la Produzione Industriale ha evidenziato una variazione positiva dello 0,3% rispetto al mese precedente. Il dato e' risultato superiore alle stime degli addetti ai lavori, fissate su un incremento dello 0,2%. Il tasso di utilizzo della capacita' produttiva si e' attestato al 77,8% superiore al consensus e al dato precedente, entrambi fissati su un valore pari al 77,7%.
L'Indice del Mercato Immobiliare NAHB si e' attestato nel mese di luglio a 57 punti. Il dato è superiore sia alle attese degli analisti fissate su un indice pari a 52 punti che alla rilevazione precedente, pari a 51 punti.

Johnson & Johnson invariato. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il secondo trimestre con un utile pari a 3,8 miliardi di dollari. L'Eps adjusted è pari a 1,48 dollari, 9 cent in più rispetto al consensus.

Coca-Cola -1,9%. Il colosso delle bevande ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 2,68 miliardi di dollari, in calo del 4% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'Eps adjusted è pari a 0,63 dollari, in linea con le attese. In calo anche il giro d'affari a 12,75 miliardi (-3%). Il dato è inferiore al consensus (12,9 miliardi).

Goldman Sachs -1,69%. La banca Usa ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 1,86 miliardi di dollari contro i 927 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L'Eps è pari a 3,7 dollari, ben al di sopra rispetto al consensus (2,92 dollari).

Mosaic Co -3,5%. Il produttore di potassio ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione di 1,14 dollari, in calo rispetto a 1,19 dollari dello stesso periodo di un anno prima. Il dato è superiore alle attese (consensus 1,12 dollari).

Apple +0,64%. Secondo indiscrezioni il gruppo di Cupertino starebbe trattando l'acquisto dell'israleliana PrimeSense per 280 milioni di dollari.
Yahoo -1,68% in attesa dei dati del secondo trimestre. Gli analisti stimato un utile per azione di 0,30 dollari.


MERCATI ASIATICI

Poco mosso l’indice Nikkei
Poco mosso il Nikkei che chiude la seduta odierna in lieve rialzo (+0,11%) a quota 14615,04. L’indice fatica a lasciarsi alle spalle definitivamente la resistenza critica dei 14600 punti, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento del ribasso dai top di maggio: si rende dunque necessario il superamento di area 15000 p er creare le condizioni per un rilancio dell’uptrend in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Al contrario, flessioni sotto quota 14000, pur non mutando la struttura rialzista di fondo, potrebbero favorire la ricopertura del gap rialzista lasciato aperto il 28 giugno a 13200, riferimento strategico nel breve e medio termine coincidente in questa fase con la linea di tendenza che sale dai minimi di giugno. Sotto questo livello emergerebbero segnali in favore del ritorno in area 12400 dove sono posizionati i minimi di giugno, il cui cedimento spalancherebbe le porte verso i bottom di aprile a 11800 circa e poi al test a 11400, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010. Positivo anche il Topix che si riporta a quota 1213,24 punti (+0,22%). Sul versante macroeconomico, il Ministero delle Finanze giapponese ha annunciato di aver collocato 2476,8 mld yen in titoli a 5 anni. Il rendimento del J GB e' sceso allo 0,295% dallo 0,361% dell'asta del 14 giugno e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 4,27 volte, contro le 4,36 dell'asta precedente. In Cina, il Ministero del Commercio ha reso noto che gli investimenti diretti esteri sono cresciuti in giugno del 4,90% rispetto allo stesso periodo del 2012, dopo un incremento dell'1,03% rilevato nel mese di maggio.

Sul fronte societario Mitsubishi Motors si rende protagonista di un deciso rialzo (+11,11%) dopo la notizia che la società tornerà a distribuire dividendi. Bene anche le altre società esportatrici, che beneficiano di un ulteriore indebolimento dello yen: Sharp (+3,75%) e Panasonic (+2,45%) e NEC (+4,76%) che reagisce positivamente alla notizia di una possibile uscita del gruppo di elettronica dal mercato degli smartphone.

Contrastate le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che sale dello 0,11% e Seoul dell’1,13%, mentre Shanghai è in calo dello 0,84%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee positive, brilla Fnac. Male L'Oreal
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,29%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,3% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,7%.

L'Oreal -2,5%. Il colosso della cosmetica ha annunciato di aver chiuso il primo semestre con ricavi pari a 11,7 miliardi di euro, in crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Confermati i target per l'intero esercizio.

