Enel (ENEL) ENEL: prospettive

Aikman

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"E’ terminata la fase calda per ENEL, con il dividendo ordinario, il collocamento di TERNA, la nuova OPV della stessa ENEL e, dulcis in fundo, il dividendo straordinario legato a TERNA. Il titolo in questi mesi si è sempre comportato molto bene e non c’è ragione di pensare che i fondi alleggeriranno le loro posizioni: il recente collocamento ha detto l’esatto contrario, con i gestori che hanno comprato sul mercato le quote che non erano riusciti ad avere.

Tra le notizie di rilievo, “nel periodo non collegato”, segnaliamo qualche scaramuccia con la francese EdF, impegnata nel rebus Edison, in merito al prezzo dell’energia prodotta in eccedenza dalle centrali nucleari d’oltralpe. Attualmente ENEL paga ai francesi un prezzo “politico” inferiore ai 10 euro al MWh, rivendendo poi sul mercato italiano a circa 50 euro al MWh. E’ pur vero che si tratta di un’eccedenza, ma a buon diritto qualcuno a Parigi si è chiesto: il prezzo è giusto?

Sul fronte Wind, ENEL per il momento ha rifiutato alcune offerte e sta cercando di valorizzare la società attraverso un taglio dei costi ed alcuni espedienti, come l’attribuzione al gruppo telefonico della rete in fibra ottica della stessa ENEL. Non c’è la fila fuori della porta per acquisire Wind e quindi presumibilmente fra qualche tempo l’amministratore delegato Scaroni scenderà a più miti consigli.

Operativamente sarebbe forse giunto ora il momento per una breve correzione del titolo, ma è meglio non farsi troppe illusioni. Ogni discesa superiore al 5 % rispetto ai prezzi attuali può essere usata per aprire posizioni al rialzo.

Milano, 29 novembre 2004"

da http://www.corrieredeititoli.com/ENEL.html

Aik
 
per le eventuali oscillazioni di fine anno

ne ho fermate un dare pò per stabilità al giardino :D
La nota della trattativa wind con fastweb potrebbe dare ancora una spinta secondo me
 
Ragazzi è limpido come la Hydro... Enel sta prendendo il volo.... quota di maggioranza statale garantisce distribuzione dell'utile con dividendo panciuto!! Inoltre... si sta alleggerendo dei business per i quali non riesce a massimizzare l'utile... wind... se riesce a piazzare wind fa l'affarone e il titolo prende quota....

TENIAMO I TITOLI E SE POSSIAMO REINVESTIRE PER SRUTTARE IL TREND RIALZISTA... MA RICORDATE.... NON SONO TITOLI AD ALTA DINAMICITA'... QUINDI I TEMPI SONO LUNGHI MA I RISULTATI ASSICURTATI
 
Aggiorniamo...

"Da qualche tempo ENEL ha sempre qualcosa in serbo per i propri azionisti. Il dinamismo del management piace ai mercati, che stanno premiando il titolo con nuovi massimi praticamente ad ogni occasione. Nel mese di dicembre ENEL è balzata agli onori delle cronache per due operazioni: le trattative per la vendita di Wind e l’acquisto di Ipse, l’agonizzante gestore UMTS. Vediamo di chiarire alcuni punti.

ENEL ha rifiutato l’offerta della cordata Romiti per Wind per un semplice motivo: non ha nessuna intenzione di restare a lungo nella società telefonica, ma, finché ci resterà, vuole poter deliberare da posizioni di forza. La cordata internazionale si proponeva di acquisire solo il 51 % delle quote di Wind, e pagando in contanti una minima parte del prezzo. Non ha stupito nessuno, quindi, il rifiuto di Scaroni ed ora la soluzione più verosimile sembra essere la quotazione sul mercato, tentando di ripetere la fortunata serie di collocamenti del gruppo e sulla scia del prevedibile successo dell’OPAS Telecom.

Ha colto un po’ tutti di sorpresa, invece, l’operazione con cui ENEL ha annunciato l’acquisto di Ipse, il gestore UMTS che non è mai realmente partito ed ha come unico bene rilevante le frequenze che si era aggiudicato nel lontano 2000. La situazione era ed è abbastanza intricata: Ipse, infatti, deve ancora pagare allo Stato il denaro pattuito a suo tempo per le frequenze e nel frattempo ha accumulato soltanto perdite; ENEL (ampiamente partecipata dallo Stato italiano) darebbe ad Ipse questo denaro, si accollerebbe le perdite della stessa Ipse e per questo pagherebbe meno tasse nell’anno fiscale in corso – ecco il motivo dei tempi “natalizi” dell’operazione -; inoltre, dato non trascurabile, si ritroverebbe in mano le frequenze UMTS che potrebbe rivendere agli altri gestori oppure utilizzare per accrescere il valore di mercato di Wind.

Dal punto di vista di ENEL l’operazione non ha aspetti negativi (il beneficio stimato è nell’ordine dei 200 milioni di euro), ma per lo Stato? E’ giusto regalare agli azionisti ENEL un bene pubblico? Tutto avviene nel silenzio natalizio... la sola 3 ha minacciato un ricorso alla magistratura.

In Borsa il titolo sembra beneficiare di tutta questa attenzione mediatica e prosegue la sua marcia con la massima tranquillità. Confermiamo che è il caso di attendere un discreto ritracciamento dai massimi attuali prima di entrare al rialzo.

