Dati macro, eventi, emissioni obbligazioni, notizie per mercoledì 10 luglio

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO

Cina
Bilancia commerciale. Attesa 27.80 Prec. 20.40
Export cinese (annuale). Attesa 3.9% Prec. 1.0%

Germania
Ore 08.00
Indice prezzi al consumo (mensile/annuale). Attesa: 0.1% m/m 1.8% a/a

Francia
Ore 08.45
Produzione Industriale (mensile). Attesa: -0.8%

Italia
Ore 10.00
Produzione industriale (mensile/annuale). Attesa: 0.3% m/m -4.7% a/a

Portogallo
Ore 12.00
IPC (mensile/annuale). Attesa -0.20% m/n 0.9% a/a

Usa
Ore 16.00
Vendite all'ingrosso (mensile). Attesa:. 0.3% m/m
Ore 16.30
Scorte petrolio greggio. Attesa -3.300ml Prec. -10.347ml


EVENTI

Bruxelles
Incontro Barroso / Samaras

Ore 20.00
Fed pubblica i verbali dell'ultima riunione Fed

Ore 22.10
Discorso di Bernanke per commemorare i 100 anni della Fed



EVENTI SOCIETARI

Italia
Aumento di capitale
Maire Tecnimont: 8 azioni nuove ogni 1 possedute al prezzo di 0.496 euro. Contrattazione diritti sino all'11/07. Operazione sino al 18/07
Ergy Capital: 11 azioni nuove ogni 10 possedute al prezzo di 0.134 euro. Contrattazione diritti sino al 12/06. Operazione sino al 19/07
Cda
Crespi
Assemblee
Mediacontech

USA
Trimestrali
Earnings.com: Event Calendar - Highlights


COLLOCAMENTI

Italia
Ore 11.10
Asta Bot scadenza 6 mesi. Ammontare massimo previsto 2,5 miliardi
Asta Bot scadenza 12 mesi. Ammontare massimo previsto 7 miliardi

Germania
Ore 11.30
Asta Schatz scadenza 2 anni. Ammontare massimo previsto: 5 miliardi

USA
Ore 19.00
Asta Treasury Note 10 anni. Prec. 2.209%
 
Ultima modifica:
MERCATO USA

Wall Street continua a crescere sostenuta dall’ottimismo sulle trimestrali
Ancora in verde i maggiori indici azionari a Wall Street. I rialzi sono sostenuti da un diffuso ottimismo sull’andamento delle trimestrali delle maggiori società statunitensi che hanno appena cominciato a diffondere i dati. L’S&P 500 guadagna lo 0,72% e il Nasdaq 100 segna un rialzo dello 0,61%. In rialzo dello 0,50% anche l’indice Dow Jones.

Non mancano le note stonate come la decisione del Fondo Monetario Internazionale di rivedere al ribasso le stime sulla crescita mondiale nel periodico World Economic Outlook. Nel rapporto sono state tagliate le previsioni per l’Eurozona, per gli Stati Uniti e per la Cina, mentre l’economia giapponese è stata promossa a seguito degli interventi straordinari di immissione di liquidità. Anche la Casa Bianca ha tagliato le previsioni del PIL per il 2013, soprattutto per la frenata nell’economia cinese e le ripercussioni della crisi europea.

A New York sorprende la flessione di Alcoa, che cede lo 0,43% nonostante la pubblicazione ieri alla chiusura dei mercati di risultati in crescita e superiori alle attese nel secondo trimestre del 2013. Si può notare che i prezzi dell’alluminio per ora rimangono bassi anche a causa di scorte troppo elevate tra i produttori (come appunto Alcoa).

Male anche IBM (-1,89%) nonostante la società abbia raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione di CSL International, un fornitore di tecnologie per la gestione della virtualizzazione per il sistema zEnterprise del gruppo. CSL International è una società privata con sede a Hezliya Pituach, in Israele. Con questa operazione la società americana intende rafforzarsi accelerando la transizione al cloud computing per il suo Sistema z. I termini finanziari dell’operazione non sono stati divulgati.

