MERCATO USA
Borsa Usa: avvio di ottava in leggero rialzo, bene Citigroup dopo i dati trimestrali. Vola Leap Wireless
Avvio di ottava positiva a Wall Street. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,13%, l'S&P500 lo 0,14% e l'indice tecnologico Nasdaq Composite lo 0,21%. Dai dati macroeconomici sono arrivate indicazioni contrastate.
La Federal reserve di New York ha comunicato che l'indice Empire State Manufactoring (che misura l'andamento dell'attività manufatturiera di New York) si attesta nel mese di luglio a +9,5 punti in netto miglioramento rispetto ai 7,8 punti di giugno. Un valore al di sopra dello zero indica che l'economia del settore manifatturiero dello stato di New York e' in via di miglioramento.
Il Dipartimento del Commercio ha reso noto che le vendite al dettaglio hanno evidenziato nel mese di giugno un incremento dello 0,4% m/m, inferiore sia alle attese fissate su una crescita dello 0,8% che al +0,5% rilevato nel mese di maggio, rivisto dal +0,6%. L'indice escluso il comparto auto non ha registrato alcuna variazione su base mensile.
Le Scorte delle imprese hanno mostrato nel mese di maggio una variazione pari al +0,1%, superiore alle attese degli analisti fissate su una variazione nulla ma inferiore al dato precedente pari a +0,2%.
Sul fronte societario brilla Citigroup (+1,97%). La banca statunitense ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (Eps 1,34 dollari), in crescita del 42% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'utile per azione adjusted è pari a 1,25 dollari (consensus 1,18 dollari).
J.B. Hunt Transport (+0,65%) ha annunciato di aver chiuso il secondo trimestre con ricavi in crescita del 10% a 1,38 miliardi di dollari e con un utile netto di 87,7 milioni (+9%).
L'Eps è pari a 0 ,73 dollari, 1 cent in meno rispetto alle attese. Poco sotto il consensus anche il giro d'affari atteso a 1,38 miliardi.
Vola Leap Wireless (+112,41%). AT&T (-0,73%) ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisto dell'operatore di telefonia mobile per circa 1,2 miliardi di dollari (15 dollari per azione).
Boeing (+3,72%). Le autorità inglesi hanno escluso che l'incendio scoppiato su un Boeing 787 Dreamliner venerdì scorso nell'aeroporto di Heathrow a Londra sia stato causato dalle batterie al litio.
NetApp +2,04%. Morgan Stanley ha alzato il rating sul gruppo IT a overweight da equal weight.
MERCATI ASIATICI
Borsa di Tokyo: Nikkei continua a premere contro una resistenza critica
Alla ripresa delle contrattazioni dopo la festività di inizio settimana il Nikkei ha fatto registrare un rialzo dello 0,64%, a quota 14599,12. La battaglia contro la resistenza critica dei 14600 punti non e’ ancora terminata: sara’ infatti necessaria una schiacciante vittoria su questo riferimento, pari al 61,8% di ritracciamento della correzione partita a maggio, per rilanciare l’uptrend in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Conferme ulteriori giungerebbero al superamento di area 15000. Al contrario, flessioni sotto quota 14000, pur non mutando la struttura rialzista di fondo, potrebbero favorire la ricopertura del gap rialzista lasciato aperto il 28 giugno a 13200, riferimento strategico nel breve e medio termine coincidente in questa fase con la linea di tendenza che sale dai minimi di giugno.
Sotto questo livello emergerebbero segnali in favore del ritorno in area 12400 dove sono posizionati i minimi di giugno, il cui cedimento spalancherebbe le porte verso i bottom di aprile a 11800 circa e poi al test a 11400, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010. Positivo anche il Topix a 1210,54 punti (+0,71%). Sul fronte societario spiccano i rialzi di Tokyo Electric Power (+12,61%) e di Tokuyama (+6,82%). Dainippon Sumitomo Pharma è salito di oltre 4 punti percentuali dopo che Nomura ha alzato il rating della casa farmaceutica da “neutral” a “buy”. La debolezza dello yen ha favorito le società esportatrici: bene Panasonic (+2,39%), Yamaha (+2,47%) e Shiseido (+1,09%). Contrastate invece le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong sale dello 0,27%, Shangai cede lo 0,08%, mentre Seoul arretra dello 0,47%.
MERCATI EUROPEI
Borse europee deboli
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta deboli. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,35%, l'Ibex35 di Madrid lo 0,08%. Sopra la parità il Ftse100 di Londra (+0,2%).
