Indici Italia ......decisioni a Bruxelles dellìEurogruppo.......

MM(mistermib)

Forumer storico
.....praticamente nulla di concreto e tante chiacchiere.....non stanno facendo nulla, massa di incapaci....


BRUXELLES - Il vertice dell'Eurogruppo vara un piano per salvare l'euro e si appresta a mettere in campo un meccanismo per aiutare i Paesi in difficoltà. Sarà un Consiglio dei ministri delle Finanze dell'Ue a definire, domenica prossima, le modalità tecniche del sistema di 'pronto-intervento' per difendere la stabilità della zona euro e mettere l'unione monetaria al riparo dagli effetti della crisi greca e dalle turbolenze dei mercati finanziari. La decisione è arrivata dopo che il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, rivolto ai sedici leader dell'Eurozona ha detto senza mezzi termini che ci si trova davanti a una vera e propria "crisi sistemica". Anche il presidente francese Nicolas Sarkozy non ha nascosto come la situazione sia "eccezionale, con la zona euro che attraversa senza dubbio la crisi più grave dalla sua creazione".
L'Eurogruppo ha quindi confermato il pieno sostegno al governo greco, dando il via libera al versamento della prima tranche di aiuti nei prossimi giorni, e si è impegnato a dotare l'unione monetaria di un vero e proprio "governo economico". In particolare rafforzando la sorveglianza sulle politiche economiche e di bilancio, riformando il Patto di stabilità e crescita, con un rafforzamento del sistema di sanzioni, e potenziando il ruolo dell'Eurogruppo soprattutto nella gestione delle crisi. Saranno inoltre introdotti nuovi parametri di valutazione delle economie nazionali, quali il livello di competitività e il debito. I 16 hanno quindi assunto l'impegno di adottare nuove misure per ridurre i deficit dei conti pubblici per quest'anno e il prossimo, accelerando il processo di risanamento. Forte determinazione è stata espressa dall'Eurogruppo anche per lottare contro la speculazione e rafforzare la regolamentazione dei mercati. Al termine della riunione la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che la messa a punto del piano salva-Stati rappresenta "un segnale chiaro e forte agli speculatori".
Quanto al meccanismo che la Commissione Ue presenterà domenica al Consiglio Ecofin, esso dovrebbe prevedere, così come avviene per i prestiti in favore delle bilance dei pagamenti dei Paesi fuori dall'Eurozona, la raccolta di fondi sui mercati da parte di Bruxelles per sostenere i Paesi in difficoltà. Anche la Bce sarebbe pronta ad agire acquistando titoli pubblici degli Stati con problemi di finanziamento sui mercati. Nella dichiarazione finale adotta dal vertice dell'Eurogruppo é stata anche sottolineata l'esigenza di rivedere il ruolo delle agenzie di rating dopo quanto avvenuto nelle ultime settimane con la revisione dei voti assegnati al debito pubblico di Grecia, Spagna e Portogallo. La dichiarazione finale è stata adottata dall'Eurogruppo dopo nove ore di non facili trattative che hanno visto la Germania - dove domenica si svolgerà un'importante consultazione elettorale - ancora una volta opporre resistenza alle richieste degli altri Paesi per l'immediata messa a punto di un piano salva-Stati.