Da evidenziare i forti rialzi del gruppo retail Kroger, che guadagna il 2,65% dopo avere annunciato l’acquisizione per 2,5 miliardi di dollari di Harris Teeter (+1,53% a 49,26 dollari). Per le azioni della catena da 212 punti vendita sono stati proposti 49,38 dollari.
Importanti cambiamenti anche in Barnes & Noble: il gruppo statunitense che distribuisce prodotti culturali ed educativi ha annunciato che William Lynch ha lasciato l’incarico di amministratore delegato della società. L’azione segna un rialzo del 5,38% in attesa di cambiamenti strategici e gestionali.

Debutto in denaro sul Nasdaq 100 per Tesla Motors. Il produttore di auto elettriche prende il posto di Oracle (-0,41%) e guadagna in borsa l’1,51 per cento.

In forte ripiegamento invece Intuitive Surgical (-16,15%) do po la pubblicazione dei risultati relativi al secondo trimestre 2013, pari a 575 milioni di dollari e di gran lunga inferiori ai 630 milioni attesi degli analisti, e le deludenti vendite di Vinci Surgical Systems.

Il comparto azionario Usa dimostra comunque ottimismo con notevoli recuperi per titoli di peso. Caterpillar guadagna il 2,56%, Coca Cola lo 0,72%, Comcast lo 0,61% e Cisco lo 2,15%. Da segnalare anche i forti rialzi di Dow Chemical (+2,81%).

In denaro Netflix (+6,13%), che di recente ha annunciato un’estensione degli accordi sulla libreria di contenuti negli Stati Uniti con la CBS.

Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato di aver collocato 32 miliardi dollari in titoli a tre anni (Cusip 912828VL1). Il rendimento del TNote si e' attestato allo 0,719%, superiore a quello registrato nell'asta precedente pari a 0,581%. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 3,35 volte, inferiore alle 3,41 volte dell'asta precedente.


MERCATI ASIATICI

Il Nikkei si arena contro una resistenza significativa
Seduta incolore per il Nikkei, in calo dello 0,39% a quota 14416,60. L'indice ha testato questa mattina area 14500 senza tuttavia riuscire ad avere ragione di questo riferimento critico nel medio breve termine, pari al 61,8% di ritracciamento della correzione partita a maggio. Resta dunque elevato il rischio che questa resistenza possa arginare le ambizioni di crescita dell’indice giapponese. Solo oltre area 14500/14600 verrebbero infatti rilanciate le prospettive di crescita in direzione dei record di quest’anno a 16000 punti. Nella direzione opposta, discese fino a 13600/13700, pur indebolendo lo slancio, resteranno compatibili con tale scenario. Sotto 13600 invece primi segnali in favore del rito rno in area 12400 dove sono posizionati i minimi di giugno, il cui cedimento spalancherebbe le porte verso i bottom di aprile a 11800 circa e poi al test a 11400, pari al 61,8% di ritracciamento della salita da novembre e livello coincidente con i massimi del 2010. In lieve calo anche il Topix a 1195,20 punti (-0,1%). Sul versante macroeconomico il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo all'Indice del Settore Terziario di maggio. Tale rilevazione ha fatto segnare un incremento dell'1,2% su base mensile, risultando superiore alle attese degli analisti che avevano stimato una crescita dello 0,9%. Rivisto al ribasso tuttavia il dato relativo ad aprile, da +0,0% a -0,5%. La Banca del Giappone questa mattina ha reso noto il dato relativo all'Indice dei prezzi dei beni acquistati dalle aziende. In giugno l'indice è cresciuto dello 0,1% su base mensile (il consensus era per una variazione nu lla), dopo il risultato invariato della rilevazione precedente. Su base annuale il dato ha registrato un incremento dell'1,2%, in linea con le attese. Rivista al ribasso la rilevazione precedente, da +0,6% a +0,5% a/a. L'Ufficio di Gabinetto nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo all'Indice di Fiducia dei Consumatori. A giugno tale rilevazione ha fatto segnare un valore pari a 44,3 punti dai 45,7 del mese di maggio, risultando ben al di sotto delle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 47,2 punti. La Bilancia Commerciale cinese ha fatto registrare in giugno un surplus di 27,1 miliardi di dollari, superiore alle attese degli analisti pari a 27,0 miliardi e in crescita rispetto ai 20,4 miliardi di maggio. Le esportazioni sono scese del 3,1% rispetto ad un anno fa (dato atteso +4%) mentre le importazioni sono scese dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2012, deludendo le attese degli addetti ai lavori fissate su un incremento dell'8,0%. I dati odierni evidenziano quindi un ulteriore rallentamento nel gigante economico asiatico in scia alla debolezza globale.

