Domanda per legislatori, specialisti di elettronica, automobilisti e lobbysti

Ignatius

sfumature di grigio
Giacché ho iniziato a documentarmi sulle motociclette per l'ormai annunciato acquisto che dovrà avvenire entro la mezzanotte del 31 dicembre 2020, ho scoperto una cosa che m'ha stupito.

Per le due ruote, così come per le macchine, esistono livelli di potenza (o rapporto peso/potenza) che vengono considerati inappropriati per i neopatentati.
Dopo un anno dal conseguimento della patente, l'automobilista perde il vincolo iniziale e può guidare anche una Formula 1 (si fa per dire).
Dopo due anni dal conseguimento della patente A2 (quella da 35 KW) il motociclista neopatentato può fare l'esame per la patente A3 (quella illimitata); può fare quest'ultimo esame senza passare dalla A2 nel caso abbia già 24 anni.

[Ma lasciamo stare il rapporto peso/potenza e le diverse patenti per semplicità].

Per le auto, il limite accessibile ai neopatentati è rappresentato da 70 KW (95 cavalli), mentre per le moto il limite è di 35 KW.

Ovviamente i produttori, sia di auto che di moto, offrono modelli con potenza "limitata" e modelli con potenza sfrenata.
Nel caso delle moto, esistono modelli da 600cc venduti sia in modalità 65KW, sia in modalità "DEPO", ovvero depotenziati, che rientrano nei 35 KW.


Mapperò è emersa una cosa scandalosissima e inaccettabilissima (mi vien da pensare che ci sia dietro il Malvagio Mario Monti, se non addirittura l'Europa dei Burocrati, o fors'anche le Avide Multinazionali!).


Se io sono un 21enne appassionato di moto, posso:
1) acquistare una moto da 65KW nella versione da 35 KW
2) guidarla per due anni
3) portarla a 65 KW spendendo (relativamente) pochi soldi presso un'officina autorizzata (probabilmente qualche altro soldino per aggiornare il libretto)
4) fare la patente A3
5) guidare la stessa moto di prima, ma con potenza "piena".
E posso anche depotenziare (e poi eventualmente "ripotenziare") una moto uscita dalla fabbrica in versione "piena potenza"!

Nel caso delle auto no: un neopatentato NON può comprare una XXXX da 120 KW in versione DEPO, portarla a 70 KW, guidarla per un anno e poi ripristinare la cavalleria.

Visto che il tutto avviene semplicemente riprogrammando una centralina elettronica, ed è relativamente semplice, e viene fatto per una tipologia di motori, perché mai questo non avviene nel caso della automobili?

Di chi è colpa?
1) Mario Monti
2) L'Europa
3) Le Case Automobilistiche che pensano di vendere il doppio delle auto [mapperò Honda produce sia auto che moto... :mumble: ]
4) Il Governo Renzy
5) I Vàucer
6) Il Bicameralismo Perfetto
7) Le scie chimiche
8) Il Clero
9) I Vaccini
10) Mario Monti
11) Monti Mario
12) Mario Monti
13) Milena Gabanelli
14) Sodoma & Gomorra
15) I Sindacati
16) Altro (specificare)
 
Mi pare che una procedura esista, sia per auto che per moto.

1) radiare il mezzo ITA
2) fare i lavori necessari
3) portarlo in Germania dove l'ente di collaudo fa una nuova scheda tecnica sostitutiva di quella della casa madre.
4) Immatricolarlo in Germania
5) Portarlo in Italia e reimmatricolarlo ITA.

Costa manco cambiar macchina

Praticamente quello che fa (o faceva ) la Headbanger Headbanger Motorcycles - Home che riesce a immatricolare anche moto a carburatori
per la gioia dei loro clienti amanti delle braghe bagnate di benziana e roboanti ritorni di fiamma da scarico e trombette. Comodamente a partire da 35K (mila) che non è il prezzo ma i soldi che uno deve almeno avere in tasca per presentarsi al cancello della fabbrica.
Soliti sboroni milanesi. Però qui uno per l'indian chief ha speso il doppio. Boh!
 
Mi pare che una procedura esista, sia per auto che per moto.

1) radiare il mezzo ITA
2) fare i lavori necessari
3) portarlo in Germania dove l'ente di collaudo fa una nuova scheda tecnica sostitutiva di quella della casa madre.
4) Immatricolarlo in Germania
5) Portarlo in Italia e reimmatricolarlo ITA.

Costa manco cambiar macchina

Praticamente quello che fa (o faceva ) la Headbanger Headbanger Motorcycles - Home che riesce a immatricolare anche moto a carburatori
per la gioia dei loro clienti amanti delle braghe bagnate di benziana e roboanti ritorni di fiamma da scarico e trombette. Comodamente a partire da 35K (mila) che non è il prezzo ma i soldi che uno deve almeno avere in tasca per presentarsi al cancello della fabbrica.
Soliti sboroni milanesi. Però qui uno per l'indian chief ha speso il doppio. Boh!

La risposta quindi era la due 2, anzi la 2.1 La Merker come dicono qui con la r al posto della l, perchè i nomi tedeschi hanno da finire con la r
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto