Diversi FOCOLAI di COVID negli ospedali e nelle RSA dopo che sono state effettuate le vaccinazioni

tontolina

Forumer storico

- Focolai in corsia a Palermo dopo la vaccinazione del personale
– Chiuso l’ospedale di Fermo: sanitari positivi dopo il vaccino
– Trentino, soluzione fisiologica al posto del vaccino. Per la Asl è stato un errore
– Emilia Romagna, malore una farmacista alcuni giorni dopo il vaccino, per la Asl non c’è nessun nesso [è morta....]
– Forti mal di testa e paralisi facciale, la madre di una giovane si sfoga su Facebook
– Studio dell’Università di Padova, 60% degli italiani ha rimostranze sul vaccino
– Amazon vuole aiutare Biden a diffondere capillarmente il vaccino
– I social continuano a censurare le voci dissidenti ma Twitter permette il libero scambio di immagini pedopornografiche
– Sardegna, anziana negativa al tampone ma la sua morte viene catalogata come Covid
– E’ morto da 12 anni ma per la Asl è positivo al Covid
– Asl vuole fare il tampone ad una coppia di Torino, dopo la diffida di FRI scatta la marcia indietro
– Cina, riprendono i test di massa

VERO-GIORNALE, 22.01.2021 - Il telegiornale di Rinascimento Italia
 
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Vogliono farli morire tutti? e dire che la Norvegia ha avvisato che è meglio non vaccinare gli anziani che sono troppo fragili per sopportare un vaccino sperimentale

In Norvegia 13 anziani morti dopo il vaccino. Oslo ... - La Stampa
7 giorni fa — In Norvegia in media 400 persone muoiono ogni settimana nelle case di riposo, «ma queste sono morte nei primi giorni dopo il vaccino e quindi ...


In Norvegia morti 23 anziani: "Reazione al vaccino tra le
"Reazione al vaccino tra le possibili cause". Pfizer: "Dati non allarmanti"
gds.it › Mondo
16 gen 2021 — Le morti di 23 anziani norvegesi ai quali era stato somministrato il siero ... del Farmaco Norvegese, che ha steso un rapporto su 13 dei 23 decessi ... vaccinando gli anziani e le persone nelle case di riposo con malattie gravi ...


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è possibile rifiutare la vaccinazione anche se espressamente richiesta dal datore di lavoro [tipo direttore sanitario e preside della scuola]

VERO-GIORNALE, 21.01.2021 - Il telegiornale di Rinascimento Italia
Rumble — Sondrio, parenti di due anziani in Rsa rifiutano il vaccino: struttura chiede l’intervento del giudice – Svizzera, ex specialista farmaceutico della Pfizer fonda un’associazione contro l’obbligo vaccinale per gli infermieri – Usa, reazioni avverse al vaccino Moderna: la testimonianza di una donna che ha temuto di morire – Biden annuncia il rientro degli Usa nell’Oms – Oms che pubblica nel suo sito alcune avvertenze sui tamponi: alti numeri di falsi positivi e necessità di valutare complessivamente il paziente, specie se asintomatico – Fauci rivela: ci saranno con certezza obblighi vaccinali per poter viaggiare – Il pediatra Campana: “aumentano casi di positività tra i bambini ma situazioni gravi sono rare” – Francia, si pensa ad introdurre la mascherina per fare sport – Italia, 3 milioni di italiani non si sono curati a causa della crisi economica – Ciampolillo: “ho votato a favore del governo perché me lo hanno chiesto i miei genitori”
 
SI-VAX-Covid-19: perdona loro perché non sanno quello che fanno
VACCINIBIOSICUREZZACOVID-2019DIRITTI
By Leopoldo Salmaso On Gen 13, 2021 24,054
ULSS 8 e Ordine dei Medici di Vicenza contro 113 medici obiettori, ovvero: il bue che dà del cornuto all'asino
ASL 8 e Ordine dei Medici di Vicenza lanciano ULTIMATUM a 113 medici di famiglia: O accettate la vaccinazione entro domenica 17 gennaio, o subirete sanzioni disciplinari, fino alla radiazione se necessario”.


I SI-VAX-A-PRESCINDERE stanno dispiegando abusi e tracotanza che sarebbero comiche se non avessero effetti tragici nell’attuale contesto di assalto globale ai diritti fondamentali della persona.
Esemplare il video di un minuto e mezzo nel link qua sotto (RAI, TGR Veneto del 11/1/2021), in cui il presidente dell’Ordine dei Medici (O.M.) di Vicenza conferma di aver mandato un ultimatum scritto a 113 Medici e Pediatri di Famiglia: “o accettate di farvi vaccinare entro domenica 17 gennaio, o subirete sanzioni disciplinari, fino alla radiazione se necessario”.
Ultimatum Ordine dei Medici di Vicenza a 113 medici che preferiscono non sottoporsi a vaccinazione sperimentale anti Covid-19
La vicenda alimenta i sospetti che questo presidente non sia all’altezza del ruolo affidatogli, e che per giunta abbia pessimi suggeritori.
Infatti il testo della lettera-ultimatum rivela con tutta evidenza che i suoi estensori si aggiornano sui mass media invece che sulla letteratura scientifica.

