lo dicono LORO ed è uno dei loro obiettivi anche se a te non piace
il secondo obiettivo è di tipo economico
In questo genere di discorsi ci sono solo "pro", mai nessun "contro". Come scrisse Hayek in "The Fatal Conceit", il controllo statale sui sistemi economici è una strada pericolosa che porta inevitabilmente a una maggiore centralizzazione e a una minore libertà personale. La "mano invisibile" dei mercati è molto più affidabile della mano visibile dell'interventismo. L'UE è impostata affinché le persone siano disposte a barattare la (presunta) efficienza con la libertà, ne va della propria sopravvivenza.
Il controllo capillare è l'ultima spiaggia dei tiranni, prima di realizzare quanto sia disfunzionale il proprio regno.
Finché non sarà tutto devastato si andrà avanti, è questo significa sequestro di quanta più ricchezza personale possibile ad appannaggio delle istituzioni.
Cosi come l'impantanamento nei debiti da parte dei singoli stati europei rappresenta la strategia per tenere unita un'accozzaglia di stati falliti, allo stesso modo
la presa in ostaggio di risparmiatori e investitori retail rappresenta un disinnesco del dissenso. Questo è il piano reale dietro la dichiarazione d'intenti (solo quella c'è) sulle spese militari faraoniche. L'unico modo che l'UE ha avuto per esercitare monopolio sul resto del mondo era il benessere della sua popolazione (preso in prestito dall'eurodollaro). Ora che il "re è nudo" e i rubinetti monetari esteri sono chiusi (dollari e yen), si scopre che quel benessere era un cartonato e
la classe dirigente europea sacrificherà ciò che resta per tenersi a galla. Senza la guerra l'UE non ha alcuna giustificazione per forzare un haircut sugli enormi e ormai ingestibili debiti pubblici (ecco perché si vuol lasciar spendere senza ritegno tutti quanti).
Sfruttare ciò che rimane della ricchezza reale interna è l'unico modo che l'UE ha, in assenza di materie prime, capitali finanziari esteri e una City di Londra protagonista indiscussa delle intermediazioni finanziarie, per cercare di sopravvivere alla prova del tempo.