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ITALIA: CROLLO EPOCALE DELLA PRODUZIONE, INDIETRO DI 100 TRIMESTRI AI LIVELLI DEGLI ANNI 80
di WSI
"I 12 e i 13 trimestri di Francia e Germania si confrontano con i quasi 100 dell'Italia", si legge in un rapporto della Banca d'Italia sulla crisi internazionale e il sistema produttivo italiano TESTO INTEGRALE
I livelli della produzione industriale italiana sono tornati indietro, a causa della crisi, di quasi 100 trimestri. E' quanto si legge in un "occasional paper" della Banca d'Italia sulla crisi internazionale e il sistema produttivo italiano, appena pubblicato. Secondo gli esperti di Palazzo Koch, "i 12 e i 13 trimestri di Francia e Germania si confrontano con i quasi 100 dell'Italia", e le merci prodotte "si sono riportate al livello della meta' degli anni Ottanta".
Occasional Paper n. 58 - La crisi internazionale e il sistema produttivo italiano: un’analisi su dati a livello d’impresa. Di Matteo Bugamelli, Riccardo Cristadoro, Giordano Zevi, dicembre 2009
Il lavoro esamina le conseguenze per il sistema produttivo italiano della crisi economica internazionale avviatasi nel 2007. I dati di contabilità nazionale vengono integrati con le informazioni desunte nella primavera del 2009 dalle indagini della Banca d'Italia presso le imprese e dai colloqui con circa 70 imprenditori. I dati confermano che la recessione in atto è la più pesante dal dopoguerra e che la ripresa dipenderà, più che nel passato, dalla dinamica della domanda interna e dalla capacità delle imprese di rispondere alle accresciute pressioni competitive.
Il ricco insieme di dati consente di tentare prime risposte ad alcuni importanti interrogativi, distinguendo le imprese per dimensione, settore e propensione all'esportazione. La crisi ha colpito il sistema produttivo in una fase di profonda, ancorché parziale, ristrutturazione, i cui frutti cominciavano a maturare. È pertanto importante comprendere se alcune delle imprese più impegnate nella ristrutturazione, e per questo oggi indebitate, incontrino, in questa fase di calo generalizzato della domanda, difficoltà nel reperimento di finanziamenti esterni che possano comprometterne la sopravvivenza (dall'Introduzione. Per il testo integrale, leggere Occasional Paper n. 58 - La crisi internazionale e il sistema produttivo italiano: un’analisi su dati a livello d’impresa).
ITALIA: CROLLO EPOCALE DELLA PRODUZIONE, INDIETRO DI 100 TRIMESTRI AI LIVELLI DEGLI ANNI 80
di WSI
"I 12 e i 13 trimestri di Francia e Germania si confrontano con i quasi 100 dell'Italia", si legge in un rapporto della Banca d'Italia sulla crisi internazionale e il sistema produttivo italiano TESTO INTEGRALE
I livelli della produzione industriale italiana sono tornati indietro, a causa della crisi, di quasi 100 trimestri. E' quanto si legge in un "occasional paper" della Banca d'Italia sulla crisi internazionale e il sistema produttivo italiano, appena pubblicato. Secondo gli esperti di Palazzo Koch, "i 12 e i 13 trimestri di Francia e Germania si confrontano con i quasi 100 dell'Italia", e le merci prodotte "si sono riportate al livello della meta' degli anni Ottanta".
Occasional Paper n. 58 - La crisi internazionale e il sistema produttivo italiano: un’analisi su dati a livello d’impresa. Di Matteo Bugamelli, Riccardo Cristadoro, Giordano Zevi, dicembre 2009
Il lavoro esamina le conseguenze per il sistema produttivo italiano della crisi economica internazionale avviatasi nel 2007. I dati di contabilità nazionale vengono integrati con le informazioni desunte nella primavera del 2009 dalle indagini della Banca d'Italia presso le imprese e dai colloqui con circa 70 imprenditori. I dati confermano che la recessione in atto è la più pesante dal dopoguerra e che la ripresa dipenderà, più che nel passato, dalla dinamica della domanda interna e dalla capacità delle imprese di rispondere alle accresciute pressioni competitive.
Il ricco insieme di dati consente di tentare prime risposte ad alcuni importanti interrogativi, distinguendo le imprese per dimensione, settore e propensione all'esportazione. La crisi ha colpito il sistema produttivo in una fase di profonda, ancorché parziale, ristrutturazione, i cui frutti cominciavano a maturare. È pertanto importante comprendere se alcune delle imprese più impegnate nella ristrutturazione, e per questo oggi indebitate, incontrino, in questa fase di calo generalizzato della domanda, difficoltà nel reperimento di finanziamenti esterni che possano comprometterne la sopravvivenza (dall'Introduzione. Per il testo integrale, leggere Occasional Paper n. 58 - La crisi internazionale e il sistema produttivo italiano: un’analisi su dati a livello d’impresa).