Eni (ENI) ENI superstar...

Aikman

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Il titolo ENI ha fatto segnare, in chiusura della scorsa settimana, una significativa rottura al rialzo della resistenza più volte testata intorno ai 18,80 euro. Il segnale è tanto più importante perché si accompagna a discreti volumi e viene dopo una fase di congestione sotto ai massimi precedenti.

ENI renderà noti alla fine del mese i risultati del 2004, che già si preannunciano a livelli record per gli alti prezzi del petrolio e l’oculata gestione dell’amministratore delegato Mincato. L’utile netto è stimato intorno ai 6,7 miliardi di euro, in aumento del 20 % rispetto all’anno precedente, ed è prevedibile che il dividendo sull’esercizio 2004 verrà ritoccato al rialzo.

Sono sempre poche le attenzioni che il titolo riceve tra i traders privati, eppure nessun titolo ha mostrato negli anni maggior solidità di ENI, che è riuscita ad andare al di là della rendita monopolistica nazionale per collocarsi stabilmente a ridosso delle prime compagnie petrolifere mondiali.

Poche sono le nubi all’orizzonte. La riconferma di Mincato ormai è molto probabile, e l’unica cattiva notizia potrebbe giungere da una causa per “abuso di posizione dominante” nell’utilizzo del gasdotto algerino, intestata presso l’Antitrust da alcune compagnie concorrenti di ENI. Un appuntamento importante riguarderà fra qualche mese la vendita della quota che ENI ancora possiede in SNAM Rete Gas – con possibile dividendo straordinario per gli azionisti.

Operativamente, si può acquistare il titolo ai prezzi attuali con target sopra i 20 euro nel medio periodo, e stop sotto 18,20 euro. Se le previsioni sugli utili saranno confermate, è difficile pensare che ENI possa perdere terreno nei prossimi mesi. In ogni caso, un’eventuale discesa deve essere interpretata senz’altro come occasione d’acquisto.

Milano, 8 febbraio 2005

Analisi precedenti: http://www.corrieredeititoli.com/ENI.html

Aik
 

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