Milano, 28 dicembre 2004"

da http://www.corrieredeititoli.com/ENEL.html

Aik
 
"Torniamo su ENEL per seguire gli sviluppi sul titolo, che si mantiene sui massimi degli ultimi due anni, con gli investitori attratti da una politica di distribuzione dei dividendi che ha pochi eguali nel mercato italiano.

Mentre l’acquisizione delle frequenze di IPSE non è andata a buon fine, altre due operazioni sono in corso d’opera e dovrebbero caratterizzare il 2005 della società.

La prima riguarda la cessione di un’ulteriore quota del capitale di TERNA, la rete elettrica quotata alcuni mesi fa e che non ha mancato di dare soddisfazioni ai propri azionisti. L’accordo per la vendita alla Cassa Depositi e Prestiti – un mostro bicefalo di cui abbiamo già avuto occasione di parlare e nel cui capitale sono presenti il Tesoro e i grandi gruppi bancari – è praticamente raggiunto e dovrebbe portare a un dividendo straordinario di circa 20 centesimi.

La seconda operazione è invece la vendita di Wind e qui la partita sembra più complessa, stante la richiesta di 12-13 miliardi di euro (debiti compresi) per il secondo operatore telefonico nazionale. L’opzione più probabile resta ancora l’offerta pubblica di vendita, da attuarsi nel 2005 o al più tardi a inizio 2006, ma da alcune voci di mercato pare che i potenziali compratori possano raggiungere un accordo tra loro per soddisfare alle modalità di cessione richieste da ENEL: vendita del 100 % e al prezzo indicato sopra. Nel caso la cessione dovesse concretizzarsi, con ogni probabilità ciò si tradurrà per gli azionisti in un nuovo dividendo straordinario.

Operativamente, è ancora possibile un ritracciamento, ma – come detto nelle analisi precedenti – c’è sempre tanta carne al fuoco sul titolo e i fondi per il momento non hanno motivo di uscire. Il titolo si mantiene tra i più forti del mercato italiano e si può acquistare a rottura dei massimi (in presenza di volumi) oppure dopo una eventuale discesa, magari in area 6,80 euro.

Milano, 31 gennaio 2005"

da http://www.corrieredeititoli.com/ENEL.html

Aik
 
WOLFANG ha scritto:
Qualcuno sa indicarmi la data del prossimo dividendo su Enel mese e giorno grazie.
Lo scorso dividendo ordinario è stato il 21 giugno.Per quest'anno non ci sa ancora , ma dovrebbe essere intorno alla stessa data
 
"Torniamo oggi sul colosso elettrico italiano per fare il punto della situazione alla luce dei recenti sviluppi di mercato.

Il titolo ENEL ha fatto segnare agli inizi di febbraio il massimo degli ultimi anni a 7,71 euro, ma in seguito non è più riuscito a proseguire nel trend rialzista iniziato ad agosto 2004 a partire dai minimi a 5,80 euro. La correzione – a lungo attesa – ha riportato ENEL poco sopra i 7 euro, e proprio la seduta di venerdì scorso potrebbe essere stata l’ultima di questa fase.

Sul piano societario, vediamo nel dettaglio cosa bolle in pentola:

1. è stata collocata la scorsa settimana l’obbligazione “ENEL 2012”, che già nei primi giorni di offerta è stata interamente sottoscritta dal pubblico; per ENEL si tratta di un grande successo, poiché riuscirà a finanziarsi a tassi prevedibilmente inferiori a quelli di mercato, mentre per i risparmiatori c’è da augurarsi che la BCE mantenga il costo del denaro a questi livelli per lungo tempo, poiché in caso contrario il bond si svaluterà e sarà poco conveniente uscirne in anticipo;

2. è prevista entro la fine di aprile la cessione del 30 % di TERNA alla Cassa Depositi e Prestiti; il prezzo non è stato confermato, ma dovrebbe aggirarsi sui 2,27 euro per azione: gli azionisti ENEL attendono con ansia l’ennesimo dividendo straordinario legato all’operazione;

3. la vendita di Wind è ancora, per il momento, in alto mare, soprattutto per il prezzo elevato richiesto da ENEL; su quest’argomento, tuttavia, le pressioni politiche sono notevoli e, a quanto pare, dietro ai fondi americani interessati vi sarebbero ben noti personaggi italiani; a nostro avviso, finchè Scaroni sarà amministratore delegato, l’opzione più probabile rimane ancora il collocamento sul mercato di Wind, probabilmente entro l’inizio del 2006;

4. ENEL ha portato a termine l'acquisto del 66 % di Slovenske Elektrarne, la società elettrica slovacca, che possiede tra l'altro alcune centrali nucleari; sarà interessante vedere se questa operazione avrà un impatto sul futuro del nucleare in Italia.

La correzione del titolo è avvenuta in concomitanza con quella di altri titoli del settore “utilities” che avevano corso molto negli ultimi mesi e quindi non deve preoccupare in modo particolare. L’attesa per i prossimi generosi dividendi dovrebbe sostenere ENEL almeno fino a giugno. Chi volesse acquistare il titolo può individuare uno stop loss sotto i minimi di venerdì scorso, in area 7,05 euro.

Milano, 7 marzo 2005 "

da http://www.corrieredeititoli.com/ENEL.html

Aik
 

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