Essi, come persone, meritano tutta la nostra comprensione, incarnando la tipica vittima del terrorismo mediatico imperversante ormai da un anno. Certamente tipica perché rappresenta almeno due terzi della popolazione, non solo anziana, di questo sciagurato Paese. Tipica e con compagnie altrimenti illustri come quella di un papa che, imbeccato da collaboratori che dimostrano di non capire né di Medicina né di Etica, parla pubblicamente di “dovere morale di vaccinarsi”…
Per tutte queste povere vittime della panicodemia mediatica, non possiamo che pregare dicendo: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”.

Però ai professionisti, dirigenti dell’ULSS 8 e presidente dell’O.M. di Vicenza, il quale pure parla di obbligo morale, corre l’obbligo di citare qualche passo del Codice di Deontologia Medica aggiornato pochi mesi fa (dopo 22 anni) e pubblicato con tanto di Commentario dalla FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri).
Nell’
Art. 1 La FNOMCeO si autoelegge a unica Autorità Costituita, come se non esistessero fonti superiori tipo Costituzione Italiana, Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, etc.
Art. 2 “L’inosservanza dei precetti, degli obblighi e dei divieti fissati dal presente Codice… e ogni azione od omissione, comunque disdicevoli al decoro o al corretto esercizio della professione, sono punibili con le sanzioni disciplinari…”
Come dire: gli articoli che seguono riflettono i princìpi che abbiamo sempre dichiarato da Ippocrate in poi, ma l’interpretazione autentica verrà solo dagli Ordini dei Medici (OO.MM), e guai a chi non si adegua! Probabilmente molti “gerarchi” della Sanità italiana sono fermi a questi primi due articoli che, guarda caso, furono elaborati in piena era fascista. Gli articoli seguenti ripropongono i principi ippocratici che, però, vengono brutalmente violati proprio da tanti superiori gerarchici:
Art. 3
“Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana”
Art. 4
“L’esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull’indipendenza della professione”.
Art. 5
“Il medico… deve attenersi alle conoscenze scientifiche…
Il medico deve denunciare all’Ordine ogni iniziativa tendente a imporgli comportamenti non conformi alla deontologia professionale, da qualunque parte essa provenga
DOMANDA: e se un’eventuale “iniziativa tendente a imporgli comportamenti non conformi alla deontologia professionale” provenisse proprio dai superiori gerarchici?
RISPOSTA: qui cade a fagiolo il Commentario che precisa: “E’ indubbio che il progredire dei tempi porti sempre più spesso i medici a dover sopportare pressioni e condizionamenti derivanti ad esempio dal mondo dei mass media, tendenti a “utilizzare” la figura del medico per scopi non deontologici”.
DOMANDA: e se fossero proprio i superiori gerarchici a subire quelle “pressioni e condizionamenti derivanti dai mass media”? Dobbiamo per forza credere all’oste garante che il suo vino è buono?…

