Hopa-Olimpia. E' morto Bellaveglia

ricpast

Sono un tipo serio
Bellaveglia, presidente di Hopa è morto sabato di malaria dopo un viaggio in Congo.

Condoglianze alla famiglia.

Si allunga l'affaire Hopa-Olimpia?
 
ricpast ha scritto:
Bellaveglia, presidente di Hopa è morto sabato di malaria dopo un viaggio in Congo.

Condoglianze alla famiglia.

Si allunga l'affaire Hopa-Olimpia?

è davvero un periodo sfigatissimo per società bresciana
 
Pirelli e Telecom a due velocità, ancora divergenze sul cash settlement con Hopa

01/06/2006 16.15



Giornata storta per Pirelli & C., non per Telecom Italia. Mentre la prima azione scende dello 0,70% a 0,743 euro, la seconda aggiunge al +2,68% della vigilia un progresso dell'1,49% a 2,217 euro, all'indomani della decisione di Hopa di liquidare in denaro Olimpia per l'uscita di quest'ultima da Holinvest. Una scelta che permette alla finanziaria bresciana di restare azionista di Telecom con circa il 3,6% del capitale.

Hopa acquisterà dunque il 20% in mano a Olimpia per un corrispettivo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 94 milioni di euro se il corrispettivo, come quello per il cash settlement nella scissione di Olimpia, venisse calcolato sui prezzi di mercato di ieri, 31 maggio, data rilevante per l'accordo con Pirelli ed Edizione Holding.

Queste a sua volta dovrebbero acquistare il 16% di Olimpia in mano a Hopa per circa 527 milioni di euro (comprensivi del premio da 208 milioni di euro). Il corrispettivo che invece dovrà sborsare Hopa si calcola tenendo conto della quota parte che spetta a Olimpia delle attività di Holinvest (custodisce il 3,6% di Telecom pari a circa 96,5 milioni di azioni) a cui va sottratta la quota parte di debito (580 milioni di euro).

Da parte sua Hopa continua a sostenere che una corretta valorizzazione del titolo Telecom non possa assumere valori puntuali, ma debba far riferimento a un arco temporale più ampio. Secondo i bresciani sono circa 100 milioni che ballano nelle differenti valorizzazioni dei titoli Telecom da parte di Hopa, da un lato, e di Pirelli ed Edizione Holding dall'altro per la scissione di Olimpia. Si continua dunque a cercare un accordo attraverso il lavoro degli advisor, accordo che potrebbe essere raggiunto anche la sera prima della scadenza, il 22 giugno.

"Si va avanti a trattare ma non abbiamo mai escluso l'arbitrato. Abbiamo detto che non lo volevamo", ha detto ieri il presidente di Hopa, Stefano Bellaveglia, "ma se veniamo tirati per i capelli...". Per Cheuvreux Hopa non ha alternative all'adesione, poiché un eventuale arbitrato sarebbe troppo rischioso. "Riteniamo che il deal crei valore, seppur contenuto: 1,8% a livello di utile netto per Pirelli & C.", affermano gli analisti di Cheuvreux, interpellati dall'agenzia Mf-Dow Jones.

"Il consolidamento del 12,8% di Olimpia avrebbe un impatto positivo per circa 33 milioni di euro, a fronte di un costo di finanziamento del deal prossimo a 27 milioni per anno. L'uscita di Hopa da Olimpia non ci porta a modificare la nostra valutazione di Pirelli & C. che resta nella nostra selected list con un target price a 0,93 euro". Oltre all'interrogativo sulla possibilità di arrivare a un arbitrato, molti si domandano che cosa farà Hopa con il 3,6% in Telecom Italia.

"Il valore della quota è di circa 500 milioni di euro, al netto del debito di Holinvest", sottolineano gli esperti di Deutsche Bank. "Riteniamo che il management di Hopa poco verosimilmente venderà la partecipazione in Telecom ai questi prezzi e che Pirelli & C. potrebbe essere un probabile acquirente in ogni caso. Rating di buy (acquistare, ndr) confermato su TI con un target price a 2,66 euro".

Un suggerimento accolto dagli investitori che premiano ancora Telecom Italia seguendo anche il consiglio odierno di Dresdner Kleinwort Wasserstein di passare da Telefonica a Telecom Italia. Telefonica ha sovraperformato Telecom Italia del 10% nel 2005, +8% dall'inizio dell'anno. "Siamo meno preoccupati circa il processo M&A nel caso di Telefonica, tuttavia il gruppo ha emesso 3 miliardi di euro di carta per acquisire le minorities di TEM (Telefonica Moviles, ndr). Inoltre la valuta in America Latina è debole e Telefonica è esposta per circa il 35% dell'Ebita in questo Paese", spiegano alla banca d'affari.

Senza contare che Telefonica deve fronteggiare in Spagna l'incremento della competizione nel business mobile. Invece, Telecom Italia sarà un venditore di asset e ha solo il 7% dell'Ebitda esposto in America latina. Inoltre la controllata Tim sta riguadagnando quote sul mercato domestico, sta tagliando i costi e portando avanti l'importante campagna estiva tanto che ha ricevuto ordini per 2,5 milioni di cellulari contro gli 1,7 milioni dello scorso anno.

Certo, proseguono gli esperti di Dresdner, Telefonica può contare su una crescita delle vendite più alta: +6% contro il +3%-4% di TI, ma le vendite derivano principalmente dall'America Latina su cui pesa il rischio del cambio. Infine, "attualmente Telefonica tratta a un multiplo pari a 13,5 volte le stime P/E 2007 contro le 12,7 volte di TI e il suo rendimento sul cash flow è pari all'11,6% ed è quindi più basso del 13% rispetto a quello di Telecom". Per tutti questi motivi Dresdner conferma il rating di buy (acquistare) su Telecom Italia con un target price a 2,80 euro.

Francesca Gerosa


http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=163360&chkAgenzie=TMFI
 

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