Dati macro, eventi, cda, emiss. obblig., notizie per mercoledì 26 giugno

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Germania
Ore 08.00
Indice Gfk, fiducia dei consumatori. Attesa 6.5

Francia
Ore 08.45
Pil, dato finale del primo trimestre. Attesa -0.2% Prec. -0.2%

Usa
Ore 14.30
Pil, dato finale del primo trimestre. Attesa 2.4%
Pil prezzi pagati, dato finale del primo trimestre. Attesa 1.1%


EVENTI

Gran Bretagna
Ore 11.30
Discorso di King, Governatore della Bank of England


EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Pop Etruria: 17 azioni nuove ogni 5 possedute al prezzo di 0.60 euro. Contrattazione diritti sino al 28/06. Operazione sino al 5/07
Rcs: 3 azioni nuove ogni 1 posseduto al prezzo di 0.268 euro. Contrattazione diritti sino al 28/06. Operazione sino al 5/07
Assemblee
Cell Ther., Falck Renew

USA
Trimestrali
Monsanto


COLLOCAMENTI

Italia
Ore 11.10
Asta Bot scadenza 6 mesi. Importo massimo collocabile: 8 miliardi Prec. 0.538%


:ciao:
 
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo
Chiusura positiva a New York. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,69%, lo S&P500 lo 0,95% e il Nasdaq Composite lo 0,82%. Wall Street ha beneficiato dei buoni dati macroeconomici pubblicati in giornata. A maggio gli ordini di beni durevoli hanno fatto registrare una variazione del +3,6% su base mensile, superando le stime degli addetti ai lavori che avevano calcolato un incremento dell'1,8%. L'indice "core", ovvero depurato dal settore trasporti, ha fatto segnare un +0,7% m/m, ben superiore al +0,1% atteso ma in calo rispetto alla rilevazione precedente, +1,5% rivisto da +1,3%.
L'Indice Prezzi Abitazioni pubblicato dalla Federal Housing Finance Agency (FHFA) e' salito dello 0,7% m/m nel mese di maggio. Il dato precedente relativo ad aprile era risultato pari a +1,5%.

E' stato reso noto che l'Indice S &P/Case Shiller, che misura l'andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali citta' americane, ha evidenziato nel mese di aprile un incremento del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2012, battendo le stime degli addetti ai lavori fissate su un incremento del 10,7%. Il Conference Board ha annunciato che l'Indice di fiducia dei consumatori e' salito nel mese di giugno a 81,4 punti. Il dato e' migliore delle previsioni degli addetti ai lavori (76,6 punti). Rivisto al ribasso il dato di maggio da 76,2 a 74,3 punti.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (congiuntamente al Census Bureau) ha comunicato che le vendite di nuove abitazioni sono cresciute a maggio del 2,1% rispetto al mese precedente, attestandosi a 476 mila unita' (consensus 460 mila), in crescita rispetto alle 466 mila unità della rilevazione precedente. La Federal Reserve di Richmond ha comunicato che il proprio indice, che misura l'andamento dell'attivit a' manifatturiera dell'area di Richmond, e' salito nel mese di giugno a 8 punti dai -2 punti del mese precedente. Sul fronte societario acquisti sul comparto bancario (Bank of America +3,01%, Jp Morgan +2,28%, Citigroup +3,43%).

Lennar (+0,69%). Il gruppo di costruzioni ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 1,43 miliardi di dollari, in crescita del 53% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L'utile è invece calato a 137,4 milioni di dollari (Eps 0,61 dollari) contro i 452,7 milioni del 2012. Gli analisti si attendevano un giro d'affari di 1,33 miliardi e un utile per azione di 0,33 dollari.

Cynosure (+0,51%). Il gruppo dei laser ad uso medico ha annunciato di aver completato l'acquisizione di Palomar Medical Technologies per circa 287 milioni di dollari (metà cash e metà in nuove azioni). Ai soci Palomar spettano 6,825 dollari più 0.2819 azioni Cynosure per ogni azione posseduta. < b>Carnival (+5,03%). Il colosso delle crociere ha chiuso il secondo trimestre con un giro d'affari di 3,479 miliardi di dollari contro i 3,538 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. L'utile netto si attesta a 41 milioni di dollari in crescita rispetto ai 14 milioni del 2012. L'Eps adjusted è pari a 0,09 dollari, 3 centesimi in più rispetto alle attese. Per il terzo trimestre il gruppo si attende un utile per azione adjusted compreso tra 1,25 e 1,33 dollari contro il consensus fissato a 1,38 dollari.

I ricavi sono attesi in calo tra il 3,5 e il 4,5% rispetto ad un anno prima. Il titolo Carnival a Londra guadagna il 4%. Il gruppo ha nominato Arnold Donald nuovo Ceo e confermato Micky Arison nel ruolo di presidente. Forte ribasso per Walgreen (-5,89%) . La catena di negozi di beni di consumo ha chiuso il terzo trimestre con utili in crescita del 16% a 624 milioni di dollari su ricavi per 18,31 miliardi (+3,2%). L'utile per azione adju sted è pari a 0,85 dollari. Gli analisti si attendevano un Eps adjusted di 0,91 dollari su un giro d'affari di 18,43 miliardi. Netflix (-1,25%). Bernstein ha tagliato il rating sul gruppo del noleggio di film su internet a underperform da market perform. Vola MeetMe (+63,96%).

Il social network si attende per il secondo trimestre ricavi a circa 9 milioni di dollari, in crescita del 15% rispetto al trimestre precedente. Barnes & Noble (-17,06%). La rete di librerie ha chiuso il quarto trimestre con una perdita di 123,34 milioni di dollari (2,11 dollari per azione) contro il rosso di 61,19 milioni dello stesso periodo di un anno prima. Gli analisti si attendevano perdite per 0,99 dollari per azione. Inferiori alle attese anche i ricavi a 1,28 miliardi (1,38 miliardi nel 4Q 2012). First Solar (+7,83%). Jp Morgan ha avviato la copertura sul titolo del produttore di pannelli fotovoltaici con rating overweight.

Pandora Media (+8,46%). Il servizio della radio digitale è stato incorporato in più di 100 modelli di auto.


MERCATI ASIATICI

Borsa Giappone: Nikkei sotto quota 13000
Nuovo ribasso per il Nikkei che scivola pericolosamente sotto quota 13000 arretrando dell’1,04% a 12834,01 punti. Male anche il Topix a 1069,28 (-0,87%). Il tentativo di recupero che i corsi hanno avviato sfruttando il supporto della media mobile a 100 sedute, a 12600 circa, rischia dunque di essere cancellato dai ripiegamenti odierni che mettono nuovamente sotto pressione tale sostegno. Il rischio che l'indice possa intraprendere una fase correttiva piu’ ampia dell'ascesa intrapresa dai minimi di novembre e' elevato. Conferme in questo senso verrebbero comunque solo al di sotto del supporto strategico a 11800 punti, minimi di aprile.

Sotto questo riferimento diverrebbe probabile l’affondo verso 11400 punti, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010. Le speranze di recupero dipendono ora dalla capacita' dei prezzi di superare i 13600/13700 punti e quindi di riavvicinarsi alla resistenza a 14500. Una vittoria oltre questo ultimo ostacolo ripristinerebbe la tendenza ascendente di lungo periodo in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Sul fronte societario i timori sulla stabilità economica cinese continuano a penalizzare i titoli che esportano verso il gigante asiatico: in rosso Furukawa (-5,29%), Mitsubishi Motors (-4,41%), Yamaha Corp (-3,30%).

