Ho un sassolino che dovevo ..........

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Non cè lo con gli sportivi

Il decreto salva-calcio è ennesima prova che la maggioranza e l’opposizione la pensano allo stesso modo
Non ho trovato posizioni contro non ne ho viste ho lette sia su tv che giornali, eccetto quella di Maroni ( che alla fine è a favore pure lui) solo un articoletto sul corriere della sera contro questo decreto di un giornalista (non mi sembra un parlamentare)
E non sento intorno a me neanche indignazione popolare, anzi tutto tace in senso di approvazione.

Percui i vostri parlamentari hanno interpretato bene ancora una volta il vostro volere e cioè le regole di mercato, la libera concorrenza sono delle regole che vanno applicate agli altri non a voi

Sotto trovate quello che pensa e dichiara un euro parlamentare dove in italia il suo partito a avuto solamente al 1% di consensi alle elezioni passate

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SALVA-CALCIO: DELLA VEDOVA "IL GOVERNO LO RITIRI"
In relazione alla decisione della Commissione di avviare un procedimento contro il "decreto salva-calcio", Benedetto Della Vedova, deputato europeo radicale, ha dichiarato:

"Ampiamente preannunciato dai Commissari europei Mario Monti e Frits Bolkestein, l'avvio della doppia procedura di infrazione (sia per violazione delle norme comunitarie sugli aiuti di stato, sia per violazione di quelle sulla contabilità societaria) contro il "decreto salva-calcio" va salutato con favore da quanti hanno a cuore l'affermazione dei principi della libera concorrenza in un mercato che incentivi e premi i comportamenti più efficienti.

Il decreto distorce la concorrenza in più ambiti: tra società di differenti discipline, che competono nel medesimo mercato delle sponsorizzazioni, degli spettatori e dei diritti televisivi; tra società calcistiche dei diversi paesi europei che operano nel mercato unico; tra società quotate in borsa.

Ma oltre a creare in modo lampante gravi distorsioni della concorrenza il decreto in questione premia - con la vecchia ed abusata argomentazione delle "specificità del settore" - quelle società che hanno messo in atto (anche attraverso ingaggi da favola e sempre più slegati dalla "produttività" economica dei calciatori) le politiche più dissennate a scapito di quelle che invece hanno badato all'equilibrio dei propri conti.

L'esito della procedura appare scontato e bene farà il governo italiano a tornare sui propri passi favorendo una seria, anche se dolorosa, e non più rinviabile ristrutturazione del settore".

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Non dite poi ” La destra è meglio della sinistra o viceversa “
Non dite poi ” Io non voto perché i parlamentari sono tutti uguali “
Non dite poi ” Ma questi sono quelli che fanno sempre i referendum ci fanno spendere un sacco di soldi” sappiate che un referendum costa circa 50 milioni di euro il decreto sopra citato 510 milioni circa di euro ( e diventeranno tutte tasse )
 

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