MERCATO USA
Wall Street chiude in calo, sugli scudi General Motors
Chiusura negativa a Wall Street. Il Dow Jones evidenzia un ribasso dello 0,74% e il Nasdaq Composite dello 0.33%.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha minacciato un veto sul Piano B anti-precipizio fiscale proposto dal presidente repubblicano della Camera John Boehner. Nell'ultima evoluzione della complessa trattativa, che mira a scongiurare il cosiddetto Fiscal Cliff, i repubblicani hanno avanzato una proposta che farebbe scattare i previsti incrementi delle imposte ribassate nell'era Bush per tutti i redditi sopra 1 milione di dollari.
Su questo fronte, la Presidenza Usa aveva già limato la propria richiesta iniziale di un incremento delle imposte per i redditi sopra i 250 mila dollari portando la soglia a quota 400 mila dollari. L'ultima proposta repubblicana porta gli introiti provenienti da lle imposte a 1000 miliardi di dollari contro i 1.200 della proposta della Casa Bianca (ribassata dai 1.400 miliardi precedenti). Nel giustificare la propria opposizione al Piano B di Boehner, Obama ha sottolineato di ritenere che esso non agisca a sufficienza sul bilancio USA in termini di taglio delle spese e di incremento delle imposte.
Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Commercio ha reso noto che i nuovi cantieri residenziali sono scesi nel mese di ottobre a 861 mila unita' da 888 mila unita' (rivisto al ribasso da 894 mila unita'). Il dato e' inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore pari a 873 mila unita'. Le Licenze edilizie hanno invece mostrato un incremento passando da 868 mila unita' a 899 mila unita' (consensus 875 mila unita').
Sul fronte societario lettera su Alcoa (-3,03%). Moody's ha messo sotto osservazione il rating del produttore di alluminio per un possibile downgrade.
Sale FedEx (+0,91%). Il gigante delle spedizioni ha chiuso il secondo trimestre fiscale con un utile netto pari a 483 milioni di dollari rispetto ai 497 dello stesso periodo del 2011 (-12%). A pesare sui risultati del gruppo, il passaggio dell'uragano Sandy che ha ridotto l'utile di 11 centesimi di dollaro per via della contrazione dei volumi delle spedizioni e dell'aumento dei costi operativi. Per il trimestre in corso FedEx ha indicato un Eps compreso tra 1,25 e 1,45 dollari.
Forte rialzo per General Motors (+6,63%). Il gruppo automobilistico ha annunciato che riacquisterà 200 milioni di titoli dal Tesoro americano per 5,5 miliardi di dollari.
Bene Oracle (+3,68%). Il gruppo dei software ha chiuso il secondo trimestre dell'esercizio 2012/2013 con ricavi pari a 9,09 miliardi di dollari in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima e con un utile netto di 2,58 mld (+18% a/a). A livello adjusted l'Eps è pari a 0,64 dollari. I dati sono su periori rispetto alle attese.
Male General Electric (-3,14%). Il titolo del conglomerato è stato appesantito da un report di Ubs.
Vola Alterra Capital (+21,73%) in scia all'offerta da 3,1 miliardi di dollari da parte di Markel.
Deciso rialzo per Knight Capital (+5,41%). Getcon ha annunciato l'acquisto del broker per 1,4 miliardi di dollari.
MERCATI ASIATICI
Nikkei in rosso dopo una lunga striscia positiva
La Borsa giapponese interrompe la serie positiva archiviando la seduta odierna in calo. Il Nikkei ha chiuso le contrattazioni in calo dell'1,19% a quota 10039,33 mentre il Topix si e' attestato a 838,61 punti in calo dello 0,09%.
Il ribasso e' dovuto prevalentemente al rafforzamento dello yen nei confronti delle altre principali valute, nonostante l'intervento della BoJ che ha dec iso di ampliare di 10 mila miliardi di yen il programma di acquisto di titoli del debito pubblico per un totale di 101 mila miliardi di yen. Lo stesso Istituto Centrale ha mantenuto invariati i tassi di interesse (nel range 0-0,1%).
Ben comprati i titoli del comparto bancario mentre hanno chiuso in rosso Nissan Motor, Mitsubishi Motor e Konami con ribassi superiori ai 5 punti percentuali.
Poco mosse le altre principali piazze azionarie asiatiche con Seul che ha fatto registrare il rialzo piu' altro guadagnando lo 0,32%.
MERCATI EUROPEI
Borse europee negative in avvio di seduta
Apertura in ribasso per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,29%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,08%. Sopra la parità invece l'Ibex35 di Madrid.
Sui listini pesa la nuova frenata sulla soluzione al fiscal cliff in America. Sul fronte societario in calo in particolare tecnologici e utility. Negativo anche il comparto auto. L'Acea ha comunicato che le vendite di veicoli commerciali nel mese di novembre in Europa sono calate del 18,5%. Lettera su Stm (-1,5%). Ericsson ha annunciato che non intende riacquistare la quota in mano al gruppo italo-francese di St-Ericsson. Sale Peugeot (+1,25%). Il costruttore ha rafforzato l'alleanza strategica con General Motors.
Denaro su Diageo (+0,5%). Jp Morgan ha alzato il rating sul gruppo dei dr ink a neutral da underweight.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in leggera flessione, male STM, acquisti su Finmeccanica
Il Ftse Mib segna -0,3%, il Ftse Italia All-Share -0,3%, il Ftse Italia Mid Cap -0,3%, il Ftse Italia Star -0,2%.
Borse europee incerte in avvio. Ieri sera l'S&P 500 ha terminato a -0,76%, il Nasdaq a -0,33%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso a -1,19%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare +0,16%.
Lieve correzione per i bancari in scia al lieve rialzo di rendimenti e spread, ma soprattutto dopo il rally delle ultime sedute. In evidenza Banca MPS (-0,3%), BP Emilia Romagna (-0,9%), UBI Banca (-0,7%).
In rosso STMicroelectronics (-1,8%) dopo che Ericsson ha sval utato per ben 1,2 miliardi di dollari la partecipazione nella jv ST-Ericsson.
Debole Telecom Italia (-0,7%): il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini ha dichiarato al Sole 24 Ore che nella nuova società nella quale potrebbe essere confluire la rete d'accesso di Telecom dovrebbero entrare anche le reti di Metroweb e di qualche municipalizzata. Bassanini ha aggiunto che la partecipazione di Telecom nella newco "potrebbe anche essere di larghissima maggioranza".
Sale Finmeccanica (+1,5%) grazie a indiscrezioni di stampa (MF) in base alle quali anche la coreana Samsung ha presentato un'offerta non vincolante per Ansaldo Energia. Samsung si andrebbe quindi ad aggiungere a quelle di Siemens, Doosan e della cordata italiana guidata dal Fsi.
TITOLI DEL GIORNO
Segnali di rallentamento da parte del rialzo di Azimut che non e' riuscito a dare un seguito al rialzo messo a segno martedi' dai prezzi e che ha portato al raggiungimento di un massimo di periodo a 10,87 euro (top dal 5 novembre 2007). La flessione vista nelle ultime ore non intacca comunque nemmeno la tendenza rialzista di breve termine, quella intrapresa dai minimi di novembre, facente parte a sua volta di un trend crescente molto piu' esteso, originato dai minimi di settembre 2011, sostenuta da una trend line passante in area 10,5. Solo sotto questi livelli vi sarebbe il rischio di una correzione dell'ultima porzione di rialzo con obiettivi tra 9,40 e 9,90. La rottura di 10,90 permetterebbe invece il test di 11,10, lato alto del canale che contiene l'andamento dei prezzi dai minimi del 2009. Resistenza successiva a 11,40.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 10,90 per il test di 11,10, stop loss a 10,80.
Per chi gia' detiene il tito lo mantenere uno stop sotto 10,50, incrementare oltre 10,90 per 11,40.
Terna ha trovato un muro a 3,00 euro che sta impedendo ai prezzi di proseguire il cammino intrapreso dai minimi della scorsa settimana. Il titolo potrebbe necessitare di una pausa di riflessione nel breve per consolidare detta ascesa e presentarsi poi con le carte in regola nuovamente al cospetto di area 3,00. Chiusura di seduta superiori a quota 3,01 rappresenterebbero un segnale favorevole al proseguimento dell'ascesa verso i massimi annuali a 3,06 euro ed al successivo allungo, nel medio periodo, in direzione di area 3,20/3,25. Discese fino a 2,94 euro resteranno compatibili con lo scenario rialzista proposto. Sotto tale livello invece si farebbe strada l'ipotesi di un ritorno in area 2,85, sostegno strategico in ottica temporale piu' estesa.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 3,01 per gli obiettivi a 3,06 e 3,20, stop sotto 2,98.
Per chi detiene attualmente il t itolo: mantenere aperte le posizioni sopra 2,94 per gli obiettivi a 3,06 e 3,20 euro.
