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Forumer storico
dallo Spirito Santo...
senza interferenze umano-affaristiche di sorta
Così vogliono boicottare Ratzinger di CATERINA MANIACI
ROMA - Avrà sicuramente ragione Joaquin Navarro Valls, il direttore della Sala Stampa vaticana: non si sono fatti nomi per il Conclave che inizia domani, durante (...) (...) le Congregazioni dei cardinali, riunite in questi giorni. Va bene, non si sono fatti nomi, non si sono create cordate o alleanze strategiche. Però tra i cardinali ci saranno stati scambi di opinioni, saranno emersi orientamenti. Ad una seria verifica di questi orientamenti si scopre un dato capace di capovolgere i pronostici di molta stampa. I due "papabili" più accreditati rimangono il cardinale Jo - seph Ratzinger (nato in Germania, a Passau, che proprio ieri ha compiuto 78 anni) che otterrebbe oltre le 60 preferenze, alla prima delle votazioni, mentre il cardinale C a rl o Maria Martini (nato a Torino, 77 anni), il candidato sostenuto dall'area liberal- progressista, non ne raccoglierebbe più di 35. Allora, perché Martini appare tra i più accreditati? Prima di tutto, è probabile che Martini abbia il compito di raggruppare un voto d'area, per convogliare i voti verso un nome più concreto: quello di Dionigi Tettamanzi ( a rcivescovo di Milano, nato a Renate, in Brianza, 71 anni). Si ha davvero l'impressione che sia in atto una sorta di campagna di disinformazione che intende indebolire la candidatura di Ratzinger.
senza interferenze umano-affaristiche di sorta
Così vogliono boicottare Ratzinger di CATERINA MANIACI
ROMA - Avrà sicuramente ragione Joaquin Navarro Valls, il direttore della Sala Stampa vaticana: non si sono fatti nomi per il Conclave che inizia domani, durante (...) (...) le Congregazioni dei cardinali, riunite in questi giorni. Va bene, non si sono fatti nomi, non si sono create cordate o alleanze strategiche. Però tra i cardinali ci saranno stati scambi di opinioni, saranno emersi orientamenti. Ad una seria verifica di questi orientamenti si scopre un dato capace di capovolgere i pronostici di molta stampa. I due "papabili" più accreditati rimangono il cardinale Jo - seph Ratzinger (nato in Germania, a Passau, che proprio ieri ha compiuto 78 anni) che otterrebbe oltre le 60 preferenze, alla prima delle votazioni, mentre il cardinale C a rl o Maria Martini (nato a Torino, 77 anni), il candidato sostenuto dall'area liberal- progressista, non ne raccoglierebbe più di 35. Allora, perché Martini appare tra i più accreditati? Prima di tutto, è probabile che Martini abbia il compito di raggruppare un voto d'area, per convogliare i voti verso un nome più concreto: quello di Dionigi Tettamanzi ( a rcivescovo di Milano, nato a Renate, in Brianza, 71 anni). Si ha davvero l'impressione che sia in atto una sorta di campagna di disinformazione che intende indebolire la candidatura di Ratzinger.