Dati macro, eventi, cda, notizie per venerdì 12 luglio

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Giappone
Ore 06.30
Produzione industriale (mensile). Attesa 2.0% Prec. 2.0%

Spagna
Ore 09.00
Inflazione (mensile/annuale). Attesa: 0.2% m/m 2.1% a/a

Italia
Ore10.00
Inflazione (annuale). Attesa: 1.4% a/a

Europa
Ore 11.00
Produzione industriale (mensile/annuale). Attesa: -0.2% m/m -1.3% a/a

Usa
Ore 14.30
Prezzi alla produzione core, dato di giugno . Attesa: 1.6% a/a
Prezzi alla produzione (mensile/annuale). Attesa: 0.5% m/m, 2.1% a/a
Ore 15.55
Fiducia dell'Università del Michigan, dato preliminare di luglio . Attesa: 85.0 Prec. 84.1


EVENTI

Giappone
Ore 07.00
Rapporto mensile Bank of Japan
Ore 19.00
Discorso di Bullard Membro del FOMC


EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Maire Tecnimont: 8 azioni nuove ogni 1 possedute al prezzo di 0.496 euro. Contrattazione diritti sino all'11/07. Operazione sino al 18/07
Ergy Capital: 11 azioni nuove ogni 10 possedute al prezzo di 0.134 euro. Contrattazione diritti sino al 12/06. Operazione sino al 19/07

USA
Trimestrali
JP Morgan, Wells Fargo
Earnings.com: Event Calendar - Highlights

:ciao:
 
MERCATO USA

Positivi gli indici di Wall Street: le parole di Bernanke infondono ottimismo sui mercati
In rialzo a Wall Street i maggiori indici azionari. L’S&P 500 guadagna l’1,36% e il Nasdaq 100 l’1,96 per cento. In rialzo anche il Dow Jones di 1,11 punti percentuali. A incoraggiare i mercati le parole di Ben Bernanke che ha mostrato una maggiore cautela nel percorso di uscita dalla politica super espansiva degli ultimi anni. In seno alla Fed sono comunque emerse posizioni sempre più discordi sull’opportunità di proseguire con il quantitative easing.

Poco pesano dunque i sussidi di disoccupazione risultati superiori alle attese. I prezzi alle importazioni Usa nel mese di giugno sono saliti dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, risultando comunque al di sotto delle attese (+0,5%). Rispetto a m aggio si è registrata una diminuizione dello 0,2% a fronte di una variazione nulla attesa dagli analisti. I prezzi alle esportazioni sono scesi dello 0,1% su base mensile, in linea con le attese, e sono cresciuti dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato di aver collocato 13 miliardi dollari in titoli a 30 anni (Cusip 912810RB6). Il rendimento del TBond si è attestato al 3,660%, in crescita rispetto al rendimento registrato nell'asta di giugno pari a 3,355%. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 2,26 volte, in calo rispetto alle 2,47 volte dell'asta precedente.
In rialzo il gigante della distribuzione Costco che ha pubblicato dati sulle vendite di giugno oltre il consensus grazie anche ai prezzi più alti del carburante. L’azione guadagna a New York l’1,98 per cento.

In denaro anche Walgreens (+1,78%) che ha annunciato un incr emento della cedola trimestrale del 14,5% a 31,5 centesimi.
Chevron (+0,71%) ha dichiarato che le attività petrolifere e del gas segneranno una flessione nel secondo trimestre a causa dei ridotti prezzi del greggio e dei costi di manutenzione.
Assai più interessanti i rialzi di ADM (ADVANCED MICRO DEVICES) che guadagna l’11,81% sulla scorta della promozione a buy da parte di Bank of America.