Art. 12: Sono vietate l’adozione e la diffusione di terapie e di presidi diagnostici… non supportati da ADEGUATA sperimentazione e documentazione clinico-scientifica…
PREMESSE:
A)
I vaccini anti Covid-19 attualmente imposti (pardon: proposti) hanno ottenuto dall’EMA (Agenzia Europea di Sorveglianza sui Farmaci) una mera “AUTORIZZAZIONE all’immissione sul mercato TEMPORANEA E CONDIZIONATA.
B) La CONDIZIONE più cogente è: “Entro Dicembre 2023 il titolare dell’autorizzazione… deve fornire il rapporto finale sullo studio clinico per la conferma di efficacia e sicurezza…”.
EMA – Autorizzazione condizionata per vaccino anti Covid-19(click per figura intera)
Ma quale Rapporto finale? Fine della sperimentazione?
I tumori e le malattie autoimmuni ci mettono molto più di tre anni per manifestarsi, e questo vaccino non è un semplice pezzo di virus atto a stimolare la risposta immunitaria, com’erano i vaccini che i nostri gerarchi hanno studiato molti decenni fa.
No, qui si pretende iniettare un RNA messaggero, cioè le istruzioni perché siano le cellule della persona vaccinata a produrre quello che vogliamo noi. E che succede quando le cellule vengono stimolate a fare qualche cosa di anomalo? Succedono tante cose. Succede anche che le difese immunitarie si attivano contro le cellule “anarchiche” innescando una serie di malattie autoimmuni; succede anche che le cellule anarchiche continuano a proliferare, innescando una serie di tumori.
Non pare che i gerarchi sanitari di Vicenza abbiano mai sentito esprimere preoccupazioni simili dai mass media che paiono essere la fonte privilegiata del loro aggiornamento professionale. Del resto, il mainstream è pagato dagli stessi padroni che pagano tanti “scienziati” che giocano a fare gli apprendisti stregoni con il genoma umano, e altrettanti “esperti” ospiti fissi nei talk show del mainstream: un perfetto giro di affari con in palio fino a 7 miliardi di dosi di vaccino, da ripetersi annualmente, e con pagamento anticipato. Il nostro ministro Speranza ne ha già prenotate 202,5 milioni di dosi. E dieci anni fa, per una analoga panicodemia mediatica, quella dell’influenza suina, comperammo 24 milioni di dosi di vaccino che poi marcì nei frigoriferi delle ASL
Ma torniamo ai puri fatti del problema contingente:
C) da A e B consegue che: al tempo presente la documentazione sulla sicurezza ed efficacia dei candidati vaccini anti Civid-19 non è affatto ADEGUATA. Anzi, non è adeguata neppure la metodologia di studio, come segnala un’indiscussa autorità mondiale, il professor Peter Doshi nel British Medical Journal, secondo cui l’efficacia di 95% millantata dai produttori scenderebbe al di sotto del 30% (sic!). Vedere qui un buon riassunto in italiano.
Comunque, anche volendo credere ai produttori di vaccini, resta il fatto che siamo ancora in fase “sperimentale”; resta il fatto che chi si vaccina funge da cavia. E voi, egregi gerarchi sanitari di Vicenza, pretendete sanzionare 113 medici cui non va a genio l’idea di fungere da cavie umane?
Senza scomodare il Codice di Norimberga, basta l’articolo 46 del nostro codice deontologico:
Art. 46 La ricerca biomedica e la sperimentazione sull’Uomo (LAPSUS!) devono ispirarsi all’inderogabile principio dell’inviolabilità, dell’integrità psicofisica e della vita della persona. Esse sono subordinate al consenso del soggetto in esperimento, che deve essere espresso per iscritto, liberamente e consapevolmente, previa specifica informazione sugli obiettivi, sui metodi, sui benefici previsti, nonchè sui rischi potenziali e sul diritto del soggetto stesso di ritirarsi in qualsiasi momento della sperimentazione.
Con tali premesse, ecco la DOMANDA conclusiva: il divieto di cui all’articolo 12 vale anche per i gerarchi della sanità vicentina?
Dai comportamenti parrebbe di no, eppure proprio il Commentario precisa: “Il dibattito all’interno degli Ordini… è stato particolarmente serrato e l’art. 12 è stato uno degli articoli maggiormente approfonditi”.

Art. 34 “Il medico deve attenersi… alla volontà liberamente espressa dalla persona”.
Commentario: “Questo articolo… sottolinea la necessità del rispetto da parte del medico della volontà chiaramente espressa dal soggetto circa le proprie scelte in ordine alla tutela della propria salute”.
CONCLUSIONE:
Cari gerarchi sanitari di Vicenza, non vi sembra che ce ne sia abbastanza perché vi facciate un esame di scienza e di coscienza deontologica? Così, magari, vi accorgerete che davanti (non sotto) a voi ci sono 113 medici che obiettano in scienza e coscienza, e sono pure 113 persone che rivendicano la propria “autonomia in ordine alla tutela della propria salute”. Così, magari, riterrete opportuno revocare quegli atti intimidatori che offendono la dignità della Professione: altrimenti si torna all’articolo 2, e a rischiare sanzioni restate solo voi!
Cari colleghi presidenti di altri OO.MM. e federazioni varie, o direttori sanitari di ASL, o comunque in posizione gerarchica superiore ai professionisti della salute sia pubblici che privati: tutti voi che state esercitando pressioni indebite e indegni ricatti su tutto il personale sanitario, vale per voi tutto quanto detto sopra, con una piccola aggiunta, sempre dal NOSTRO codice deontologico:

Art. 69 “Il medico, qualora si verifichi contrasto tra le norme deontologiche e quelle proprie dell’ente, pubblico o privato, per cui presta la propria attività professionale, deve chiedere l’intervento dell’Ordine, onde siano salvaguardati i diritti propri e dei cittadini”…
… Oibò: non sia mai che gli Ordini dei Medici facciano la parte della volpe a guardia del pollaio! Ciò sarebbe non solo “disdicevole al decoro della professione”, ma anche crimine internazionale secondo il Codice di Norimberga, e nessuno di noi vuol vedere i nomi di attuali dirigenti sanitari associati a quello del dottor Mengele di infausta memoria.
Insomma, gerarca avvisato mezzo salvato, però Ignorantia Legis Non Excusat.

Leopoldo Salmaso, Medico Chirurgo,
Specialista in Malattie Infettive e Tropicali (in attività ospedaliera dal 1976 al 2011)
Specialista in Sanità Pubblica (in attività in Tanzania per circa 7 anni durante il suddetto periodo,
per il controllo di epidemie VERE, con la qualifica di “Esperto del Ministero Affari Esteri”).
PADOVA

Leopoldo Salmaso
39 Posts
 
Covid-19: due NESSI, due misure?
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Se sei Covid+ e muori di infarto, la diagnosi di morte è Covid-19.
Se ti vaccinano contro Covid-19 e muori di infarto, la diagnosi di morte è Infarto.

Quanto sopra potrebbe sembrare una battuta di spirito, ma non lo è.
E’ quello che sta succedendo in Italia e ovunque il costume sia sempre più riplasmato dai media occidentali e dai loro ripetitori. Eppure ciò è in aperta contraddizione con la Logica che, da Aristotele in poi, dovrebbe guidare il corretto ragionamento.
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Proprietà Transitiva in LOGICA

Nella pratica clinica, autopsie comprese, non si può mai affermare una diagnosi con sicurezza assoluta (probabilità = 1) né escluderla (probabilità = 0). Si possono solo formulare ipotesi diagnostiche più o meno plausibili. Cercherò di chiarire questo fatto con un esempio estremo, diciamo pure “scandaloso” per il buon senso comune: una persona uccisa con dozzine di proiettili potrebbe aver avuto un arresto cardiaco per lo spavento al vedere che il killer stava per ucciderla: nessuna autopsia potrà mai escludere tale ipotesi, per quanto remota essa sia. La causa di morte sarà “ferite di arma da fuoco” con probabilità 0,999…9 e “arresto cardiaco” con probabilità 0,000…1).

Passando a gruppi di persone (cioè in epidemiologia), una correlazione statisticamente significativa non implica un nesso causale. Cioè: il rapporto causa-effetto è possibile ma non è né dimostrato né (tantomeno) escluso. Vediamo come esempio le due situazioni che seguono:
1) Casi di morte associata a positività dei test per SARS-CoV-2: il nesso causale (cioè: il virus ha ucciso la persona) è possibile ma non è né dimostrato né escluso.
2) Casi di morte associata a vaccinazione anti SARS-CoV-2: il nesso causale (cioè: il vaccino ha ucciso la persona) è possibile ma non è né dimostrato né escluso.

Fin qui l’inoppugnabile teoria. E la pratica?

I casi del primo tipo (morte associata a test positivo)
vengono regolarmente analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Al 16 dicembre 2020 sono state esaminate 5.962 cartelle cliniche, da cui risulta che in media c’erano 3,6 altre gravi patologie pre-esistenti e che solo nel 3,1% dei decessi non vi erano altre patologie (1). Si tratta di un campione estremamente rappresentativo di tutti i 63.573 casi registrati dall’inizio della cosiddetta “pandemia” (2).
Su quei dati si è sviluppata la polemica “morti CON / morti PER” Covid-19, ma pochi hanno evidenziato il nocciolo del problema così chiaramente come il governatore del Veneto Luca Zaia. In una conferenza stampa del 27 agosto, Zaia dice che, data una positività del test, da quel momento in poi la diagnosi di morte è sempre e comunque “Covid-19”. Egli commenta due volte: “è un assurdo ma oggi si ragiona così” e “purtroppo è sbagliato però è così”.

Ma allora i medici sono impazziti? No, dal 20 aprile 2020 è “impazzita” l’OMS che ha cambiato i criteri (3), con grande soddisfazione del suo azionista di maggioranza, nonché piazzista di vaccini con enormi profitti, Bill Gates.
Conclusione: nei casi del primo tipo il nesso causale viene sempre affermato, anche se ciò comporta un errore di logica.

I casi del secondo tipo (morte associata a vaccino) vengono indagati mediante esame autoptico. Il caso più clamoroso riguarda 29 morti in Norvegia, ma vi sono casi in tutto il mondo, Italia compresa.
In tutti quei casi finora è emersa qualche grave patologia associata (tranne il riferimento 14, sotto), la quale viene sistematicamente registrata come causa di morte. Anzi, le dichiarazioni ufficiali si spingono all’assurdità logica di escludere un pur possibile nesso causale fra vaccino e morte (6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, … ).
Conclusione: nei casi del secondo tipo il nesso causale viene sempre escluso, anche se ciò comporta un errore logico di segno opposto a quello commesso nei casi del primo tipo.

Insomma, si potrà anche contestare tutto ma non l’evidenza che i mass media, i politici e i vertici della sanità stanno applicando il trucco dei due pesi, due misure. Anzi, due nessi, due misure!
 

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