Giù box casual

riccif

Forumer attivo
Era lì sulla finestra del mio bagno una gamba fuori ed una dentro "Senti, scusa ma io sono qui per sbaglio ma non so proprio come fare con lui con lui, con lui che non mi lascia stare sì e tu, se vuoi, tu tienimi un po’ qui se puoi" "Il mio ragazzo non lo sai ma è proprio pazzo di mestiere fa il prestigiatore e con me una magia vuol tentare con una sega in due mi vuol tagliare ma io, io, io non mi infilo in quella cassa mio Dio, mio Dio, lui sbaglierebbe apposta si! Oh si!" Oh! sì, ma io che c’entro ? Io ero qui e mi ero chiuso dentro così felice col mio giornale io ero qui a meditare e tu miraggio strano che stai seduta sopra mio asciugamano come un sogno svanirai se chiudo gli occhi ti dissolverai. Oh! E invece no, non sei sparita e hai continuato a raccontare "Il mio ragazzo è stato anche lottatore e una fila di mattoni sa spaccare con un colpo di Karatè... oh! Ma io, oh! Io, io mi sentivo il freddo dentro no! Mio Dio, mio Dio" Ma io che c’entro? E poi dalla mia vita come sei entrata così ne sei uscita, con un salto plateale sei scesa giù dal davanzale eh tu, miraggio ormai lontano ed io qui con il mio giornale in mano come un fesso a meditare guardando giù dal davanzale... Oh! Eh tu, miraggio ormai lontano ed io qui con il mio giornale in mano come un fesso a meditare guardando giù dal davanzale…
 
Lara lotta sola contro il mondo
Cerca di sentirlo meno finto
Lara vuole andare fino in fondo
Sola persa nel suo labirinto


Lei non sa che la so vedere
Lei non lo sa che le vorrei dire


Amami Lara
Amami ancora
Guardami dentro solo un momento
Fermati un poco esci dal gioco
Fatti aiutare non ricominciare
Dammi un minuto fammi salvare.


Credo nella forza dell'amore
Chiedo più rispetto ed attenzione
Ma negli occhi della gente
Leggo solo delusione
Quel che sento non vale niente
E'solo un sogno, un'illusione.


Amami Lara
Amami ancora
Guardami dentro solo un momento
Fermati un poco esci dal gioco
Fatti aiutare non ricominciare
Dammi un minuto fammi salvare.


Soli nel tempo indifferente
A caccia di tutto ma non resta niente
Cambia la faccia degli ideali
Tutti anoressici sentimentali.


Lei non sa che la so vedere
Lei non lo sa che le vorrei dire


Amami Lara
Amami ancora
Guardami dentro solo un momento
Fermati un poco esci dal gioco
Fatti aiutare non ricominciare
Dammi un minuto fammi salvare.


Amami Lara
Giochiamo ancora.
 
Mille corse lungo il campo e poi
a cercare dentro i nidi noi
dalla baia un vento caldo che
cullava che
portava via,
amico mio,
fino a sera insieme io e te,
oh no, non dirmelo
che anche tu sentivi, come me,
che non era solamente un gioco
quando tu
dicevi:

salvami, tu lo puoi
io ti chiedo salvami
prendimi, se lo vuoi
nei tuoi occhi, prendimi
portami, via da qui
oltre il mare, portami,
salvami,
salvami,
se no mi perdo,
salvami,
salvami,
ti chiedo, salvami
non puoi lasciarmi qui
tu non mi devi abbandonare mai

tutto il giorno tu lavori ormai
torni stanco e chiami dove sei
il fruscio di una quercia al vento
non mi basta
voglio amore, voglio te
afferrare la tua mano che
più carezze non ha
e ritrovare in fondo al cuore
il sapore di dirti

salvami, tu lo puoi,
io ti chiedo, salvami,
prendimi, se lo vuoi,
nei tuoi occhi, prendimi
portami, via da qui,
oltre il mare, portami,
salvami,
salvami,
se no mi perdo,
salvami,
ti prego, salvami,
son cambiata ormai,
salvami,
salvami,

quante corse lungo il campo io e te,
tra le spine un nuovo nido c’è,
mille immagini segrete,
in fondo agli occhi tuoi,
questo è il tempo mio di vivere,
se ancora mi vuoi,
le mie mani non si stancano mai
di sentir che, ancora mio, tu sei
e ci accoglie già,
tra le bianche rocce, il mare e poi
acqua buona e fresca tu sarai,
mi ritroverai,
il mio giorno,
la mia notte sei tu;
ora che non ci contavo più,
qualche cosa che non c’era
e che adesso c’è,
puoi chiamarlo ancora amore
 
Piace tanto ai grandi quanto ai bambini
prende tutto e in cambio offre palloncini
ha una macchina a tre ruote e un megafono potente
per poter parlare a se stesso o comunque con la gente
a volte è sporco a volte è nero
Michele o' pazzo però è proprio vero
gli stracci li ammucchia dentro un cartone
mentre degli oggetti invecchiati ne fa collezione
parla al megafono di politica e di sesso
c'è chi lo ascolta ma per chi no fa lo stesso
crede in un mondo più giusto e più vero
michele o' pazzo è pazzo davvero
state sereni tutto cambierà domani
avremo tutti una casa di quattro o cinque vani
palloncini nuovi belli e colorati
portatemi gli stracci le carte e i vostri peccati
venite venite è ritornato Michele
 
Ne abbiamo attraversate di tempeste
e quante prove antiche e dure
ed un aiuto chiaro da un'invisibile carezza
di un custode.

Degna é la vita di colui che é sveglio
ma ancor di più di chi diventa saggio
e alla Sua gioia poi si ricongiunge
sia Lode, Lode all'Inviolato.

E quanti personaggi inutili ho indossato
io e la mia persona quanti ne ha subiti
arido é l'inferno
sterile la sua via.

Quanti miracoli, disegni e ispirazioni...
E poi la sofferenza che ti rende cieco
nelle cadute c'é il perché della Sua Assenza
le nuvole non possono annientare il Sole
e lo sapeva bene Paganini
che il diavolo é mancino e subdolo
e suona il violino
 
Prova, prova a pensare un po’ diverso
niente da grandi dèi fu fabbricato
ma il creato s’è creato da sé
cellule fibre energia e calore.



Ruota dentro una nube la terra
gonfia al caldo tende le membra.


Ah la madre è pronta partorirà


già inarca il grembo
vuole un figlio e lo avrà
figlio di terra e di elettricità.



Strati grigi di lava e di corallo
cieli umidi e senza colori
ecco il mondo sta respirando
muschi e licheni verdi spugne di terra
fanno da serra al germoglio che verrà.



Informi esseri il mare vomita
sospinti a cumuli su spiagge putride
i branchi torbidi la terra ospita
strisciando salgono sui loro simili
e il tempo cambierà i corpi flaccidi
in forme utili a sopravvivere.



Un sole misero il verde stempera
tra felci giovani di spore cariche
e suoni liberi in cerchio muovono
spirali acustiche nell’aria vergine.



Ed io che stupido ancora a credere
a chi mi dice che la carne è polvere.



E se nel fossile di un cranio atavico
riscopro forme che a me somigliano
allora Adamo non può più esistere
e sette giorni soli son pochi per creare
e ora ditemi se la mia genesi
fu d’altri uomini o di quadrumani.



Adamo è morto ormai e la mia genesi
non è di uomini ma di quadrumani.



Alto, arabescando un alcione
stride sulle ginestre e sul mare
ora il sole sa chi riscaldare.
 
Che non si muore per amore
e' una gran bella verita'
percio' dolcissimo mio amore
ecco quello, quello che, da domani
mi accadra'
Io vivro' senza te
anche se ancora non so
come io vivro'
Senza te, io senza te
solo continuero' e dormiro'
mi svegliero', camminero'
lavorero', qualche cosa faro'
qualche cosa faro', si, qualche cosa faro'
qualche cosa di sicuro io faro': piangero'
si' io piangero'
E se ritorni nella mente
basta pensare che non ci sei
che sto soffrendo inutilmente
perche' so, io lo so, io so che non tornerai
Senza te, io senza te
solo continuero'
e dormiro', mi svegliero'
camminero', lavorero'
qualche cosa faro' qualche cosa faro'
si' qualche cosa di sicuro io faro',
piangero', io piangero'
Si' piangero', io, piangero'...
 
Dottore ho voglia di star bene
voglio provare a non pensare piu'
hey dottore dottore non farmi cadere
non farmi cadere mai piu'
quanto mi verra a costare
stare bene e non soffrire piu'
fammi fammi provare a volare
prima di sparire e non tornare piu'
e voglio cogliere 1 fiore
voglio guardarlo finche' non vedo piu'
e li voglio vedere il mio bene il mio male
il mio bene il mio male e di piu'
dottore dammi da star bene
dammi da sognare pensaci tu
e anche se nata male sono da salvare
non voglio scivolare piu'
fammi provare a gioire
a gioire come sai fare tu
fammi fammi provare ad amare
prima di dormire non svegliarmi piu'
voglio viaggiare e viaggiare
voglio viaggiare e non fermarmi piu'
hey dottore dottore togli il mio dolore
non voglio partire cosi'

voglio cogliere un fiore
e li voglio vedere il mio bene il mio male e di piu'
hey dottore dottore non farmi cadere
non farmi cadere mai piu'
anche se nata male sono da salvare
non voglio scivolare piu'
fammi fammi provare a volare
prima di sparire non tornare piu'

tirami su col bene o col male
pensaci tu dammi da sognare
 
L' eccezione (Consoli)

Soffro nel
vederti infrangere
i principi sui quali era
salda un’esemplare dignità.

Condizione
inammissibile,
la discutibile urgenza
per cui è indispensabile
uniformarsi alla media.

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Soffro nel
vederti compiere
bizzarre movenze indotte
da un burattinaio scaltro.

Credi sia
una scelta ammirevole
fuggire lo sguardo
severo e vigile
della propria coscienza?

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa
 
Non era previsto (Max Gazzè)

Ognuno fa quello che gli pare
e mangia i frutti dell'esperienza
veste l'opera della sua manualità
imparando le cose soltanto quando bisogna
sommando il succo degli episodi
l'emotività naturale irrisolta
Per quella viscerale colpa
che sta nella pigrizia dei modi
noi tutti abbiamo di che bere
attingendo come un gregge
assetati di un unico bicchiere
le solite gocce

Esiste un'insana paura
di cercare altrove il bisogno
ed appellarsi al sogno
per una gioia che dura

Come se uno sbaglio fosse dolore
e rischiare soltanto l'errore si prendesse tutta la posta
lasciandoci niente in tasca
tutto quell'amore disperso
non era previsto

Esiste un'insana paura
di cercare altrove il bisogno
ed appellarsi al sogno
per una gioia che dura
 

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