In denaro anche McGraw Hill Financial (+2,99%). La società alla quale fanno riferimento Standard & Poor’s, gli indici S&P Dow Jones, Platts e altro ancora, annuncia l’elezione di Douglas Peterson come presidente e amministratore delegato. Il manager, già alla presidenza dell’agenzia di rating Standard & Poor’s succederà a Terry McGraw III, attuale chairman, presidente e ad della società. Peterson sarà effettivo nel nuovo ruolo a partire dal prossimo primo novembre 2013.

Ben comprata Microsoft (+2,80%) dopo l’annuncio di una riorganizzazione della struttura societaria.
Sotto il riferimento invece YUM Brands che cede l’1,15% e si porta a 71,53 dollari dopo la pubblicazione di risultati trimestrali migliori delle attese, ma comunque in calo con un eps sceso da 67 a 46 centesimi.
Guadagna il 26,25% i titolo di Bridgepoint Education, che controlla l’Università di Ashford e ha annunciato la conferma dell’accredito da parte della Commissione per gli studi superiori.

Si mette in luce anche Texas Industries con un rialzo dell’1,59% che ha registrato un utile core sopra le attese e ricavi oltre il consensus (sebbene l’utile de quarto trimestre fiscale sia sceso del 27%).

JPMorgan Chase (+0,57%) è salito a 55,14 dollari mentre Wells Fargo è sceso dello 0,43% a 41,89 dollari: domani verranno pubblicati i risultati del secondo tri mestre 2013 dei due istituti di credito.


MERCATI ASIATICI

Mercati asiatici in calo questa mattina. Poco sopra la parità il Nikkei
Poco mosso il Nikkei in chiusura di ottava. L’indice termina gli scambi a quota 14506,25, in progresso dello 0,23%, senza riuscire a varcare la soglia critica posta in area 14500/14600 che da alcune sedute frena le ambizioni di crescita dell’indice giapponese. Solo un successo su questo livello, pari al 61,8% di rintracciamento della correzione partita a maggio, permetterebbe infatti di rilanciare l’uptrend in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Nella direzione opposta, discese fino a 13600/13700, pur indebolendo lo slancio, resteranno compatibili con tale scenario. Sotto 13600 invece primi segnali in favore del ritorno in area 12400 dove sono posizionati i minimi di giugno, il cui cedimento spalancherebbe le porte verso i bottom di aprile a 11800 circa e poi al test a 11400, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010.

Moderata crescita anche per il Topix a 1201,99 punti (+0,6%). Sul versante macroeconomico il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese ha comunicato questa mattina il dato finale sulla Produzione Industriale di maggio. Tale rilevazione si e' attestata al +1,9% confermando la lettura preliminare e in decisa crescita rispetto alle attese degli economisti fissate su una variazione nulla. Su base annuale il dato ha fatto segnare una contrazione dell'1,1%, mentre la capacità di utilizzazione degli impianti è cresciuta del 2,3% a fronte di una variazione positiva pari all'1,6% rilevata in aprile. In crescita il settore delle minerario: Sumitomo Metal Mining ha messo a segno un progresso del 4,15%, Mitsubishi M aterials del 4,20%, Pacific Materials del 4,28%. Male invece Fast Retailing, uno dei maggiori rivenditori di abbigliamento in Asia, che ha ceduto quasi 6 punti percentuali dopo la pubblicazione di un risultato operativo relativo al secondo trimestre 2013 sotto le attese.

In calo invece le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong cede lo 0,84%, Shangai l’1,32%, mentre Seoul arretra dello 0,41%.


MERCATI EUROPEI

Denaro sull'azionario europeo durante la prima fase delle contrattazioni
In rialzo i listini europei in quest’ultima seduta di ottava. Il Dax tedesco guadagna lo 0,47% e il Cac 40 lo 0,27% mentre il Ftse 100 segna un rialzo dello 0,32 per cento. In territorio negativo invece l’Ibex 35 (-0,26%); il Ftse Mib italiano viaggia appena sopra la parità con un rialzo dello 0,18 per cento.

