Dati macro, eventi, emiss. obblig., notizie per giovedì 11 luglio

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

GIAPPONE
Ore 01.50
Ordinativi di macchinari a maggio. Consensus: +2.5% a/a

Australia
Ore 03.30
Tasso di disoccupazione. Attesa 5.6% Prec. 5.5%
Variazione occupazione. Attesa -2.5mila

Francia
Ore 08.45
Inflazione, dato definitivo di giugno. Attesa: 0.0% m/m 0.9% a/a

Usa
Ore 14.30
Nuovi sussidi di disoccupazione. Attesa: 340mila
Richieste continue di disoccupazione. Attesa:.2.950mila
Indice dei prezzi all'importazione (mensile). Attesa 0.1%


EVENTI

Giappone
La Bank of Japan comunica le proprie decisioni in materia di politica monetaria. Previsti tassi di interesse invariati (0.10%).
Ore 08.30
Conferenza stampa di Kuroda (presidente della Bank of Japan)

Ore 10.00
Bce pubblica il Rapporto mensile di giugno


EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Maire Tecnimont: 8 azioni nuove ogni 1 possedute al prezzo di 0.496 euro. Contrattazione diritti sino all'11/07. Operazione sino al 18/07
Ergy Capital: 11 azioni nuove ogni 10 possedute al prezzo di 0.134 euro. Contrattazione diritti sino al 12/06. Operazione sino al 19/07
Dividendi
Pagamento dei dividendi staccati l’8 luglio. Trevi Fin (0,13 euro)

USA
Trimestrali
Earnings.com: Event Calendar - Highlights


COLLOCAMENTI

Italia
Ore 11.10
Emissione Btp maggio 2016 (tasso di interesse annuo lordo: 2,25%; codice ISIN: IT0004917792). Ammontare compreso tra 3 miliardi e 3,5 miliardi di euro.
Emissione Btp settembre 2044 (tasso di interesse annuo lordo: 4,75%; codice ISIN: IT0004923998). Ammontare compreso tra un miliardo e 1.5 miliardi di euro.
Emissione CCTeu novembre 2018 (codice ISIN: IT0004922909). Ammontare compreso tra un miliardo e 1,5 miliardi di euro.

:ciao:
 
MERCATO USA

Wall Street: indici poco mossi in attesa delle minute della Fed
Indici azionari Usa contrastati oggi a Wall Street.

L’S&P 500 termina la seduta poco sopra la parità (+0,02%) mentre il Nasdaq guadagna lo 0,47 per cento. Il Dow Jones cede lo 0,06 per cento. Sui mercati americani rimane viva l’attesa per la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve del 18 e 19 giugno attesa per domani. Domani è anche previsto un discorso di Ben Bernanke al National Bureau of Economic Research Conference. Nel corso della giornata sono stati pubblicati interessanti dati macroeconomici: l'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che, nella settimana terminata lo scorso 5 luglio, le scorte di petrolio negli USA sono scese di 9,874 milioni di barili.

Le stime degli analisti erano fissate su un calo di 2,900 milioni di barili. Nella settimana precedente le scorte di petrol io greggio erano diminuite di 10,347 milioni di barili. A maggio le scorte all'ingrosso hanno fatto segnare un calo dello 0,5 % m/m, a fronte di un incremento dello 0,3% atteso dagli economisti. Nel mese di aprile le scorte erano scese dello 0,1% su base mensile. L'Associazione Mortage Bankers ha pubblicato il dato settimanale sulle richieste di mutui MBA negli Stati Uniti relativo alla settimana terminata il 5 luglio.
L'indice è sceso del 4,0%, a fronte di un decremento pari all'11,7% registrato al termine della settimana precedente.

Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato di aver collocato 21 miliardi dollari in titoli a decennali (Cusip 912828VB3). Il rendimento del TNote si e' attestato al 2,670%, in crescita rispetto al rendimento registrato nell'asta di giugno pari a 2,209%. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 2,57 volte, superiore alle 2,53 volte dell'asta precedente.

A New York intanto prende vantaggio il titolo Hewlett-Packard che guadagna l’1,85% e si porta a 25,94 dollari avvantaggiandosi forse della decisione di Citigroup di promuovere la società dell’hi-tech da sell a buy con un prezzo obiettivo di 32 dollari.

In denaro anche Lockheed Martin, che recupera l’1,79% e quota 111,53 dollari. La società ha comunicato che dei test effettuati sui missili LRLAP di lungo raggio hanno raggiunto un punteggio pieno colpendo quattro obiettivi su quattro. I missili sono stati testati dalla Marina degli Stati Uniti che li utilizza per il proprio equipaggiamento.

Acquisti su Qualcomm (+1,77%), l’inventrice della tecnologia di comunicazione CDMA (Code Division Multiple Access) che ha ottenuto un’ampia applicazione nel settore delle comunicazioni wireless dei cellulari.

Da segnalare invece i cali del titolo News Corporation, che cede il 2,04%. In Gran Bretagna le forze dell’ordine stanno indagando su Rupert Murdoch e cerca di far luce su alcune registrazioni nelle quali il manager farebbe espliciti riferimenti a pagamenti alla polizia britannica. Il manager ha affermato che si tratta di pagamenti per ott enere delle notizie dalla polizia che sono d’uso da un centinaio di anni.

Sotto il riferimento anche Apple, che cede lo 0,38%. Un giudice di New York ha dichiarato la società fondata da Steve Jobs colpevole fin dal 2010 di aver messo in atto pratiche anti-concorrenziali sui prezzi degli ebook, avendoli decisi a tavolino con gli editori.

La società di distribuzione americana Fastenal (-2,82%) ha chiuso il trimestre al 30 giugno 2013 con ricavi in crescita del 5,3% a quota 847,59 milioni di dollari. L’utile netto è cresciuto del 7,7% a 121 milioni e l’utile per azione si è attestato a 0,41 dollari (+7,9%).

Yum!Brands (-0,42%) ha riportato utili superiori alle attese nel secondo trimestre 2013 con un fatturato di 2,90 miliari di dollari: l’utile per azione, escluse le voci straordinarie, si è attestato a 56 centesimi per azione.


MERCATI ASIATICI

Mercati asiatici euforici. Deboli gli indici giapponesi
Moderato rialzo per il Nikkei che questa mattina guadagna lo 0,39% terminando gli scambi a quota 14472,58. L'indice continua a premere contro la resistenza in area 14500/14600, riferimento critico nel medio breve termine corrispondente al 61,8% di ritracciamento della correzione partita a maggio, arginando le ambizioni di crescita dell'indice giapponese. Solo un successo su questo riferimento permetterebbe infatti di rilanciare l'uptrend in direzione dei record di quest'anno a 16000 punti. Nella direzione opposta, discese fino a 13600/13700, pur indebolendo lo slancio, resteranno compatibili con tale scenario. Sotto 13600 invece primi segnali in favore del ritorno in area 12400 dove sono posizionati i minimi di giugno, il cui cedimento spalancherebbe le porte verso i bottom di aprile a 11800 circa e poi al test a 11400, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010.

In lieve calo invece il Topix a 1194,77 punti (-0,1%). Sul versante macroeconomico la Bank of Japan ha deciso di mantenere invariata la politica monetaria, confermando sia il programma di acquisto di titoli del debito pubblico in un range di 60-70 triliardi di yen all'anno che i tassi di interesse (nel range 0-0,1%), ma ha tagliato le stime di crescita per l'anno corrente e per quello successivo. A maggio gli ordinativi di macchinari in Giappone sono cresciuti del 10,5% rispetto al mese precedente a seguito di un calo dell'8,8% segnat o in aprile. E' quanto rende noto l'Ufficio di Gabinetto del governo nipponico. Il dato e' ben superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un più modesto incremento pari all'1,3% su base mensile. Su base annuale lo stesso dato ha fatto registrare una crescita del 16,5% a fronte di attese pari a +2,5% a/a. In crescita il settore delle costruzione e quello immobiliare: Mitsui Engineering guadagna il 4,88%, Sumitomo Osaka il 3,88%, Tokyu Land il 2,86%. Il rafforzamento dello yen ha indebolito le società esportatrici come Shiseido (-1,43%), Toyota (-0,16%), Toshiba (-1,88%).

