tontolina
Forumer storico
I politici hanno raggiunto l'obiettivo risparmiare sulla pelle altrui, ovvero far schiattare i lavoratori prima che raggiungano l'età pensionabile.
Pensioni crollo di quelle liquidate, missione compiuta si muore prima | Verdemoneta
La notizia non fà una grinza e saranno contenti quelli che hanno lavorato per questo.
.
I numeri parlano chiaro, negli ultimi mesi si è registrato un vero e proprio crollo in merito al numero di pensioni liquidate.
.
Sembra quindi che al riforma delle pensioni varata dal ministro Fornero stia dando i risultati promessi.
.
Raggiungere la pensione sta diventando un vero e proprio calvario, sia perché i requisiti dell’età sono aumentati, sia per la forte stretta che c’è stata sulle anzianità.
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L’inps ha diramato una informativa inerente dati che si riferiscono sia ai lavoratori dipendenti, che a quelli del settore privato, ma anche a chi lavora nel settore pubblico.
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Per il settore privato, dal 2005 al 2011 le pensioni liquidate ogni anno sono state da 245mila a 399mila.
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Nel 2012 si è passati a 228mila e nei primi mesi del 2013 a 96mila.
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Negli ultimi mesi il crollo di erogazioni secondo l’Inps è pari al 38%.
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Ora chi sorride, chi canta vittoria, chi difende questa situazione, e tutte le altre angheria che in questi mesi hanno messo in croce i pensionati dovrebbe farsi un esamino si coscienza.
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Evidentemente qualcuno ha scordato quale è il significato che ha originato l’istituto della pensione.
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Ad oggi, sembra che il “Pensionato” sia visto come un peso per lo stato, come un ladro che non si è guadagnato i 4 miseri euro che lo stato eroga, questo chiaramente non vale per i “Pensionati d’oro” per cui è stato persino disposto la restituzione del contributo di solidarietà “.
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Negli ultimi mesi, chi gode di una pensione o di una prestazione assistenziale, a fronte di alcuni casi di truffa, perpetrati ai danni delle stato e giustamente da condannare duramente, è stato spesso e volentieri paragonato ad un essere ignobile che sfrutta denaro altrui.
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Che la riforma Fornero avesse un unico obiettivo, ovvero quello di impedire a chi lavora e lo fà veramente, di usufruire di una pensione crediamo fosse chiaro sin dall’inizio.
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Il meccanismo infernale fatto da innalzamenti delle età pensionabili, dalla continua revisione dei parametri inerenti le aspettative di vita, che non sono dati reali ma solo previsioni quindi manipolabili, ha un unico scopo, ovvero quello di diminuire l’esborso da parte della previdenza sociale di pensioni tramite la scomparsa dell’avente diritto prima che lo stesso possa godere dell’assegno.
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In poche parole per rimettere in sesto le casse dell’INPS vi erano due strade :
La prima la più semplice lineare, logica vedeva la riduzione dell’erogato basata non sull’aumento delle età pensionabili ma su una miglior redistribuzione dell’assegno, con tetti massimi adeguati ad un regime di vita “dignitoso”.
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La seconda ovvero quella scelta da chi è sicuro di ricevere una pensione d’oro e per giunta in età lavorativa, ovvero i politici, era quella di costruire un meccanismo non controllabile, che desse la possibilità di “eliminare” fisicamente gli aventi diritto all’assegno pensionistico, prima che questo diritto maturasse.
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I risultati li abbiamo davanti, nell’ultimo anno, l’Inps non solo si è limitata a mettere in opera le indicazioni della riforma Fornero, ma ha anche cercato di :
Eliminare le pensioni per invalidità totale (270 euro mensili) , assumendo che l’erogazione delle stesse vada effettuata dopo l’accorpamento dei redditi famigliari.
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Abbia inviato milioni di lettere di accertamento dei requisiti per le prestazioni sociali, nonché i modelli (red) ovvero la richiesta ai pensionati di dichiarare i propri redditi.
