Esercizi per gli occhi, su indici con cross valutario

Zen lento

Forumer attivo
Nel 1986 , nell’estate calda di quell’anno, qualcuno decise che il mare della Croazia era bellissimo.
A me il mare dà sui nervi, ma partii per quei luoghi. In tasca avevo dei marchi che, mi dissero, li’ essere piu’ appetibili.
I miei CCT fruttavano circa il 14-16 annuo percento a rate semestrali e la borsa non sapevo nemmeno che fosse.
Di quel bellissimo mare ho solo due ricordi: i 15 gg passati a letto con una bronchite spaventosa e gli ufficetti del cambio di Trieste. Io vivo nel mezzo della pianura padana (minuscolo) e girellando per Trieste, prima di varcare il confine , restai stupito dalla quantita’ degli uffici del cambiavalute che si affiancavano per le vie. Qui da noi il cambio si faceva solo in banca o con i resti di valute che gli amici si tenevano in casa; la’ eravamo praticamente al confine. Quello che mi attrasse era che il cambio sembrava modificato molto spesso , infatti si affannavano a cancellare i tabloid fuori dalla porta a volte scritti su una lavagnetta, con frequenza, e certo la cosa non mi fece una buona impressione: troppi ritocchi e troppi affari condotti mutando semplicemente cifre.
Ero felice di avere una discreta scorta di marchi in portafoglio e nelle valige, mi sentivo tranquillo. Forse tutto quel che scrivero’ da qui in poi e’ nato da lì, da una lavagnetta piena di cancellature e dalle mie sofferenze in Croazia.


Questo e’ un esercizio. Un esercizio a posteriori. Gran parte dei frequentatori di questo forum sono traders e quindi la cosa non interessa. A dire il vero questo esercizio parte un po’ da una riflessione anche su questo: non tutti sono day trader. Un trader scruta un grafico (ma operativamente non e’ strettamente necessario) e vede un’opprtunita’. Crede di vedere, spesso.
Pensavo anche ai traders sul valutario (Eur/usd) e ai traders su azioni estere (soprattutto Nasdaq, qui) e mi chiedevo : ma perche’ non mettere le cose assieme, cioe’ pensare anche ai cambi ? Naturalmente per un day trader ambidestro,uno scalper che lavora su e giu’ per i derivati, il problema principale e’ trovare una buona volatilita’ da qualche parte , il cross che gli frega ?, e’ pressoche’ ininfluente per la sua passione e la sua fame da rapinatore.
Poi ho pensato anche alla mia amica Ed, credo proprio di riconoscerla. Lei ha mi pare un’impresa , esporta principalmente in USA. Si e’ messa a tradare il cross quando ha fiutato l’opportunita’, un anno e mezzo fa circa. Non l’ho mai chiesto, ma ho il sospetto che, vista la congiuntura, la mia amica abbia voluto coprirsi un po’ sul rischio cambio e rifarsi anche di qualche delusione commerciale che pensava in arrivo. Ha l’occhio lungo lei, l’ha fatto poi credo come un trader puro. Questo di garantirsi sul rischio cambio e’ il comportamento normale di una impresa che vanta crediti o di un investitore sul mercato estero.

Quindi , non avendolo mai fatto in precedenza, mi son chiesto come potessero apparire i grafici che tengono conto del cross. Ho chiesto ad un amico molto competente nella gestione del denaro, lui me ne ha fatto vedere uno e la cosa mi e’ apparsa interessante. Ho chiesto anche un parere ad un secondo amico che mi ha detto che la questione e’ ininfluente per un trader (giusto!) e scontata per un investitore : se lavora in moneta locale non gli interessa, se investe all’estero si copre sul rischio e se e’ furbo cerca di cogliere il duplice vantaggio. Quando un mercato sale, dice l’amico, allora sale e non ci sono vie di mezzo. Al massimo e’ una questione di forza relativa. Gia’ , rispondo io, ma per qualcuno sale di piu’ se si guarda la questione anche dal punto di vista del cross. Qualcuno puo’ essere maggiormente attratto.

Cocciuto ho dato lo stesso un’occhiata, partendo dal presupposto che a mio avviso un piccolo investitore se guarda i grafici col cross ha una visione piu’ chiara. I gestori certo lo fanno sebbene abbiano altri problemi da risolvere, quali la differenziazione degli asset. In effetti in passato, senza questa accortezza grafica ed essendo io risparmiatore piccolo piccolo, avevo tenuto un simile comportamento una sola volta. Opero soprattutto sull’Italia. Acquistai a quel tempo una quota di un fondo comune su Pacifico (con una parte consistente di azioni sul Giappone), quando lo yen diede segni di rialzo insieme alla borsa.
La imbroccai (per puro caso) , ma guardavo stupidamente ben 2 grafici ! La imbroccai perche’ in effetti punti di entrata e uscita sono simili in un grafico di borsa, ma ora riguardando vedo che la mia sofferenza fu ben maggiore del necessario . Pero’ se state attenti noterete che non sempre l’occhio di un investitore estero vede le cose esattamente come l’investitore della moneta di conto. Lapalissiano, lo so.

