MERCATO USA
Borsa Usa: chiusura piatta per i principali indici, brilla Amazon
A New York i principali indici hanno terminato l'ultima seduta della settimana poco mossi. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,03%, il Nasdaq Composite lo 0,06%. Luci ed ombre dai dati macroeconomici pubblicati in giornata.
Negli Stati Uniti il Bureau of Economic Analysis ha reso noto il calcolo preliminare relativo al PIL del terzo trimestre 2012 indicando un incremento pari al 2,0%, superiore alla lettura precedente pari al +1,3% e di poco superiore alle attese degli economisti pari a +1,9%.
La stima preliminare sull'indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall'Università del Michigan e da Reuters, si attesta nel mese di ottobre a 82,6 punti, inferiore sia alle previsioni degli addetti ai lavori (83,0 punti) che alla rilevazione precedente pari a 83,1 punti.
Sul fronte societario vendite su Apple (-0,91%). La società della mela morsicata ha chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2011/2012 con ricavi pari a 35,97 miliardi di dollari in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con un utile netto di 8,2 miliardi di dollari (+24% a/a) pari a 8,67 dollari per azione. Gli analisti si attendevano un giro d’affari di 35,82 miliardi e profitti per 8,8 dollari. Deludono le vendite dell’iPad, pari a 14 milioni di unità contro i 17 mln del consensus. Il gruppo di Cupertino prevede per il primo trimestre dell’esercizio 2012/2013 ricavi per 52 miliardi di dollari e un Eps di 11,75 dollari.
In deciso rialzo Amazon (+6,87%). Il gruppo dell’e-commerce ha chiuso il terzo trimestre del 2012 con vendite in crescita del 27% a 13,81 miliardi di dollari a fronte dei 10,88 miliardi del dato di un anno prima. Nel periodo è stat a registrata una perdita operativa di 28 milioni di dollari a fronte dei 79 del terzo trimestre del 2011. Il dato è migliore rispetto alle attese. L’impatto sfavorevole dei cambi è stato di 3 milioni di dollari. Nel terzo trimestre la perdita netta di Amazon è stata di 274 milioni di dollari, pari a 60 centesimi per azione e superiore alle attese di una perdita per azione di 6 centesimi.
Forte ribasso per Goodyear (-10,41%). Il produttore di pneumatici ha registrato nel terzo trimestre del 2012 vendite da 5,3 miliardi di dollari in calo del 13% sul corrispondente dato 2011. L’utile del gruppo ha registrato una flessione da 161 a 110 milioni di dollari. L’eps diluted è sceso da quota 0,60 a 0,41 dollari, sotto le attese degli analisti.
Vola Expedia (+15,24%). La società specializzata nelle prenotazioni di viaggi online ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto per azione adjusted superiore alle at tese.
MERCATI ASIATICI
Tokyo: Nikkei poco mosso
Nikkei poco mosso in avvio di ottava. L'indice ha chiuso le contrattazioni in marginale calo (-0,04%) attestandosi a quota 8929,34 dopo aver oscillato a lungo attorno alla parita' mentre il Topix ha ceduto lo 0,13% a 740,30 punti. L'impatto positivo che i nuovi stimoli per la crescita economica che dovrebbero essere approvati in settimana dalla BoJ e' stato bilanciato dalla notizia del taglio sulle stime sugli utili annuali operato da Honda. Il titolo del gruppo produttrice di auto e' sceso del 4,65%, la decisione della societa' di tagliare le stime e' stata provocata dal calo delle vendite in Cina a causa della disputa sulle isole Senkaku. In forte ribasso anche Ntt DoCoMo, uno dei principali operatori telefonici del paese, anch'esso in ribasso a causa del taglio delle sti me sugli utili.
Sul fronte macroeconomico il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo alle Vendite al Dettaglio. A settembre tale rilevazione e' cresciuta solo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2011 deludendo le attese degli economisti che avevano stimato un incremento dell'1,0%. Nel mese di agosto era stato rilevato un incremento dell'1,7%, rivisto al ribasso da 1,8%. Il rallentamento della crescita è dovuto alla conclusione del programma di sovvenzioni statali per l'acquisto di veicoli a basse emissioni. Nel mese di settembre, infatti, le vendite al dettaglio di automobili sono scese dell'1,6% rispetto all'anno precedente dal +19,7% registrato nel mese di agosto, facendo segnare la prima contrazione degli ultimi 12 mesi.
In calo tra le altre principali piazze azionarie asiatiche Hong Kong (-0,3%) e Shanghai (-0,5%), mentre Seul ha chiuso invariat a.