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Non per nulla l’informazione ufficiale, quando scrive notizie come queste parla del denaro che verrà risparmiato grazie a queste manovre, non dare un assegno ad un pensionato è sinonimo di risparmio ? A ma suona tanto come sinonimo di associazione a delinquere.
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Se lo stato ha il diritto di risparmiare non erogando le pensioni , perché il contribuente non ha il diritto di non versare i contributi ? Il contribuente non è forse l’unità singola che compone lo stato ?
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Come possono esistere due logiche diverse per un unica unità ? Il tutto solo per difendere l’indifendibile, ovvero le caste.
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Risulta quindi evidente come vi sia un unico obiettivo, sparare nella massa inerme per poter ridurre o eliminare parte dell’erogato.
.
Quando qualcuno occupa i tribunali mettendo a rischio la sicurezza del paese, comportandosi come un talebano, il tutto non per difendere la tanto sbandierata “democrazia” vocabolo a loro sconosciuto, ma solo la propria posizione di privilegiati, dovrebbe vergognarsi. .
Metà dei pensionati italiani ricevono dallo stato meno di mille euro al mese.
.
Ma l’importante è restituire il contributo di solidarietà a chi quel denaro viene dato, non perché ha lavorato di più di altri, ma solo perché ha avuto fortuna o se la è costruita illegalmente, ma molto ben difese da lobby compiacenti, di godere di immunità e di privilegi.
.
In Italia il 47% delle assunzioni effettuate nello scorso anno, sono state frutto di raccomandazioni, questo dato è lo specchio della reale condizione della società italiana. .
I pensionati ed i lavoratori, evidentemente non ne fanno parte, visto che chi non sa neppure cosa vuol dire lavorare, ha deciso per loro e ha deciso che devono morire servendoli.
.
Ed attenzione a come parlate visto che loro hanno diritto di “querelare” noi solo dovere di non scrivere o di riportare quello che loro ci impongono di dire.
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In Italia per la maggior parte dell’informazione sia ufficiale che non, oramai persino a livello di blogger, l’importante non è esprimere un’opinione un concetto ma solo replicare notizie preconfezionate. .
Poi ognuno……………………
Pensioni crollo di quelle liquidate, missione compiuta si muore prima | Verdemoneta
La notizia non fà una grinza e saranno contenti quelli che hanno lavorato per questo.
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I numeri parlano chiaro, negli ultimi mesi si è registrato un vero e proprio crollo in merito al numero di pensioni liquidate.
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Sembra quindi che al riforma delle pensioni varata dal ministro Fornero stia dando i risultati promessi.
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Raggiungere la pensione sta diventando un vero e proprio calvario, sia perché i requisiti dell’età sono aumentati, sia per la forte stretta che c’è stata sulle anzianità.
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L’inps ha diramato una informativa inerente dati che si riferiscono sia ai lavoratori dipendenti, che a quelli del settore privato, ma anche a chi lavora nel settore pubblico.
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Per il settore privato, dal 2005 al 2011 le pensioni liquidate ogni anno sono state da 245mila a 399mila.
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Nel 2012 si è passati a 228mila e nei primi mesi del 2013 a 96mila.
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Negli ultimi mesi il crollo di erogazioni secondo l’Inps è pari al 38%.
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Ora chi sorride, chi canta vittoria, chi difende questa situazione, e tutte le altre angheria che in questi mesi hanno messo in croce i pensionati dovrebbe farsi un esamino si coscienza.
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Evidentemente qualcuno ha scordato quale è il significato che ha originato l’istituto della pensione.
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Ad oggi, sembra che il “Pensionato” sia visto come un peso per lo stato, come un ladro che non si è guadagnato i 4 miseri euro che lo stato eroga, questo chiaramente non vale per i “Pensionati d’oro” per cui è stato persino disposto la restituzione del contributo di solidarietà “.
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Negli ultimi mesi, chi gode di una pensione o di una prestazione assistenziale, a fronte di alcuni casi di truffa, perpetrati ai danni delle stato e giustamente da condannare duramente, è stato spesso e volentieri paragonato ad un essere ignobile che sfrutta denaro altrui.