BERLUSCONI SODDISFATTO, PASSATA LINEA ROMA-PARIGI - Frenare le speculazioni, fare quadrato attorno alla Grecia e blindare la moneta unica con misure "chiare, concrete ed efficaci", accompagnate da un messaggio politico "forte" da indirizzare ai mercati: "Dietro l'Euro, ci sono gli Stati". Silvio Berlusconi ha lasciato in nottata il vertice-maratona dei leader dell'Eurozona finalmente "soddisfatto" dopo una giornata tormentata dalle preoccupazioni per i raid speculativi e la volatilità dei mercati, che anche ieri hanno bruciato miliardi di euro. "Siamo soddisfatti, abbiamo portato avanti una tesi assieme al presidente Sarkozy, e la tesi dell'Italia e della Francia è passata", ha detto il presidente del Consiglio al termine del summit, dove poche ore prima aveva lanciato un appello alla responsabilità agli altri leader dell'Eurozona sulla necessità di "prendere decisioni" in un momento di "emergenza" assoluta. Passa in primo luogo, come voleva l'Italia, il rafforzamento del ruolo della Bce, che - ha spiegato Berlusconi - si muoverà "a sostegno dei titoli di Stato che verranno emessi", anche acquistandoli. "E' andata molto bene, la nostra linea è passata", ha ripetuto infatti per due volte il Cavaliere, confermando tra l'altro che "ci saranno interventi multilaterali da parte dell'Europa a sostegno di ciò che sta succedendo".
Berlusconi era arrivato nel pomeriggio di ieri al Justus Lipsius con in tasca il via libera del Consiglio dei ministri al pacchetto italiano di aiuti verso Atene per tuffarsi in una girandola di colloqui bilaterali prima della cena convocata per le 19 e poi slittata per il vorticoso giro di consultazioni tra i leader. Alla crisi - che dalla finanza si è trasmessa all'economia reale per arrivare ora a mordere gli Stati e far fibrillare di nuovi i mercati - è necessario che l'Europa risponda con azioni "comuni e condivise", è stato il ragionamento svolto dal presidente del Consiglio con tutti i suoi interlocutori. Già sull'aereo che da Roma lo aveva portato in Belgio, il Cavaliere ne aveva parlato telefonicamente con Angela Merkel, la cancelliera tedesca che dopo i primi momenti di esitazione davanti alle fiamme che si levavano dalla Grecia ora ha preso in mano il pallino delle operazioni. E una volta arrivato a Bruxelles, Berlusconi si è speso in una serie di bilaterali (con il presidente francese Sarkozy, il premier spagnolo Zapatero, il portoghese Socrates, il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy e quello della Commissione Barroso) per cementare quella visione comune considerata "imprescindibile" per lanciare un messaggio chiaro ai mercati.
Ma i messaggi devono tradursi in misure "concrete", perché, ha avvertito il presidente del Consiglio, la situazione rischia pericolosamente di avvitarsi su se stessa: "Non è più il momento di lanciare solo messaggi di buone intenzioni", ha ripetuto, preoccupato, a tutti quelli che ha incontrato. Proprio per questo, Berlusconi starebbe lavorando all'idea di un fondo europeo anti-speculazione, una sorta di fondo 'salva-Stati', che scatti automaticamente nel caso in cui un Paese dell'area Euro precipiti nelle stesse condizioni della Grecia, ovvero di fronte allo spettro di un 'fallimento' per l'impossibilità di rispettare gli impegni finanziari. Sui dettagli tecnici si sa ancora poco, ma nella gestione del fondo il ruolo di pilastro dovrebbe averlo ancora la Bce. Nelle parole di Gianni Letta d'altra parte, solitamente restio a lasciarsi andare ad allarmi infondati, si leggeva nel pomeriggio tutta la preoccupazione che si respira in questi giorni a Palazzo Chigi: il sottosegretario, riferendosi al summit di Bruxelles, aveva parlato infatti di un vertice "drammatico", inizialmente convocato per gli aiuti alla Grecia e trasformatosi poi in febbrili consultazioni "sui destini dell'euro e sul futuro dell'Europa". In gioco, ha ripetuto infatti anche Berlusconi durante tutta la giornata bruxellese, non c'é solo Atene, ci sono Roma, Berlino, Parigi, Madrid: in gioco c'é l'Euro.
 