MERCATI EUROPEI
Borse Europee negative in avvio
Apertura in ribasso per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,45%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, il Ftse100 di Londra lo 0,33%, l'Ibex35 di Madrid lo 0,08%. Sul fronte societario vendite sul comparto auto. La giapponese Honda ha rivisto al ribasso le stime per l'esercizio in corso.
Forte rialzo per Ubs (+5,1%). Secondo indiscrezioni di stampa la banca svizzera sarebbe pronta a tagliare circa 10 mila posti di lavoro. Denaro su Michelin (+0,53%). Barclays ha alzato il rating sul produttore di pneumatici a equal weight da underweight.
APERTURA MERCATO ITALIANO
Piazza Affari in forte calo
Il Ftse Mib segna -1,5%, il Fts e Italia All-Share -1,4%, il Ftse Italia Mid Cap -1,1%, il Ftse Italia Star -0,6%.
Borse europee in calo. Venerdì scorso l'S&P 500 ha terminato a -0,07%, il Nasdaq a +0,06%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in ribasso dello 0,6% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,04%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -0,16%.
Inizio di settimana all'insegna del ribasso per i mercati azionari europei e per quello italiano in particolare. Oggi, e forse anche domani, Wall Street rimarrà chiusa a causa del passaggio dell'uragano Sandy. Su Piazza Affari pesano probabilmente le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi, secondo le quali il Pdl potrebbe togliere la fiducia al governo Monti.
Lettera sui bancari in scia alla risalita dello spread tra Btp e Bund a 10 anni a 349 bp, per poi assestarsi a 347, +10 rispetto alla chiusura di venerdì. Tra le più in difficoltà tr oviamo Intesa Sanpaolo (-1,9%), BP Emilia Romagna (-2,3%) e Unicredit (-1,7%).
In controtendenza Mediobanca (+1%) che ha archiviato il primo trimestre dell’esercizio 2012-213 con un utile netto in crescita del 92% a/a a 109 milioni di euro. Un risultato che supera di molto il consensus raccolto dall’istituto di credito, grazie soprattutto ai buoni risultati ottenuti nella gestione dei costi.
Debole anche Campari (-2,5%), penalizzata dalla decisione di Mediobanca di peggiorare il giudizio sul titolo da "outperform" a "neutral".
Denaro su Saras (+1,9%) che approfitta della decisione di BofA-Merrill Lynch di migliorare la raccomandazione sul titolo a "buy".
TITOLI DEL GIORNO
Le prospettive per Mediolanum potrebbero rivelarsi interessanti in caso di vittoria sulle resistenze a 3,80, più volte testate nell’ultimo mese. Conferme sopra questi livelli darebbero la possibilità al titolo di riattivare l’uptrend attivo da luglio in direzione dei target a 4,10, in corrispondenza dei top del 2011, e successivamente a 4,50 e 4,95 euro. Sotto 3,50 potrebbero invece avviarsi movimenti correttivi con obiettivi a 3,33 e 3,24 euro, sul primo dei ritracciamenti di Fibonacci calcolato sul rialzo da luglio. Solo la violazione di 2,90 rischierebbe di ampliare la portata del ribasso spalancando le porte al ritorno sui minimi di luglio, a 2,20.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 3,80 con target a 4,10 e stop sotto 3,70.
Per chi detiene attualmente il titolo: ridurre sotto 3,33 ed uscire dalla posizione alla violazione di 2,88 euro. Incrementare oltre 4,10 per i targe t a 4,50 e 4,95 euro.
Pirelli&C ha ritracciato meta' circa del rialzo partito a luglio, trovando supporto nelle ultime settimane sulla media a 200 sedute in area 8,30. E' tuttavia prematuro ipotizzare che la correzione sia gia' terminata ed il titolo possa dunque provare a risalire la china tornando ad alimentare il suddetto rialzo. Fin tanto che i prezzi non risaliranno oltre 9,00 euro, infatti, le prospettive resteranno favorevoli alla realizzazione di una nuova gamba ribassista che alla violazione di quota 8,20 proietti obiettivi a 7,90 euro in prima battuta e piu' in basso nei dintorni di 7,50. Il superamento di area 9,00, invece, allenterebbe le tensioni, rendendo probabile il proseguimento dell'ascesa verso 9,50 euro, area strategica in ottica di lungo periodo, oltre la quale il rialzo avrebbe campo aperto per proseguire fin sopra quota 10,00.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 9,00 euro per gli obiettivi a 9,50 e 10,00 eur o, stop sotto 8,70.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 8,20 per gli obiettivi a 9,50 e 10,00 euro.