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Che la riforma Fornero avesse un unico obiettivo, ovvero quello di impedire a chi lavora e lo fà veramente, di usufruire di una pensione crediamo fosse chiaro sin dall’inizio.
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Il meccanismo infernale fatto da innalzamenti delle età pensionabili, dalla continua revisione dei parametri inerenti le aspettative di vita, che non sono dati reali ma solo previsioni quindi manipolabili, ha un unico scopo, ovvero quello di diminuire l’esborso da parte della previdenza sociale di pensioni tramite la scomparsa dell’avente diritto prima che lo stesso possa godere dell’assegno.
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In poche parole per rimettere in sesto le casse dell’INPS vi erano due strade :
La prima la più semplice lineare, logica vedeva la riduzione dell’erogato basata non sull’aumento delle età pensionabili ma su una miglior redistribuzione dell’assegno, con tetti massimi adeguati ad un regime di vita “dignitoso”.
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La seconda ovvero quella scelta da chi è sicuro di ricevere una pensione d’oro e per giunta in età lavorativa, ovvero i politici, era quella di costruire un meccanismo non controllabile, che desse la possibilità di “eliminare” fisicamente gli aventi diritto all’assegno pensionistico, prima che questo diritto maturasse.
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I risultati li abbiamo davanti, nell’ultimo anno, l’Inps non solo si è limitata a mettere in opera le indicazioni della riforma Fornero, ma ha anche cercato di :
Eliminare le pensioni per invalidità totale (270 euro mensili) , assumendo che l’erogazione delle stesse vada effettuata dopo l’accorpamento dei redditi famigliari.
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Abbia inviato milioni di lettere di accertamento dei requisiti per le prestazioni sociali, nonché i modelli (red) ovvero la richiesta ai pensionati di dichiarare i propri redditi.
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Non per nulla l’informazione ufficiale, quando scrive notizie come queste parla del denaro che verrà risparmiato grazie a queste manovre, non dare un assegno ad un pensionato è sinonimo di risparmio ? A ma suona tanto come sinonimo di associazione a delinquere.
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Se lo stato ha il diritto di risparmiare non erogando le pensioni , perché il contribuente non ha il diritto di non versare i contributi ? Il contribuente non è forse l’unità singola che compone lo stato ?
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Come possono esistere due logiche diverse per un unica unità ? Il tutto solo per difendere l’indifendibile, ovvero le caste.
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Risulta quindi evidente come vi sia un unico obiettivo, sparare nella massa inerme per poter ridurre o eliminare parte dell’erogato.
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Quando qualcuno occupa i tribunali mettendo a rischio la sicurezza del paese, comportandosi come un talebano, il tutto non per difendere la tanto sbandierata “democrazia” vocabolo a loro sconosciuto, ma solo la propria posizione di privilegiati, dovrebbe vergognarsi. .
Metà dei pensionati italiani ricevono dallo stato meno di mille euro al mese.
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Ma l’importante è restituire il contributo di solidarietà a chi quel denaro viene dato, non perché ha lavorato di più di altri, ma solo perché ha avuto fortuna o se la è costruita illegalmente, ma molto ben difese da lobby compiacenti, di godere di immunità e di privilegi.
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In Italia il 47% delle assunzioni effettuate nello scorso anno, sono state frutto di raccomandazioni, questo dato è lo specchio della reale condizione della società italiana. .
I pensionati ed i lavoratori, evidentemente non ne fanno parte, visto che chi non sa neppure cosa vuol dire lavorare, ha deciso per loro e ha deciso che devono morire servendoli.
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Ed attenzione a come parlate visto che loro hanno diritto di “querelare” noi solo dovere di non scrivere o di riportare quello che loro ci impongono di dire.
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In Italia per la maggior parte dell’informazione sia ufficiale che non, oramai persino a livello di blogger, l’importante non è esprimere un’opinione un concetto ma solo replicare notizie preconfezionate. .
Poi ognuno……………………