FIAT........APOCALISSE ????????

SINIBALDO

Forumer attivo
DOVE ANDRA' LA FIAT ???????????
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Parlando con un amico abbiamo affrontato i problemi che affliggono da molto tempo i mali che hanno condotto il gruppo ad essere uno dei più grandi malati della nostra economia.

Ho ricevuto molte conferme alle mie idee nel raccogliere informazioni e dati.

Nella famiglia Agnelli per lungo tempo si sono scontrate due idee
contrapposte:
- quella di concentrare tutte le forze nell'auto (Gianni)

- quella della diversificazione in altri settori (Umberto) e nel caso di
bisogno vendendo l'auto.

Sia chiaro che, Umberto era "l'unico" che con ragione di causa conosceva la situazione del settore alla perfezione.

La crisi Fiat inizia a svilupparsi dal lontano 1987, quando "Cesarone"
Romiti con l'uscita di Ghidella assorbì tutto il "potere" della dirigenza
aziendale e Gianni lo appoggiò contro il parere del fratello.........

Con Romiti, la Fiat smise di investire senza preoccuparsi più di tanto
nel rimanere competitiva rispetto alla concorrenza.

Gli intrecci politici sviluppati consentirono a questo gruppo di incamerare
i "profitti" e di "socializzare" le perdite per lunghi anni..........!!!!!!!!!!

Il più grande errore strategico (a detta di certi analisti economici) fu
nel vendere la Seat, oggi questo gruppo è tra i più sviluppati in Europa.

La Wolkswagen e la Fiat si fronteggiavano nel 1986 per conquistare il
dominio europeo a parità di forze.

Oggi, in Europa, i tedeschi ci hanno spazzato via dal mercato.......basta leggere i loro relativi bilanci ed investimenti.

All'inizio del millennio, ad alcuni collaboratori, "l'avvocato" confidò le sue
profonde preoccupazioni che la Fiat sarà un gigantesco "peso" per
l'intera Famiglia.

Iniziano così da parte del gruppo la riflessione e l'elaborazione di alcuni
piani futuri che dovrebbero tentare di risanare la tragica situazione.

Cominciarono col programmare utili diversificazioni............gradite
molto ad Umberto, verso altri settori più redditizi.

Nel caso che la situazione non migliorasse, organizzare la cessione di Fiat
alla General Motors e sperando che, nel caso di una improbabile ripresa
creare il meccanismo della Put dilazionando così i tempi del trapasso.

Cercando inoltre, che Fiat diventi l'azionista di riferimento del "colosso" americano, collocandosi come il suo maggiore azionista.

Diventare anche i padroni assoluti della finanza italiana attraverso una cordata di soci "disponibili e fidati" acquisendo il "tempio" Mediobanca.

Nei loro piani non calcolarono il "vespaio" che sollevarono e la situazione
divenne delicata e profondamente complessa.

La Fiat cominciò a subire perdite apocalittiche e quindi intervenire con risorse finanziarie pesantissime.

Il suo debito raggiunse situazioni tali, che qualche anno prima sembravano
impossibili.

Nonostante gli appoggi a tutti i "livelli" anche le Banche divennero guardinghe rallentando i prestiti disinvoltamente concessi nel recente passato.

A quel punto la Fiat precipitò in una crisi senza precedenti e in molti
iniziarono a temere il.......... fallimento !!!!!!!!!!!!!

Con la morte dell'Avvocato la situazione si è aggravata ancora......!!!!!!!!!

Ora come avvenne ciclicamente nel passato se lo Stato non interviene e "regala" i denari a questa Famiglia, molti lavoratori rischieranno la loro sopravvivenza.

Dato che, la politica ed i politici vivono sui voti, sono certo che lo Stato
troverà come al solito le giustificazioni "mediatiche" necessarie per aprire i cordoni della borsa regalando a questi manager i nostri denari.

La situazione attuale è questa:

Obbligazioni che scadono

anno 2005 3,8 miliardi di euro
anno 2006 2,4 " "
anno 2007 0,3 " "
dopo 2007 4,4 " "

Totale 10,9 miliardi di euro................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Le banche........ aspettano????????
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SINIBALDO
 
non sono daccordo ad un aiuto statale.

BASTA!
sò che dicendo questo diventerò impopolare ma è il mio pensiero.
 

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