Aikman
Forumer attivo
Questa e' una delle poche analisi che non ritiene eccessivo il prezzo richiesto...
"E’ in dirittura d’arrivo forse il collocamento azionario più intrigante del 2004. Geox, società veneta che in cinque anni ha quintuplicato il proprio giro d’affari, si è imposta sul mercato delle calzature con il brevetto della “scarpa che respira” ed è riuscita a conquistare nel tempo una schiera di affezionati clienti, imponendosi come marchio dai prodotti innovativi e oggettivamente differenti rispetto alla concorrenza.
Per molti versi Geox è una società anomala nel panorama industriale italiano: i suoi prodotti non sono beni di lusso e non fanno dello stile o del design il loro punto di forza; l’attenzione alla moda è presente, ma non predominante; le scarpe sono alla portata della maggior parte dei portafogli. Sono forse questi alcuni dei segreti del successo di Geox, unitamente alla solida strategia produttiva (la gran parte degli stabilimenti sono in giro per il mondo) e all’abilità nella comunicazione pubblicitaria.
Geox ha una struttura finanziaria solida, ben pochi debiti e ci si potrebbe chiedere che bisogno abbia di quotarsi. Il fondatore, Mario Moretti Polegato, sostiene che sono state le banche a sollecitarne l’ingresso in Borsa, ma forse il vero motivo è l’ulteriore promozione e valorizzazione del marchio, la visibilità internazionale che ancora manca e che potrebbe permettere all’azienda un ulteriore salto di qualità. Attualmente Geox è presente soltanto in alcuni paesi europei, ma il suo patron ha registrato il brevetto ovunque in giro per il mondo e non c’è dubbio che stia pensando “in grande”.
Quanto ai prezzi, Geox sarà valutata tra 1 e 1,3 miliardi di euro, con un prezzo per azione compreso tra i 3,6 e i 4,8 euro (*) (rapporto prezzo/utile circa pari a 20). A nostro avviso il prezzo non è eccessivo a fronte delle grandi potenzialità della società nei prossimi anni. Il collocamento partirà il 15 novembre, la quotazione il 1 dicembre.
Milano, 10 novembre 2004"
Aik
"E’ in dirittura d’arrivo forse il collocamento azionario più intrigante del 2004. Geox, società veneta che in cinque anni ha quintuplicato il proprio giro d’affari, si è imposta sul mercato delle calzature con il brevetto della “scarpa che respira” ed è riuscita a conquistare nel tempo una schiera di affezionati clienti, imponendosi come marchio dai prodotti innovativi e oggettivamente differenti rispetto alla concorrenza.
Per molti versi Geox è una società anomala nel panorama industriale italiano: i suoi prodotti non sono beni di lusso e non fanno dello stile o del design il loro punto di forza; l’attenzione alla moda è presente, ma non predominante; le scarpe sono alla portata della maggior parte dei portafogli. Sono forse questi alcuni dei segreti del successo di Geox, unitamente alla solida strategia produttiva (la gran parte degli stabilimenti sono in giro per il mondo) e all’abilità nella comunicazione pubblicitaria.
Geox ha una struttura finanziaria solida, ben pochi debiti e ci si potrebbe chiedere che bisogno abbia di quotarsi. Il fondatore, Mario Moretti Polegato, sostiene che sono state le banche a sollecitarne l’ingresso in Borsa, ma forse il vero motivo è l’ulteriore promozione e valorizzazione del marchio, la visibilità internazionale che ancora manca e che potrebbe permettere all’azienda un ulteriore salto di qualità. Attualmente Geox è presente soltanto in alcuni paesi europei, ma il suo patron ha registrato il brevetto ovunque in giro per il mondo e non c’è dubbio che stia pensando “in grande”.
Quanto ai prezzi, Geox sarà valutata tra 1 e 1,3 miliardi di euro, con un prezzo per azione compreso tra i 3,6 e i 4,8 euro (*) (rapporto prezzo/utile circa pari a 20). A nostro avviso il prezzo non è eccessivo a fronte delle grandi potenzialità della società nei prossimi anni. Il collocamento partirà il 15 novembre, la quotazione il 1 dicembre.
Milano, 10 novembre 2004"
Aik