In calo le società esportatrici come Mazda (-1,14%), Toyota (-0,31%). Tra i titoli bancari, Mizuho Financial Group è cresciuto di quasi l'1% e Chiba Bank dell’1,38%. Nel settore auto, Honda Motor ha fatto registrare un calo dello 0,91% e Suzuki ha terminato la seduta in parità, mentre la Nissan Motor è scesa dello 0,18%.

Contrastate le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong guadagna lo 0,94%, Shangai cresce dell’1,71%, mentre Seoul cede lo 0,34%.


MERCATI EUROPEI

Avvio in rialzo per i listini europei
Avvio in territorio positivo per gli indici azionari europei. Il Dax 30 registra un rialzo dello 0,21% e l’S&P 500 guadagna lo 0,72% mentre l’Ibex 35 cede lo 0,32 per cento. In vantaggio sul riferimento il Ftse 100 (+0,24%).

A Francoforte segna un rialzo del 2,36% il titolo del gigante del gruppo Henkel (prodotti per la casa e cosmetica). Guadagna terreno anche Deutsche Bank (+2,06%) che si muove in controtendenza a Commerzbank (-1,05%). Nei giorni scorsi il SIX Exchange Regulation svizzero aveva aperto un’inchiesta sui Commerzbank per possibile violazione degli obblighi di comunicazione correlati a due titoli floating reverse convertibili di Schoach Schweiz.

In denaro a Parigi EDF, che guadagna lo 0,95 per cento. Alcune quote della società energetica più importante d’Europa potrebbero essere ced ute dal governo francese per finanziare (grazie anche a cessioni in diverse partecipate) un fondo da 12 miliardi di euro da mettere al servizio del rilancio dell’economia. Sotto il riferimento invece Casino (-0,11%): l’Antitrust francese ha dato il proprio via libera all’acquisizione del controllo esclusivo di Monoprix, un’operazione da 1,18 miliardi di euro. L’Autorità per la concorrenza ha però imposto la cessione di alcuni punti vendita e Casino si è impegnato a cederne 55 a Parigi.

A Madrid perde quota Caixabank (-3,57%), una delle banche incaricate ieri dal Tesoro spagnolo di gestire l’emissione da 3,5 miliardi di euro a quindici anni.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari in flessione dopo downgrade Italia di S&P. Bancari sotto pressione
Il Ftse Mib segna -0,4%, il Ftse Italia All-Share -0,4%, il Ftse Italia Mid Cap -0,2%, il Ftse Italia Star -0,4%.
Borse europee poco mosse. Ieri sera a New York l'S&P 500 ha terminato a +0,72%, il Nasdaq a +0,56%, il Dow Jones a +0,50%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a -0,39%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng al momento segna +1% circa.

Avvio difficile per i titoli del settore bancario dopo il Downgrade di S&P sull'Italia e il conseguente recupero dello spread Btp/Bund, attualmente a 285 bp dai 275 circa della chiusura di ieri. In evidenza UBI Banca (-1,4%), BP Emilia Romagna (-1,1%), Banca MPS (-1%).

In rosso Mediaset (-0,9%) all'indomani della decisione della Corte di Cassazione che ha fissato al 30 luglio l'udienza per il ricorso contro la condanna in appello a quattro anni di reclusione per frode fiscale e a cinque per interdizione dai pubblici uffici nei confronti di Silvio Berlusconi. Per Franco Coppi, uno dei legali dell'ex-premier, la decisione è tecnicamente ineccepibile ma la tempistica è troppo affrettata.

