generali1984
Forumer storico
Buffo come i governanti passati presenti e forse futuri della zona Euro si arrabattino di volta in volta che l'occasione si presenta, nel chiedere, ma sarebbe meglio dire "elemosinare", all'interlocutore di turno un maggior utilizzo nell'uso dell'Euro nei pagamenti internazionali.
Buffo perchè non si rendono conto che lo spostamento di capitali, da investimento e speculazione, ha ormai tutte le caratteristiche di un movimento strutturale. Solitamente tali movimenti non sono di breve respiro, nè leggeri; non è conveniente quindi "sposarli" a un grimaldello che, in un momento futuro particolarmente negativo (che potrebbe venire ,come sempre nel passato, nel valutario come e più che in altri campi finanziari) può rivelarsi devastante. Avere una lenta e controllabile discesa è pura utopia, c'è sempre un punto di rottura nel quale la velocità aumenta indesideratamente.
Resta però il fatto che ci provano gli omini Euro, e gli omini a stelle e strisce non sembrano prendersela sul divertito; anzi, sembrano non voler concedere neppure un millimetro.
Ma perchè , essere valuta di riferimento Globale è così importante ?
Semplicemente perchè equivale a produrre ricchezza semplicemente stampandola !
Gli Usa hanno bel oltre la metà dei fruscianti biglietti verdi aldifuori dei confini nazionali; per rendere l'idea di cosa significhi è sufficiente raccontare di una piccola Nazione, tanto piccola da non avere servizio postale, eppure stampa francobolli ! Bei francobolli e abbastanza richiesti dai collezionisti di mezzo Mondo !
Il paragone è certo estremamente riduttivo , forse irriverente , ma non fuori luogo. La finalità è in fondo la stessa: produrre qualcosa che non serve a scopi interni , da distribuire all'estero per importare ricchezza a uso interno .
Ma mentre gli "esperti"non sono concordi sul totale (si va dal 55% al 65% dei dollarozzi allegramente stampati) , è la cifra di cui si parla che fa impressione. Di quanti punti di Pil stiamo parlando ? Di quante recessioni dure e pure, rese più dolci dalla spesa statale, stiamo discutendo ? E soprattutto di quanta ricchezza depredata in giro per il Mondo stiamo discutendo ?
No pardon , non l'hanno depredata , l'hanno comprata con dollari, ovvero la moneta di riserva Globale , mica bau bau micio micio; forse è per questo che i paperoni Usa stanno, negli ultimi due anni, acquistando terreni e immobili in giro per il Mondo come mai nel passato. Staranno generosamente esportando ricchezza ?
A dir la verità c'è chi obietta che sempre nella storia una moneta forte, se non la più forte, ha sempre avuto alle spalle un esercito forte, forse il più forte .
E in effetti gli Usa hanno oggi la più potente macchina da guerra del Globo, e non perdono certo occasione di dimostrarlo , difendendo gli interessi nazionali dove devono, e se non devono ci vanno lo stesso.
In questo la "giovine Europa" non può certo obiettare qualcosa, fosse per lei i Balcani starebbero ancora bruciando.
Sarà quindi per l'importanza che riveste la questione che i governanti Euro hanno marcato stretto Putin lo scorso settembre/ottobre, fino a strappargli una mezza promessa di usare maggiormente l'Euro nei pagamenti. In fondo con la zona Euro la Russia realizza il 70% degli scambi e usa per il 70% il $. Quello che chiedevano dalla vecchiaEuropa è stata una percentuale del 50%, e il presidentissimo Russo aveva dichiarato "vaglieremo attentamente la possibilità di aumentare la percentuale in Euro dei pagamenti in valuta".
Il Putin non è il tipo da prendere sottogamba. Non è per intenderci, il politicante che si rimangia anche i figli e non solo la parola; questo è uno che dice quello che pensa e pensa quello che dice, uno tosto, non è certo un tipo che vorrei incontrare in un vicolo buio di notte.
Sarà per questo che a distanza di pochi giorni un oscuro sottosegretario al commercio USA con pieni poteri presidenziali è volato a Mosca con contorno di impresari e ha stretto generosi accordi, concludendone alcuni che si trascinavano da due anni.
Il Putin non si è rimangiato la parola, ma dopo aver "vagliato" le opzioni ha deciso che i soldi sono soldi, punto.