Poco mosso il comparto auto. L'Acea, l'associazione dei costruttori europei di automobili, ha annunciato che le immatricolazioni sono calate in Europa a giugno del 5,6% a 1,13 milioni di unità, livello più basso livello dal 1996.
Michelin +1,8%. Il gruppo francese ha annunciato un aumento del 2% del mercato degli pneumatici per auto e camion in Europa nel mese di giugno.
Lufthansa +1%. Goldman Sachs ha alzato il rating sul titolo della compagnia aerea a neutral da sell.
Rio Tinto +2%. Il gruppo minerario ha annunciato un aumento del 7% della produzione di materiali ferrosi nel secondo trimestre.
Commerzbank +1,6%. Secondo indiscrezioni la banca tedesca sarebbe nel mirino di Banco Santander.
ThyssenKrupp +1,5% potrebbe annunciare a breve la vendita degli impianti in Brasile.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari sotto la parità. Vendite su Telecom e Mediaset, positiva MPS
Il Ftse Mib segna -0,4%, il Ftse Italia All-Share -0,4%, il Ftse Italia Mid Cap -0,3%, il Ftse Italia Star -0,4%.
Borse europee deboli. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +0,14%, il Nasdaq a +0,21%, il Dow Jones a +0,13%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in pareggio. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,64%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna +0,1% circa.
Vendite su Telecom Italia (- 3,4%): il cda di ieri ha preso atto che le incertezze introdotte dalle recenti decisioni dell'Agcom rischiano di compromettere la fattibilità del progetto di scorporo della rete fissa, e ha conseguentemente deciso di interrompere i lavori di attuazione dello stesso in attesa di verificare la coerenza dei contenuti e del percorso regolatorio con le assunzioni alla base del progetto.
Mediaset (-2%) ritraccia dopo l'ampio progresso messo a segno ieri in scia al report positivo di UBS e alle indiscrezioni di stampa in base alle quali potrebbero esserci a breve operazioni straordinarie nel settore della pay-tv.
Fiat (-0,7%) in rosso dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa a giugno. A fronte di un calo del mercato del 6,3% a/a i marchi del Lingotto hanno fatto registrare un pessimo -13,6%, con una quota di mercato in flessione da 6,4% un anno fa a 5,9%.
Banca MPS (+3,6%) in netto progresso all'indomani della decisione della Fondazione MPS di votare a favore dell'abolizione del limite del 4% ai diritti di voto per gli altri azionisti nell'assemblea di Rocca Salimbeni in programma dopodomani giovedì 18 luglio.
Astaldi (+0,2%) poco mossa nonostante le indiscrezioni di stampa (MF) secondo cui la società sarebbe a un passo dal finanziamento per il progetto dell'ospedale di Etlik, in Turchia. La commessa era stata assegnata nel 2011 a un consorzio di cui Astaldi ha il 51%.
TITOLI DEL GIORNO
Dopo aver lasciato sul grafico giornaliero in occasione della seduta di venerdi' un pericoloso "shooting star", candela appartenente alla famiglia dei "martelli" e dalle implicazioni ribassiste (spesso appare infatti in concomitanza con importanti punti di svolta negativi), in avvio di ottava Eni ha cercato di reagire. I prezzi sono saliti infatti fino a quota 16,24, al di sopra quindi della chiusura di venerdi' registrata a 16,00 ma al di sotto dei minimi di quella seduta, toccati a 16,33. Solo il superamento di quella soglia permetterebbe di guardare con maggiore tranquillita' all'immediato futuro ed ipotizzare un tentativo di correzione della discesa vista dal top di meta' maggio a 19,12 euro. Obiettivo del rimbalzo inizialmente a 16,67, lato alto del gap del 17 giugno, successivo a 17,15, 50% di ritracciamento della precedente discesa. Sotto area 15,85 le implicazioni negative dettate della presenza dello "shooting star" si manif esterebbero invece concretamente prospettando il ritorno sui minimi di giugno a 15,16. Supporto successivo a 14,94, minimo del 25 luglio 2012, quota critica anche in ottica di medio periodo. Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 16,33 per il test di 16,67, stop loss a 16,10. Per chi gia' detiene il titolo mantenere subito sotto 15,85 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 16,33 per 16,67.
