giuseppe.d'orta
Forumer storico
E venne il giorno dei diritti di opzione...il punto focale è: a quale prezzo sarà possibile comprarli?
Iniziamo col ricordare a cosa servono i diritti di opzione: dieci diritti offrono l'opportunità di sottoscrivere sei azioni Banca Popolare di Lodi al prezzo di euro 8.00 ciascuna. Assieme alle sei azioni si ricevono tre warrants "Banca Popolare di Lodi 2005-2010" esercitabili dal luglio 2008 al dicembre 2010 per sottoscrivere un'azione Banca Popolare di Lodi pagando euro 11.00.
I diritti saranno negoziati sul mercato fino a venerdì 8 luglio ed esercitabili fino a venerdì 15.
Non è previsto un consorzio di garanzia, quindi la banca ha tutto l'interesse a rendere attraente l'esercizio dei diritti per fare il tutto esaurito. Ecco il primo motivo che può indurre all'acquisto dei diritti: se il prezzo dell'azione salirà, i diritti seguiranno a ruota, almeno per un primo periodo. Immagino cosa combineranno in tutte le agenzie delle banche del gruppo per "invogliare" la clientela a sottoscrivere le nuove azioni...
Borsa Italia ha calcolato un prezzo di partenza per i diritti a 0.0319. Tale valore ha come unica funzione concreta quella di essere base di partenza per le eventuali sospensioni al rialzo/ribasso nella sola asta di apertura del primo giorno: la soglia sopra la quale arriva la sospensione al rialzo in asta è 0.04147. Il valore intrinseco del diritto di opzione è certamente superiore. Ciò per vari motivi: il principale è che oltre alle nuove azioni che si pagano praticamente allo stesso prezzo di mercato delle attuali si ottengono anche dei warrants, i quali hanno un loro valore che finisce riflesso nel valore dei diritti di opzione che servono per ottenerli.
Quanto può valere il diritto di opzione? La risposta teorica non ha niente a che vedere col prezzo che il mercato esprimerà. Capita, infatti, molto spesso che il prezzo di mercato dei diritti di opzione sia inferiore o superiore al loro valore teorico, ed anzi essergli inferiore è una costante negli ultimi giorni degli aumenti di capitale, quando arrivano molte vendite da parte dei non intenzionati ad aderire.
Il valore teorico del warrant 2010 basato sul prezzo di chiusura di venerdì dell'azione risulta poco superiore a 1.00. In base al valore dell'azione e del warrant che si ottiene tramite le azioni (tre warrants per sei azioni, quindi 1 ogni 2) si estrapola un valore teorico del diritto di opzione banca Popolare di Lodi axa+w di poco inferiore a 0.2.
Come si vede c'è una forte differenza tra il valore teorico del diritto calcolato in maniera scientifica (seppur con un'alea di discrezionalità riguardante il presumibile valore del warrant) ed il prezzo di partenza di Borsa Italia, 0.0319. Per questo dico che quel prezzo ha l'unica funzione di riferimento ("prezzo di controllo" è il termine di regolamento) per l'asta di apertura del primo giorno.
L'effetto leva (amplificazione della performance dell'azione) del diritto è parecchio interessante ed è l'ultimo fattore che ci porta a voler essere presenti sui diritti se ci sarà data la possibilità di comprarli a prezzo interessante.
Iniziamo col ricordare a cosa servono i diritti di opzione: dieci diritti offrono l'opportunità di sottoscrivere sei azioni Banca Popolare di Lodi al prezzo di euro 8.00 ciascuna. Assieme alle sei azioni si ricevono tre warrants "Banca Popolare di Lodi 2005-2010" esercitabili dal luglio 2008 al dicembre 2010 per sottoscrivere un'azione Banca Popolare di Lodi pagando euro 11.00.
I diritti saranno negoziati sul mercato fino a venerdì 8 luglio ed esercitabili fino a venerdì 15.
Non è previsto un consorzio di garanzia, quindi la banca ha tutto l'interesse a rendere attraente l'esercizio dei diritti per fare il tutto esaurito. Ecco il primo motivo che può indurre all'acquisto dei diritti: se il prezzo dell'azione salirà, i diritti seguiranno a ruota, almeno per un primo periodo. Immagino cosa combineranno in tutte le agenzie delle banche del gruppo per "invogliare" la clientela a sottoscrivere le nuove azioni...
Borsa Italia ha calcolato un prezzo di partenza per i diritti a 0.0319. Tale valore ha come unica funzione concreta quella di essere base di partenza per le eventuali sospensioni al rialzo/ribasso nella sola asta di apertura del primo giorno: la soglia sopra la quale arriva la sospensione al rialzo in asta è 0.04147. Il valore intrinseco del diritto di opzione è certamente superiore. Ciò per vari motivi: il principale è che oltre alle nuove azioni che si pagano praticamente allo stesso prezzo di mercato delle attuali si ottengono anche dei warrants, i quali hanno un loro valore che finisce riflesso nel valore dei diritti di opzione che servono per ottenerli.
Quanto può valere il diritto di opzione? La risposta teorica non ha niente a che vedere col prezzo che il mercato esprimerà. Capita, infatti, molto spesso che il prezzo di mercato dei diritti di opzione sia inferiore o superiore al loro valore teorico, ed anzi essergli inferiore è una costante negli ultimi giorni degli aumenti di capitale, quando arrivano molte vendite da parte dei non intenzionati ad aderire.
Il valore teorico del warrant 2010 basato sul prezzo di chiusura di venerdì dell'azione risulta poco superiore a 1.00. In base al valore dell'azione e del warrant che si ottiene tramite le azioni (tre warrants per sei azioni, quindi 1 ogni 2) si estrapola un valore teorico del diritto di opzione banca Popolare di Lodi axa+w di poco inferiore a 0.2.
Come si vede c'è una forte differenza tra il valore teorico del diritto calcolato in maniera scientifica (seppur con un'alea di discrezionalità riguardante il presumibile valore del warrant) ed il prezzo di partenza di Borsa Italia, 0.0319. Per questo dico che quel prezzo ha l'unica funzione di riferimento ("prezzo di controllo" è il termine di regolamento) per l'asta di apertura del primo giorno.
L'effetto leva (amplificazione della performance dell'azione) del diritto è parecchio interessante ed è l'ultimo fattore che ci porta a voler essere presenti sui diritti se ci sarà data la possibilità di comprarli a prezzo interessante.
