Il buddha vivente

Garnier

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Questo e' solo il secondo uomo in 1300 anni a riuscire a completare il Sennichi Kaihogyo sul Monte Omine (1.719 metri, più del doppio del Monte Hiei e molto più difficile da scalare), una delle pratiche più estenuanti dell’ascetismo Shugendo.


Riporto

Per nove anni, durante la stagione escursionistica, ha percorso 48 chilometri al giorno su sentieri rocciosi, in qualsiasi condizione meteorologica, malato o ferito, dormendo quattro ore e mezza a notte e nutrendosi solo di riso e zuppa di miso. La pratica è così severa che una volta intrapresa non si può tornare indietro, e chi non è in grado di completarla deve suicidarsi con il rituale dell’harakiri.

E poi

L’anno dopo, Shionuma ha completato lo Shimugyo, o prova delle quattro privazioni: nove giorni senza cibo né acqua, senza dormire né distendersi. La probabilità di arrivare vivi alla fine della prova è del 50%, tanto che prima che i praticanti inizino si fa loro un funerale. Si è guadagnato così il titolo di Dai Ajari, conferito solo a monaci che hanno completato pratiche estreme di resistenza.
 
Ultima modifica:
Questo e' solo il secondo uomo in 1300 a riuscire a completare il Sennichi Kaihogyo sul Monte Omine (1.719 metri, più del doppio del Monte Hiei e molto più difficile da scalare), una delle pratiche più estenuanti dell’ascetismo Shugendo.


Riporto



E poi
Quando uno non c'ha proprio un azzo di meglio da fare nella vita....:d:
 
Questo e' solo il secondo uomo in 1300 a riuscire a completare il Sennichi Kaihogyo sul Monte Omine (1.719 metri, più del doppio del Monte Hiei e molto più difficile da scalare), una delle pratiche più estenuanti dell’ascetismo Shugendo.


Se avesse voluto dimostrare di essere veramente uno stoico, si sarebbe dovuto sposare con una malvagia donna di sesso femminile.
 
Stavo pensando: e se i monaci barano?
Voglio dire, non ci vuole niente a iniziare alla mattina il percorso di 48 Km su per la montagna e una volta girato l'angolo stendersi sotto ad un albero a sonnecchiare, salvo poi fingere di tornare sfinito alla sera.
Potrebbe esserci un altro monaco presente durante tutto il percorso ma e' facile accordarsi tra i due: insomma, oggi aiuto te e domani aiuti me.
Forse ai giapponesi non verrebbe mai in mente di barare e io ragiono troppo da italiano ben sapendo come gira in questo paese di furbetti, ma il problema rimane: chi e certifica queste prestazioni eccezionali?
 

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