Decreto del Min senza Speranza: Discoteche chiuse fino al 15 settembre per covid

BAGNAI: Caro ministro Speranza, fuori i dati!

Intervento di Alberto Bagnai al Senato sul nuovo decreto ministeriale Speranza.
il governo si era impegnato a portare in parlamento qualsiasi ulteriore limitazione della libertà, invece sembra che se ne sia completamente dimenticato: infatti il decreto, che chiude attività economiche e limita le libertà delle persone è stato emesso da Speranza, completo di sanzioni,
arriva senza nessuna presentazione di dati, senza nessuna relazione del Comitato Tecnico Scientifico, ma viene presentata così, nel suo magnifico isolamento, come un atto non motivato.

A questo punto che il governo almeno tenga fede a quello che si era impegnato a fare verso la sua stessa maggioranze e:
  • dica quanti sono i casi di malati per aver frequentato discoteche e locali da ballo;
  • quanti sono i malati sbarcati o tornati dall’estero.
L’impressione è che il governo NON voglia dire questi dati, perchè lo smentirebbero.

Ringraziamo Inriverente per il video.

 
IL MISTERO DEI 5 GIOVANI IN RIANIMAZIONE: DI LORO NON C'È TRACCIA NEGLI OSPEDALI ► LE RIVELAZIONI




Il mistero in Puglia con l'epidemiologo smentito dai nosocomi
it.notizie.yahoo.com › il-mistero-puglia-con-lepidemiol...


1 giorno fa - Lopalco chiarisce: "Mai detta una cosa simile, ho parlato di giovani tra i 20 ... il medico aveva riportato la notizia di 5 giovani che sarebbero stati ricoverati “in condizioni severe“ nei reparti di malattie infettive di Foggia e Bari per una ... Puglia abbiamo casi di ventenni in condizioni gravi in terapia intensiva.


"I RAGAZZI IN RIANIMAZIONE NON CI SONO" ► OSPEDALE SMENTISCE NOTIZIA DELLA TASK FORCE DEL GOVERNO
 
Ultima modifica:
SARA CUNIAL – 4 interrogazioni sui vaccini
Maurizio Blondet 18 Agosto 2020


di Sara Cunial
4 INTERROGAZIONI AL MINISTRO SPERANZA SUI VACCINI ANTI-COVID
In queste settimane ho depositato 4 interrogazioni con le quali ha riportato al Ministro gli aspetti critici dei 3 #vaccini in lizza per essere distribuiti in Italia, in Europa e nel Mondo contro il #coronavirus.
I vaccini in questione sono:
- ChAdOx1-nCOV di #Astrazeneca
4/06462 : CAMERA - ITER ATTO
- mRNA-1273 di #Moderna INC.
4/06547 : CAMERA - ITER ATTO
- GRAd-COV2 di #ReiThera srl (GSK)
4/06546 : CAMERA - ITER ATTO

Tutti e tre questi vaccini fanno terapia #genica.
Stiamo parlando di un vaccino #Ogm che innesta geni e modifica il #Dna
. Una pratica che a detta di vari studi si presenta come altamente rischiosa e ad oggi ancora non opportunamente indagata, soprattutto per quanto concerne gli effetti collaterali genotossici.
Quello di Moderna, in particolare, è un filamento di mRNA creato in laboratorio che programma il sistema immunitario, gli altri due sono Vaccini OGM a vettore Adenovirale modificati geneticamente, che trasportano un’informazione genetica, che servirà alle cellule del sistema immunitario per produrre la proteina necessaria a contrastare il virus.

In merito, il Dr. med. Wolfgang Wodarg, specialista polmonare, capo di lunga data di un ufficio sanitario tedesco, membro SPD del Bundestag dal 1994 al 2009, presidente di lunga data della commissione sanitaria del Bundestag e promotore della commissione d’inchiesta sull’influenza Suina, ha dichiarato:Questa vaccinazione modifica geneticamente la persona che viene vaccinata. Ci agitiamo per le piante e gli animali geneticamente modificati. Ora dovremmo essere modificati geneticamente noi con tali vaccinazioni […]. Ora miliardi di persone devono essere vaccinate. Questo è assolutamente irresponsabile. Posso solo raccomandare: non fate vaccinare i vostri figli, non fatevi vaccinare con un vaccino prodotto negligentemente in così poco tempo; è affarismo.”

Il professore Dr. Stefan Hockertz, scienziato tedesco, che dal 2003 al 2004 è stato a capo dell’Istituto di Farmacologia e Tossicologia Sperimentale e Clinica, presso l’Ospedale Universitario di Eppendorf, sul nuovo vaccino a RNA ha spiegato: “Le aziende CureVac e BioNTech, che in Germania hanno un ruolo di primo piano in questi ambiti, hanno pianificato di iniettare direttamente nelle nostre cellule del materiale genetico libero, per poi poterlo leggere dalle nostre cellule. Ciò significa chiaramente una modificazione genetica dell’essere umano. […] In particolare non sappiamo se questo materiale genetico venga incorporato anche nelle cellule germinali, cioè negli ovociti della donna o negli spermatozoi dell’uomo, e se quindi viene anche ereditato.”

Malgrado ciò, il Parlamento Europeo ha talmente fiducia in questo tipo di vaccini che il 10 luglio ha approvato il regolamento 1043/2020 sulla loro libera circolazione in Europa e loro libero uso contro il COVID-19.



Dall’altra parte invece c’è già chi chiede l’immunità contro eventuali danni causati dal suo vaccino. #Astrazeneca, per esempio, che vuole distribuirlo addirittura da settembre quando i risultati dei test (quelli rapidi) in Sud-Africa termineranno solo a dicembre 2021.
Ma non basta. Il direttore medico di #Moderna, Tal Zaks, pare abbia appena venduto quasi tutte le sue azioni della società, sollevando preoccupazioni sulla sua fiducia nel vaccino. Forse questo è legato al fatto che metà delle persone su cui è stato testato il vaccino hanno avuto eventi avversi (fonte: “Un vaccino mRNA contro SARS-CoV-2 – Rapporto preliminare”, The new england journal of medicine), così sfruttando lo studio incoraggiante sulle scimmie che ha fatto impennare il titolo, ha preferito vendere. Ma anche qui i risultati definitivi (dei test accelerati) li avremo a fine ottobre.


Intanto in Italia il nostro Governo e alcuni presidenti di regione pensano di utilizzare anziani, ricercatori e dipendenti di azienda, militari e operatori sanitari, come cavie…
L'on. Sara Cunial interroga il Ministro della salute sulla criticità dei vaccini
 
si dispongono docili in fila per farsi fare il tampone, invasiva penetrazione dei seni nasali di origine zootecnica: senza nemmeno chiedersi cosa c’è in quei tamponi.
Se i ggiovani non lottano per la loro libertà, amen
Maurizio Blondet 19 Agosto 2020

A Madrid migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le liberta volate dalla dittatura terapeutica globale. La manifestazione, lanciata da Miguel Bosè, ha avuto successo. Ma, dice un lettore spagnolo, “a leggere i commenti https://nicolasbonnal.wordpress.com/2020/08/17/manif-a-madrid-reveil-du-peuple-un-lecteur-jhabite-en-espagne-et-en-lisant-les-commentaires-des-gens-en-reaction-a-cette-manif-que-ce-soit-sur-twitter-ou-les-medias-en-ligne-la-seule/ della gente in reazione a questa manifestazione, su Twitter o sui media online, la sola cosa che colpisce è l’incredibile livello di sottomissione degli spagnoli. I partecipanti alla manifestazione sono trattati da assassini, fascio-nazisti, complottisti, populisti negazionisti. La maggioranza della gente vuole più misure liberticide, persuasi che il Covid li spazzerà via tutti e che queste misure li salveranno. La psicosi è collettiva ed è spaventosa. Frattanto, l’economia del paese è morta e sepolta, e le code per i pacchi alimentari che distribuisce la Caritas s’allungano di giorno in giorno in tutto il paese, ma al riparo delle telecamere”.
La sottomissione degli italiani ha caratteri di zombificazione. Su una minoranza attiva ma ancor più piccola di quella spagnola, spicca una maggioranza conformista ed ostile a chi protesta. Specie i giovani, e i loro giovani genitori: quelli che tornano dalle vacanze in Croazia, messi sotto accusa dai media, sim dispongono docili in fila per farsi fare il tampone, invasiva penetrazione dei seni nasali di origine zootecnica: senza nemmeno chiedersi cosa c’è in quei tamponi.