A proposito di Fondi. Il tizio di banca con cui avevo sottoscritto il fondo, quando dopo un anno dalla sottoscrizione gli chiesi di liquidarmi tutto, tento’ di dissuadermi: “…ma un fondo va tenuto almeno un paio d’anni !?”. Che disastro se avessi dato retta alle sue rette e non alle mie, dopo un anno di attesa in piu’ ne sarei uscito a malapena in pari. Figuriamoci ora che di anni se ne richiedono 10 !

Mi fermo qui. Mi piacerebbe avere i vostri pareri, chissa’ quante considerazioni mi sono sfuggite.
Per il momento posto qualche spartano grafico a mo’ di esempio. Nella parte superiore c’e’ un indice in moneta locale (o nella moneta che lo domina) su base settimanale, nella parte inferiore il medesimo indice e’ depurato di “qualche cross”. Le monete forti sono essenzialmente tre : dollaro, euro, yen. Ogni grafico rappresenta quindi una domanda: un investitore in moneta X come accidenti vede il mercato estero espresso in Y ? In altre parole , per esempio, un europeo come vede il Nasdaq ? o ancora un americano come vede il Nikkey ?… e cosi’ via.
Ai grafici ho aggiunto qualche retta o una proporzione o qualche cerchio. Servono solo per favorire l’occhio, niente di piu’ che fare un po’ da guida, solo per rimarcare alcune differenze a posteriori.
Certo e’ che l’inerzia ha un bel peso anche per le tasche.

Naturalmente questo esercizio non contiene i motivi di un comportamento della valuta o di una borsa; almeno non li contiene tutti, ma ne sintetizza alcuni con poca spesa: quelli evidenti (tener conto del cross) e quelli piu’ o meno nascosti (legati a politiche delle banche centrali o comportamenti relativi a fondamentali) che poi si possono commentare.
Guardando i rapporti tra yen e dollaro (e’ il cross di valute piu’ lungo che ho) mi pare di capire che c’e’ una bella lotta , da tempo in corso e c’e’ stato un bell’intreccio di calma armata e belligeranza tra le due valute . Dovessi scegliere oggi, tra i due sul lungo mi sentirei piu’ attratto dagli occhi a mandorla.
Devo precisare in sincerita’ che alcuni sono scettici sugli aspetti pratici di questi grafici e altri vedono la questione come scontata, ripeto il mio e’ un esercizio personale su cui vorrei avere qualche parere. A me comunque pare un buon esercizio per chi non fa day trading e per chi si diletta in shift (lo so Volt, non si dice cosi’ :P ). Forse anche per le azioni.

Come al solito arrivero’ buon ultimo, ma il nick mica me lo sono scelto a caso ! :P


Buona settimana




NB: l’euro e’ recente, prima si chiamava ECU, e visto che in passato e’ stata una mera moneta contabile, la maggiore attendibilita’ si ha nelle vicinanze della sua introduzione quale moneta unica europea.
NR2: quale sarebbe la dimensione migliore in dpi per i grafici postati ? Ho l’impressione che i miei saranno un po’ grandicelli per lo schermo medio.




1070197415bund-visto-dall-america.gif



1070197473bund-visto-dal-giappone.gif






1070197506nikkei-visto-dall'america.gif


1070197536nikkei-visto-dall-europa.gif





1070197569nasdaqcomp-visto-dall-europ.gif


1070197612sp500-visto-dal-giappone.gif


1070197643sp500-visto-dall-europa.gif





1070197688oro-visto-dal-giappone.gif






1070197803mib30-visto-dal-dollaro.gif


1070197846mib-30-visto-dal-giappone.gif
[/img][/i]
 
ciao zen
mi viene da pensare che andare long su nasdaq e corti di mib30 dovrebbe avere un rischio-beneficio favorevole
lo scenario + sfavorevole si avrebbe con euro in salita e sovraperformance del mib30,e considerata la derivaNTE minore competitività alle esportazioni mi sembra poco credibile

ciao marco
 
Zen lento ha scritto:
Poi ho pensato anche alla mia amica Ed, credo proprio di riconoscerla. Lei ha mi pare un’impresa , esporta principalmente in USA. Si e’ messa a tradare il cross quando ha fiutato l’opportunita’, un anno e mezzo fa circa. Non l’ho mai chiesto, ma ho il sospetto che, vista la congiuntura, la mia amica abbia voluto coprirsi un po’ sul rischio cambio e rifarsi anche di qualche delusione commerciale che pensava in arrivo. Ha l’occhio lungo lei, l’ha fatto poi credo come un trader puro. Questo di garantirsi sul rischio cambio e’ il comportamento normale di una impresa che vanta crediti o di un investitore sul mercato estero.

Caro amico centri l'obiettivo. Ma cosa faranno i miei clienti usa se il USD continuerà a deprezzarsi? Inutile che il mio listino abbia i prezzi fermi in euro, per LORO i prezzi sono già aumentati del 40%. Mi sa che se voglio continuare ad esportare, dovrò proprio sterilizzare il cambio, ma in questa fase congiunturale, purtroppo a mio sfavore :( . E' una brutta fazenda.
Stai a vedere che mi toccherà fare il trader puro per davvero
Ed :)
 
nell'estate del 86....,
mamma quanto tempo e' passatto, tanto che
non riesco a focalizzare la meta di quell'anno.di certo passai per Panarea:
anni meravigliosi.


i numeri li vedevo sul tabbellone di Milano, mi avevavano affoscinato gia' da tempo, e' tutto era semplice, facile.. si salva si saliva si
saliva...sara' stata una splendida estate.

difficile leggerti: oltre ad i grafici dovresti controllare le dimensioni delle righe che scrivi (mi pare di capire che non risparmi parole. sorriso).


quindi un po' a fatica ti do il mio parere
(il risparmio non so cosa sia... )

affascinante la politica monetaria, perche' dietro ogni beneficio di un atteggiamento degli organi predisposti si innesca automaticamente un
rischio o un effetto che produce un
risultato oppsto.L'equilibrio e' perennemente precarrio.

problema e' cosa oggi sia piu' opportuno dopo una cosi' smaliziata operazione di elargizione di moneta:
opportuno continuare , o intervenire con la leva monetaria??

e' evidente che cio' che salta agli occhi dai tuoi grafici e dalle tue considerzioni assume eventualmente l'aspetto opposto nel futuro.
benefici e costi di questa svalutazione riferiti alla crescita economica .
bhe' se potessimo sapere questo, sapremo come muoverci , se continuare a difendere investimenti in valuta americana , o addirittura
investire in essa.

notte
 
Buongiorno a tutti ! :) :)

Perla :
E' colpa di Argema. Invece di avere una pagina che impagina i grafici,
accetta che i grafici gli formattino la pagina :lol: .
La svalutazione del dollaro e' un po' la rappresaglia degli indebitati e al
contempo una forma di protezionismo.
Come dice la bella Ed a noi , maestri in svalutazioni in passato, non e'
che faccia un gran bene nel breve periodo. Tutte le esportazioni europee
ne risentono, in compenso credo che raccogliamo denaro visto che siamo
piu' generosi con i tassi di interesse. Vedremo se sapremo utilizzarlo e
trattenerlo.

A proposito in Yugoslavia, nel 1986 la svalutazione era del 90 %, per poi
salire fino al 1000 negli anni successivi. Le nazionalita' erano in subbuglio,
la produzione pressoche' 0 e la Pineta di Makarska brucio' per una
settimana in una unica lingua di fuoco visibile per tutta la costa a 50 km di
distanza. Vicino al ponte di Mostar i Bosniaci si fermavano ancora a bere
il caffe' percolato, chiacchierando tra loro vicino all'antica moschea.

Personalmente mi son fatto l'idea che ci aspettano delle belle guerre valutarie e quindi anche finanziarie visto la massa mostruosa di denaro
che gira per il mondo (ma quanto e' ????). L'inflazione non c'e', ancora.

Ma se c'e' un economista su queste pagine, magari ci puo' spiegare meglio.

Deltazero:
ben ritrovato :)

Non mi pare che i volumi in giro siano un gran che. Questa e' una bella
reazione al disastro delle borse negli ultimi anni, sopratutto alla Nasdaq-follia.
La ripresa negli USA sembra un fatto e l'impressione che tu manifesti
potrebbe essere una delle cose che accadra' se nel breve il dollaro da
una bella virata e si rafforza (ma mi pare presto). Ma sara' un fatto
relativo.
Le borse dei paesi industrializzati si muovono comunque in sintonia.

Hai visto che bei profitti (teorici) si sarebbero fatti i portatori di dollaro se
avessero investito in obbligazioni europee piuttosto che in azioni europee ?

Ed:
Beh non sarebbe poi un disastro , fare il trader e' la tua passione. Ma
lascia stare il sudamerica :P

Un saluto e un ringraziamento a Jolly che mi era sfuggito tra le righe.


(Azz !! vedo che si e' partiti a razzo )
 
Nei prossimi 2-3 gg saremo impegnati proprio sulla formattazione delle pagine e sull'impaginazione. :)
Credo riusciremo a risolvere il problema.
Abbiate pazienza 2-3 gg ancora :)
 
Finalmente ho trovato lo Zen che leggevo tra le righe dei messaggi di un altro Forum ormai ufficialmente chiuso...
Vedi che non tutti i mali vengono per nuocere? ;-)

Fabio. :)
 
Ghibli ha scritto:
Finalmente ho trovato lo Zen che leggevo tra le righe dei messaggi di un altro Forum ormai ufficialmente chiuso...
Vedi che non tutti i mali vengono per nuocere? ;-)

Fabio. :)


Ghibli, Chibli che e' , mi fai la Veronica ? :lol:
Se leggevi tra le righe, saprai bene che sono un impiastro, parlo...parlo..parlo

Forse ha ragione SORAYA1, vediamo se riusciamo a combinare qualcosa di buono qui sopra senza ammazzarci di fatica. Che ne dici ?

Un saluto anche a Tontolina (hai visto Billy Elliot questa sera in TV ?)
Grazie a tutti per l'accoglienza, ad essere sincero mi chiappa una leggera commozione
:ops:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto