ETF obbligazionari

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13/04/2016|18:19
Utilizzo degli Etf sul reddito fisso nell’attuale contesto di mercato
È stato il titolo dell’evento organizzato da MondoETF al Salone del Risparmio, e ha coinvolto sei dei principali emittenti presenti su Borsa Italiana, che sono riusciti a catalizzare l’attenzione dell’ampia platea d’investitori presenti

All’interno del Salone del Risparmio 2016, MondoETF ha organizzato una conferenza per approfondire le tematiche relative agli Etf focalizzati sul mercato obbligazionario, prodotti che nel corso degli ultimi anni hanno registrato dati di raccolta estremamente positivi.

Marcello Chelli, referente per gli Etf di Lyxor in Italia, ha così evidenziato alcuni dei motivi di questo successo: “Gli Etf consentono un'elevata diversificazione con un singolo trade, senza la necessità di dover fare il rolling dell'acquisto dei bond una volta che essi siano giunti a scadenza. Inoltre, tramite gli Etf è possibile investire in nicchie di mercato, come ad esempio il segmento obbligazionario corporate high yield con rating compreso BB- e BB+, che hanno, al momento, un tasso di default molto contenuto, pari allo 0,76%”.

Anche Simone Rosti, responsabile UBS ETF Italia, ha sottolineato come “esistano diversi aspetti che rendono allettante l'investimento in Etf sul reddito fisso: il basso livello dei costi, l'efficienza dimostrata nel tempo da questi prodotti e una certa delusione degli investitori per i risultati conseguiti dai gestori attivi rispetto al loro benchmark. In aggiunta, grazie agli Etf euro hedged, è possibile accedere al mercato dei bond corporate e governativi americani, senza esporsi al rischio di cambio”.

Fabrizio Palmucci, Fixed Income specialist di Source, ha invece messo in luce due interessanti opportunità d’investimento: “Nell'attuale contesto di tassi d'interesse molto bassi e addirittura in molti casi negativi, il mercato delle obbligazioni high yield americano presenta un rendimento pari all'8,5%. Inoltre, grazie alla gestione attiva, possiamo massimizzare i rendimenti degli Etf monetari, avendo, rispetto a un fondo monetario tradizionale, una più estesa curva di duration e la possibilità di selezionare titoli più rischiosi, ma con rendimenti più elevati”.

Un'altra possibile soluzione per chi è alla ricerca di yield nel reddito fisso è quella del debito emergente. Secondo Giancarlo Sandrin, head of Asset Management Clients di iShares, “l'investimento nelle obbligazioni emerging market va considerato all'interno della propria asset allocation di portafoglio, differenziando tra l'esposizione in hard currency (in dollari), da quella in local currency; nonostante presentino dei rendimenti inferiori rispetto a quelli dell'high yield americano, lo yield di distribuzione per i titoli governativi è, rispettivamente, del 4,6% e 6%, a oggi”.

Vincenzo Sagone, head of ETF & Indexing Business Unit di Amundi Sgr, ha rivelato che, “sulla base di una nostra recente indagine, la suddivisone del mercato obbligazionario europeo nella fascia tra 1 e 5 anni, considerando solamente i titoli con un rendimento positivo, è la seguente: 2% titoli di Stato di paesi core, 10% bond governativi periferici e 88% obbligazioni corporate e high yield. Data l'ormai elevata offerta di Etf sui bond societari, è oggi possibile per gli investitori ottimizzare la componente corporate di portafoglio, utilizzando, ad esempio, Etf su bond a tasso variabile”.

Infine, Mauro Giangrande, head of Passive Distribution for Southern Europe di Deutsche AM, ha introdotto due possibili strategie tramite Etf sul reddito fisso: "Una prima opportunità è data dagli Etf obbligazionari short, che consentono di realizzare performance positive nelle fasi di rialzo dei tassi d'interesse. Tuttavia, è importante ricordare come questi strumenti presentino un carry negativo, ovvero che, investendo in questi prodotti, anziché ricevere le cedole, ci si ritrova a doverle pagare, per cui è indispensabile una buona gestione tattica. Una seconda possibilità è quella degli Etf su bond inflation linked, che si differenziano dalle emissioni tradizionali per la loro duration inferiore, in quanto il prezzo dipende, oltre che dal tasso d'interesse, anche dall'inflazione attesa”.

Utilizzo degli Etf sul reddito fisso nell’attuale contesto di mercato
 

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