ECONOMIA........INGIUSTA !!!!!!!!!!!!!!!

SINIBALDO

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E NOI PER LORO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Il libero mercato non porta un’adeguata distribuzione della ricchezza tra le diverse classi sociali e rivela tutta l’inefficienza della sua teoria della (re)distribuzione del reddito tra i diversi soggetti economici.

Secondo la fotografia del Censis resa nota ieri, in Italia il 10% delle famiglie più ricche possiede quasi la metà della ricchezza netta del Paese, pari ad una percentuale del 45,1%.

Negli ultimi dieci anni, più o meno dalla fine del mondo bipolare e dall’inizio della rapida diffusione del libero mercato e della globalizzazione, la quota di ricchezza detenuta dal 5% delle famiglie agiate è cresciuta, passando dal 27% al 32%.

Di contro, negli ultimi tre anni, il 23,4% dei nuclei familiari con reddito basso o medio-basso ha visto diminuire le sue entrate e solo il 9,5% di essi ha constatato un aumento.

Tendenza contraria invece per le classi più ricche.

Nello stesso periodo, il 19,5% di coloro che appartengono alla classe medio-alta ha rilevato un accrescimento del proprio reddito e solo il 13,8% ha subito una riduzione dello stesso.

Contemporaneamente, ha rilevato ancora il Centro Studi Investimenti Sociali, nei primi 8 mesi del 2005 le vendite di auto di lusso del valore di

80 mila euro solo salite del 12,6% così come sono aumentate le immatricolazioni di barche di dimensioni superiori ai 12 metri (+10,6% rispetto al 2004).

Le barche superiori ai 18 metri, poi, sono cresciute addirittura del 16,5%, a conferma che i pochi Paperoni del Belpaese diventano ogni giorno più ricchi.

Il numero delle famiglie con patrimoni superiori a 500.000 euro, infatti, è salito rispetto al 2004 dell’8% e ha raggiunto quota 702.000, pari a circa il 3,3% delle famiglie dello stivale.

Incremento ancora più elevato si è registrato tra gli italiani che nel 2004 avevano, al netto della casa di proprietà, una ricchezza individuale superiore al milione di dollari:

i ricconi italiani sono cresciuti del 3,7%, sfiorando quota 195.000.

Per le classe più disagiate, che nel 2004 erano appena 2,6 milioni e nel 2005 sono diventate il 13,2% della popolazione per un totale di più di 7,5 milioni, anche le aspettative sono negative.

Secondo il Censis, appena il 3,5% delle famiglie con introiti mensili inferiori ai 1000 euro è convinto che l’anno prossimo i redditi potranno aumentare.

Nelle classi più elevate, con un reddito superiore ai 3.100 euro mensili, tale percentuale è invece del 22,5%.

Inutile dire che per coloro che vivono in condizioni di povertà o che non hanno alcun patrimonio il disagio continuerà ad aumentare nel prossimo futuro anche a causa dell’effetto combinato dell’erosione dell’inflazione,

dell’aumento della precarietà e della diminuzione del sostegno pubblico e degli ammortizzatori sociali come richiesto dalla teoria economica dominante.


Dal punto di vista geografico, infine, i Paperoni sono concentrati soprattutto nella regione Lombardia (25%) anche se sono molti anche i residenti nel Lazio, nell’Emilia Romagna e nel Veneto.

Dal quadro che emerge dallo studio del Centro studi romano, emerge chiaramente la necessità di rimettere in discussione l’attuale sistema di sviluppo;

è infatti chiaro che la preoccupante fotografia disegnata dal Censis non sembra destinata a migliorare nel prossimo futuro ma, al contrario, promette di inasprirsi con un progressivo allargamento della forbice tra

ricchi e poveri e la conseguente concentrazione sempre più marcata di ricchezza nella mani di pochi ricchi e il progressivo depauperamento dei molti poveri.
(S.Lauricella)
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ECCO QUESTO E' IL PAESE CHE PIACE TANTO A............"LOR SIGNORI"
.................VERO "TONINO" ???????????????


SINIBALDO
 
Faccio sempre un po' il rompiscatole. Ma scusa, molto semplicisticamente, quando mai alle "alte sfere" è fregato qualcosa di risolvere seriamente i problemi della gente "povera"?!? Esempi storici in Africa, Asia, Sud America e via così. E' la solita legge del più forte: chi ce la fa va avanti, chi no soccombe. Qualcuno ha l'utopistica aspirazione di sovvertire le secolari regole del mondo?
Se qualcuno in italia perde il posto di lavoro e non riesce a trovarne altri per sfamare la famiglia, non mi pare che ci sia nessuno che si spertichi per trovare una soluzione definitiva: al più una nota di compassione ed un brivido lungo la schiena sperando che non capiti mai a noi. E poi via avanti ognuno per la sua strada......

Tutti quelli che lamentano, giustamente, questo stato di cose, cosa propongono? Ma soprattutto, cosa sono davvero in grado di realizzare veramente? Praticamente, intendo, tangibilmente. Robin Hood è una leggenda al giorno d'oggi........

Le multinazionali ed in genere l'economia mi pare sia molto più interessata ai consumi di quel 5% di "Paperoni" che al resto della popolazione, che può andare pure a farsi..... beeeppp!
Guardare in Cina! Crescono i super ricchi, e con e per quelli le aziende mandano i loro managers a stipulare contratti di fornitura. Mica per quei "pezzenti" di milioni di operai cinesi che guadagnano 200€ al mese quando va bene. Cosa vuoi che comprino con 200€?!? Non interessano a nessuno, appunto.

Invece di lamentarsi di come va il mondo da sempre, mi pare ci siano solo 2 soluzioni: o fare una rivoluzione, più o meno cruenta come ogni tanto accade qua e là per il mondo, o darsi da fare, con tutti i mezzi, per ambire a quel 5% della popolazione "fortunata".

Postare soltanto che le cose vanno male a che serve?!? Ancora non l'ho capito. Chi ha gli stessi problemi già lo sa, non ha bisogno di farselo ricordare. Chi non li ha non credo nemmeno che li legga.....

Scuotere le coscienze?!? Mah....... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
Paperino ha scritto:
Invece di lamentarsi di come va il mondo da sempre, mi pare ci siano solo 2 soluzioni: o fare una rivoluzione, più o meno cruenta come ogni tanto accade qua e là per il mondo, o darsi da fare, con tutti i mezzi, per ambire a quel 5% della popolazione "fortunata".

Postare soltanto che le cose vanno male a che serve?!? Ancora non l'ho capito. Chi ha gli stessi problemi già lo sa, non ha bisogno di farselo ricordare. Chi non li ha non credo nemmeno che li legga.....

Scuotere le coscienze?!? Mah....... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:


Ciao Paperino,

ogni volta che leggo i tuoi interventi, simili a questo, mi pongo sempre
la stessa domanda................."ma Paperino ha la più pallida idea di cosa sia una rivoluzione ? conosce la storia economica e politica dei paesi
industrialmente sviluppati ?"

Chi sarebbero questi........"condottieri" rivoluzionari di casa nostra a cui affidare il nostro............."futuro" ??????????

Hai visto bene le loro.............."facce" inossidabili ????????????

Che ci sia anche la....................Palombelli ????????????

Paperino,ricordati, non sei nè in Africa, nè in America del sud e nè nei
paesi medio orientali.

Vivi in un contesto diametralmente opposto. !!!!!!!!!!!!

Siamo totalmente legati a doppia............."mandata" a paesi, con i quali
furono stipulati accordi e trattati, di interessi tali, che se solamente

dovessimo............"muoverci", ci.............." schiaccerebbero" nel sangue nel giro di qualche giorno nel nome della..........."libertà" !!!!!!!!!!

Mi vuoi costringere a scrivere un 3D così titolato:

"PAPERINO E LA.............RIVOLUZIONE !!!!!!!!!!! "

spiegando con i numeri come, grazie alla società......."civile", verrà
modificata la nostra attuale.........."economia" ??????????

Francamente non ne ho molta voglia............"spero" ne capirai il perchè !!!!!!!!!!!!

con simpatia SINIBALDO
 

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