Deutsche Bank si salverà

tontolina

Forumer storico
L'italia è stata costretta a finanziarsi le proprie banche
adesso che toccherebbe il governo tedesco
ecco che ti inventano un modo per caricare sull'Italia il loro onere

e ci consterà 120miliardi

spero che l'italia non accetti mai questa modifica

già abbiamo dovuto subire tramite il gov.Monti il ricatto del 1° MES adesso vorrebbero modificarlo sempre a loro vantaggio
 
ecco l'andamento del titolo krucco dopo la certezza che saranno salvato dal MES

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Le banche tedesche possono contare sulla Germania, ma per l’Ue non sono “aiuti di Stato”

13 Dicembre 2019, 11:11 4.8k Views

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Rigore e intransigenza sì, ma non per tutti. E soprattutto non quando si guarda in casa propria (o alle proprie banche).
La Germania è finita nel mirino della stampa di mezzo mondo, Financial Times in testa, per il salvataggio pubblico della NordLb, con il quotidiano economico londinese a scagliarsi contro l’Unione Europea per aver chiuso gli occhi di fronte a un’operazione che ha visto, di fatto, i tedeschi attingere a fondi statali per risollevare le sorti dell’istituto in difficoltà. Una mossa azzardata di fronte alla quale la Commissione Ue non ha avuto nulla da obiettare.

Così, scrive il Financial Times, a rimetterci è innanzitutto Bruxelles, la cui credibilità non può che essere messa in discussione. “Un pessimo esempio di arte di governare”, una scelta che “non farà che peggiorare le condizioni per eventuali compromessi politici tra Germania, Italia e altri Paesi dell’Unione”. Sì perché quello che gli analisti sostengono, ed è difficile dar loro torto, è che a parti invertite la clemenza di Berlino avrebbe lasciato il posto al solito copione: pugni sbattuti sul tavolo, accuse, minacce. Un po’ quanto successe all’Italia quando anni fa propose un piano d’aiuto per puntellare la situazione di alcune banche.

Il Financial Times ha ricordato che “non è così che i politici tedeschi normalmente chiedono che le cose siano fatte quando si tratta di gestire le banche malate nell’Europa meridionale”. Il classico sistema delle due misure e dei due pesi, insomma, già denunciato tante volte in passato dagli Stati membri: l’Unione Europea sempre più germanocentrica lascia fare la Germania e non gli altri, con Berlino ad arricchire la sua già notevole collezione di scheletri dell’armadio.
“Le denunce tedesche relative ai problemi bancari italiani irrisolti hanno da tempo ostacolato i progressi verso l’Unione bancaria e una più ampia integrazione dell’Eurozona”.

La NordLb, per tornare al caso specifico, è in una situazione quasi disperata ma sarà aiutata dallo Stato tedesco, pronto alla ricapitalizzazione pubblica dell’istituto con il benestare dell’Ue. In totale, Berlino spenderà 2,8 miliardi di euro che arriveranno dai due Lander azionisti della banca, la Bassa Sassonia e la Sassonia Anhalt, e dal fondo delle casse di risparmio tedesche. Per la Commissione Europea, però, non si può parlare di “aiuti di Stato”.

 
Deutsche Bank deve pagare per aver veduto prodotti pericolosi

Deutsche Bank ha pagato più di 10 milioni di euro al più grande esportatore di vino in Europa per risolvere una controversia per vendita di derivati in valuta estera non corretti, con tanto di ricaduta sulla carriera di due alti dirigenti della banca.
Alla fine dell’anno scorso Deutsche ha inviato una delegazione di alto livello a Madrid da Francoforte per negoziare un accordo, in cui la J. García-Carrión è stato pagato per le perdite finanziarie causate dagli strumenti esotici di un periodo complessivo di sei anni.

Nell’ambito dell’operazione, che non è stata precedentemente segnalata, la banca si è anche scusata per il comportamento di commerciali e venditori. La decisione sulla transazione potrebbe aggiungere pressione sui colleghi Goldman Sachs e BNP Paribas, che devono affrontare accuse simili da JGC.

Deutsche ha rifiutato di commentare.
JGC ha rifiutato di commentare.


La decisione è stata presa durante un’indagine interna da parte della banca germanica noto come Project Teal. L’indagine è stata avviata dopo che i clienti si sono lamentati del fatto che si vedevano offerti dei prodotti finanziari esotici, dalle logiche incomprensibili, in teoria per proteggere dai rischi di cambio e forse in contrasto con le norme dell’UE.
A causa di questi comportamenti che questo mese la partenza dei senior manager Louise Kitchen, capo dell’unità patrimoniale di liquidazione di Deutsche, e Jonathan Tinker, co-responsabile dei cambi globali, è stata collegata allo scandalo. Due imprenditori che gestiscono l’attività problematica hanno già lasciato la banca.

DB ha risolto molte altre denunce con trattative private per la vendita di prodotti simili, inadatti e confusi.

Ora il nel mirino della JCG entrano sia BNP sia Goldman Sachs.
La prima banca ha svolto 8400 operazioni di swap sul forex con JCG con perdite per la società spagnola pari a 75 milioni. Ora JCG, che posiede il noto marchio di Sangria Don Simon, sta valutando un’azione legale contro la banca francese.
Un’altra azione legale è in corso contro la Goldman Sachs per operazioni simili con perdite per 6,2 milioni di dollari.
 
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seguono foto molto pesanti ...
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Perché non si pensi che queste cose riguardino solo l’America, qui riporto una informazione pubblicata da un giornale francese mainstream, Midi Libre

PEDOFILIA ORGANIZZATA DALLO STATO TEDESCO DA 30 ANNI:

L’esperimento scientifico di Kentler : Bambini affidati a pedofili dalle autorità tedesche tra il 1970 e il 2000

Il “progetto Kentler” è stato presentato come un esperimento scientifico ed è stato avviato dagli anni ’70 sotto l’egida del professore di psicologia Helmut Kentler. Durò 30 anni e provocò migliaia di vittime.

Pedofili pagati dallo Stato per prendersi cura dei bambini. Il caso può sembrare surreale, ma è comunque esistito. Legittimato da un esperimento scientifico durato quasi 30 anni.

I servizi sociali hanno affidato ai pedofili i bambini senzatetto di Berlino Ovest con il pretesto che questi ultimi sarebbero stati “genitori molto affettuosi”. Alcuni hanno ricevuto un regolare assegno per la custodia dei figli.

Il sessuologo ha sempre sostenuto che il sesso tra bambini e adulti è innocuo.

Un primo rapporto su questo “esperimento” è stato pubblicato nel 2016 dall’Università di Göttingen. I ricercatori hanno sottolineato che il Senato di Berlino voleva lasciare la questione sotto il tappeto.

E non a caso è stato dimostrato che esisteva una vera e propria “rete tra gli istituti scolastici”, la protezione sociale dei giovani e il Senato di Berlino, in cui la pedofilia veniva “accettata, sostenuta, difesa”.

L’istigatore dell’esperimento Helmut Kentler, che nel frattempo è morto, non è mai stato perseguito e le vittime non sono mai state riconosciute.

Grazie alla senatrice Sandra Scheeres, il caso è stato ripreso.

Nel corso della conferenza stampa organizzata lunedì 22 giugno 2020, per presentare la denuncia, le 2 vittime grazie alle quali si è potuta svolgere l’indagine, Marco e Swen hanno potuto esprimersi e hanno confidato di sperare di capire come un tale il sistema avrebbe potuto essere messo in atto e durare così a lungo……..

Una Bibbiano tedesca. Fatta durare 30 anni perché aveva i crismi della Scienzah.
 
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