Analisi Intermarket era il 62%..e tre x rim.... (2 lettori)

Allachetichella

Forumer storico
short su eurostoxx primo lotto poi vediamo

nasdaq carichissimo!

l'oro ha iniziato a risalire spike a 1251

e che siete tutti a operare come dei folli'???
 
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Banche: Da basilea 3 nuove armi per evitare contagi senza affossare ripresa

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Basilea, 13 set - A quasi due
anni esatti da quel 15 settembre 2008 che segno' il momento
piu' grave della crisi finanziaria con il tracollo scioccante
di Lehman Brothers, la comunita' globale ha scritto nel corso
del weekend una nuova importante pagina di storia dotandosi,
con Basilea III, di un nuovo e piu' complesso sistema di
anticorpi con cui difendersi dal pericolo di contagi. Il
quadro definitivo delle regole emerso dai negoziati
dell'ultima ora e adottato all'unanimita' ieri dai 27
governatori centrali convenuti a Basilea e' lievemente
diverso da quanto era parso nelle carte sino a qualche
giorno fa. Il Core Tier 1 passera' entro il 1 gennaio 2015 al
4,5% dall'attuale 2% con un ulteriore buffer del 2,5% da
costituire nei tre anni a seguire e la facolta' discrezionale
dei singoli regulators di imporre un ulteriore cuscinetto
anticiclico dell'ampiezza massima del 2,5% in caso di bolla
sul credito. Il numero finale sul capitale azionario imposto
come Tier 1 alle banche, il 4,5% appunto, e' inferiore al 6%
discusso nell'ultima settimana ma resta il fatto che esiste
ora un nuovo quadro regolatorio condiviso a livello globale
e che si e' in sostanza voluto trovare un giusto equilibrio
tra le ragioni di risanamento del comparto finanziario e
quelle di sostegno a un'economia che resta debole. Ha vinto
dunque la real politik e le prime reazioni, inclusa quella
del mercato, sembrano indicare che l'accordo piace ed e'
considerato attuabile senza problemi eccessivi grazie
all'estrema gradualita' delle innovazioni che entreranno in
vigore nell'arco di ben 8 anni. Comprensibile dunque la
soddisfazione espressa oggi dal governatore della Bce Jean
Claude Trichet che ha parlato di "rafforzamento
fondamentale" del sistema bancario e spiegato come con
l'accordo si sia eliminato uno dei piu' grandi nemici in
questa fase di ripresa dopo lo shock della crisi, e cioe'
l'incertezza. "Avevamo il duplice obiettivo di rendere piu'
resistente il sistema finanziario globale - ha detto Trichet
- e al tempo stesso volevamo congegnare un processo di
transizione tale da permettere alle banche di adeguarsi ai
nuovi requisiti continuando al tempo stesso a fornire
sostegno alla ripresa". Ora dunque il percorso appare ben
tracciato anche se come ha sottolineato il governatore della
banca d'Italia, Mario Draghi, il processo non e' terminato e
ora resta da affrontare il problema del "moral hazard" per
quanto riguarda le banche di importanza sistemica. "Sono tre
le aree di raccomandazione su cui stiamo imperniando il
nostro lavoro in vista del G20 di Seul - ha detto Draghi - e
cioe' che bisogna dotarsi della capacita' di liquidare queste
istituzioni senza provocare eccessive turbolenze sui mercati
e senza far ricorso al denaro dei contribuenti. Inoltre le
grandi banche devono disporre di una capacita' di assorbire
le perdite che va al di la' dei requisiti indicati da Basilea
III, magari tramite l'adozione di capitali di contingenza o
mediante buffer aggiuntivi". La valutazione dell'impatto che
la nuova normativa avra' sulle banche cambia ovviamente a
seconda della campana. Trichet oggi ha evitato di rispondere
a chi gli chiedeva di fornire una stima su quello che
potrebbe essere complessivamente lo sforzo di adeguamento
per gli istituti bancari ricordando come molto dipenda dalla
singola banca e che in ogni caso la gradualita' delle
innovazioni concede ampio tempo per procedere senza strappi.
Non si e' invece sottratto a una disamina sullo stato delle
banche italiane il governatore Draghi. "Le banche italiane
complessivamente sono solide e hanno livelli patrimoniali
superiori ai minimi regolamentari - ha detto Draghi -. Sono
in linea e a volte anche meglio rispetto alla media
internazionale". Il governatore ha spiegato che al di la' del
livello, la qualita' del capitale delle banche italiane e'
"migliore" perche' il loro modello di business e' piu'
tradizionale, il livello di indebitamento piu' basso rispetto
alla concorrenza e minore l'incidenza strumenti ibridi. Per
questo, ha concluso, "le banche italiane saranno in grado di
muoversi verso livelli di patrimonalizzazione piu' elevati
con gradualita' assicurando al tempo stesso sostegno alle
imprese e all'economia".


(RADIOCOR) 13-09-10 16:48:41 (0273) 3 NNNN
 

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