E.On +0,5%. L'utility tedesca ha annunciato di aver nominato Klaus Schaefer nuovo Cfo dopo le dimissioni di Marcus Schenck.
Orange +0,9%. Secondo indiscrezioni la compagnia telefonica francese (ex France Telecom) potrebbe cedere le attività nella Repubblica Dominicana nell'ambito della riduzione del debito. Gli asset sono valutati circa 900 milio ni di euro.

BHP Billiton +1%. Il gruppo minerario ha annunciato di aver incrementato la produzione di ferro a 187 milioni di tonnellate (+9%).

Fnac +4%. Societe Generale ha avviato la copertura sul titolo della catena di negozi di elettronica e di libri con rating buy e target price a 24 euro.

Asml +0,9%. Il fornitore di apparecchiature per la produzione di semiconduttori ha chiuso il secondo trimestre con ricavi e utili in calo rispettivamente del 6% e del 24%. I dati sono però superiori alle attese. Il gruppo ha inoltre alzato le previsioni per l'intero esercizio.

Iberdrola -1%. Hsbc ha tagliato il rating sul titolo dell'utility spagnola a underweight da neutral.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari poco sopra la parità. Bene Telecom, deboli Fondiaria e RCS
Il Ftse Mib segna +0,2%, il Ftse Italia All-Share +0,1%, il Ftse Italia Mid Cap -0,3%, il Ftse Italia Star -0,1%.

Borse europee in verde. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a -0,37%, il Nasdaq a -0,25%, il Dow Jones a -0,21%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,11%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna +0,2% circa.

Inizio di seduta fiacco a Milano: spicca la flessione di Fondiaria-Sai (-1,4%) a seguito delle indiscrezioni sulle vicende giudiziarie che riguardano la compagnia.

In primo piano ovviamente la notizia riportata dal sito Internet del Corriere della Sera dove si legge che l'intera famiglia Ligresti stamattina è stata arrestata (il capostipite Salvatore ai domiciliari) dalla Guardia di Finanza di Torino su richiesta della procura del capoluogo piemontese. Arrestati anche gli ex amministratori delegati di Fondiaria-Sai, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta e l'ex vicepresidente Paolo Talarico. L'ipotesi di reato sono quelle di falso in bilancio aggravato per grave nocumento al mercato e manipolazione del mercato.
Sempre il Corriere scrive che la Procura di Milano sta indagando su Giancarlo Giannini, ex presidente dell'ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, dal 1° gennaio sostituito dall'IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) per corruzione e calunnia nell'ambito delle vicende legate a Fondiaria-Sai. Giannini è sostanzialmente accusato di aver scarsamente vigilato sulla compagnia di Salvatore Ligresti per 10 anni in cambio della promessa della nomina a componente dell'Antitrust.

Positiva Telecom Italia (+1,2%), che rimbalza dopo la flessione di ieri, seguita dai bancari con Banca MPS (+0,9%) in evidenza alla vigilia dell'assemblea che sancirà l'abolizione del vincolo al 4% dei diritti di voto degli azionisti diversi dalla Fondazione.

Debole Finmeccanica (-0,4%) nonostante il fatto che secondo MF le trattative con Doosan per la vendita di Ansaldo Energia (gruppo Finmeccanica) sono in dirittura d'arrivo. I coreani hanno infatti avviato contatti con l'Antitrust UE per avere in formazioni sul da farsi a seguito del closing dell'operazione.

Lettera su RCS MediaGroup (-3,4%). Il gruppo editoriale ha reso noto i dati ufficiali sull’aumento di capitale: sono stati raccolti 410 milioni di euro. Non è emersa alcuna variazione rilevante nell’azionariato e questo probabilmente ha deluso chi aveva scommesso sull'ingresso di un nuovo protagonista della vicenda.


