DORIS: Come sempre, la realtà supera ogni immaginazione.....

giuseppe.d'orta

Forumer storico
In grassetto i tratti salienti....


Da "La Stampa" di oggi, 24/9/2002, pagina 3 della sezione economia.


IL PRESIDENTE DI MEDIOLANUM: I MOMENTI COME QUELLO CHE STIAMO VIVENDO NON DURANO PIU´ DI 14 MESI
«QUESTO E' IL MOMENTO MIGLIORE PER COMPRARE»

Doris: bisogna però puntare sul lungo periodo e non su un solo settore

OTTIMA occasione».


Ottima occasione? E´ sicuro, signor Doris?

«Sì, perché chi compra in questi momenti di crisi finisce sempre per guadagnare. A due condizioni, naturalmente».

E quali?

«Che faccia un investimento sul lungo periodo - io consiglio 10 anni (prima erano 5...poi 7....poi 7 ma meglio ancora 10...adesso 10 n.d.r.) - e che si muova comprando il mercato globale, senza puntare su un solo settore o paese».

Scusi, lei è il presidente della Mediolanum - fondi di investimento, polizze e tutto il resto - e anche due anni fa spiegava che il ribasso di mercato era un´ottima occasione per comprare. Ma se io fossi un risparmiatore e le avessi dato retta a quei tempi, adesso non sarei contento...

«Io spero che lei mi abbia dato retta non solo negli ultimi due anni, ma negli ultimi 10, e che continui a darmi retta. Siamo in una crisi, è vero, ma questa è una crisi come tutte le altre, che alla fine verrà superata. Non c´è niente che possa farmi cambiare idea. E´ vero, il mercato è crollato anche oggi, ma se da una parte c´è chi vende, come i fondi d´investimento che devono far fronte ai riscatti, dall´altra c´è chi acquista.E chi compra non è mica un imbecille: sono mani forti che possono permettersi di reggere a lungo i loro impegni finanziari».

Ripeto. Due anni fa lei consigliava di comprare, dicendo che le crisi in media durano 14 mesi. E adesso che il calo delle Borse ha superato abbondantemente quella durata?

«E adesso le dico che chi investe in Borsa sta facendo grandi affari. La media delle crisi di Wall Street, dal dopoguerra in poi, è proprio di quattordici mesi, con un record di oltre due anni nel `73-´74, quando il Dow Jones perse quasi metà del suo valore. Oggi siamo in una situazione che dal punto di vista economico non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di trent´anni fa, visto che l´economia ha rallentato ma non c´è recessione, e che dal punto di vista finanziario, invece le somiglia. Il Nasdaq ha perso addirittura l´80%, mentre il Dow Jones è sceso molto di meno: era a undicimila e rotti punti nel gennaio 2000, quando era al suo massimo storico. Adesso è sceso, ma siamo ancora lontani dai livelli raggiunti nel `73-´74».

Lei vede possibile un Dow Jones che si attesta a 6.000 punti o più giù?

«Non lo so, ma certo se la situazione di difficoltà dura ancora molto può succedere. Mettiamo in fila tutto quello che è accaduto da un anno a questa parte: prima gli effetti della bolla tecnologica che era scoppiata, poi le Torri gemelle, poi la crisi dell´America Latina, infine i bilanci falsi e la tensione con l´Iraq. I primi quattro eventi sono stati superati senza troppi danni...

...Ma se si scatena la guerra contro l´Iraq...

«Il grande problema non è tanto la guerra, ma è l´incertezza legata alla guerra. Al di là dei morti innocenti, che temo più di ogni altra cosa, quello che fa peggio di tutto al mercato è proprio la mancanza di certezze. Quello che riguarda l´Iraq è il tassello più importante per il futuro del mercato. Certo, anche un altro attentato contro gli Usa avrebbe un effetto tremendo sulla Borsa, ma mi sembra difficile che possa avvenire».


Se gli Usa scendono in guerra con l´Iraq non si rischia una crisi petrolifera e una recessione?

«Ci potrà essere un effetto sui prezzi del greggio, ma assolutamente non come nel `73-´74. Oggi il petrolio sta a 25 dollari contro i 15 dollari di trent´anni fa, un prezzo bassissimo. Ma i produttori non hanno interesse a tirare la corda, sia perché sono forti investitori in occidente, sia perché temono che i paesi consumatori possano sviluppare forme alternative di produzione energetica».

Insomma, lei continua a essere il profeta - forse l´unico rimasto - del Toro in Borsa...

«Senta, io non dico di investire adesso perché la Borsa salirà nel 2003, così come non dicevo di comprare nel 2000 perché le quotazioni sarebbero cresciute nel 2001. :-o :-o :-o Ma le ripeto che chi ha investito durante una crisi, guardando al lungo periodo, alla fine ha sempre guadagnato».

Eppure oggi i risparmiatori hanno molti rimproveri da fare a chi, come voi, li ha guidati in questi anni alla gestione del risparmio.

«E´ un´accusa che nel nostro caso non vale. Negli ultimi 12 mesi siamo riusciti a raccogliere 3.494 milioni di euro, il 2% in più di un anno record come il 2001. (non dice, però, cosa ha venduto e come, n.d.r.) Il mercato affronta le salite, ma noi siamo come Coppi, in salita vinciamo».

f. man.
 
Sunto dato dall'ANSA stamattina :smile:


===DORIS: ''E' IL MOMENTO MIGLIORE PER COMPRARE''
#OIC#OIL#EU#ITALY#US*MED@IM
(ANSA) - ROMA, 24 SETTEMBRE - ''E' un'ottima occasione. Chi
compra in questi momenti di crisi finisce sempre per guadagnare.
A due condizioni naturalmente: che faccia un investimento sul
lungo periodo e che si muova comprando il mercato globale, senza
puntare su un solo settore o paese''. Questa la lettura della
caduta delle Borse europee, che hanno bruciato 160 miliardi di
euro, del presidente di Mediolanum Ennio Doris. ''Il mercato e'
crollato anche oggi, ma se da una parte c'e' chi vende, come i
fondi d'investimento che devono far fronte ai riscatti,
dall'altra c'e' chi acquista. E chi compra non e' mica un
imbecille: sono mani forti che possono permettersi di reggere a
lungo impegni finanziari''. Sulle possibili ripercussioni di un
intervento in Iraq, Doris dice: ''Il grande problema non e'
tanto la guerra, ma l'incertezza legata alla guerra. Quello che
riguarda l'Iraq e' il tassello piu' importante per il futuro del
mercato. Certo, anche un altro attentato contro gli Usa avrebbe
un effetto tremendo sulla Borsa, ma mi sembra difficile che
possa avvenire''. (ANSA).
 
Il vecchio ha puntato sui piani di accumulo , e la cosa gli stà dando ragione.
Resta da vedere quando i sottoscrittori riusciranno a capire che i
piani di accumulo sono "toppe" che gli resteranno sullo stomaco
per anni e anni .

Cordiali saluti
 
Berlusconi: "crollo di oggi non mi preoccupa"
Radiocor - Copenhagen, 23 set - "I mercati finanziari hanno vita autonoma. Ci sono pulsioni, le piu' disparate e sappiamo bene che i mercati finanziari sono altra cosa dall'economia reale: per cui non mi preoccupo per nulla". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha commentato il crollo delle borse registrato oggi negli Usa e in Europa. "Non mi preoccupa se un titolo va giu' dell'1,4% - ha detto - poi risalira' il giorno dopo".

berlusmile.JPG



Ma poi ha fatto gli scongiuri!!

berluscascong.jpg
 
Ormai è alla canna del gas......è costretto a chiedere aiuto a una sinistra comunista e non ancora del tutto democratica, x riassestare i conti del paese. :-D
Bisogna apprezzare il gesto di responsabilà e di determinazione che ha manifestato.
Proprio in campagna elettorale ha dichiarato: "I comunisti non se ne sono mai andati dal potere in modo democratico ! ".
Ora cerca di farli rientrare, dalla finestra, in un bel giochetto consociativo stile anni '80.Ecchemazzo'....."Cerchiamo di venirci un po' incontro ! " :-D
 
CIAO VOLTE........COME BUTTA?.
Che ne dici di puttare l'ennione............per me mediomenlanum capitalizza troppo.............non vale piu' di bnl........che pensi?
 
zelig ha scritto:
Che ne dici di puttare l'ennione


I multipli sono ancora oggi alti (il mercato ha sempre giustificato la cosa con la crescita futura altissima), ma ancora di più è la situazione del mercato a farla da padrona, e Mediolanum è uno dei titoli più bersagliati in un mercato che non pare affatto essere giunto al punto di riavvio (vedi mie considerazioni in home page).

Mediolanum è un titolo che può davvero scendere ancora tantissimo, se il mercato dovesse calare ancora.
 
Volte sono piu' convinto che l'ennione paghera' caro tutti i bluff che ha tirato ai clienti..................aspetto che finisca il solito rimbalzo e poi entro in maniera pesante su questa puttanina caboto put 7 20 jun 2003....la prossima volta che andra' in tv dovra' aggiungere la bandiera bianca sul bastone :)
 
zelig ha scritto:
Volte sono piu' convinto che l'ennione paghera' caro tutti i bluff che ha tirato ai clienti..................aspetto che finisca il solito rimbalzo e poi entro in maniera pesante su questa puttanina caboto put 7 20 jun 2003....la prossima volta che andra' in tv dovra' aggiungere la bandiera bianca sul bastone :)


AAAAAAAARGHH !!!!!!


Perchè Caboto???????

Il peggior emittente in circolazione, appena entri ti allarga lo spread di 3-4 volte quello precedente all'ingresso!
 

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