Dati macro, eventi, notizie per lunedì 17 dicembre

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PREVISTI PER LA SEDUTA CORRENTE

Italia
Ore 10.00
Bilancia commerciale, dato di ottobre. Attesa: 250 milioni €

Europa
Ore 11.00
Bilancia commerciale, dato di ottobre. Attesa: 10.8 miliardi di €
Costo del lavoro , dato del terzo trimestre 2012. Attesa: ----

Usa
Ore 14.30
Indice Empire Manufacturing, dato di dicembre. Attesa: -0.5
Ore 15.00
Transazioni di attività finanziarie a lungo termine, dato di ottobre (ore 15.00). Attesa: 25.0 miliardi


EVENTI

Europa
Ore 15.30
Discorso di Mario Draghi al Parlamento Europeo


EVENTI SOCIETARI

Italia
OPA
RCF
Conference Call
Datalogic
Dividendi
Mid Industry


:ciao:
 
MERCATO USA

Wall Street chiude in calo, male Apple
A New York i principali indici hanno terminato l'ultima seduta della settimana in calo. Il Dow Jones evidenzia un ribasso dello 0,27% e il Nasdaq Composite dello 0,7%. Sui mercati a stelle e strisce ha pesato la preoccupazione sul fiscal cliff. La Federal Reserve ha reso noto che nel mese di novembre la Produzione Industriale ha evidenziato un incremento dell'1,1% rispetto al mese precedente. Il dato e' risultato nettamente superiore alle stime degli addetti ai lavori fissate su una crescita dello 0,3%, in evidente miglioramento rispetto al dato di ottobre pari a -0,7%, rivisto al ribasso da -0,4%. Il tasso di utilizzo della capacita' produttiva si e' attestato al 78,4% superiore al consensus (pari al 78%) e alla rilevazione precedente pari al 77,7%.
Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che nel mese di novembre l'indice grezzo dei prezzi al consumo è sceso dello 0,3% su base mensile (consensus era pari a -0,2%). Su base annuale l'indice ha registrato un incremento dell'1,8%, inferiore alle aspettative degli analisti che avevano stimato un incremento dell'1,9% a/a. L'indice Core (esclusi energetici ed alimentari) ha mostrato una variazione positiva pari allo 0,1% rispetto al mese precedente, di poco superiore alle attese degli addetti ai lavori (+0,2%). Su base annuale l'indice e' salito dell'1,9%, poco sotto al consensus fissato su un incremento del 2,0%.

Sul fronte societario in deciso ribasso Apple (-3,76%). La società ha comunicato ai mercati l’intenzione di rendere nuovamente compatibile con il suo iPhone l’applicazione Google Maps, dopo avere tentato di lanciare un proprio servizio di navigazione satellitare che ha mostrato diversi gravi malfunzionamenti. Brilla Adobe Systems (+5,71%). Il gruppo dei softwar e ha chiuso il quarto trimestre fiscale con un utile di 222,33 milioni di dollari rispetto ai 173,72 dello stesso periodo di un anno fa. 61 centesimi è il risultato per azione in versione adjusted, 5 in più rispetto alle attese. Sopra le stime anche il fatturato, stabile a 1,153 miliardi. In rialzo Discovery Communications (+0,93%) che ha annunciato di avere raggiunto un accordo definitivo con ProSiebenSat. 1 Group per l’acquisizione degli asset di SBS Nordic per una valutazione complessiva della società di 1,325 miliardi di euro.

Male Schlumberger (-5,03%). La società di servizi per il settore petrolifero ha fornito ai mercati delle indicazioni sull’andamento del quarto trimestre. L’area europea, sottolinea la società di Huston, registra continui ritardi contrattuali combinati a una flessione delle attività superiore alla media stagionale. Le operazioni in Nord America sono più deboli delle a ttese. L’impatto combinato sugli utili per azione dei due fattori è stimato in un range compreso tra gli 0,05 e gli 0,07 dollari. Ben comprata Ppg (+3.77%). Il colosso ha annunciato l'acquisto delle attività Usa delle vernici di Akzo Nobel per 1,05 miliardi di dollari.


MERCATI ASIATICI

Tokyo: Nikkei positivo dopo la vittoria dei conservatori
Borsa giapponese positiva in avvio di ottava dopo le elezioni che hanno visto il successo del partito liberal democratico (precedentemente all'opposizione). Il Nikkei ha archiviato le contrattazioni in crescita dello 0,94% a quota 9828,88 mentre il Topix e' salito dello 0,85% a 807,84 punti.
La vittoria schiacciante della "destra" alimenta speranze di ripresa di un'economia in recessione: potrebbero presto essere messi in atto nuovi programmi di allen tamento monetario e misure per il rilancio degli investimenti pubblici. Probabile anche il mantenimento del nucleare nonostante il disastro di Fukushima: nel corso della sua campagna elettorale, Abe ha infatti sostenuto che il nucleare ha sempre rappresentato un'energia stabile e ragionevole per la crescita economica. Se i mercati finanziari hanno accolto positivamente il risultato elettorale, la Cina teme invece un inasprimento dello scontro sulle isole contese.
L'indebolimento dello yen nei confronti delle altre principali valute ha poi contribuito ad agevolare gli acquisti odierni sui titoli delle societa' esportatrici.
Forte rialzo per Tokyo Electric Power (+32%), Kansai Electric (+18%) e Chubu Electric Power (+11%) in scia alle attese di un proseguimento della politica energetica favorevole al nucleare. Denaro anche su Sharp e Japan Steel Works mentre hanno chiuso sotto la parita' SHinsei Bank e Nippon Paper Group.

In rialzo anche la borsa cinese con Shanghai che guadagna lo 0,45% mentre Hong Kong (-0,4%) e Seul (-0,6%) cedono terreno.


MERCATI EUROPEI

Borse europee contrastate in avvio
Avvio incerto per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,3%, l'Ibex35 di Madrid lo 0,06%. Sotto la parità il Cac40 di Parigi (-0,27%) e il Ftse100 di Londra (-0,1%).

Sul fronte societario forte ribasso per Kpn (-15%). La compagnia telefonica olandese ha annunciato un accordo per la cessione di Simyo a Orange Spain (gruppo France Telecom) per un valore non specificato. Inoltre Kpn ha cancellato il dividendo finale per l'esercizio 2012.
Male anche Aggreko (-17%). La società inglese ha lanciato un profit warning. Positiva invece Sap (+0,7%) dopo la promozione di Jp Morgan. Il broker ha alzato il rating sul gruppo dei software a neutral da underweight.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari poco mossa
Il Ftse Mib segna -0,1%, il Ftse Italia All-Share -0,1%, il Ftse Italia Mid Cap +0,2%, il Ftse Italia Star +0,3%.

Borse europee in lieve flessione. Venerdì scorso l'S&P 500 ha terminato a -0,41%, il Nasdaq a -0,70%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero rialzo. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,94%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare -0,41%.
Buon avvio di settimana per BP Milano (+1,5%) che prolunga il rally delle sedute precedenti e supera un importante ostacolo grafico. Ricordiamo le indiscrezioni di stampa di giovedì scorso relative all'ipotesi di modifiche della governance ed eventuale successiva trasformazione in società per azioni.

Denaro su Diasorin (+1,6%), anch'essa in serie positiva, capace di toccare i massimi dall'estate 2011. Nel settore farmaceutico si mette in evidenza anch e Recordati (+1,2%), dopo la notizia dell'acquisizione di un portafoglio di prodotti per il trattamento di malattie rare e altre patologie da Lundbeck.
Positiva STMicroelectronics (+1,2%) in sintonia con l'indice EURO STOXX Technology che guadagna quasi l'1%. Indicazioni incoraggianti arrivano dalle vendite dell'iPhone in Cina e dall'intenzione della tedesca Infineon (+2,1%) di effettuare acquisizioni di piccola e media dimensione.
In lieve calo Eni (-0,5%). Venerdì scorso Paolo Scaroni, a.d. di Eni, a margine di una presentazione ha dichiarato che nei prossimi 13 mesi la società rinegozierà tutti i contratti take or pay a lungo termine con i paesi produttori, a causa delle mutate condizioni di mercato. Nella puntata di ieri sera della trasmissione tv "Report" sono stati messi sotto la lente proprio questi contratti. Eni ha anche annunciato piano di investimenti da 8 miliardi di dollari in 10 anni in Libia.


TITOLI DEL GIORNO

In chiusura di ottava Bp Milano si riaffaccia sulla resistenza critica a 0,43 euro, massimo del 5 dicembre e punto di passaggio della linea di tendenza che scende dai massimi di settembre. Una vittoria definitiva su questo ostacolo permetterebbe ai prezzi di risalire la china verso area 0,495 e di considerare possibile un eventuale allungo fino a 0,54 circa, sui record annuali. Il mancato superamento di 0,43 farebbe invece temere nuove flessioni, che sotto 0,38 euro rischiano di divenire pericolose. In questo punto infatti passa la linea di tendenza che sale dai minimi di luglio, baluardo che avrà il compito di scongiurare l’affondo verso area 0,35 ed eventualmente a 0,30.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 0,433 con stop sotto 0,415 per i target a 0,495 e 0,54 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,38. Incrementare oltre 0,43 euro per l’obiettivo a 0,54 euro.
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Pausa di riflessione per Parmalat che continua ad oscillare all'interno di un range compreso tra 1,68 e 1,80 euro circa. Il titolo ha testato settimana scorsa la base di tale intervallo, reagendo prontamente fino a riportarsi venerdi' in chiusura a quota 1,7540. Restano dunque immutate le possibilita' di assistere ad un nuovo spunto rialzista che spinga i corsi oltre quota 1,80 proiettandoli verso gli obiettivi a 1,92 e 2,00 euro, circostanza che migliorerebbe sensibilmente anche le prospettive grafiche di medio lungo periodo. Il cedimento di area 1,68 rappresenterebbe invece un segnale di debolezza per il titolo, preludio al ritorno in area 1,55.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 1,80 per il target a 2,00 euro, stop sotto 1,75.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 1,68 per gli obiettivi a 1,92 e 2,00 euro.

Nell'ultima seduta della scorsa ottava Cementir ha tentato di ol trepassare il massimo di inizio settembre a 1,66 euro, operazione ampiamente riuscita in intraday ma poi non confermata in chiusura. Una vittoria definitiva oltre la resistenza citata comporterebbe un deciso miglioramento del quadro grafico di medio periodo dato che verrebbe ripristinato il movimento ascendente partito a inizio giugno, con primo obiettivo in area 1,78 e successivo sul picco di febbraio a 1,95. Eventuali flessioni sotto 1,52 anticiperebbero invece il ritracciamento del recupero partito a fine ottobre con conseguente nuovo test di area 1,44, supporto determinante per scongiurare l'avvio di una fase di correzione rispetto alla tendenza rialzista in forza da fine primavera.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 1,66 (in chiusura di seduta) per 1,78, stop sotto 1,58.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 1,66 (in chiusura di seduta) per 1,78 e 1,95, ridurre sotto 1,52 e uscire alla violazione di 1,44.


HEADLINES

Eni: Scaroni, rinegozieremo contratti take or pay
Venerdì scorso Paolo Scaroni, a.d. di Eni, a margine di una presentazione ha dichiarato che nei prossimi 13 mesi la società rinegozierà tutti i contratti take or pay a lungo termine con i paesi produttori, a causa delle mutate condizioni di mercato. Nella puntata di ieri sera della trasmissione tv "Report" sono stati messi sotto la lente proprio questi contratti.

Parmalat: accordo transattivo con Ontario Teachers Pension Plan Board
Parmalat comunica che, in data odierna si è tenuto, con la Presidenza di Francesco Tatò il Consiglio di Amministrazione della Società che ha esaminato il procedimento arbitrale avviato da Ontario Teachers Pension Plan Board ("OTPPB") nei confronti della controllata Parmalat Canada Inc., nell'ambito del quale le parti hanno raggiunto un accordo transattivo in relazione alla determinazione del Liquidity Payment - dovuto a OTPPB sulla base della decisione emessa il 29 ottobre 2012 dalla Corte Superiore di Giustizia dell'Ontario. L'importo complessivo del Liquidity Payment definito nell'accordo transattivo è di 170,4 milioni di CAD$; Parmalat Canada Inc. dovrà corrispondere a OTPPB, entro la data del 2 gennaio 2013, un importo di 72,5 milioni CAD$, ad integrazione dei 97,9 milioni di CAD$ già versati in data 26 novembre 2012.

France Telecom: Orange Spain rileva la spagnola Simyo
Orange Spain, società del gruppo di France Telecom, ha comunicato l'acquisizione del 100% del capitale di Simyo, l'operatore virtuale di rete mobile (MVNO) controllato da KPN in Spagna con in portafoglio circa 380 mila clienti. L'acquisizione, specifica una nota della società francese, rafforza la posizione di Orange in Spagna e non avrà effetti sui clienti di Simyo, che manterranno le attuali tariffe e condizioni di servizio. A seguito di questa op erazione la base clienti totale di Orange in Spagna ammonta a 12,2 milioni di persone (sulla base dei dati al settembre 2012).

Giappone: tornano al potere i liberaldemocratici
Alle elezioni politiche anticipate del Giappone i liberaldemocratici segnano una importante vittoria. Il nuovo premier dovrebbe a questo punto essere Shinzo Abe, già capo del governo di Tokyo e leader conservatore del Sol Levante. Il partito liberaldemocratico nipponico Jiminto sfiora i 300 seggi sui 480 che compongono la Camera Bassa. Fino a tre anni la storica alleanza tra liberaldemocratici e buddisti del nuovo Komeito aveva governato il Paese ininterrottamente dal 1955. I nuovi ultranazionalisti del Jrp (Partito per la restaurazione del Giappone) sono diventati la terza forza politica del Paese. Sconfitti democratici e anti-nuclearisti. Le Isole Senkaku contese alla Cina diventano in campagna elettorale un argomento importante e i risultati aprono la strada a nuove contes e territoriali. Probabile nell'immediato futuro un rinnovato impegno nei rapporti con gli Stati Uniti.

Apple: in tre giorni venduti oltre due milioni iPhone 5 in Cina
La Apple ha comunicato in una nota di avere venduto oltre due milioni di nuovi iPhone 5 in Cina in appena tre giorni dal lancio avvenuto il 14 dicembre scorso. Alla fine del mese il gruppo prevede di rendere disponibile il prodotto in oltre 100 Paesi.

Rcs: precisazioni del professor Rotelli
In merito alle dichiarazioni rilasciate in data 14 dicembre 2012 dal Professor Rotelli a margine del consiglio di amministrazione di Rcs Media Group, queste erano esclusivamente riferite al piano industriale. Lo specifica una nota del manager che specifica che alla domanda "C'è il piano industriale?", il Professor Rotelli ha risposto "Certo che c'è e sarà approvato il 19 dicembre"; alla domanda "le piace il piano?" il Professor Rotelli ha risposto "si mi p iace". Nessuna dichiarazione, specifica la nota, è stata rilasciata sull'aumento di capitale.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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