TITOLI DEL GIORNO

Seduta incolore martedi' per Enel Green Power, sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura di lunedi' (max a 1,545, min a 1,513, close precedente a 1,53) ma con un quadro grafico che potrebbe diventare allettante. I prezzi hanno infatti disegnato nelle giornate del 12 e 15 luglio un "tweezer bottom", ovvero un piccolo doppio minimo, con il secondo elemento giornaliero che e' una candela di tipo "doji", ovvero caratterizzata da equivalenza tra valori di apertura e chiusura. La combinazione di tweezer bottom e doji successivamente al forte ribasso disegnato dal top del 9 luglio potrebbe segnalare l'inizio di un rimbalzo anche esteso. Conferme in questo senso oltre 1,54, target a 1,585 e 1,605 almeno. In caso di rottura anche di 1,605 il target si sposterebbe a 1,70 circa. La violazione di 1,50 farebbe temere invece un nuova evoluzione ribassista con primo target a 1,47, media mobile a 200 giorni, poi in area 1,40.

Fase interlocutoria per Tenaris che, dopo lo strappo rialzista della seduta del 3 luglio, si muove per vie laterali in attesa di segnali. Una chiusura di seduta superiore a 17,30 euro permetterebbe ai prezzi di riattivare il movimento ascendente di lungo periodo verso il massimo di inizio 2011 a 19,09, resistenza oltre la quale si creerebbero le condizioni per il ritorno sul record storico del 2008 a 23,90. La violazione di 16,40 favorirebbe invece la copertura del gap up lasciato a due settimane fa a 15,75/15,80, con il rischio di assistere successivamente a un approfondimento verso il quadruplo minimo in area 14,70. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 17,30 per 19,09, stop sotto 16,80. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 19,09 per 23,90, ridurre sotto 15,75 e uscire alla violazione di 14,70.

De' Longhi sta tentando di estendere il recupero originato dal minimo di metà aprile e quindi di tornare sul record storico a 13,30 euro toccato il 13 marzo scorso. Segnali incoraggianti in tal senso arriverebbero a seguito del superamento di 12,65. In ottica temporale più estesa possiamo osservare che al di sopra di 13,30 si aprirebbero spazi di ascesa verso 14,50/15,00 almeno. Le possibilità di recupero verrebbero meno in caso di discese sotto quota 11,40, circostanza che anticiperebbe un affondo sui 10,72 del 18 aprile scorso. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 12,65 per 13,30, stop sotto 11,95. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 13,30 per 14,50, ridurre sotto 11,40 e uscire alla violazione di 10,72.


HEADLINES

Rcs: aumento di capitale sottoscritto per un controvalore totale di Euro 409,9 milioni
Si è concluso l’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea Straordinaria di RCS MediaGroup del 30 maggio 2013. Tutti i 16.239.574 diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie e tutti i 1.148.777 diritti per la sottoscrizione delle azioni di risparmio di Categoria B sono stati venduti rispettivamente al termine della seconda e della prima seduta di Borsa, che pertanto si è conclusa anticipatamente. All’esito dell’offerta sono state sottoscritte 25.193.460 azioni ordinarie (il 7,78% delle azioni ordinarie di nuova emissione) e tutte le residue 3.446.331 azioni di risparmio di Categoria B (il 4,43% delle azioni di risparmio di Categoria B di nuova emissione), per complessivi Euro 32.037.539,81. Pertanto, tenuto conto delle azioni già sottoscritte in sede di offerta in opzione, risultano complessivamente sottoscr itte 300.281.817 azioni ordinarie pari al 92,73% delle azioni ordinarie di nuova emissione e tutte le 77.878.422 azioni di risparmio di Categoria B di nuova emissione, per un controvalore complessivo pari a Euro 391.719.461,09. Ai sensi del contratto di garanzia, 14.731.359 azioni ordinarie (per Euro 18.193.228,37) saranno sottoscritte dalle banche del consorzio (Banca IMI, BNP Paribas, Banca Akros, Banca Aletti, Commerzbank AG, Mediobanca, UBI Banca e Credit Suisse). A seguito di tale sottoscrizione da parte delle banche del consorzio di garanzia, l’aumento di capitale risulterà sottoscritto per un controvalore totale di Euro 409,9 milioni.

Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio: aumento di capitale sottoscritto per complessivi Euro 99.139.787,40
Si è concluso in anticipo l'11 luglio 2013 l'aumento di capitale de La Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio a seguito dell’offerta in borsa dei diritti inoptati. Durante la pr ima seduta dell’Offerta in Borsa sono stati venduti sul mercato tutti gli 806.625 diritti non esercitati nel corso del periodo di opzione e sono state sottoscritte 1.308.847 azioni ordinarie di nuova emissione relative ai Diritti Non Esercitati, per Euro 785.308,20. Le azioni non sottoscritte al termine dell’Offerta in Borsa risultano pari a 1.433.678, per Euro 860.206,80. Tali azioni potranno essere oggetto di un collocamento in forma privata, in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili, entro il 30 settembre 2013. Alla luce di quanto sopra, alla data odierna l’Aumento di Capitale risulta, pertanto, sottoscritto per complessivi Euro 99.139.787,40.

Fitch taglia rating di Finmeccanica
Taglio di rating da parte di Fitch nei confronti di Finmeccanica a BB+ da BBB- e con outlook negativo. Secondo Fitch gli obiettivi finanziari sulla riduzione del debito e sulla generazione di cassa nel breve termine rischiano di non essere rispettati. Vi sono inoltre previsioni di mercato più deboli di quanto ipotizzato in precedenza. Secondo indiscrezioni i coreani di Doosan sarebbero ancora interessati ad Ansaldo Energia e che sarebbero sul punto di prendere contatti con l'Antitrust europeo.

Carige, esclusiva con Arca per la cessione della quota in Carige AM SGR
Banca Carige rende noto che, esaminate le offerte vincolanti pervenute in esito al processo di cessione dell’intera partecipazione detenuta nel capitale di Carige Asset Management SGR, nell’ambito del piano di rafforzamento patrimoniale deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2013, è stata avviata una fase di negoziazione in esclusiva fino al 9 agosto 2013 con Arca SGR.

Per Yahoo! ricavi trimestrali in calo, ma sopra le attese
Il colosso di Sunnyvale in California, Yahoo!, ha chiuso il secondo trimestre con ricavi da 1,135 miliardi di dollari in calo del 7% sul corri spondente dato 2012 (ma oltre il consensus di 1,1 miliardi). L’utile operativo è invece aumentato del 150% a 137 milioni di dollari, ma, al netto delle poste straordinarie, segna un ribasso del 13% a 209 milioni di dollari. L’utile netto per azione (non Gaap) segna un incremento del 19% a 0,35 dollari e batte le attese degli analisti poste a 0,30 dollari. Un’analisi rapida dei ricavi evidenzia che i proventi “Display” (quelli contestuali inseriti nelle singole pagine) sono scesi da 534 a 471 milioni e quelli “Search” (quelli pagati dai clienti per comparire nelle ricerche) da 460 a 418 milioni.

L'Oreal: crescono i ricavi nel primo semestre, confermati i target 2013
L'Oreal ha annunciato di aver chiuso il primo semestre con ricavi pari a 11,7 miliardi di euro, in crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Confermati i target per l'intero esercizio.


Fonte ADVFN Newsdesk
 
Istat: povero il 12.7% delle famiglie

Nel 2012, il 12,7% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 3 milioni 232 mila) e il 6,8% lo è in termini assoluti (1 milione 725 mila). Le persone in povertà relativa sono il 15,8% della popolazione (9 milioni 563 mila), quelle in povertà assoluta l'8% (4 milioni 814 mila).

Tra il 2011 e il 2012 aumenta sia l'incidenza di povertà relativa (dall'11,1% al 12,7%) sia quella di povertà assoluta (dal 5,2% al 6,8%), in tutte e tre le ripartizioni territoriali.

La soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è pari a 990,88 euro, circa 20 euro in meno di quella del 2011 (-2%).

L'incidenza di povertà assoluta aumenta tra le famiglie con tre (dal 4,7% al 6,6%), quattro (dal 5,2% all'8,3%) e cinque o più componenti (dal 12,3% al 17,2%); tra le famiglie composte da coppie con tre o più figli, quelle in povertà assoluta passano dal 10,4% al 16,2%; se si tratta di tre figli minori, dal 10,9% si raggiunge il 17,1%.

Aumenti della povertà assoluta vengono registrati anche nelle famiglie di monogenitori (dal 5,8% al 9,1%) e in quelle con membri aggregati (dal 10,4% al 13,3%).

Oltre che tra le famiglie di operai (dal 7,5% al 9,4%) e di lavoratori in proprio (dal 4,2% al 6%), la povertà assoluta aumenta tra gli impiegati e i dirigenti (dall'1,3% al 2,6%) e tra le famiglie dove i redditi da lavoro si associano a redditi da pensione (dal 3,6% al 5,3%).


Fonte Istat
 

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