VIDEO


Una gioventù che ha la discoteca come unico orizzonte di vita, quando il potere gli chiude le discoteche si agglomera smarrita, ma pecorile. Credono a tutte le false statistiche sulla “pandemia”, ora attacca i ventenni e balle simili?
Quello che so, è che questi giovani, mentre gli viene distrutto il futuro, e per lo più non studiano nè lavorano né mai ritroveranno i lavoretti del piffero di cui in qualche modo campavano, disk-jockey, personal trainer, influencer, tutte i mestierucci a margine del “settore divertimento” da discomusic, non sono in grado di una resistenza politica qualunque. Nemmeno di enunciarla: non hanno l’istruzione necessaria.
Mi è capitato recentemente di vedere decine di questi giovani in attesa di un aereo che ritardava: in fila al check in. Muti. Orecchie coperte da cuffie digitali che sparavano qualche rap che non spartivano con nessuno. La pelle coperta di tatuaggi che avrebbero fatto vergognare un capo Maori, che ormai da tempo non si tatua più. Stili di vestiario con riferimenti a me sconosciuti, ma comunque a metà fra l’abbigliamento di palestra e di discoteca, suggeriti evidentemente da qualche influencer ignoto a noi, ma da loro preso come modello di stile, arbiter elegantiarum ed esempio da imitare.

In breve: ho capito che questi ragazzi non sono nemmeno più italiani. Palesemente, non partecipano a nulla della cultura e della storia italiana da cui non sanno di provenire. Roma e Atene, il diritto romano, Dante, san Francescco, il Rinascimento, il cattolicesimo, fascismo, comunismo, non dicono niente a loro;
sono invece il prodotto dei “valori europei”, generici, svuotati, una massa intercambiabile di millennials identica a quella che trovate a Madrid come a Parigi o dovunque, attorno alle stesse discoteche e agli stessi non-luoghi del “divertimento” e della “cultura del corpo” – e inveisce contro chi manifesta.
Anche il loro linguaggio non è più l’italiano.
Ne deriva, ma come il volgare medievale, derivava dal latino classico: una lingua semplificata, impoverita, imprecisa. Che rivela l’ignoranza più assoluta delle complessità della modernità che dovrebbero padroneggiare.
Sono i figli linguistici di quel Tridico, che abbiamo sentito parlare delle “partite IVE”: al plurale. Evidentemente, questo sedicente “economista” messo dai grillo-piddini a presiedere l’INPS, l’ente pagatore più titanico del paese, non sa che IVA non ha plurale, significando “Imposta sul Valore Aggiunto”, oppure ha ceduto al pressapochismo linguistico di far concordare “partite” con “Iva”, che rivela il pressapochismo istituzionale di tutti, da Giuseppe Conte (che usa “vadino” come congiuntivo) o da quello del Coolle, incapace di esprimere un pensierino che non sia un luogo comune inutile.

I giovani tatuati sono appunto figli e nipoti di questi quarantenni al potere del tutto incompetenti e soddisfatti di sè.
Sono uomini-massa di terza generazione, ossia sono stati educati da genitori-massa e insegnanti-massa.
Siccome l’uomo-massa è colui per il quale “vivere” è “essere quello che già è”, senza esigere nulla da se stesso, perché ben accomodato nelle comodità della civiltà moderna – questo complesso artefatto frutto di secoli di sforzi, conquiste ed errori degli antenati, che lui ritiene “naturale” come la foresta – siccome la vita dell’uomo-massa “manca di programma”, le sue opinioni sono “idola fori”, succede che ad ogni generazione fa scadere la civiltà, la lascia degradare per mancanza di manutenzione. E’ così che la terza quarta generazione, di civiltà ne è rimasta ben poca; intere partiti costitutive (basti pensare al diritto e alla giustizia, occupato dai Palamara) sono già scompasre; il plutralismo politico non esiste più; ma i giovani – che vivono nel Grande Adesso – non se ne preoccupano, credendo di vivere ancora nella modernità perché aderiscono ai nuovi “valori” (nozze gay, entertainment, nessun tabù) mentre sono ormai neo-primitivi compiuti.

Io sono sicuro che quando premono i pulsante e arriva la luce, girano la manopola e arriva il gas, i giovani e i loro padri al potere, i Tridico, gli Speranza, e i Fontana – ritengono che gas ed elettricità siano come linfa delle palme tropicali. Invece sono prodotti importati che bisogna comprare all’estero con valuta estera, e che tale valuta estera a miliardi viene guadagnata da italiani che – contrariamente a loro – faticano, s’ingegnano ed esportano.

Per questo i terza-generazione possono favoleggiare di decrescita felice e chiudere l’ILVA o impedire la Gronda Nord a Genova, convinti che tanto la linfa chiamata gas, e petrolio, continuerà ad arrivare. Per questo un ministro della Salute (ormai “salute” perché “sanità” è un termine troppo astratto e complesso per il neo-italiano semplificato) ormai un burattino conformista, gestito da idola fori globali della natura più sospetta, OMS, Bill Gates, Ricciardi, – che nella sua mente superstiziosa sono “la Scenza” – del tutto inetto ad elaborare un pensiero proprio, anzi nemmeno di informarsi.

In questo, lo Speranza, del tutto identico ai giovani ex disck jockey o personal trainer nei centri benessere: quattro mesi che si parla del coronavirus, su cosa sia un virus, e non mai appreso nulla su di esso, sulla sua curabilità, che so, sulla clorochina e sulle falsificazioni relative: hanno una visione approssimativa e sfocata di tutto ciò che non riguarda – e non li riguarda quasi nulla, perché se l’uomo-massa ha un repertorio molto ridotto di curiosità, il terza-generazione ha le curiosità di un bovide, mangiare, scopare, vacanza, disco, poco altro.

Per cui non stupisce che siano ferramente conformisti e docilissimi al potere costituito – che in fondo è quello dei papà loro, i Tridico, i Fontana. Non sanno nulla e nulla vogliono sapere di “politica”.
Fanno la fila per farsi infilare il tampone zootecnico nel naso, limitandosi a sperare di non risultare”positivi” e poter di nuovo andare in vacanza, o in discoteca a farsi una scopata o una fumata. Si lasciano togliere tutti i diritti, financo la libertà personale.
Presto per evitare di farsi internare in un centro anti-untori, si metteranno il coda per farsi vaccinare dal tatuaggio di tracciamento Bill Gates-Moderna.
Ma perché dorlersi per loro?
Dopotutto, “la libertà ha sempre significato, prima, in Europa, la libertà di essere quello che autenticamente si è”; non è strano che non ne senta la mancanza questa massa di “giovani” che non ha niente da fare e vuole solo essere “come gli altri”.

Ma ciò significa che la loro distanza è addirittura etnica: non sono partecipi alla nazione, non ne fanno parte. Saranno spazzati via con tutti i loro tatuaggi, codici di vestiario e partite IVE, e in fondo lo sanno anche loro: vogliono l’estinzione, come ogni umanità terminale. Palesemente, hanno perso anche l’istinto di conservazione, se si fanno intrufolare un tampone senza chiedersi se, per caso, non serva a infettarli proprio col virus da cui vogliono sfuggire.
Non è tutta colpa loro. Sono la terza generazione di “liberati” da Dio e da ogni “senso di colpa” e ovviamente “senso del dovere” e “nobiltà” o “dignità personale”: il risultato è questo, lo scadimento della vita umana autentica a forza di disimpegno e vuotaggine.
Ancora qualche anno di “reddito di cittadinanza” (di dipendenza dal potere) senza studiare né lavorare, e a questi giovani comincerà a crescere la coda. Prensile, spero per loro. Perché il gas e la luce nona arriveranno più. Se nessuno le paga.


 
si dispongono docili in fila per farsi fare il tampone, invasiva penetrazione dei seni nasali di origine zootecnica: senza nemmeno chiedersi cosa c’è in quei tamponi.
Se i ggiovani non lottano per la loro libertà, amen
Maurizio Blondet 19 Agosto 2020

A Madrid migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le liberta volate dalla dittatura terapeutica globale. La manifestazione, lanciata da Miguel Bosè, ha avuto successo. Ma, dice un lettore spagnolo, “a leggere i commenti https://nicolasbonnal.wordpress.com/2020/08/17/manif-a-madrid-reveil-du-peuple-un-lecteur-jhabite-en-espagne-et-en-lisant-les-commentaires-des-gens-en-reaction-a-cette-manif-que-ce-soit-sur-twitter-ou-les-medias-en-ligne-la-seule/ della gente in reazione a questa manifestazione, su Twitter o sui media online, la sola cosa che colpisce è l’incredibile livello di sottomissione degli spagnoli. I partecipanti alla manifestazione sono trattati da assassini, fascio-nazisti, complottisti, populisti negazionisti. La maggioranza della gente vuole più misure liberticide, persuasi che il Covid li spazzerà via tutti e che queste misure li salveranno. La psicosi è collettiva ed è spaventosa. Frattanto, l’economia del paese è morta e sepolta, e le code per i pacchi alimentari che distribuisce la Caritas s’allungano di giorno in giorno in tutto il paese, ma al riparo delle telecamere”.
La sottomissione degli italiani ha caratteri di zombificazione. Su una minoranza attiva ma ancor più piccola di quella spagnola, spicca una maggioranza conformista ed ostile a chi protesta. Specie i giovani, e i loro giovani genitori: quelli che tornano dalle vacanze in Croazia, messi sotto accusa dai media, sim dispongono docili in fila per farsi fare il tampone, invasiva penetrazione dei seni nasali di origine zootecnica: senza nemmeno chiedersi cosa c’è in quei tamponi.

VIDEO


Una gioventù che ha la discoteca come unico orizzonte di vita, quando il potere gli chiude le discoteche si agglomera smarrita, ma pecorile. Credono a tutte le false statistiche sulla “pandemia”, ora attacca i ventenni e balle simili?
Quello che so, è che questi giovani, mentre gli viene distrutto il futuro, e per lo più non studiano nè lavorano né mai ritroveranno i lavoretti del piffero di cui in qualche modo campavano, disk-jockey, personal trainer, influencer, tutte i mestierucci a margine del “settore divertimento” da discomusic, non sono in grado di una resistenza politica qualunque. Nemmeno di enunciarla: non hanno l’istruzione necessaria.
Mi è capitato recentemente di vedere decine di questi giovani in attesa di un aereo che ritardava: in fila al check in. Muti. Orecchie coperte da cuffie digitali che sparavano qualche rap che non spartivano con nessuno. La pelle coperta di tatuaggi che avrebbero fatto vergognare un capo Maori, che ormai da tempo non si tatua più. Stili di vestiario con riferimenti a me sconosciuti, ma comunque a metà fra l’abbigliamento di palestra e di discoteca, suggeriti evidentemente da qualche influencer ignoto a noi, ma da loro preso come modello di stile, arbiter elegantiarum ed esempio da imitare.

In breve: ho capito che questi ragazzi non sono nemmeno più italiani. Palesemente, non partecipano a nulla della cultura e della storia italiana da cui non sanno di provenire. Roma e Atene, il diritto romano, Dante, san Francescco, il Rinascimento, il cattolicesimo, fascismo, comunismo, non dicono niente a loro;
sono invece il prodotto dei “valori europei”, generici, svuotati, una massa intercambiabile di millennials identica a quella che trovate a Madrid come a Parigi o dovunque, attorno alle stesse discoteche e agli stessi non-luoghi del “divertimento” e della “cultura del corpo” – e inveisce contro chi manifesta.
Anche il loro linguaggio non è più l’italiano.
Ne deriva, ma come il volgare medievale, derivava dal latino classico: una lingua semplificata, impoverita, imprecisa. Che rivela l’ignoranza più assoluta delle complessità della modernità che dovrebbero padroneggiare.
Sono i figli linguistici di quel Tridico, che abbiamo sentito parlare delle “partite IVE”: al plurale. Evidentemente, questo sedicente “economista” messo dai grillo-piddini a presiedere l’INPS, l’ente pagatore più titanico del paese, non sa che IVA non ha plurale, significando “Imposta sul Valore Aggiunto”, oppure ha ceduto al pressapochismo linguistico di far concordare “partite” con “Iva”, che rivela il pressapochismo istituzionale di tutti, da Giuseppe Conte (che usa “vadino” come congiuntivo) o da quello del Coolle, incapace di esprimere un pensierino che non sia un luogo comune inutile.

I giovani tatuati sono appunto figli e nipoti di questi quarantenni al potere del tutto incompetenti e soddisfatti di sè.
Sono uomini-massa di terza generazione, ossia sono stati educati da genitori-massa e insegnanti-massa.
Siccome l’uomo-massa è colui per il quale “vivere” è “essere quello che già è”, senza esigere nulla da se stesso, perché ben accomodato nelle comodità della civiltà moderna – questo complesso artefatto frutto di secoli di sforzi, conquiste ed errori degli antenati, che lui ritiene “naturale” come la foresta – siccome la vita dell’uomo-massa “manca di programma”, le sue opinioni sono “idola fori”, succede che ad ogni generazione fa scadere la civiltà, la lascia degradare per mancanza di manutenzione. E’ così che la terza quarta generazione, di civiltà ne è rimasta ben poca; intere partiti costitutive (basti pensare al diritto e alla giustizia, occupato dai Palamara) sono già scompasre; il plutralismo politico non esiste più; ma i giovani – che vivono nel Grande Adesso – non se ne preoccupano, credendo di vivere ancora nella modernità perché aderiscono ai nuovi “valori” (nozze gay, entertainment, nessun tabù) mentre sono ormai neo-primitivi compiuti.

Io sono sicuro che quando premono i pulsante e arriva la luce, girano la manopola e arriva il gas, i giovani e i loro padri al potere, i Tridico, gli Speranza, e i Fontana – ritengono che gas ed elettricità siano come linfa delle palme tropicali. Invece sono prodotti importati che bisogna comprare all’estero con valuta estera, e che tale valuta estera a miliardi viene guadagnata da italiani che – contrariamente a loro – faticano, s’ingegnano ed esportano.

Per questo i terza-generazione possono favoleggiare di decrescita felice e chiudere l’ILVA o impedire la Gronda Nord a Genova, convinti che tanto la linfa chiamata gas, e petrolio, continuerà ad arrivare. Per questo un ministro della Salute (ormai “salute” perché “sanità” è un termine troppo astratto e complesso per il neo-italiano semplificato) ormai un burattino conformista, gestito da idola fori globali della natura più sospetta, OMS, Bill Gates, Ricciardi, – che nella sua mente superstiziosa sono “la Scenza” – del tutto inetto ad elaborare un pensiero proprio, anzi nemmeno di informarsi.

In questo, lo Speranza, del tutto identico ai giovani ex disck jockey o personal trainer nei centri benessere: quattro mesi che si parla del coronavirus, su cosa sia un virus, e non mai appreso nulla su di esso, sulla sua curabilità, che so, sulla clorochina e sulle falsificazioni relative: hanno una visione approssimativa e sfocata di tutto ciò che non riguarda – e non li riguarda quasi nulla, perché se l’uomo-massa ha un repertorio molto ridotto di curiosità, il terza-generazione ha le curiosità di un bovide, mangiare, scopare, vacanza, disco, poco altro.

Per cui non stupisce che siano ferramente conformisti e docilissimi al potere costituito – che in fondo è quello dei papà loro, i Tridico, i Fontana. Non sanno nulla e nulla vogliono sapere di “politica”.
Fanno la fila per farsi infilare il tampone zootecnico nel naso, limitandosi a sperare di non risultare”positivi” e poter di nuovo andare in vacanza, o in discoteca a farsi una scopata o una fumata. Si lasciano togliere tutti i diritti, financo la libertà personale.
Presto per evitare di farsi internare in un centro anti-untori, si metteranno il coda per farsi vaccinare dal tatuaggio di tracciamento Bill Gates-Moderna.
Ma perché dorlersi per loro?
Dopotutto, “la libertà ha sempre significato, prima, in Europa, la libertà di essere quello che autenticamente si è”; non è strano che non ne senta la mancanza questa massa di “giovani” che non ha niente da fare e vuole solo essere “come gli altri”.

Ma ciò significa che la loro distanza è addirittura etnica: non sono partecipi alla nazione, non ne fanno parte. Saranno spazzati via con tutti i loro tatuaggi, codici di vestiario e partite IVE, e in fondo lo sanno anche loro: vogliono l’estinzione, come ogni umanità terminale. Palesemente, hanno perso anche l’istinto di conservazione, se si fanno intrufolare un tampone senza chiedersi se, per caso, non serva a infettarli proprio col virus da cui vogliono sfuggire.
Non è tutta colpa loro. Sono la terza generazione di “liberati” da Dio e da ogni “senso di colpa” e ovviamente “senso del dovere” e “nobiltà” o “dignità personale”: il risultato è questo, lo scadimento della vita umana autentica a forza di disimpegno e vuotaggine.
Ancora qualche anno di “reddito di cittadinanza” (di dipendenza dal potere) senza studiare né lavorare, e a questi giovani comincerà a crescere la coda. Prensile, spero per loro. Perché il gas e la luce nona arriveranno più. Se nessuno le paga.
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