Il trend rialzista di Tod’s in forza dai minimi di luglio si è arrestato quando i prezzi sono giunti in corrispondenza dei massimi di luglio 2011, a circa 96,50 euro. Il titolo tuttavia non ha mostrato segni di cedimento, limitando la correzione al test della trendline che sale da metà novembre, a 93,00 euro, ma ha ridotto drasticamente la volatilità delle sue oscillazioni. Conferme oltre i massimi a 96,50 permetterebbero di considerare questo movimento per vie orizzontali come preparatorio alla realizzazione di un nuovo allungo verso i record storici del 2011 a 98,50. Discese sotto 93,00 rischiano invece di estendere la portata della correzione fino al supporto a 91,00, per la copertura del gap del 29 novembre e punto di passaggio della media mobile a 50 giorni.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 95,50 euro per il test di 98,50 euro. Stop loss a 93,00 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: ridurre le posizioni sotto 93,00 euro ed uscire alla violazione di 91,00 euro.
HEADLINES
USA: Fiscal Cliff, Obama minaccia il veto sul Piano B di Boehner
Barack Obama ha minacciato un veto sul Piano B anti-precipizio fiscale proposto dal presidente repubblicano della Camera John Boehner. I repubblicani avevano proposto di far scattare i previsti incrementi delle imposte solo per i redditi oltre 1 milione di dollari, ma la Presidenza Usa, che aveva già limato le proprie richieste alzando la soglia dei redditi da tassare ulteriormente da 250.000 a 400.000 dollari, ha detto no. La proposta repubblicana porta gli introiti a 1.000 mld di dollari contro i 1.200 della proposta della Casa Bianca (ribassata dai 1.400 mld precedenti). Obama ritiene il Piano B di Boehner insufficiente per risanare il bilancio USA. Secca la replica di Boehner, che ha affermato che un veto alla proposto repubblicana renderebbe responsabile la Casa Bianca del maggior aumento delle imposte nella storia americana.
Pirelli sigla accordo di cooperazion e con Rosneft
Pirelli e Rosneft, una delle maggiori compagnie petrolifere al mondo, a capo di una catena di 1700 distributori in Russia, hanno siglato un accordo che prevede la vendita di pneumatici della P lunga nelle stazioni di servizio Rosneft e lo sviluppo di piani commerciali e di marketing comuni. La partnership punta alla condivisione di esperienze e competenze a sostegno delle strategie commerciali delle due compagnie. Le attività commerciali congiunte tra Pirelli e Rosneft si concentreranno particolarmente nella regione russa di Krasnodar, che ospiterà nel 2014 i Giochi Olimpici invernali di Sochi, di cui la compania petrolifera russa è tra i partner.
Tenaris: Fitch conferma issuer default rating ad A-, outlook stabile
Fitch ha confermato il rating di insolvenza (issuer default rating) di Tenaris ad A-. Outlook stabile.
D'Amico: sottoscritto il 100% del capitale in offerta, proventi lordi pari a circa 65,1 milioni di Euro
D'Amico International Shipping, in relazione alla propria offerta di azioni in opzione riservata agli azionisti della Società per un massimo di 209.929.867 nuove azioni con abbinati 209.929.867 Warrant a un prezzo di emissione pari a EUR 0,31 per Nuova Azione, annuncia di avere ricevuto, a seguito dell'asta pubblica dei Diritti di Opzione non esercitati, organizzata dalla Société de la Bourse de Luxembourg S.A. per il 19 dicembre 2012, attraverso l'esercizio dei relativi Diritti di Opzione in sede d'Asta Pubblica, ulteriori sottoscrizioni per 27.847.092 Nuove Azionicon abbinati 27.847.092 Warrant. Ciò significa un ulteriore aumento di capitale - incluso il sovrapprezzo - pari all'equivalente in Dollari americani di circa 8,6 milioni di Euro.
Risanamento vende immobile a Parigi
La Risanamento Europe, società del gruppo Risanamento, ha siglato con Pramerica Estate Investors un accordo vi ncolante per la vendita di Etoile 118 Champs-Elysèes, proprietaria di un immobile a Parigi. In una nota si precisa che la cessione comporta il rimborso integrale dei debiti della controllata, con una riduzione del passivo del gruppo di 87 milioni di euro ed un incasso di 24 milioni. L'immobile è stato valutato 135 milioni.
A2A: stipulato l'atto di incorporazione di Delmi in Edipower
Si rende noto che nella giornata del 18 dicembre 2012 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Delmi S.p.A. in Edipower S.p.A. L'operazione, che avrà efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2013, consente di semplificare la catena di controllo di Edipower S.p.A., in piena coerenza con gli indirizzi strategici definiti nel piano industriale del gruppo A2A. L'atto è stato iscritto presso il registro delle imprese con data 18 dicembre 2012.
Fonte ADVFN Newsdesk