Settimana negativa per Saipem che nella scorsa ottava ha lasciato sul terreno il 3,92%. La discesa ha evidenziato comunque una reazione proprio in chiusura di settimana che ha evitato in extremis di confermare in chiusura di giornata la violazione del supporto offerto in area 34,35 dai minimi del 9 e 23 luglio. Se i prezzi dovessero scendere nuovamente al di sotto di area 34,35 diverrebbe probabile un nuovo affondo almeno fino a 32,95, base del gap rialzista del 29 giugno. Supporto successivo a 31,75. La tenuta di 35,35 e la rottura di area 35 permetterebbero invece rimbalzi con primo obiettivo a 36,35, area di transito della media mobile a 100 giorni. Oltre questi livelli obiettivo in area 40 euro.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire oltre 35 per il test di 36,35, stop a 34,70.
Per chi gia' possie de il titolo mantenere sotto quota 34 lo stop per le posizioni in essere, incrementare oltre 35 per il test di 36,35.
HEADLINES
Mediobanca, utile trimestrale in crescita, a 109 milioni di euro
Mediobanca chiude il primo trimestre dell'esercizio 2012-213 con un utile netto in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, a 109 milioni di euro dai precedenti 85. Un risultato che supera di molto il consensus raccolto dall'istituto di credito, grazie soprattutto ai buoni risultati ottenuti nella gestione dei costi. Mediobanca conferma la sua solidità con un Cor Tier 1 all'11,5%; i ricavi su base annua si contraggono del 4,7% a 453,3 milioni. Parlando del gruppo che nascerà dall'integrazione di Unipol con Fondiaria-Sai, Nagel ha specificato che Mediobanca si aspetta per il prossimo esercizio un rimborso di 350 milioni. Il manager ha difeso l'operazione, definita un risultato importantissimo in un momento di grande difficoltà economica.
Pdl diviso su dichiarazioni di Berlusconi, timori per la tenuta del governo
Il discorso di Berlusconi da villa Gernetto ha avuto un ampio risalto sulla stampa internazionale. L’ex premier ha minacciato di staccare la spina all’attuale governo, ha attaccato la Germania, la Merkel, le politiche di rigore. Diverse le voci nel suo stesso schieramento che hanno temuto per l’unità dei moderati in Italia. Il capo dei deputati Fabrizio Cicchitto ha chiesto che si eviti una crisi politica che provochi un’esplosione degli spread. Ieri un vertice dell’esecutivo, ufficialmente convocato per preparare l’incontro bilaterale di oggi di Mario Monti con il premier spagnolo Mariano Rajoy, ha probabilmente affrontato il tema dei rischi per l’attuale governo. Il premier Monti ha anche avuto uno scambio di opinioni sul tema con il presidente Giorgio Napolitano. Il rischio reale di una caduta del governo sembra poco consistente, tuttavia da questo momento il percorso delle leggi in Parlamento potrebbe essere sottoposto a un vero “Vietnam” che rischia di logorare l’azione del governo.
Goldman Sachs si conferma positiva su Tod's
Gli analisti di Goldman Sachs hanno confermato il giudizio "buy" sul titolo Tod's e hanno rivisto il target price alzandolo a 121 euro dai precedenti 118,9 euro.
Saras: BofA-Merrill Lynch migliora raccomandazione
BofA-Merrill Lynch ha migliorato la raccomandazione su Saras a "buy".
Bankia: perdita sale a 7,05 mld nei primi nove mesi
Bankia ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con una perdita di 7,05 miliardi di euro a causa di svalutazioni per 11,485 miliardi. Il Core tier 1 a fine settembre si attesta al 4,7%.
K.R. Energy: i soci deliberano un aumento di capitale riservato
L'assemblea straordinaria di K.R.Energy si è costituita alla presenza in proprio o per delega di complessive 21.218.050 azioni ordinarie aventi diritto ad altrettanti v oti, che rappresentano il 67,09% del capitale sociale della Società, rappresentato da complessive n. 31.624.493 azioni ordinarie. L'assemblea straordinaria ha deliberato un un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione sino a massimi euro 35 milioni. Le nuove azioni K.R.Energy saranno destinate esclusivamente ed irrevocabilmente alla sottoscrizione, nei limiti delle pattuizioni contrattuali, da parte di GEM Global Yield Fund Limited (GEM). Decisa anche l'emissione di un warrant globale da assegnare gratuitamente a GEM Global Yield Fund Limited ed aumento di capitale sociale con esclusione del diritto al servizio del predetto warrant globale il quale conferisce il diritto di sottoscrivere massime n. 6.100.000 azioni ordinarie K.R.Energy.
Fonte ADVFN Newsdesk