In ripresa Sumitomo (+1,17%) e Panasonic (+3,76%). Dopo un avvio in forte calo l’indice di Shanghai tenta un rimbalzo in chiusura di seduta e si attesta al -0,71%. Positive le altre principali piazze azionarie asiatiche con Hong Kong che mette a segno un progresso dell’1,09% e Seoul dello 0,16%.


MERCATI EUROPEI

Borse europee indici positivi, sugli scudi i titoli tecnologici
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,17%, il Ftse100 di Londra lo 0,03%, l'Ibex35 di Madrid lo 0,7%, l'Aex di Amsterdam lo 0,47% e lo Smi di Zurigo lo 0,38%. Poco sotto la parità il Cac40 di Parigi (-0,03%). Acquisti in particolare sui titoli tecnologici e sul comparto real estate.

Commerzbank (-2%). Secondo indiscrezioni la francese Bnp Paribas (+0,8%) sarebbe interessata alle attività di banca depositaria del gruppo tedesco. Unibail-Rodamco (+2,3%). Ubs ha alzato il rating sul titolo del gruppo immobiliare a buy da neutral. Technip (-0,7%). Il gruppo di ingegneria ha vinto un contratto per installazioni in un giacimento in Norvegia di Statoil.

Tra i maggiori rialzi da segnalare Infineon (+3%) e Sap (+3,1%).


APERTURA MERCATO ITALIANO

Tornano gli acquisti a Piazza Affari.
Il Ftse Mib segna +0,97%, il Ftse Italia All-Share +0,91%, il Ftse Italia Mid Cap +0,56%, il Ftse Italia Star +0,38%. Poco mosse le principali Borse del Vecchio Continente in apertura. Ieri sera a Wall Street l’S&P500 ha guadagnato lo 0,95% ed il Nasdaq Composite lo 0,82% beneficiando dei buoni dati macroeconomici pubblicati in giornata.

A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -1,04%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng è a +2,28%. In ripresa il comparto bancario: ben comprata Banca Popolare di Milano (+3,83%) dopo che la Banca d’Italia ha autorizzato il rimborso integrale dei Tremonti Bond e la modifica statutaria connessa all’aumento di capitale in opzione. Acquisti anche su Banca Popolare Emilia Romagna (+1,77%), Banca Mps (+1,76%). Azimut tenta di reagire alle vendite delle sedute precedenti e avvia la seduta in progresso del 2,01%.

Rialzo per Autogrill (+0,86%): Bank of America ha espresso per Autogrill una raccomandazione "buy" avendo ripreso dopo una lunga pausa la copertura sul titolo. Il target price e' fissato a 12,1 euro.
Denaro sulle utilities: Enel è in progresso dell’1,34%, A2a dell’1,18%. Bene anche Eni (+0,72%) nonostante Bank of America Merrill Lynch abbia deciso di ridurre il prezzo obiettivo del titolo a 19,4 euro dai precedenti 20 euro, confermando però il rating a buy. Inarrestabile il ribasso di Saipem che anche oggi perde oltre due punti percentuali. Exane ha portato il target price del titolo a 14,4 euro (-20% dal precedente) e confermato la raccomandazione negativa "underperform".

L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 08:45 l’annuncio del PIL (finale) francese relativo al primo trimestre 2013. Nel pomeriggio alle 14:30 negli USA sarà pubblicato il Deflatore consumi core del primo trimestre ed il PIL del e primo trimestre 2013 USA.


TITOLI DEL GIORNO

Il rimbalzo che Ferragamo ha messo a segno dal supporto offerto dalla media mobile a 100 giorni a 22 circa non è ancora sufficiente a scongiurare il rischio di nuove discese. Il titolo dovrà infatti proseguire con determinazione oltre area 23,60, resistenza definita dalla linea che scende dai record assoluti toccati a maggio, per creare i presupposti per un ritorno sui massimi a 25,25. Il mancato superamento di 23,60 rischia invece di dare il via ad una nuova fase decrescente che, sotto 22 euro, metterebbe in discussione l’evoluzione rialzista. Probabile in tal caso l’affondo sul supporto a 19 euro, per il test della linea di tendenza che sale dai bottom del 2012, coincidente in questa fase con la media mobile a 200 giorni.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 23,60 per il target a 25,25, stop sotto 22,60 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 22 per gli obiettivi a 23,60 e 25,25 euro.

Dopo il violento ribasso del 17 giugno, che ha visto i prezzi scendere fino a quota 14,24 avendo terminato il giorno prima a 20,02 euro, Saipem ha proseguito nella fase negativa fino a spingersi, nella seduta di martedi' interrotta a piu' riprese da sospensioni per eccesso di ribasso, a 12,13 euro. Il mercato ha evidentemente perso fiducia in questa fase nella societa', in concomitanza con i ribassi di martedi' infatti la il gruppo controllato da Eni ha annunciato di essersi aggiudicato un contratto per lo sviluppo sottomarino nel campo nigeriano di Egina per 3 miliardi di dollari, notizia che non e' tuttavia bastata a placare i venditori. Difficile fornire obiettivi per la attuale fase ribassista, possibile il proseguimento della discesa fino 9,75, minimi di novembre 2008 con supporti intermedi a 11,20, ma possibili anche rimbalzi. Oltre area 13,65 il titolo potrebbe tentare di avvicinare almeno il alto inferi ore del gap del 17 giugno a 15,99 euro. Oltre quei livelli il rimbalzo potrebbe poi estendere verso 17,50.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 13,65 per intervenire con target a 15,90 e stop a 13,30 euro.
Per chi gia' detiene il titolo posizionare lo stop sotto 12,10, incrementare oltre 13,65 per 15,90.

Situazione delicata per Ubi Banca. Il titolo e' stato protagonista di vistoso arretramento nell'ultimo mese che ha eroso i guadagni che erano stati accumulati da inizio aprile. Il nuovo test in area 2,70 mette a dura prova un supporto che in passato ha dimostrato di saper contenere bene le spinte ribassiste, agevolando reazione di ampia portata. E dunque la permanenza al di sopra di quota 2,70 appare strategica per garantire al titolo un rimbalzo che allenti le recenti tensioni, prospettando il ritorno dei corsi a 3,30 in prima battuta e poi nei dintorni di quota 3,60. Conferme giungeranno al superamento di area 3,10. La violazione d i 2,70 invece, ribadita sotto 2,65, aprirebbe ad un ulteriore affondo che potrebbe risultare anche molto esteso, proiettando target a 2,20 e poi a 1,80 circa.
Per chi volesse acquistare il titolo: provare aggressivamente acquisti sui livelli attuali protetti da stop sotto 2,65, target a 3,10 e 3,30 euro
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 2,65 per gli obiettivi a 3,10 e 3,30 euro


HEADLINES

Bpm: Banca d'Italia autorizza il rimborso integrale dei Tremonti Bond e la modifica statutaria connessa all'aumento di capitale in opzione
La Banca d'Italia ha autorizzato Banca Popolare di Milano al rimborso integrale degli strumenti finanziari di cui al D.L. 185/08, convertito con modificazioni con L. 2/09, emessi dalla stessa Bipiemme per un importo nominale complessivo di Euro 500 milioni e sottoscritti il 4 dicembre 2009 dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (i c.d. "Tremonti Bond"). La Banca procederà quindi alle attività necessarie presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per il rimborso, entro il 30 giugno 2013, dei suddetti strumenti. Si fa presente che la Banca d'Italia ha altresì autorizzato la modifica dell'art. 17 dello Statuto sociale della Bipiemme, approvata dall'Assemblea dei Soci lo scorso 22 giugno, afferente l'aumento di capitale a pagamento per un importo massimo di Euro 5 00 milioni (comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo) mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli aventi diritto.

L'Italia potrebbe rischiare 8 miliardi di euro di perdite sui derivati
Otto miliardi di perdite. E' il conto, più che salato, che rischia di pagare l'Italia sulle perdite seguite ai derivati ristrutturati al culmine della crisi di Eurolandia. Stamane questa notizia è riporta dal Financial Times e da la Repubblica, che citano un documento del Tesoro trasmesso alla Corte dei Conti. I contratti originali risalirebbero alla fine degli anni Novanta, al periodo insomma dell'ingresso del Bel Paese nella moneta unica. Allora Mario Draghi, oggi numero uno della Bce, era direttore generale del Tesoro. Il quotidiano britannico precisa che il rapporto non specifica le potenziali perdite dell'Italia sui derivati ristrutturati, ma tre esperti interpellati dal giornale, le hanno quantificate basandosi sui prezzi di mercato al 20 giugno. Il rosso complessivo sarebbe appunto di otto miliardi di euro. Il rapporto si riferirebbe esclusivamente alle transazioni e all'esposizione sul debito nella prima metà del 2012 e comprenderebbe la ristrutturazione di otto contratti derivati con banche straniere del valore nozionale di circa 31,7 miliardi. I dati sono i medesimi riportati dal quotidiano la Repubblica che evidenzia che il derivati nel portafoglio del Tesoro a fine gennaio scorso erano complessivamente di 160 miliardi di euro, dei quali 100 miliardi investiti in interest rate swap e 20 miliardi investiti in swaption (opzione di ingresso in uno swap con tassi, quantità e scadenza predeterminati a una data.

d'Amico: Tufton Oceanic entra nel capitale
d'Amico International Shipping, società operante nel trasporto marittimo su scala internazionale, specializzata nel mercato delle navi cisterna, rende noto che il proprio azionista di maggioranza, d'Amico Internat ional, ha venduto a prezzi di mercato una quota in DIS superiore al 2% ad un fondo gestito da Tufton Oceanic, importante gestore internazionale nei settori shipping, energia ed infrastrutture. Il Management di DIS e' felice di accogliere Tufton Oceanic nel proprio azionariato, in quanto l'investimento conferma la validita' del modello di business e dei fondamentali strategici. Con i nostri nuovi azionisti continueremo nel perseguimento dell'obiettivo di massimizzazione del valore e di gratificazione della fiducia del nostro azionariato nella Società. Tufton Oceanic da parte sua, ritiene che DIS rappresenti l'eccellenza nel proprio mercato di riferimento e che sia già posizionata per crescere in un mercato in crescita.

Autogrill, per Bank of America e' da comprare
Bank of America ha espresso per Autogrill una raccomandazione "buy" avendo ripreso dopo una lunga pausa la copertura sul titolo. Il target price e' fissato a 12,1 euro.

Eni: Merrill Lynch riduce il prezzo obiettivo a 19,4 euro (buy)
Bank of America Merrill Lynch ha deciso di ridurre il prezzo obiettivo del titolo Eni a 19,4 euro dai precedenti 20 euro. Il rating è confermato a buy.

Sprint Nextel: ok degli azionisti all'offerta di acquisto di SoftBank
Via libera degli azionisti della statunitense Sprint Nextel all'offerta di acquisto da 21,6 miliardi di dollari dell'operatore di telefonia mobile nipponico SoftBank. L'offerta è per una quota pari al 78% ed è stata approvata dall'80% degli aventi diritto al voto. All'inizio del mese SoftBank aveva visto al rialzo l'offerta di acquisto, portandola a 21,6 miliardi dai precedenti 20,1.


Fonte ADVFN Newsdesk
 
Risultato Asta BOT a 6 mesi

Collocati a un rendimento dello 1.05% precedente 0.538%.

Rendimento raddoppiato rispetto all'asta precedente.

Spread Bund/BTP a 300 dopo un mx in mattinata a 314.78
 
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