Gli stornelli e la Borsa

Zen lento

Forumer attivo
Oggi appare questo articolo su La Repubblica.
www.repubblica.it/2008/02/sezioni/s...tormi-studio/stormi-studio/stormi-studio.html

Si parla di una ricerca condotta sugli stormi di stornelli, realizzata a Roma che tendenzialmente potrebbe spiegare anche i comportamenti dei mercati azionari.
Fa parte di quella scienza sociale ed economica che cerca di spiegare l'agire collettivo partendo dal comportamento degli attori individuali. Un buon libro introduttivo e' quello di steve Johnson "La nuova scienza dei sistemi emergenti" Garzanti ed.2004

Il paradigma di base e' semplice e Popper ne fu precursore: il comportamento umano (economico e sociale) si spiega partendo dalla aggregazione di individui, con il comportamento atomistico. Paradigma discutibile, ma affascinante.
Le scienze affluenti principali sono la statistica, la piscologia dell'imitazione, le teorie matematiche della meccanica quantistica, l'etologia.

Investire Oggi pubblico' nell'estate del lontano 2000 un commento dove, tra serio e faceto, veniva tracciato il parallelo tra il Mercato italiano di allora e la possibile evoluzione dell'andamento del Mibtel.
Non ando' come suggerito, ma alla luce delle nuove tendenze interpretative, l'immagine mantiene un suo fascino.
Cose vecchie , quando InvestireOggi era una bella fucina di teste e i derivati non erano tutto.


Gli stornelli del capitale
Investire Oggi, giugno 2000

Gli storni o stornelli sono uno spettacolo straordinario. A Roma a settembre riempiono il cielo sopra cupole della capitale in stormi giganteschi e mozzafiato. In quel turbinio di voli , quando stormi diversi volteggiano, si lambiscono e si incrociano quasi a sfiorare l’incidente aereo, lo sguardo resta attratto e il pensiero calamitato e muto.

C’è una perizia in quei voli sull’orlo della catastrofe celeste che stupisce. Sulla tela rossa del tramonto sembra di cogliere la sensazione analoga trasmessa dai gomitoli di stelle fissate da Van Gogh nei suoi quadri: puro stupore e mistero.

Se osserviamo il comportamento dei titoli di Piazza Affari nella settimana, l’idea di un veleggiare di stormi non è poi tanto peregrina. Old e new sembrano confusamente incrociarsi, il marcato storno sugli assicurativi e meno sui bancari si incontra alla parziale ripresa di TLC e TMT.

Nel complesso uno stornetto piccolo piccolo , di fine settimana, guidato dai due comparti in crescita da tre mesi e un po’ in eccesso. Insomma stormi che sembrano incrociarsi , ma non ancora in modo deciso, quasi che gli insetti che li attirano non siano così appetibili: i volumi sono sempre bassini per questi livelli di prezzo e quindi gli operatori latitano, questo getta un po’ di incertezza, abituati a ben altri rialzi e strappi al fulmicotone.

Se tuttavia prendiamo il nostro mibtel e costruiamo molte medie mobili, almeno una decina, viviamo una sensazione analoga ai cieli della capitale , ma in un movimento più ordinato, meno fantasmagorico e meno apparentemente caotico; una specie di treccia di fasci e di tendenze che si fondono verso l’alto, pian piano si incrociano e si rivoltano su se stesse.

È il rally estivo ?
Sembra proprio di sì: cauto , contraddittorio, generalizzato, mesto. Tecnicamente è iniziato alla fine della precedente ottava, storicamente data dalla seconda metà di maggio.

Quando assicurativi e bancari finiranno il loro ritracciamento e sui tecnologici si farà un po’ largo la fiducia per i target intermedi forse il movimento si farà più deciso. Per il momento da segnalare su molti titoli un’apparente (è presto per affermarlo con certezza) formazione a scodella. In genere quando è così la tendenza al ribasso viene soppiantata da una lenta tendenza al rialzo, ma occorre avere delle conferme.
Chi ha investito la scorsa ottava non demorda e non incrementi, la tendenza è debole, m a c’è . La prossima settimana, scontata magari una leggera flessione dovrebbe continuare.
Sì grande spettacolo quello degli stornelli, l’importante è non ammirarli sotto la verticale, meglio un po’ defilati, tanto per non dover correre subito in lavanderia per l’imprudenza.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto