Globuli bianchi a posto

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GIUSTIZIA & IMPUNITÀ

| di Redazione Il Fatto Quotidiano 26 febbraio 2011


Caso Ruby, nuove carte: “Più troie siamo, più ci vorrà bene”. E alcune fanno il test dell’Hiv “Più troie siamo e più bene ci vorrà”.

Il giorno di Natale, nelle conversazioni via sms tra due ragazze coinvolte nei festini di Arcore, il tema del dibattito è chiaro: trovare il modo per spillare più soldi possibile a Silvio Berlusconi. Essere “disponibili”, per usare un termine meno forte, è la strada considerata migliore, perché “oltre che per le palle bisogna prenderlo per il coso…domani se è aperto vado in un sexy shop”. Ragazze che si augurano di tornare dalle nottate a Villa San Martino “con le tasche piene”, ma che constatano che il premier “sta peggiorando con l’invecchiamento”, e temono “la manina stretta”. Ma non solo. C’è anche chi si preoccupa per la propria salute. E dopo le nottate “allucinanti” vanno a fare il test dell’Hiv e poi si confrontano tra loro: “Tutto a posto? Globuli bianchi a posto, non abbiamo nessun Aids”. C’era qualche dubbio? “Mah sai, quando uno va a letto con 80 donne, non si sa mai”.

Nuove conversazioni, tratte da intercettazioni erano rimaste finora inedite. Ma il solco è sempre lo stesso. Quello tracciato nelle 782 pagine della richiesta di giudizio immediato per il premier, avallate dal Gip di Milano Cristina Di Censo. Le novità partono dalle conversazioni tra le ragazze, ma arrivano ai bonifici del ragionier Spinelli: un conto personale di Berlusconi al Monte dei Paschi da cui risultano bonifici per 406mila a 12 ragazze, tra le quali una sola era già emersa nell’indagine. Dall’esame risulterebbero inoltre tre assegni da 100mila euro passati dai conti del premier, attraverso il suo commercialista Giuseppe Spinelli, a Lele Mora, il quale dopo ogni versamento avrebbe a sua volta versato 50mila euro a Emilio Fede.

Soldi e sesso. Il copione delle notti di Arcore che emerge dalle carte dei pm è ben definito. Nelle intercettazioni le ragazze parlano delle feste, che secondo il Corriere della Sera sono 16, quattro in più (25 ottobre, 7 e 22 novembre, 19 dicembre) rispetto a quelle indicate nel mandato a comparire a Berlusconi e Minetti. Le ragazze parlano del premier anche in questi termini: “Quando siamo noi fa le 4 tutte le notti… Non dorme perché sta tutta la notte lì così con noi una e un’altra”, commentano due ospiti. “Lì ci sono ragazze di 20 anni che erano distrutte, erano morte, io uguale e anche di più perché ce ne ho di più, e ce ne ho (di anni) quarantacinque meno di lui”. E poi via di nuovo alla contestazione: “Ci ha fatto un discorso pazzesco, ci ha detto che un operaio lo guadagna in cinque mesi”, con riferimento al denaro ricevuto per le serate. “Dovresti dirgli che ha ragione, però, se ci abitui in un modo…non è che stai uscendo con Gino il calzolaio…”

Diversi quotidiani, oggi, riportano indiscrezioni su ciò che Berlusconi avrebbe detto incontrando alcune deputate del Pdl, ieri a Montecitorio. In particolare, il premier avrebbe definito Ruby “una pazza” e “una visionaria”. “Queste rivelazioni a puntate non sono finite qua”, avrebbe aggiunto: “Pensate che Ruby avrebbe raccontato ai pm di aver visto a casa mia Belen, la Carfagna e la Gelmini che ballavano nude. Ora, vi pare possibile? Oltretutto in quel periodo la Gelmini era incinta, aveva un pancione così”.
 
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cosa c`entra col titolo ?


Globuli bianchi a posto

Leucocita - Wikipedia

Ma è uno strafalcione, as usual: ... Il riferimento è ai linfociti T4 che sono uno speciale tipo (molto speciale) di globuli bianchi, (quindi nn tutti i globuli bianchi..) i quali sono aggrediti in caso di infezione da HIV.
IL conteggio diei T4 o cd 4 viene utilizzato dopo avere rilevato l' esposizione (infezione) all' HIV, per stabilire nel corso della vita del paziente lo stato di salute (+ alto + sano e viceversa..)
 
Berlusconi
Le ‘Papi girls’ fanno il test dell’Hiv: “Non si sa mai, sai quando uno va a letto con 80 donne…”



ROMA – Per la prima volta, da nuove intercettazioni uscite sul caso Ruby e pubblicate da alcuni quotidiano come ‘Il Corriere della Sera’, c’è nei discorsi delle ‘Papi girls’ un riferimento specifico al sesso. Finora, infatti, nelle altre telefonate si fa accenno a atteggiamenti e comportamenti “sexy” ma per la prima volta si dice che Silvio Berlusconi “ce la fa”. Ed è il riferimento, di cui parlerebbero alcune ragazze del ‘bunga bunga’ in queste telefonate, al test dell’Aids.
Secondo quanto scrive ‘Il Corriere della Sera’, in un’intercettazione si sentono due delle ragazze di Arcore che si comunicano l’esito rassicurante dei loro esami del sangue (“Tutto a posto?”. “Globuli bianchi a posto, non abbiamo nessun Aids”), una sospira: “Se avevo dubbi? Mah, sai, quando uno va a letto con 80 donne, non si sa mai”.


Poi ci sono i firerimeti più “spinti”. “oltre che per le palle bisogna prenderlo per il coso… – direbbe una in queste nuove telefonate – Domani se è aperto vado in un sexy shop e prendo un po’ di cose per me e te: più tr… siamo più bene ci vorrà». Anche perché, lamenta autoironicamente una che all’interlocutrice confida una divorante passione per un nuovo cliente incontrato la notte prima, «a volte penso e dico che mi sembro papi… qua sempre a voler fare l’amore”.
Secondo quanto scrive ‘Il Corriere della Sera’ appena 5 giorni prima dell’invito a comparire, il 9 gennaio scorso, due delle ospiti di Arcore commentano quanto sia stata “una cosa allucinante” una certa notte: “In effetti, quando siamo noi, fa le 4 tutte le notti… non dorme perché sta tutta la notte lì così con noi una e un’altra. Cioè ti puoi immaginare… sono morta io, cioè lì ci son ragazze di 20 anni che erano distrutte, erano morte, io uguale e anche di più perché ce ne ho di più, e ce ne ho (di anni, ndr) quarantacinque meno di lui”.
26 febbraio 2011 | 10:42
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