Ho scoperto che i Tedeschi hanno molto tempo libero

:eek:

Hanno persino indetto una specie di concorso per eleggere la UNWORT(*) dell'anno:eek:

E non solo. Quella che ha vinto nel 2013 esige una spiegazione e una contestualizzazione che anche solo sceglierla e motivarla esige spiegazioni e perdite di tempo.

E poi perdono tempo anche a fare i cavillosi con parole normalissime.:-o

Tutto molto molto interessante:-o:rolleyes::help::specchio:

Sprache - "Sozialtourismus" ist das Unwort des Jahres - Kultur - Süddeutsche.de

:eek::eek::eek::eek:

* UNWORT è una parola diciamo non politically correct, la "parola sbagliata" nel contesto sbagliato, insomma. Non ha una traduzione letterale.

:lol: ti prego, cosa dice l'articolo? E le parole degli anni precedenti (un paio di esse non sembrano stranissime...) ? ( Se hai voglia. quando hai voglia:))
 
:lol: ti prego, cosa dice l'articolo? E le parole degli anni precedenti (un paio di esse non sembrano stranissime...) ? ( Se hai voglia. quando hai voglia:))

In breve, dice che la parola sconveniente dell'anno è Sozialtourismus. Ma non in sé e per sé, in quanto riferita all'immigrazione massiccia di persone dell'Est Europa. La chiama "immigrazione della povertà" ma poi dice che anche quella parola è politicamente scorretta.

Ma il colmo della pippa mentale, lo raggiunge uno scrittore che si chiama Ingo:eek::-o:D e che si infervora tutto sulle parole Arbeitnehmer/Arbeitgeber (lavoratore e datore di lavoro), perché la prima, letteralmente "colui che prende, ottiene, il lavoro" svilisce il lavoratore che non prende un lavoro, ma, anzi, lo offre, perché è LUI che lavora, mentre il datore di lavoro, letteralmente "colui che dà il lavoro", in verità prende il lavoro del lavoratore :-R

Ma in teoria sono tutte riflessioni condivisibili. Mi fa sorridere che si perda tempo a fare il concorso, con tanto di giuria e che poi pubblichino sul giornale, con tanto di pippe.:-o
:-o

Anche se, a vedere il nostro Libero.it, anche noi di tempo da buttare ne abbiamo a iosa....:help::titanic:
 
Ultima modifica:
Le altre parole....
Bisognerebbe contestualizzarle, perché nessuna in sé è scorretta o ingiuriosa.
E poi sono tutte parole composte, secondo me create per un determinato contesto perché prese da sole sono stranissime :mumble:
 
In breve, dice che la parola sconveniente dell'anno è Sozialtourismus. Ma non in sé e per sé, in quanto riferita all'immigrazione massiccia di persone dell'Est Europa. La chiama "immigrazione della povertà" ma poi dice che anche quella parola è politicamente scorretta.

Ma il colmo della pippa mentale, lo raggiunge uno scrittore che si chiama Ingo:eek::-o:D e che si infervora tutto sulle parole Arbeitnehmer/Arbeitgeber (lavoratore e datore di lavoro), perché la prima, letteralmente "colui che prende, ottiene, il lavoro" svilisce il lavoratore che non prende un lavoro, ma, anzi, lo offre, perché è LUI che lavora, mentre il datore di lavoro, letteralmente "colui che dà il lavoro", in verità prende il lavoro del lavoratore :-R

...

:lol::lol:troppo ridere!
 
intanto, voi fini linguisti (che io mi esprimo solo in fonemi gutturali di romancia origine) potreste proveddere ad una opportunissima traduzione in italiano della seguente lista
Politically Incorrect Dictionary

forza che abbiamo un gap culturale da colmare
 

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intanto, voi fini linguisti (che io mi esprimo solo in fonemi gutturali di romancia origine) potreste proveddere ad una opportunissima traduzione in italiano della seguente lista
Politically Incorrect Dictionary

forza che abbiamo un gap culturale da colmare

:eek:

Alcune mi sembrano da fuori di melone, anche se per capire come mai una lingua, un popolo, consideri politically incorrect un termine, occorre entrare nello spirito di quel popolo e di quella lingua
 

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