Debole Generali (-1,1% a 14,1 euro) dopo l'annuncio della volontà di acquisire il 7% della controllata Generali Deutschland per poi procedere al delisting della stessa. La compagnia triestina sta finanziando l'operazione con il collocamento di 15,5 milioni di azioni proprie a un prezzo indicato da Reuters nella parte alta della forchetta 13,90-14,25 euro. Gli esperti di Credit Suisse hanno portato il target price di Generali a 15,6 euro da 15,5 euro e confermato il giudizio "underperform" (farà peggio del mercato/settore).

Netta flessione per RCS MediaGroup (-3,4%) nel giorno della partenza della negoziazione dei diritti inoptati dell’aumento di capitale, pari al 15%, che corrisponde allo 0,8% dell’attuale capitale sociale ord inario.

Resta alta l'attenzione degli operatori nei confronti del settore lusso dopo l’acquisizione di Loro Piana da parte della francese LVMH. Il Sole 24 Ore scrive oggi che lo shopping dei colossi esteri in Italia potrebbe continuare con Armani, Cavalli e Versace e con la quotata Basicnet (+1,5%). Positive anche Tod's (+1,4%), Ferragamo (+0,6%) e Cucinelli (+1,5%).


TITOLI DEL GIORNO

Mediolanum prova a ritracciare le perdite viste tra maggio e giugno e si porta a contatto con il primo ostacolo significativo, quello posizionato sui 5,1350 euro. Una chiusura di seduta superiore a detto livello anticiperebbe probabilmente un allungo verso i top di maggio a 5,69, resistenza oltre la quale verrebbe riattivato il movimento ascendente in forza da circa un anno verso 6,80 almeno (massimi allineati del 2007). Eventuali discese sotto 4,90 preluderebbero al ritorno sui recenti minimi a 4,60 circa, supporto decisivo per scongiurare la ripresa della flessione. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 5,1350 per 5,69, stop sotto 4,90. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 5,69 per 6,80, ridurre sotto 4,90 e uscire alla violazione di 4,60.

Telecom Italia ha toccato ieri un massimo intraday a 0,5445 euro. I prezzi hanno disegnato nelle ultime settimane, dai minimi del 20 giugno, un potenziale doppio minimo con base a 0,5050 euro circa. Nel corso del rialzo delle ultime due giornate i prezzi hanno superato le medie mobili a 100 e 200 ore, adesso supporto rispettivamente a 0,5230 e 0,54 euro, ma servira' anche la rottura di 0,5530 per rendere credibile una evoluzione rialzista duratura. In quel caso si aprirebbe la strada al test di 0,60 circa, obiettivo calcolato in base alla proiezione dell'ampiezza del doppio minimo. Resistenza intermedia a 0,5715 circa, 38,2% di ritracciamento (Fibonacci) del ribasso dal top di fine maggio. La mancata rottura di 0,5530 e la violazione di 0,53 prospetterebbero il ritorno sulla base della fase laterale in area 0,5050. Sotto quei valori grave segnale ribassista per 0,455 circa. Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 0,553 per intervenire con target a 0 ,60 e stop loss subito sotto 0,54. Per chi gia' detiene il titolo mantenere uno stop sotto 0,525, incrementare oltre 0,553 per 0,60.

UBI Banca reagisce con un rimbalzo una volta giunta al test (il terzo a partire da novembre) del supporto a 2,65/2,70 euro. Per dare concretezza al tentativo di recupero i prezzi dovranno oltrepassare i quota 3,10, operazione che consentirebbe loro di dirigersi verso 3,27 in prima battuta, e successivamente sui 3,55 almeno. Al momento il quadro grafico resta molto difficile dato che i sostegni citati in precedenza sono molto vicini. In caso di violazione degli stessi verrebbe completato il potenziale ampio testa e spalle ribassista in formazione da novembre, pattern capace di proiettare il titolo verso il minimo storico della scorsa estate poco sopra gli 1,80. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 3,10 per 3,27, stop sotto 2,95. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 3,10 per 3,55, uscire alla violazione di 2,65.


HEADLINES

Downgrade di S&P's sull'Italia. Risale lo spread
La scure di Standard & Poor's si abbatte sull'Italia. Ieri sera l'agenzia di rating ha abbassato il giudizio sul Bel Paese da BBB+ a BBB, solo due gradi sopra il livello junk. L'outlook rimane negativo e S&P's precisa che esiste una possibilità su tre di un ulteriore downgrade nel prossimo biennio. A determinare la decisione di una delle grandi sorelle la mancanza di chiarezza su Imu e Iva ed i tassi dei prestiti alle imprese che rimangono di gran lunga sopra i livelli di pre-crisi. Bisognerà ora vedere quale sarà la reazione dei mercati, anche alla luce dell'asta dei Bot prevista per oggi. Intanto lo spread tra i Btp ed i Bund si attesta stamane a 284 punti base, con un rendimento del decennale al 4,47%.

Fiat Industrial: assemblea straordinaria approva fusione con CNH Global N.V.
L'assemblea straordinaria degli azionisti di Fiat Industrial ha approvato la fusione tra Fiat Industrial e CNH Global in una società di nuova costituzione la cui denominazione sarà CNH Industrial. L'assemblea straordinaria degli azionisti di CNH Global chiamata ad approvare la predetta fusione è prevista per il 23 luglio 2013 e, in tale sede, Fiat Industrial voterà in favore della fusione, come azionista di CNH Global con una quota di circa l'87%. Subordinatamente al perfezionamento dell'operazione, tutti gli azionisti di Fiat Industrial riceveranno un'azione ordinaria CNH Industrial per ogni azione Fiat Industrial dagli stessi posseduta alla data della fusione. I possessori di azioni Fiat Industrial che non abbiano votato in favore della fusione potranno esercitare il diritto di recesso per un periodo di quindici giorni successivi all'iscrizione della delibera assembleare presso il Registro delle Imprese di Torino. In caso di recesso, il prezzo da pagarsi è pari ad Euro 8,897 per ogni azione ordinaria Fiat Industrial. I futuri componenti del consiglio di amministrazione di CNH Industrial saranno i seguenti: John Elkann, Mina Gerowin, Patrizia Grieco, Léo W. Houle, Peter Kalantzis, John Lanaway, Sergio Marchionne, Guido Tabellini, Jacqueline Tammenoms Bakker, Jacques Theurillat eRichard Tobin.

Generali verso il pieno controllo di Generali Deutschland Holding
Generali intende raggiungere il pieno controllo di Generali Deutschland Holding, il secondo gruppo assicurativo in Germania, con l'acquisizione della quota di minoranza del 7%. Generali ha raggiunto l'accordo per l'acquisizione da un gruppo di investitori privati di una quota del 3% di Generali Deutschland Holding, dopo la quale supererà la soglia del 95%. In seguito a questa transazione, Generali intende esercitare il previsto diritto di avviare la procedura di squeeze-out del rimanente 4% ottenendo il pieno controllo azionario della società. In seguito all'operazione, la cui conclusione è previ sta entro il primo semestre del 2014, Generali riterrà l'intero risultato netto generato da Generali Deutschland Holding, pari a €504 milioni nel 2012.

Publicis fa spese in Cina
La francese Publicis ha rilevato la cinese Netalk. Ancora sconosciuti i dettagli dell'operazione. Fondata nel 2007 a Shangai, Netalk offre servizi di ricerca, analisi, pianificazione e creazione dei contenuti nell'area dei social media.

Finmeccanica-Enav, scattano arresti e perquisizioni in tutta Italia
Arresti e perquisizioni in corso in tutta Italia in relazione al fallimento della società ArcTrade, già al centro dell'inchiesta sugli appalti Enav-Finmeccanica. L'operazione condotta dalla Procura di Roma sta impegnando le forze della Polizia Tributaria e dei Carabinieri del Ros. Sarebbe già stato arrestato Marco Iannilli, commercialista e titolare della società ArcTrade. In totale finora sarebbero state arrestate 10 persone e sarebbero 23 gli indagati. Le ipotesi di reato andrebbero dalla bancarotta fraudolenta (sia patrimoniale che documentale) all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, al riciclaggio e al trasferimento fraudolento di valori.

Deutsche Bank si conferma positiva su Azimut
Gli analisti di Deutsche Bank confermano il giudizio "buy" su Azimut e portano il target price a 16 euro.

Fonte ADVFN Newsdesk
 

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