Parmalat è attualmente impegnata nel tentativo di rivedere il massimo di giugno a 2,5880 euro, limite oltre il quale i prezzi potrebbero dirigersi verso il picco del marzo 2011 a 2,6380. Questo ultimo riferimento risulterà determinante in ottica di lungo periodo dato che al di sopra dello stesso si aprirebbero spazi di ascesa ben più consistenti con obiettivo sul record storico di inizio 2007 a 3,1745 e target intermedio in area 2,80. Discese sotto 2,34 darebbero invece il via a una correzione rispetto al movimento ascenden te originato dal minimo di febbraio. Questa ipotesi verrebbe confermata a seguito della rottura di 2,25. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 2,5880 per 2,6380, stop sotto 2,53.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 2,6380 per 2,80 e 3,1745.
Snam perde terreno e si avvicina rapidamente al supporto posizionato sui 3,30 euro. L'eventuale violazione di questo sostegno determinerebbe la riattivazione della tendenza ribassista in forza da aprile con obiettivo sui minimi allineati di maggio e luglio 2012 poco sotto quota 3,10. Segnali positivi giungerebbero al superamento della resistenza dinamica attualmente in transito per 3,35, operazione che determinerebbe il completamento del potenziale testa e spalle rialzista in formazione da metà giugno, con target a 3,65/3,70. Al di sopra di questi ultimi riferimenti le quotazioni potrebbero agevolmente riportarsi sul massimo annuale a 3,86. Per chi volesse acquistare i l titolo: posizioni long oltre 3,55 per 3,65, stop sotto 3,48. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 3,70 per 3,86, uscire sotto 3,30.
HEADLINES
Telecom Italia: il Cda subordina la prosecuzione del processo di societarizzazione della rete di accesso alla verifica degli aspetti regolatori
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia si è riunito sotto la presidenza di Franco Bernabè per esaminare l'impatto dei recenti provvedimenti dell'Autorità di Garanzia nelle Comunicazioni sul progetto di societarizzazione della Rete di accesso deliberato il 30 maggio u.s. Nel ribadire l'importanza del progetto non solo per Telecom Italia, ma per lo sviluppo del sistema di telecomunicazioni del Paese, il CdA ha preso atto che le incertezze introdotte dalle recenti decisioni
dell'Agcom rischiano di comprometterne la fattibilità. Ha pertanto deliberato che, prima di procedere ad ulteriori fasi implementative dello stesso, sia verificata la coerenza dei contenuti e del percorso regolatorio con le assunzioni alla base del progetto.
Acea, vendite di auto in calo del 5,6% a giugno in Europa
L'Associazione europea dei costruttori di autoveicoli Acea ha registrato a giugno in Europa un calo delle immatricolazioni delle auto per passeggeri del 5,6% a 1.134.042 unità. Con l'eccezione vistosa della Gran Bretagna (+13,4%), gli altri principali mercati hanno mostrato flessioni: la Francia ha visto il mercato contrarsi dell'8,4%, l'Italia del 5,5% e la Germania del 4,7%. Più contenuto il calo della Spagna (-0,7%). Dal punto di vista dei marchi, il gruppo Volkswagen ha registrato un calo del 3,4% a 275.663 veicoli venduti (quota del mercato europeo dal 23,7 al 24,3%). La seconda casa del Vecchio Continente, la francese PSA-Peugeot Citroen, segna un -10,8% nel mese (131.531 unità, quota di mercato all'11,6%). Cresce invece Renault con un +1,3% a 114.042 unità (10,1% del mercato). Segue GM, l'americana che controlla Opel/Vauxhall e Chevrolet, che cede il 9,9% delle immatricolazioni, qu indi l'altra americana Ford, che segna un exploit e aumenta le vendite dell'8,1% a oltre 87 mila veicoli e al 7,8% del mercato. Ancora un mese difficile per Fiat che i 67.477 veicoli immatricolati a giugno segnano un -12,6% sul giugno 2012 e un calo delle quote di mercato Ue dal 6,4 al 6%.
Efsf: Fitch taglia il rating ad AA+
L'agenzia Fitch ha tagliato il rating del fondo salva Stati (Efsf) ad AA+ da AAA.
Eni, per Raymond James è market perform
Gli analisti di Raymond James hanno ridotto da outperform a market perform il giudizio su Eni.
Michelin, mercato pneumatici in crescita in Europa a giugno
Il gruppo francese Michelin ha annunciato un aumento del 2% del mercato degli pneumatici per auto e camion in Europa nel mese di giugno.
PVH: accordo di licenza con Cutie Pie Baby
La casa di moda americana PVH e Cutie Pie Baby hanno siglato un accordo di licenza che permetterà a quest'u ltma di commercializzare e distribuire corredini e accessori per bambini con il marchio IZOD. L'accordo di licenza scadrà nel giugno 2016.
Fonte ADVFN Newsdesk