A Francoforte si mette in luce la società energetica RWE che guadagna l’1,47% in Borsa e si porta a 22,84 euro per azione. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal lo Stato del Qatar, tramite una sua controllata, avrebbe avviato delle trattative preliminari per l’acquisizione delle attività Dea di petrolio e gas della società tedesca. L’unità Dea di esplorazione e produzione di idrocarburi di RWE è stata messa in vendita lo scorso marzo.

Intonato positivamente anche il mercato francese, sebbene Schneider Electric durante queste prime fasi di contrattazione un ribasso del 3,72 per cento. Il gruppo ha confermato l’avvio di trattative preliminari con il consiglio di amministrazione di Invensys in merito a una possibile offerta su tutto il capitale della società.

A Londra, in contemporanea, Invensys guadagna in Borsa il 16,11 per cento. Quest’ultima, a seguito delle recenti indiscrezioni, ha pubblicato una nota (senza il via libera di Schneider Electric) in cui conferma di avere ricevuto una proposta indicativa dalla compagnia di 505 pence per ogni azioni ordinaria e specificava che l’offerta era suddivisa per ogni titoli in 319 pence in contanti e in 186 pence per ogni azione di Schneider. Il cda di Invensys si era già orientato favorevolmente in proposito.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in rosso con Enel e Telecom
Il Ftse Mib segna -0,4%, il Ftse Italia All-Share -0,3%, il Ftse Italia Mid Cap -0,1%, il Ftse Italia Star +0,1%.
Borse europee in territorio positivo. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +1,36%, il Nasdaq a +1,63%, il Dow Jones a +1,11%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +0,23%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna -0,6% circa.

Netta flessione per Enel (-2,7%) dopo che Standard & Poor’s ha comunicato di aver rivisto al ribasso il rating a lungo termine di Enel a “BBB” dal precedente “BBB+”, con outlook stabile. La modifica del rating di Enel fa seguito alla revisione del rating della Repubblica Italiana.

Le vendite colpiscono anche gli altri titoli del settore come A2A (-1,3%), Terna (-0,6%) e Snam (-0,4%). L'indice EURO STOXX Utilities cede quasi un punto percentuale.

Debole Telecom Italia (-2%) dopo la proposta di riduzione dei canoni di accesso wholesale alla rete che l'AgCom ha deciso di presentare alla Commissione UE. Per Telecom l’intervento dell’Autorità si pone in controtendenza con gli orientamenti della Commissione.
Petroliferi positivi in scia all'indice EURO STOXX Oil & Gas che al momento guadagna lo 0,7% circa.

Eni (+1,2%) in rialzo all'indomani dell'annuncio da parte dell'a.d. Paolo Scaroni dell'avvio di una perforazione esplorativa di gas naturale al largo delle coste di Cipro nella seconda metà del 2014. Sempre ieri Eni, nell’ambito dell’Assemblea annuale di Anigas, ha annunciato il lancio di una nuova offerta per gli operatori nazionali e internazionali del mercato del gas.

Positiva Saipem (+1,1%) all'indomani della decisione del Tribunale di Milano di multare la società di 600mila euro e di confiscare la cauzione da oltre 24 milioni nel procedimento relativo a presunti illeciti in Nigeria. Saipem ha comunicato che la decisione non ha alcun impatto finanziario e che ricorrerà in appello.