ciao, pensa ho letto su un blog(anche ben fatto, di solito interessante), ipotizzare il blocco totale(si hai letto bene) dei mercati per due settimane

a me ha fatto un pò ridere
 
ciao,questo potrebbe succedere, ma se accadesse sarebbe per avvenimenti "drammatici".....forse già lunedi' mattina butteranno qualche decina di miliardi di dollari sui mercati per comperare euro, e secondo me ce lo troveremo almeno ad 1,29.....

mia previsione, apriamo a +2, andiamo su averso i +3-4%, e da li' è finita....
 
Non sono assolutamente un esperto ma mi vien da pensare:

- adesso diamo i soldi ai greci
- i soldi li tirano fuori anche spagna irlanda e portogallo ( non rientrano tra i paesi esclusi )
- questi paesi compresi l'italia si indebitano
- se si indebitano aumenta il debito pubblico già elevato

In questo caso questi paesi risultano ancora più vulnerabili...

Se per qualsiasi motivo cresce ancora il rendimento dei titoli greci (ci vorrebbe poco per attaccare adesso la grecia) si avrebbe:

- la grecia per ripagare e rinnovare i bond ha bisogno di ulteriore denaro per pagare i maggiori rendimenti
- il pil si rduce a causa del periodo di austerity, quindi aumenta ancora di più il rapporto deficit pil.
- questo denaro "in più" lo danno ancora gli stessi paesi che si indebitano ancora maggiormente
- indebitandosi sono più a rischio insolvenza quindi molto più vulnerabili
- si bloccano le economie a causa dei piani di austerity che andrebbero di sicuro formalizzati anche negli altri paesi

Una sorta di corcolo vizioso dove più presti e più devi prestare...
Non mi sembra una gran furbata... anzi... in questo modo si cola a picco tutti assieme...

Le soluzioni sono due:

- salta la grecia, esce dall'euro e con la svalutazione e il piano di riforme in 2 anni si rimette in piedi, ma indirettamente affossa le banche tedesche
- la BCE si mette a ritirare i titoli dei paesi a rischio stabilizzando al situazione, ma ne deve ritirare veramente tanti... e sopratutto con che soldi li ritira??? Booooh...

E' chiaro come in qualunque caso in teoria l'euro dovrebbe indebolirsi...

Magari ho sbagliato qualcosa oppure ho saltato qualche passaggio, ma questo statalismo beota è solo dannoso per contribuenti...

Eh ancora non è scoppiata la grana più grande... la Cina!!!

Se slegano la loro moneta dal dollaro (appena lo faranno c speculeranno sopra a rialzo) questa si scioglie come neve al sole... se per assurdo sale del 5-10% rispetto dollaro o euro... si mangia il 70-80% della sua competitività... senza contare che svalutando ill dollaro la cina svaluterebbe molto del suo capitale detenuto sotto forma di titoli statali...

Tutto torna.... in questo modo si recuperano indirettamente uno sbrego di soldi fatti dalla cina lavorando ed esportando... la cina ha praticamente lavorato gratis per i cani...

VChe dire... se ce la fanno tanto di cappello!!! QUIEI SOLDI SE LI MERITANO TUTTI ANCHE SE SONO FORSE ANCHE UN PO NOSTRI:::
 
Fossi la BCE alzerei i tassi di 4 - 5 punti di colpo, dopo aver studiato con la Cina un piano di intervento che vedrebbe quest'ultima venditrice di titoli del tesoro americani per comprare titoli europei.

Gli yankees in questo modo s'attaccherebbero al tram e bernacca s'impiccherebbe alle pale del suo elicottero.
 
Fossi la BCE alzerei i tassi di 4 - 5 punti di colpo, dopo aver studiato con la Cina un piano di intervento che vedrebbe quest'ultima venditrice di titoli del tesoro americani per comprare titoli europei.

Gli yankees in questo modo s'attaccherebbero al tram e bernacca s'impiccherebbe alle pale del suo elicottero.

ciao nagual,difatti se avessero le palle dovrebbero fare proprio questo........una delle cose piu' sensate che potrebbero fare ora sarebbe anche quella di emettere bond a raffica,soprattutto sul breve, in modo tale da rendere meno ripida la curva,eliminando il giochino del carry trade e facendo sgonfiare i bilanci delle banche.......e la speculation......
 
Fossi la BCE alzerei i tassi di 4 - 5 punti di colpo, dopo aver studiato con la Cina un piano di intervento che vedrebbe quest'ultima venditrice di titoli del tesoro americani per comprare titoli europei.

Gli yankees in questo modo s'attaccherebbero al tram e bernacca s'impiccherebbe alle pale del suo elicottero.

Domani a mercati aperti rialzo di 1 punto% dei tassi e contemporaneo intervento massiccio delle banche centrali sull'euro....:specchio:...un'87 al contrario:D:D:D
 
...........io me la sono giocata in chiusura ho comprato na carrettata di stocchi e sono ancora pii' esposto (short) su schatz,bund e bobl......se non va come spero e penso sono fotttuto,altrimenti bingo.....
 

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