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Forumer storico
Unipol / Fiorani incastra Berlusconi
interrogati Bernheim e Ben Ammar
Saranno sentiti mercoledì prossimo come persone informate dei fatti Antoine Bernheim e Tarak Ben Ammar, le due 'fonti' citate ai magistrati da Berlusconi. Fiorani però accusa il premier: sapeva della scalata a Bnl.
MILANO - Saranno sentiti mercoledì prossimo come persone informate dei fatti dai pm romani che conducono l'inchiesta sulla scalata Unipol a Bnl, Antoine Bernheim e Tarak Ben Ammar, le due 'fonti' citate da Silvio Berlusconi nel colloquio avuto con gli stessi magistrati capitolini la scorsa settimana.
In ambienti della procura è stato ribadito oggi che, al momento, non è prevista alcuna convocazione di Romano Prodi, Massimo D'Alema, Walter Veltroni e Francesco Rutelli, indicati dallo stesso premier come autori di presunte 'pressioni' effettuate su Bernheim e finalizzate alla cessione di quote azionarie di Bnl a Unipol.
L'eventuale convocazione in procura dei quattro esponenti politici indicati da Berlusconi è subordinata alle dichiarazioni che Bernheim e Ben Ammar faranno all'autorità giudiziaria. Lo stesso discorso vale per una eventuale convocazione che potrebbe essere richiesta all'ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, in merito ad una
sua conoscenza delle 'pressioni' esercitate sugli azionisti Bnl per la cessione di quote azionarie. Anche su questo punto si attendono le eventuali dichiarazioni del presidente di Generali e del finanziere franco-tunisino.
Sulla posizione di Fazio in merito alla scalata, poi fallita, del gruppo assicurativo sull'istituto di Via Veneto, i pm romani, Perla Lori, Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, si recheranno a Milano nei prossimi giorni per interrogare Gianpiero Fiorani detenuto nel carcere di San Vittore dal 13 dicembre scorso. Fiorani, in uno degli interrogatori resi ai pm milanesi, ha affermato che sia lo stesso Fazio, sia Berlusconi sarebbero stati a conoscenza della scalata stessa di cui si sarebbe parlato durante incontri avvenuti tra l'ex a.d. della Popolare Italiana e lo stesso premier.
Proseguono intanto gli interrogatori di Fiorani. Domani dovrebbe essere sentito dai pm milanesi per approfondire i capitoli dell'indagine che sono via via emersi: innanzitutto quello che riguarda i rapporti tra l'ex a.d. di Bpi e l'ex Governatore di Bankitalia Antonio Fazio, i conti esteri riferibili allo stesso Fiorani e al suo entourage e i politici di riferimento dello stesso Fiorani. In questi giorni gli inquirenti milanesi prenderanno contatti anche con i colleghi monegaschi per una probabile trasferta a Monaco relativa al capitolo che riguarda i conti correnti dell'ex numero uno di Unipol, Giovanni Consorte, il suo vice Ivano Sacchetti e Gianfranco Boni.
Oggi intanto verrà sentito Silvano Spinelli, commercialista e uomo di fiducia di Fiorani, anch'egli arrestato lo scorso 13 dicembre insieme all'ex direttore finanziario Gianfranco Boni e a Fabio Massimo Conti, uno dei gestori del fondo Victoria & Eagle. Spinelli, agli arresti domiciliari e atteso in Procura, è stato di nuovo convocato dai magistrati milanesi che indagano su Bpi e sulla scalata dell'istituto lodigiano ad Antonveneta, per fornire chiarimenti sulla quantità, sull'utilizzo e sulla destinazione di milioni di fondi neri creati con le operazioni finanziarie sui conti dei clienti privilegiati di Bpi dagli ex vertici della banca.
(16 gennaio 2006)
interrogati Bernheim e Ben Ammar
Saranno sentiti mercoledì prossimo come persone informate dei fatti Antoine Bernheim e Tarak Ben Ammar, le due 'fonti' citate ai magistrati da Berlusconi. Fiorani però accusa il premier: sapeva della scalata a Bnl.
MILANO - Saranno sentiti mercoledì prossimo come persone informate dei fatti dai pm romani che conducono l'inchiesta sulla scalata Unipol a Bnl, Antoine Bernheim e Tarak Ben Ammar, le due 'fonti' citate da Silvio Berlusconi nel colloquio avuto con gli stessi magistrati capitolini la scorsa settimana.
In ambienti della procura è stato ribadito oggi che, al momento, non è prevista alcuna convocazione di Romano Prodi, Massimo D'Alema, Walter Veltroni e Francesco Rutelli, indicati dallo stesso premier come autori di presunte 'pressioni' effettuate su Bernheim e finalizzate alla cessione di quote azionarie di Bnl a Unipol.
L'eventuale convocazione in procura dei quattro esponenti politici indicati da Berlusconi è subordinata alle dichiarazioni che Bernheim e Ben Ammar faranno all'autorità giudiziaria. Lo stesso discorso vale per una eventuale convocazione che potrebbe essere richiesta all'ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, in merito ad una
sua conoscenza delle 'pressioni' esercitate sugli azionisti Bnl per la cessione di quote azionarie. Anche su questo punto si attendono le eventuali dichiarazioni del presidente di Generali e del finanziere franco-tunisino.
Sulla posizione di Fazio in merito alla scalata, poi fallita, del gruppo assicurativo sull'istituto di Via Veneto, i pm romani, Perla Lori, Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, si recheranno a Milano nei prossimi giorni per interrogare Gianpiero Fiorani detenuto nel carcere di San Vittore dal 13 dicembre scorso. Fiorani, in uno degli interrogatori resi ai pm milanesi, ha affermato che sia lo stesso Fazio, sia Berlusconi sarebbero stati a conoscenza della scalata stessa di cui si sarebbe parlato durante incontri avvenuti tra l'ex a.d. della Popolare Italiana e lo stesso premier.
Proseguono intanto gli interrogatori di Fiorani. Domani dovrebbe essere sentito dai pm milanesi per approfondire i capitoli dell'indagine che sono via via emersi: innanzitutto quello che riguarda i rapporti tra l'ex a.d. di Bpi e l'ex Governatore di Bankitalia Antonio Fazio, i conti esteri riferibili allo stesso Fiorani e al suo entourage e i politici di riferimento dello stesso Fiorani. In questi giorni gli inquirenti milanesi prenderanno contatti anche con i colleghi monegaschi per una probabile trasferta a Monaco relativa al capitolo che riguarda i conti correnti dell'ex numero uno di Unipol, Giovanni Consorte, il suo vice Ivano Sacchetti e Gianfranco Boni.
Oggi intanto verrà sentito Silvano Spinelli, commercialista e uomo di fiducia di Fiorani, anch'egli arrestato lo scorso 13 dicembre insieme all'ex direttore finanziario Gianfranco Boni e a Fabio Massimo Conti, uno dei gestori del fondo Victoria & Eagle. Spinelli, agli arresti domiciliari e atteso in Procura, è stato di nuovo convocato dai magistrati milanesi che indagano su Bpi e sulla scalata dell'istituto lodigiano ad Antonveneta, per fornire chiarimenti sulla quantità, sull'utilizzo e sulla destinazione di milioni di fondi neri creati con le operazioni finanziarie sui conti dei clienti privilegiati di Bpi dagli ex vertici della banca.
(16 gennaio 2006)