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EuroBond Report 25/06/2002
Un’ ottava all’insegna della prudenza e dal timore di nuovi attentati terroristici ha “scatenato” un’ondata di vendite sui mercati azionari, ed in cui ancora una volta i settori maggiormente penalizzati sono
risultati i TMT, Media e Software.
Tali movimenti, a detta della maggioranza degli operatori, si sono rivelati in alcuni casi del tutto irrazionali e privi di una qualsiasi linea guida.
Dalla lettura dei listini si sono potuti scorgere due movimenti apparentemente contrapposti ma che chiarificatori sullo stato di salute della maggioranza delle aziende quotate e della sfiducia della maggioranza degli operatori sull’attuale momento dei listini azionari :
- la ferrea applicazione degli stop loss automatici da applicare sulle posizioni in essere
- le “nevrotiche” ricoperture intraday sulle posizioni short aperte sui singoli titoli e sul derivato
A beneficiare della debolezza dell’equity sono risultati i titoli del reddito fisso – con scadenza sulla parte breve e media della curva - ed i beni rifugio come l’oro, che complice la possibile e paventata stretta produttiva del quarto trimestre 2002, non accenna ad invertire il trend rialzista in atto.
Nelle prossime sedute crediamo che esso possa fungere da anticipatore sull’equity e consigliamo di monitorare l’andamento del settore aurifero tramite il CRB.
Attenderemo quindi, nelle prossime due ottave, il momento più opportuno per aprire una posizione ribassista sullo stesso.
Tale posizione risulta avvalorata dal rallentamento degli oscillatori sui mercati azionari e dall’avvicinarsi degli obiettivi ribassisti del mini-ciclo in atto.
In linea di massima – e salvo eventi esterni – ci sembra ragionevole ipotizzare che l’area 1360-1380 dei Nasdaq rappresenta l’obiettivo massimo per il movimento in atto.
Sul fronte corporate crediamo che al momento siano presenti buone opportunità di acquisto su alcune emissioni TMT e Media.
Ci sentiamo di consigliare, malgrado il notevole indebitamento, le emissioni Deutsche Telekom e France Telecom sulla parte media della
curva, ed in area 97 l’emissione France Telecom 27/05/03.
Consigliamo, avendola ad un prezzo di carico di circa 98, di mettersi in lettera sull’emissione Telecom 5,625% 01/02/2007 in area 100, e di reinvestire il ricavato sulle emissioni sopra citate.
Appare plausibile ipotizzare, che il mercato sia vicino al bottom di periodo e che sul fronte corporate, guidati da un’attenta selezione sui fondamentali, risulterà possibile nell’ottava entrante, effettuare buoni acquisti sulla debolezza.
Risulteranno da privilegiare i Big Player di settore e quegli emittenti aventi un elevato Coverage.
Nell’ottava conclusa, si è potuto registrare un notevole fermento di emittenti verso l’emissione di titoli subordinati.
Tra essi ci sentiamo di consigliare l’emissione Lower Tier 2 di Banca Popolare dell’Emilia Romagna avente scadenza 06/2012 emessa al prezzo di reoffer di 99,7738.
Al momento, la cedola del titolo offre un rendimento di 90 punti sopra l’Euribor ma se il prestito ( su cui esiste un’opzione Call ) non verrà richiamato dal 06/2007 tale rendimento verrà innalzato di 60 bp.
Sempre tra le nuove emissioni, a notro parere risulta priva di qualsiasi interesse, causa il basso rendimento della cedola ( se parametrata al suo Rating implicito BB- ed al settore in cui opera )
’emissione Tiscali 6,375% 2004, su cui come spesso accade si è “scatenato” l’appetito di diversi Istituti di Credito desiderosi di rigirare il titolo - dopo un generoso ritocco verso l’alto del prezzo –
ai propri clienti.
Da un’analisi della curva dei tassi sembra emergere la convinzione, supportata dai pareri della maggioranza degli operatori, che la prima stretta monetaria della Fed si avrà – al contrario delle nostre precedenti previsioni – non prima del mese di settembre, mentre per ciò che concerne la BCE “l’apparente” eccellente stato di salute dell’Euro, dovrebbe aver rimandato la prima stretta monetaria per il mese di agosto 2002.
Tra le soft commodities, causa la scarsità dell’offerta, settimana in denaro per il cacao e la lana.
Nella settimana entrante consigliamo di mettere a monitor il settore dei metalli non ferrosi, che complice il basso tasso di rotazione delle scorte, potrebbe continuare nel Down Trend di breve.