E non ha certo peccato di fretta l'amministrazione Usa. Anche se la Russia non pesa particolarmente nel mare degli scambi internazionali, bisogna sempre tener presente il momento attuale; le grandi valanghe iniziano sempre in quel piccolo e apparentemente insignificante centimetro di neve che si sposta.
Buffo perchè non si rendono conto che lo spostamento di capitali, da investimento e speculazione, ha ormai tutte le caratteristiche di un movimento strutturale. Solitamente tali movimenti non sono di breve respiro, nè leggeri; non è conveniente quindi "sposarli" a un grimaldello che, in un momento futuro particolarmente negativo (che potrebbe venire ,come sempre nel passato, nel valutario come e più che in altri campi finanziari) può rivelarsi devastante. Avere una lenta e controllabile discesa è pura utopia, c'è sempre un punto di rottura nel quale la velocità aumenta indesideratamente.
Resta però il fatto che ci provano gli omini Euro, e gli omini a stelle e strisce non sembrano prendersela sul divertito; anzi, sembrano non voler concedere neppure un millimetro.
Ma perchè , essere valuta di riferimento Globale è così importante ?
Semplicemente perchè equivale a produrre ricchezza semplicemente stampandola !
Gli Usa hanno bel oltre la metà dei fruscianti biglietti verdi aldifuori dei confini nazionali; per rendere l'idea di cosa significhi è sufficiente raccontare di una piccola Nazione, tanto piccola da non avere servizio postale, eppure stampa francobolli ! Bei francobolli e abbastanza richiesti dai collezionisti di mezzo Mondo !
Il paragone è certo estremamente riduttivo , forse irriverente , ma non fuori luogo. La finalità è in fondo la stessa: produrre qualcosa che non serve a scopi interni , da distribuire all'estero per importare ricchezza a uso interno .
Ma mentre gli "esperti"non sono concordi sul totale (si va dal 55% al 65% dei dollarozzi allegramente stampati) , è la cifra di cui si parla che fa impressione. Di quanti punti di Pil stiamo parlando ? Di quante recessioni dure e pure, rese più dolci dalla spesa statale, stiamo discutendo ? E soprattutto di quanta ricchezza depredata in giro per il Mondo stiamo discutendo ?
No pardon , non l'hanno depredata , l'hanno comprata con dollari, ovvero la moneta di riserva Globale , mica bau bau micio micio; forse è per questo che i paperoni Usa stanno, negli ultimi due anni, acquistando terreni e immobili in giro per il Mondo come mai nel passato. Staranno generosamente esportando ricchezza ?
A dir la verità c'è chi obietta che sempre nella storia una moneta forte, se non la più forte, ha sempre avuto alle spalle un esercito forte, forse il più forte .
E in effetti gli Usa hanno oggi la più potente macchina da guerra del Globo, e non perdono certo occasione di dimostrarlo , difendendo gli interessi nazionali dove devono, e se non devono ci vanno lo stesso.
In questo la "giovine Europa" non può certo obiettare qualcosa, fosse per lei i Balcani starebbero ancora bruciando.
Sarà quindi per l'importanza che riveste la questione che i governanti Euro hanno marcato stretto Putin lo scorso settembre/ottobre, fino a strappargli una mezza promessa di usare maggiormente l'Euro nei pagamenti. In fondo con la zona Euro la Russia realizza il 70% degli scambi e usa per il 70% il $. Quello che chiedevano dalla vecchiaEuropa è stata una percentuale del 50%, e il presidentissimo Russo aveva dichiarato "vaglieremo attentamente la possibilità di aumentare la percentuale in Euro dei pagamenti in valuta".
Il Putin non è il tipo da prendere sottogamba. Non è per intenderci, il politicante che si rimangia anche i figli e non solo la parola; questo è uno che dice quello che pensa e pensa quello che dice, uno tosto, non è certo un tipo che vorrei incontrare in un vicolo buio di notte.
Sarà per questo che a distanza di pochi giorni un oscuro sottosegretario al commercio USA con pieni poteri presidenziali è volato a Mosca con contorno di impresari e ha stretto generosi accordi, concludendone alcuni che si trascinavano da due anni.
Il Putin non si è rimangiato la parola, ma dopo aver "vagliato" le opzioni ha deciso che i soldi sono soldi, punto.
E non ha certo peccato di fretta l'amministrazione Usa. Anche se la Russia non pesa particolarmente nel mare degli scambi internazionali, bisogna sempre tener presente il momento attuale; le grandi valanghe iniziano sempre in quel piccolo e apparentemente insignificante centimetro di neve che si sposta.