ROVIGO, grazie della risposta.
Nel frattempo un ex-collega che si trova in una situazione quasi identica alla mia, con contributi da lavoro dipendente (da impiegato e poi da dirigente, con iscrizione al fondo INPDAI fino alla sua soppressione), poi completati con un ultimo anno di contributi da autonomo (con la sola differenza che lui li ha versati nella gestione artigiani mentre io nella gestione commerciati) ha avuto una consulenza con l’ufficio pensioni della sua sede INPS e oggi mi ha riferito che gli è stato detto quanto segue:
“In presenza di contributi al fondo INPDAI anche se a questi sono poi seguiti contributi da artigiano la liquidazione della pensione viene eseguita da VDAI e la domanda di quota 100 va fatta nel fondo ex INPDAI perché in questo specifico caso non si applica quanto stabilito dalla legge 613 del 1966. La domanda dovrebbe essere invece fatta nella gestione artigiani e la liquidazione sarebbe a carico di VOART se si fosse rimasti nel fondo FPLD (senza la nomina a dirigente del settore industriale)”.
Vorrei quindi sapere se ciò è corretto, dove posso trovare i riferimenti (leggi, circolari o altro) per questa “prevalenza” di INPDAI su quanto fissato in generale dalla legge 613 del 1966 e, infine, se quanto sopra si applica sia per la contribuzione da artigiano che da commerciante. Grazie