Un’ ottava all’insegna della prudenza e dal timore di nuovi attentati terroristici ha “scatenato” un’ondata di vendite sui mercati azionari, ed in cui ancora una volta i settori maggiormente penalizzati sono
risultati i TMT, Media e Software.
Tali movimenti, a detta della maggioranza degli operatori, si sono rivelati in alcuni casi del tutto irrazionali e privi di una qualsiasi linea guida.
Dalla lettura dei listini si sono potuti scorgere due movimenti apparentemente contrapposti ma che chiarificatori sullo stato di salute della maggioranza delle aziende quotate e della sfiducia della maggioranza degli operatori sull’attuale momento dei listini azionari :
- la ferrea applicazione degli stop loss automatici da applicare sulle posizioni in essere
- le “nevrotiche” ricoperture intraday sulle posizioni short aperte sui singoli titoli e sul derivato
A beneficiare della debolezza dell’equity sono risultati i titoli del reddito fisso – con scadenza sulla parte breve e media della curva - ed i beni rifugio come l’oro, che complice la possibile e paventata stretta produttiva del quarto trimestre 2002, non accenna ad invertire il trend rialzista in atto.
Nelle prossime sedute crediamo che esso possa fungere da anticipatore sull’equity e consigliamo di monitorare l’andamento del settore aurifero tramite il CRB.
Attenderemo quindi, nelle prossime due ottave, il momento più opportuno per aprire una posizione ribassista sullo stesso.
Tale posizione risulta avvalorata dal rallentamento degli oscillatori sui mercati azionari e dall’avvicinarsi degli obiettivi ribassisti del mini-ciclo in atto.
In linea di massima – e salvo eventi esterni – ci sembra ragionevole ipotizzare che l’area 1360-1380 dei Nasdaq rappresenta l’obiettivo massimo per il movimento in atto.
Sul fronte corporate crediamo che al momento siano presenti buone opportunità di acquisto su alcune emissioni TMT e Media.
Ci sentiamo di consigliare, malgrado il notevole indebitamento, le emissioni Deutsche Telekom e France Telecom sulla parte media della
curva, ed in area 97 l’emissione France Telecom 27/05/03.
Consigliamo, avendola ad un prezzo di carico di circa 98, di mettersi in lettera sull’emissione Telecom 5,625% 01/02/2007 in area 100, e di reinvestire il ricavato sulle emissioni sopra citate.
Appare plausibile ipotizzare, che il mercato sia vicino al bottom di periodo e che sul fronte corporate, guidati da un’attenta selezione sui fondamentali, risulterà possibile nell’ottava entrante, effettuare buoni acquisti sulla debolezza.
Risulteranno da privilegiare i Big Player di settore e quegli emittenti aventi un elevato Coverage.
Nell’ottava conclusa, si è potuto registrare un notevole fermento di emittenti verso l’emissione di titoli subordinati.
Tra essi ci sentiamo di consigliare l’emissione Lower Tier 2 di Banca Popolare dell’Emilia Romagna avente scadenza 06/2012 emessa al prezzo di reoffer di 99,7738.
Al momento, la cedola del titolo offre un rendimento di 90 punti sopra l’Euribor ma se il prestito ( su cui esiste un’opzione Call ) non verrà richiamato dal 06/2007 tale rendimento verrà innalzato di 60 bp.
Sempre tra le nuove emissioni, a notro parere risulta priva di qualsiasi interesse, causa il basso rendimento della cedola ( se parametrata al suo Rating implicito BB- ed al settore in cui opera )
’emissione Tiscali 6,375% 2004, su cui come spesso accade si è “scatenato” l’appetito di diversi Istituti di Credito desiderosi di rigirare il titolo - dopo un generoso ritocco verso l’alto del prezzo –
ai propri clienti.
Da un’analisi della curva dei tassi sembra emergere la convinzione, supportata dai pareri della maggioranza degli operatori, che la prima stretta monetaria della Fed si avrà – al contrario delle nostre precedenti previsioni – non prima del mese di settembre, mentre per ciò che concerne la BCE “l’apparente” eccellente stato di salute dell’Euro, dovrebbe aver rimandato la prima stretta monetaria per il mese di agosto 2002.
Tra le soft commodities, causa la scarsità dell’offerta, settimana in denaro per il cacao e la lana.
Nella settimana entrante consigliamo di mettere a monitor il settore dei metalli non ferrosi, che complice il basso tasso di rotazione delle scorte, potrebbe continuare nel Down Trend di breve.