Brillanti invece le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong guadagna il 2,41%, Shangai cresce del 3,23%, mentre Seoul cresce del 2,93%.


MERCATI EUROPEI

Avvio in rialzo per i listini europei
Il Dax 30 registra un rialzo dello 0,21% e l’S&P 500 guadagna lo 0,72% mentre l’Ibex 35 cede lo 0,32 per cento. In vantaggio sul riferimento il Ftse 100 (+0,24%).

A Francoforte segna un rialzo del 2,36% il titolo del gigante del gruppo Henkel (prodotti per la casa e cosmetica). Guadagna terreno anche Deutsche Bank (+2,06%) che si muove in controtendenza a Commerzbank (-1,05%). Nei giorni scorsi il SIX Exchange Regulation svizzero aveva aperto un’inchiesta sui Commerzbank per possibile violazione degli obblighi di comunicazione correlati a due titoli floating reverse convertibili di Schoach Schweiz.

In denaro a Parigi EDF, che guadagna lo 0,95 per cento. Alcune quote della società energetica più importante d’Europa potrebbero essere cedute dal governo francese per finanziare (grazie anche a cessioni in diverse partecipate) un fondo da 12 miliardi di euro da mettere al servizio del rilancio dell’economia. Sotto il riferimento invece Casino (-0,11%): l’Antitrust francese ha dato il proprio via libera all’acquisizione del controllo esclusivo di Monoprix, un’operazione da 1,18 miliardi di euro. L’Autorità per la concorrenza ha però imposto la cessione di alcuni punti vendita e Casino si è impegnato a cederne 55 a Parigi.

A Madrid perde quota Caixabank (-3,57%), una delle banche incaricate ieri dal Tesoro spagnolo di gestire l’emissione da 3,5 miliardi di euro a quindici anni.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari parte bene grazie a Bernanke. Bancari e Mediaset in evidenza
Il Ftse Mib segna +1,1%, il Ftse Italia All-Share +1,1%, il Ftse Italia Mid Cap +0,7%, il Ftse Italia Star +0,4%.
Borse europee toniche in avvio. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +0,02%, il Nasdaq a +0,47%, il Dow Jones a -0,06%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in rialzo di oltre un punto percentuale. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +0,39%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna +2,5% circa.

Inizio di seduta molto positivo per i mercati azionari europei grazie alle parole di Ben Bernanke. Il governatore della Fed ha detto che non c'è fretta di ridurre il QE3 (politica monetaria non convenzionale espansiva).

Molto bene i bancari grazie alla flessione dello spread Btp/Bund che torna sotto quota 280 bp. BP Milano (+3,2%) resta in bella evidenza grazie alle parole di ieri del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, secondo cui il modello giusto per i gr andi istituti di credito è quello della società per azioni e quindi non si deve temporeggiare nel passare a tale forma giuridica. Ricordiamo che solo poche settimane fa il processo di trasformazione dell'istituto meneghino in spa ibrida aveva subito uno stop.
In ottima forma anche Mediobanca (+2,2% a 4,56 euro): Citigroup ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione "buy" (acquistare) e obiettivo a 5,6 euro.

Banca MPS (+0,9%) positiva ma sottotono rispetto al comparto alla vigilia della riunione del consiglio comunale di Siena con all'ordine del giorno l'abolizione del tetto del 4% ai diritti di voto degli azionisti (esclusa la Fondazione). Lunedì è atteso il voto della Fondazione mentre il 18 luglio è convocata l'assemblea di Rocca Salimbeni per decidere sull'argomento. Ieri il presidente Alessandro Profumo ha affermato che se si vuole che la banca resti a Siena il tetto del 4% va eliminato.

Ben comprata Mediaset (+2,5%) in scia alle parole del vice presidente Pier Silvio Berlusconi. Quest’ultimo, in un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”, ha dichiarato che Mediaset sta guardando all’estero, nei Paesi dove c’è crescita e se emergessero opportunità sarebbero subito colte. Al momento però non vi è nulla di concreto. Le indiscrezioni di stampa citano Canal+ e investitori del Qatar.


TITOLI DEL GIORNO

Seduta negativa ieri per Autogrill che lascia sul campo lo 0,55%. I prezzi stanno battagliando da due giornate con la resistenza offerta a 10,92 dal picco del 17 giugno a sua volta sostanzialmente allineato con i massimi del gennaio 2011, per esattezza posti a 10,99 euro. La rottura decisa di questo ostacolo fornirebbe un segnale di forza importante, capace di permettere il proseguimento dell'uptrend in atto dai minimi del luglio 2012 con primo target in area 11,60 ma con la possibilita' nel medio periodo di estendere fino a 12,90 euro circa. La mancata rottura degli 11 euro e la violazione di 10,70 sarebbero un primo segnale preoccupante, almeno in ottica di breve termine, introduttivo a movimenti verso 10,45 circa. In caso di violazione anche di questo supporto ad essere messo sotto pressione potrebbe essere il sostegno di area 9,85. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di quota 11 per intervenire con target a 11 ,60 e stop sotto 10,70. Per chi gia' detiene il titolo alleggerire le posizioni sotto 10,70, chiuderle sotto 10,45. Incrementare invece alla rottura di 11 per il test di 11,60.

Quadro grafico molto difficile per BP Emilia Romagna che a seguito della consistente flessione partita a fine maggio (oltre -30%) si è portata a ridosso dei supporti a 4,00/4,10 euro. Si tratta di riferimenti decisivi in ottica di medio/lungo termine dato che al di sotto di questi ultimi ben difficilmente il titolo riuscirà a evitare un approfondimento verso il minimo storico di un anno fa a 2,80. Nelle ultime sedute i prezzi hanno messo in scena un tentativo di rimbalzo, tentativo che acquisirebbe credibilità a seguito del superamento di 4,77, con obiettivo a 5,10/5,15, dove troviamo il gap ribassista lasciato il 20 giugno. Solo con una vittoria oltre questo ultimo riferimento prenderebbe corpo l'ipotesi di inversione di tendenza con obiettivi a 5,70 e 6,70. Per chi vol esse acquistare il titolo: posizioni long oltre 4,77 per 5,10, stop sotto 4,58. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 5,15 per 5,70 e 6,70, uscire alla violazione di 4,00.

Exor sta recuperando terreno dopo la correzione vista nell'ultimo mese e mezzo. Il movimento ascendente subirebbe probabilmente un'accelerazione decisiva in caso di superamento della linea di tendenza tracciata dal massimo annuale a 25,50 euro, attualmente in transito per 24,60 circa. In tal caso le quotazioni non dovrebbero avere eccessive difficoltà nel proseguire verso il record storico di inizio 2011 a 26,09. Al contrario, discese sotto 23 anticiperebbero un test del minimo di inizio mese a 22,14, sostegno decisivo per scongiurare lo sviluppo di una nuova sezione di ribasso con target in area 20,70. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 24,60 per 25,50, stop sotto 24,10. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 25,50 per 26,09, ridurre sotto 23 e uscire alla violazione di 22,14.


HEADLINES

Minute Fomc: tapering non equivale a rialzo costo del denaro. Board diviso sul QE3
Dopo il panico che due settimane fa aveva scosso le principali piazze internazionali, quando Ben Bernanke aveva annunciato un prossimo inizio del tapering, letteralmente l’affusolamento della politica di allentamento monetario a partire dal 2014, il numero uno della Federal Reserve fa un passo indietro. Ieri sera, in occasione del centesimo anniversario della Fed, il suo comandante in pectore ed il Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale statunitense, hanno precisato che non c’è fretta per iniziare a ridurre il QE3. Per poter rallentare il programma mensile di acquisto di asset, attualmente a 85 miliardi di dollari, occorrono ulteriori conferme del rafforzamento dell’economia statunitense. Esistono comunque divergenze all’interno del board proprio sul QE3. Se per metà di coloro che hanno pa rtecipato all’ultimo direttivo del Federal Open market Committee bisognerebbe ridurre gli stimoli monetari entro la fine dell’anno, altri ritengono necessario un ulteriore aumento del numero degli occupati prima di cambiare politica. Due membri hanno addirittura chiesto un stop immediato del Qe3, per evitare che gli svantaggi superino i benefici. Tutti però hanno tenuto a precisare che un’eventuale interruzione del piano di stimolo all’economia è una cosa differente dal rialzo del costo del denaro, vicino allo zero dalla fine del 2008.

Fiat conferma il carattere strategico della sua partecipazione in RCS MediaGroup
A richiesta della Consob, Fiat conferma il carattere strategico della propria partecipazione in RCS Media Group. Fiat ritiene di aver fatto sempre con rigore, disciplina e trasparenza la propria parte, quale uno degli azionisti di rilievo, nel contribuire alla stabilità finanziaria di questa importante soc ietà italiana quotata e partecipa in misura significativa al capitale di RCS sin dal 1984. Fiat è anche parte del patto di sindacato di RCS. Nei giorni scorsi Fiat ha sottoscritto la quota di propria pertinenza dell’aumento di capitale di RCS in corso ed ha acquistato ulteriori diritti di opzione, il cui esercizio porterà la sua partecipazione, nel caso in cui l’aumento di capitale risulti integralmente sottoscritto, al 20,135% del nuovo capitale sociale ordinario di RCS.

Morgan Stanley alza il target price di Generali
Morgan Stanley ha alzato il target price di Generali a 13 euro dai precedenti 12,3 euro.

Per Berenberg Saipem vale 14,2 euro
Il broker tedesco Berenberg ha avviato la copertura con su Saipem con raccomandazione "hold" e prezzo obiettivo a 14,2 euro.

Landi Renzo: fatturato semestrale da 112 milioni, il gruppo riduce le stime sul 2013
Landi Renzo comunica che, sulla b ase dei risultati preliminari da sottoporre al Consiglio di Amministrazione, il fatturato al 30 giugno 2013 sarà pari a circa 112 milioni di euro. Diversi fattori hanno influito sui mercati di alcune aree geografiche: in Italia è risultato evidente l’impatto della congiuntura economica, così come in diverse aree dell’ Europa; in alcuni mercati dell’Asia e del Sud America si sono manifestati fattori geopolitici di notevole rilevanza e condizionamento non positivo per il settore specifico. Il Gruppo prevede di chiudere il 2013 con un fatturato compreso tra i 210 ed i 240 milioni di euro, rispetto ai 280 milioni di euro previsti a inizio anno, e con un EBITDA margin compreso tra il 3% e il 6%, rispetto al 10% previsto a inizio anno.

AIG, Dwane a capo del ramo danni in Sudamerica
La compagnia riassicurativa statunitense AIG ha annunciato la nomina di Jim Dwane quale nuovo presidente e amministratore delegato del rammo assicura tivo danni in America Latina e Caraibi.
Il gruppo ha anche siglato un accordo con Tradewynd che fornirà 125 milioni di dollari di garanzie contro tempeste negli Stati Uniti, nei Caraibi e nel Golfo del Messico, oltreché contro terremoti negli Stati Uniti e in Canada. Tradewind emetterà dei "catastrophe bond" per un ammontare di 125 milioni di dollari della durata di cinque anni.


Fonte ADVFN Newsdesk
 
Risutato Asta Titoli Stato

Emissione Btp maggio 2016 tasso di interesse annuo lordo: 2,33% prec. 2.38%
Emissione Btp settembre 2044 tasso di interesse annuo lordo: 5.19% prec. 5%
Emissione CCTeu novembre 2018 tasso di interesse annuo lordo: 2,68%

Buon risultato anche come quantitativo collocato con tassi a breve in leggero calo.
 

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