wartburg_12
forumer storico
Vi 'giro' qui un e-mail che mi è arrivato da Beppe Scienza .... per la serie 'se li conosci li eviti' ....
________________________________________________________________
INGIUSTIZIE FISCALI VERE E INVENTATE
Un articolo e un'interrogazione parlamentare
Un altro motivo per evitare i fondi comuni d'investimento, come se non ce ne fossero già abbastanza. Da luglio 2011 cambia la tassazione dei fondi di diritto italiano. Sbandierata da Assogestioni come una conquista a vantaggio dei risparmiatori, finirà nel complesso per danneggiarli. Il passaggio alla c.d. tassazione sul realizzato anziché sul maturato renderà difficile il recupero del 12,5% sulle perdite, finora automatico, a fronte di vantaggi quasi sempre irrisori per chi è in guadagno.
Il sistema impositivo in vigore dal luglio 1998 realizzava un'eccellente equità fiscale e sono pretestuose le accuse di ingiustizia, assurdità ecc., tirate fuori qualche anno fa dall'industria del risparmio gestito e obbedientemente ripetute dalla stampa economica.
Al riguardo si veda il mio articolo «Tassazione dei fondi comuni: solo briciole dal nuovo regime» su la Repubblica (21-3-2011, Affari & Finanza p. 22) e un foglio di lavoro in Excel per autonome valutazioni numeriche, entrambi scaricabili dalle mie pagine web presso il Dipartimento di Matematica dall'indirizzo www.beppescienza.it.
Il legislatore poteva piuttosto sanare vecchi e recenti casi d'iniquità fiscale. Mi riferisco a chi incassa con una perdita il capitale di una polizza vita o, rispettivamente, a chi riscuote il capitale finale (c.d. montante) di un fondo pensione con una minusvalenza fiscalmente non recuperata, eventualità non rara a fine 2008 o nel 2009. In entrambi i casi non viene neppure riconosciuto un credito d’imposta a valere su eventuali guadagni successivi.
Su tali argomenti e con riferimento al mio articolo il senatore Ellio Lannutti ha presentato il 29-3-2011 un'interrogazione parlamentare al ministro dell'economia e delle finanze: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=528574
Saluti,
Beppe Scienza
________________________________________________________________
INGIUSTIZIE FISCALI VERE E INVENTATE
Un articolo e un'interrogazione parlamentare
Un altro motivo per evitare i fondi comuni d'investimento, come se non ce ne fossero già abbastanza. Da luglio 2011 cambia la tassazione dei fondi di diritto italiano. Sbandierata da Assogestioni come una conquista a vantaggio dei risparmiatori, finirà nel complesso per danneggiarli. Il passaggio alla c.d. tassazione sul realizzato anziché sul maturato renderà difficile il recupero del 12,5% sulle perdite, finora automatico, a fronte di vantaggi quasi sempre irrisori per chi è in guadagno.
Il sistema impositivo in vigore dal luglio 1998 realizzava un'eccellente equità fiscale e sono pretestuose le accuse di ingiustizia, assurdità ecc., tirate fuori qualche anno fa dall'industria del risparmio gestito e obbedientemente ripetute dalla stampa economica.
Al riguardo si veda il mio articolo «Tassazione dei fondi comuni: solo briciole dal nuovo regime» su la Repubblica (21-3-2011, Affari & Finanza p. 22) e un foglio di lavoro in Excel per autonome valutazioni numeriche, entrambi scaricabili dalle mie pagine web presso il Dipartimento di Matematica dall'indirizzo www.beppescienza.it.
Il legislatore poteva piuttosto sanare vecchi e recenti casi d'iniquità fiscale. Mi riferisco a chi incassa con una perdita il capitale di una polizza vita o, rispettivamente, a chi riscuote il capitale finale (c.d. montante) di un fondo pensione con una minusvalenza fiscalmente non recuperata, eventualità non rara a fine 2008 o nel 2009. In entrambi i casi non viene neppure riconosciuto un credito d’imposta a valere su eventuali guadagni successivi.
Su tali argomenti e con riferimento al mio articolo il senatore Ellio Lannutti ha presentato il 29-3-2011 un'interrogazione parlamentare al ministro dell'economia e delle finanze: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=528574
Saluti,
Beppe Scienza