TITOLI DEL GIORNO

Azimut ha disegnato il 10 luglio, in corrispondenza di una importante resistenza, una candela dalle implicazioni ribassiste. I prezzi si sono infatti lasciati alle spalle sul grafico ad elementi giornalieri una candela di tipo "hanging man", un "impiccato", appartenente alla famiglia dei martelli che spesso compare in prossimita' di importanti punti di svolta. I massimi di mercoledi' a 14,95 si collocano poi a stretto contatto con il 61,8% di rintracciamento del ribasso dal top di maggio, percentuale derivata dalla successione di Fibonacci, cara agli studiosi dei grafici per la sua capacita' di saper bene distinguere tra movimenti correttivi e di vera e propria inversione. Fintanto che area 14,95 non verra' superata il rischio di aver assistito con il rimbalzo in atto dai minimi del 24 giugno ad una semplice pausa del trend ribassista visto dal top di maggio sara' da considerare elevato. Sotto i minimi dell'hanging man a 14,59 verrebbe inviato un primo segnale di debolezza, conferme poi al di sotto di 14,30 per il test di area 13,20. In ottica temporale piu' estesa non si possono escludere movimenti fino alla media mobile a 200 giorni, in area 12,20. Oltre i 15 euro probabile invece il test dei massimi di area 16 euro di maggio. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 15 per intervenire con target a 16 e stop sotto 14,50. Per chi gia' detiene il titolo mantenere lo stop a 14,50, incrementare oltre i 15 euro per il test di area 16.

BP Milano strappa al rialzo e si avvicina alla resistenza rappresentata dall'ex supporto a 0,3605 euro, minimo del 13 giugno. Una vittoria oltre tale livello fornirebbe ai prezzi l'abbrivio per un allungo verso 0,40/0,41, riferimenti decisivi per assistere all'avvio di un tentativo di inversione della tendenza negativa di breve/medio periodo con obiettivi a 0,44 e 0,48. Il rialzo di ieri ha lasciato un gap rialzista a 0,3430 per cui non è impr obabile che i corsi, anche nel caso in cui risulti valido lo scenario descritto in precedenza, arretrino prima fino a chiudere il gap stesso. La violazione di 0,3150 anticiperebbe invece un test del recente minimo a 0,2961, sostegno determinante per scongiurare la riattivazione della tendenza negativa. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,3605 per 0,40, stop sotto 0,34. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,41 per 0,44 e 0,48, ridurre sotto 0,3150 e uscire alla violazione di 0,2961.

Terna è impegnata nel tentativo di recuperare terreno dopo la correzione che ha preso le mosse dal record storico di inizio maggio. Segnali incoraggianti in tal senso arriverebbero a seguito del superamento del massimo del 18 giugno a 3,3820 euro, prologo a estensioni verso 3,43 in prima battuta e quindi sul record a 3,6020. In ottica temporale di più ampio respiro possiamo osservare che al di sopra del massimo assoluto ve rrebbe riattivata la tendenza ascendente di lungo periodo verso 3,75 almeno. Indicazioni di tenore opposto con discese sotto 3,15, evento che favorirebbe un affondo verso il minimo di fine giugno a 3,0420. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 3,3820 per 3,43 e 3,60, stop sotto 3,22. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 3,6020 per 3,75, ridurre sotto 3,15 e uscire alla violazione di 3,0420.


HEADLINES

Telecom Italia, decisione Agcom in contrasto con gli orientamenti comunitari
Telecom Italia afferma in una nota che la proposta di riduzione dei canoni di accesso wholesale alla rete in rame (servizi di Unbundling del local loop, bitstream naked, bitstream condiviso e Wholesale Line Rental), che il Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di notificare alla Commissione europea in data 11 luglio 2013, presenta evidenti profili di contrasto rispetto al quadro europeo. L'intervento dell'Autorità si porrebbe in controtendenza rispetto ad un percorso che, negli ultimi anni, ha portato ad un allineamento del canone ULL di Telecom Italia alla media ponderata dei principali Paesi europei (Germania, Francia, Spagna e Regno Unito), attualmente pari a 9,29 €/mese. La proposta sarebbe inoltre, contraria agli orientamenti della Commissione europea, che auspica la stabilità dei canoni ULL , nonché alle tendenze in atto nei principali Stati membri, le cui Autorità hanno recentemente approvato canoni ULL 2013 in crescita rispetto al 2012 (Germania, Francia e Spagna) o sostanzialmente stabili (Regno Unito).

Enel: Standard & Poor’s abbassa il rating a BBB
L’agenzia Standard & Poor’s ha comunicato di aver rivisto il rating a lungo termine di Enel a “BBB” dal precedente “BBB+”. La stessa agenzia ha confermato ad “A-2” il rating a breve termine di Enel. L’outlook è stabile. La modifica del rating di Enel fa seguito alla revisione del rating della Repubblica Italiana recentemente disposta da Standard & Poor's che riflette, tra l’altro, il deterioramento del quadro macroeconomico nel Paese.

Terna, Standard and Poor’s taglia il rating da 'A-' a 'BBB+'
Standard and Poor’s (S&P) ha ridotto il rating di lungo termine di Te rna da 'A-' a 'BBB+', confermando allo stesso tempo il rating di breve termine dell’azienda ad 'A-2'. L’outlook assegnato al rating rimane negativo.
Tale azione segue il recente downgrade di un notch, da BBB+ a BBB, della Repubblica Italiana. Il rating di Terna rimane comunque di un notch superiore a quello della Repubblica Italiana.

Rcs, siglato accordo per la cessione di Dada
Rcs rende noto in un comunicato di aver sottoscritto il contratto per la cessione di Dada a Orascom Tmt Investments, che rileva il 54,6% del capitale del gruppo. "L'enterprise value riconosciuto da Orascom Tmt Investments per la totalità di Dada è pari a 83 milioni di euro e corrisponde a un equity value stimato in circa 55 milioni. Alla chiusura dell'operazione e ai sensi della normativa applicabile la società acquirente lancerà un'offerta pubblica di acquisto sull'intero capitale di Dada. Il gruppo editoriale stima in circa 58 milioni il ben eficio finanziario dalla transazione, incluso il deconsolidamento al 100%. Un valore che è soggetto a possibili aggiustamenti derivanti dalle verifiche della posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2013. Dada fa sapere che "successivamente al perfezionamento della compravendita, il Consiglio di Amministrazione del gruppo si riunirà per pronunciarsi sulle materie di propria competenza, nei modi e nei tempi previsti dalla normativa applicabile, anche con riferimento alla prospettata offerta pubblica di acquisto sulle azioni di dada detenute dal mercato".

Juventus, perfezionato l'accordo con il Torino su Angelo Obinze Ogbonna
Juventus Football Club ha perfezionato l’accordo con il Torino Football Club per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Angelo Obinze Ogbonna. Il contratto prevede un corrispettivo di € 13 milioni pagabili in 3 anni. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di ulteriori massimi € 2 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della durata contrattuale. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale.

Prelios: avvio aumento di capitale previsto per il 22 luglio
Facendo seguito a quanto già comunicato al mercato in data 28 giugno 2013, Prelios rende noto che la Consob ha fornito i chiarimenti richiesti in merito alle condizioni dell'esenzione degli obblighi di OPA in capo ai partecipanti all'operazione, di cui all'esenzione accordata in data 31 maggio 2013 con la Delibera Consob n. 18565. La Consob ha confermato l'approvazione del prospetto informativo relativo all'offerta in opzione agli aventi diritto e all'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie di nuova emissione di Prelios, rivenienti dall'aumento di capitale scindibile e a pagamento per un importo massimo di Euro 115.009.511,53, da offrirsi in opzione a tutti gli azionisti della Società, mediante emissione di massime 193.195.887 azioni ordinarie, prive di valore nominale, ad un prezzo di emissione per azione di Euro 0,5953. La Società, pertanto, avvierà l'aumento di capitale in opzione, secondo il calendario di Borsa Italiana. A tal riguardo, la Società comunicherà tempestivamente il relativo periodo d'offerta, che si ipotizza possa prendere avvio, previa pubblicazione del Prospetto Informativo, lunedì 22 luglio 2013, anche tenuto conto del completamento delle attività in corso da parte dei partecipanti all'operazione ai fini dell'esenzione OPA.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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